Gazzetta n. 78 del 3 aprile 2014 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 7 febbraio 2014 |
Sostituzione del commissario liquidatore della «Cooperativa Tessilmarket», in Ferrara. |
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IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto il decreto ministeriale del 24 maggio 1988, con il quale la societa' cooperativa «Cooperativa Tessilmarket», con sede in Ferrara, e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa e il rag. Pier Paolo Marangoni ne e' stato nominato commissario liquidatore; Visto il decreto ministeriale n. 186/2001 del 24 maggio 2001, con il quale il dott. Stefano Rizzo e' stato nominato commissario liquidatore della citata cooperativa in sostituzione del rag. Pier Paolo Marangoni, revocato dall'incarico; Visto il decreto ministeriale n. 255/2002 del 12 agosto 2002, con il quale il rag. William Bizzi e' stato nominato commissario liquidatore della citata cooperativa in sostituzione del dott. Stefano Rizzo, dimissionario; Preso atto dell'avvenuto decesso del rag. William Bizzi; Vista la proposta con la quale la Direzione Generale per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi, all'esito dell'istruttoria condotta, richiede la sostituzione del commissario liquidatore; Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267.
Decreta:
Art. 1
Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore della societa' in premessa il dott. Luca Armani, nato a Parma il 19 ottobre 1975, ivi domiciliato in via Giorgio De Chirico, n. 9, in sostituzione del rag. William Bizzi, deceduto.
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| Art. 2
Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale Amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge. Roma, 7 febbraio 2014
D'Ordine del Ministro il Capo di Gabinetto Zaccardi
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