Gazzetta n. 50 del 1 marzo 2014 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA SALUTE |
DECRETO 13 febbraio 2014 |
Sospensione della validita' del decreto di riconoscimento dell'acqua minerale «COL di Sasso», in comune di Scarlino. |
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IL DIRETTORE GENERALE della prevenzione
Visto il decreto legislativo 8 ottobre 2011, n. 176, di attuazione della direttiva 2009/54/CE sulla utilizzazione e la commercializzazione delle acque Minerali naturali; Visto il decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003; Visto che l'art. 17, comma 3, del sopra citato D.M. 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003, per verificare il permanere delle caratteristiche proprie delle acque minerali, prevede, tra l'altro, che i soggetti titolari di riconoscimento devono produrre annualmente, al Ministero della Salute, entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello di riferimento, una autocertificazione concernente il mantenimento delle caratteristiche dell'acqua minerale, nonche' una analisi chimica ed una analisi microbiologica relative a prelievi effettuati nel corso dell'anno alle singole sorgenti; Considerato che il suddetto art. 17, comma 3, prevede altresi' che la mancata ricezione della suddetta documentazione comporta la sospensione della validita' del decreto di riconoscimento dell'acqua minerale; Preso atto che da parte della societa' titolare del riconoscimento dell'acqua minerale naturale «Col di Sasso» in Comune di Scarlino (Grosseto) non e' pervenuta alcuna certificazione dell'acqua relativa all'anno 2013; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Decreta:
Art. 1
1) Per le motivazioni espresse in premessa, e' sospesa la validita' del decreto di riconoscimento dell'acqua minerale naturale «Col di Sasso» in Comune di Scarlino (Grosseto). Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e comunicato alla Commissione europea. Il presente decreto sara' trasmesso alla societa' interessata ed inviato in copia ai competenti organi regionali per i provvedimenti di competenza. Roma, 13 febbraio 2014
Il direttore generale: Ruocco
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