Gazzetta n. 47 del 26 febbraio 2014 (vai al sommario)
CIRCOLARE 13 febbraio 2014, n. 5067
Avviso pubblico per la selezione di progetti strategici da realizzare nei territori dei comuni della regione Campania ricadenti nelle aree colpite da crisi industriale individuate dalla terza riprogrammazione del Piano Azione Coesione tramite ricorso al regime di aiuto dei Contratti di sviluppo.



Alle imprese interessate
Alla regione Campania
Agli Uffici del Ministro per la
coesione territoriale
All'Agenzia nazionale per
l'attrazione degli investimenti e lo
sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia
A. Finalita' e disciplina applicata.
1. Nell'ambito della terza riprogrammazione del Piano Azione Coesione dell'11 dicembre 2012, il Ministro per la coesione territoriale ha destinato 150 milioni di euro, d'intesa con la Regione Campania che ha approvato i contenuti della predetta riprogrammazione con delibera della Giunta n. 756 del 2012, ad interventi di rilancio di aree del territorio della regione colpite da crisi industriale. Per l'attuazione dei citati interventi il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Campania hanno sottoscritto, in data 17 luglio 2013, il «Protocollo di intesa per il rilancio delle aree colpite da crisi industriale in regione Campania» (di seguito Protocollo), registrato alla Corte dei conti in data 30 dicembre 2013.
2. Il Protocollo e' finalizzato alla valorizzazione della vitalita' imprenditoriale e delle potenzialita' dei singoli territori, in modo da garantire una stabile e duratura occupazione, e prevede l'attuazione, con il supporto dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia, del «Programma di rilancio delle aree colpite da crisi industriale in Campania» (Programma), allegato al Protocollo medesimo.
3. Il Protocollo prevede, tra l'altro, di:
sostenere gli investimenti produttivi nelle aree colpite da crisi industriale in Campania tramite ricorso al:
a) regime di aiuto dei Contratti di sviluppo, istituito con DM 24 settembre 2010, per la promozione di progetti strategici;
b) regime di aiuto in favore di investimenti produttivi, istituito con DM 23 luglio 2009, per la promozione di progetti orientati al conseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale;
demandare la governance delle misure indicate nel Programma a un Comitato esecutivo, istituito con successivo decreto del Ministro dello sviluppo economico in data 22 ottobre 2013.
4. Cosi' come stabilito dal Comitato esecutivo nella riunione del 29 gennaio 2014, l'importo complessivo delle risorse assegnate al finanziamento dei due interventi, come sopra definiti, sono pari a € 133.500.000,00. Tale importo e' ripartito in ragione del 60% in favore dell'intervento sub a) e del restante 40% in favore dell'intervento sub b). Eventuali risorse non impegnate per l'attuazione dell'intervento sub a) andranno ad incrementare le dotazione iniziale dell'intervento sub b).
5. Il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Campania, in attuazione del Protocollo, promuovono con il presente avviso la realizzazione di uno o piu' progetti strategici nelle aree colpite da crisi industriale in Campania tramite il finanziamento di programmi di sviluppo industriale. Soggetto gestore dell'intervento e' l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia.
6. I programmi di sviluppo industriale sono realizzati applicando la normativa relativa ai Contratti di sviluppo e precisamente:
decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, il Ministro per la semplificazione normativa e il Ministro per il turismo, del 24 settembre 2010, pubblicato nel S.O. alla G.U.R.I. n. 300 del 24 dicembre 2010, di seguito indicato come «DM 24/09/2010»;
decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 maggio 2011 recante gli indirizzi operativi per l'attuazione del DM 24/09/2010, di seguito indicato come «DM 11/05/2011»;
circolare del Ministro dello sviluppo economico n. 21364 del 16 giugno 2011, pubblicata nella G.U.R.I. n. 174 del 28 luglio 2011, di seguito indicata come "Circolare 21364/2011";
circolare del Ministro dello sviluppo economico n. 11345 del 29 marzo 2013, pubblicata nella G.U.R.I. n. 85 dell'11 aprile 2013, di seguito indicata come «Circolare 11345/2013»
nonche' la seguente disciplina comunitaria:
Regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria);
Regolamento (UE) n. 1224/2013 del 29 novembre 2013 che estende la durata del periodo di applicazione del citato Regolamento (CE) n. 800/2008 fino al 30 giugno 2014;
Carta degli aiuti di Stato a finalita' regionale 2007-2013 (N117/10 pubblicata nella G.U.U.E. il 10 agosto 2010);
Decisione della Commissione C(2013)7178 del 25 ottobre 2013 che estende la durata del periodo di applicazione della citata Carta degli aiuti di Stato a finalita' regionale 2007-2013 fino al 30 giugno 2014.
7. I programmi di sviluppo industriale sono relativi a una iniziativa imprenditoriale, finalizzata alla produzione di beni e/o servizi, per la cui realizzazione sono necessari uno o piu' progetti di investimento, come individuati nei Titoli II e III del DM 24/09/2010, ed eventuali progetti di ricerca industriale e prevalente sviluppo sperimentale, cosi' come individuati nel Titolo IV del DM 24/09/2010, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione al processo di produzione dei prodotti finali.
8. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente avviso si rinvia alla normativa citata al punto 6. B. Localizzazione.
1. Per l'accesso ai benefici di cui al presente avviso i programmi di sviluppo industriale debbono essere localizzati nel territorio dei Comuni ricadenti nelle aree colpite da crisi industriale in Campania, elencati nell'allegato 1 alla presente circolare.
2. Nel caso in cui, al termine della fase di istruttoria delle proposte definitive di Contratto di sviluppo, di cui alla successiva lettera H, sia decorso il termine di validita' della Carta degli aiuti di Stato a finalita' regionale, la concessione delle agevolazioni sara' subordinata alla approvazione della Carta valida per il successivo periodo di programmazione e dovra' tenere conto della classificazione dei comuni (o sezioni di censimento) e dei relativi massimali di ESL da essa stabiliti. C. Caratteristiche delle proposte di investimento e settori di
attivita' ammissibili.
1. Il presente avviso e' finalizzato a selezionare programmi di sviluppo industriale, costituiti da uno o piu' progetti di investimento, e da eventuali progetti di ricerca industriale e prevalente sviluppo sperimentale, cosi' come definiti dalla normativa citata al punto A.7 del presente avviso, aventi carattere innovativo e ad alto valore aggiunto, che siano in grado di determinare un ritorno significativo in termini di prospettive di mercato e di addetti. La previsione di un incremento occupazionale, cosi' come definito nell'allegato 2, costituisce requisito di ammissibilita' delle istanze di accesso alla procedura di negoziazione di cui al presente avviso. I soggetti beneficiari, inoltre, si impegnano, nell'ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, a procedere, previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali, prioritariamente all'assunzione del personale appartenente al bacino di riferimento, individuato dal Comitato esecutivo come segue: «lavoratori residenti nell'area di crisi che risultino percettori di CIG o risultino iscritti alle liste di mobilita', al momento della nuova assunzione».
2. Sono ammessi i programmi di sviluppo industriale inerenti alle attivita' individuate come ammissibili dalla normativa di riferimento indicata al punto A.6.
3. Nell'ambito del Contratto di sviluppo possono essere agevolati anche progetti di investimento in comparti di attivita' diversi da quello che caratterizza il programma, fermi restando i requisiti di coerenza e reciproca utilita' prescritti dall'articolo 4 del DM 11/05/2011 e a condizione che tali progetti non riguardino attivita' economiche non ammissibili ai sensi del DM 24/09/2010.
4. Gli eventuali progetti di ricerca industriale e prevalente sviluppo sperimentale, ai fini dell'ammissibilita', devono prevedere che i costi siano sostenuti integralmente nei territori dei Comuni ricadenti nelle aree colpite da crisi industriale in Campania, elencati nell'allegato 1; esclusivamente per gli Organismi di ricerca, co-proponenti del progetto, le spese possono essere sostenute in territori diversi da quelli dei Comuni indicati nell'allegato 1, ma comunque rientranti nelle quattro regioni ammissibili all'Obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia), nel limite massimo del 30% del valore complessivo del progetto di ricerca industriale e prevalente sviluppo sperimentale. D. Risorse finanziarie disponibili.
1. L'ammontare complessivo delle risorse disponibili per la concessione delle agevolazioni di cui al presente avviso, definito secondo le modalita' indicate al punto A.4, e' pari a € 80.100.000,00 a valere sulle risorse del Piano Azione Coesione. E. Obblighi dei soggetti beneficiari.
1. In aggiunta agli obblighi previsti dalla normativa richiamata al punto A.6, i soggetti beneficiari si impegnano a concludere, entro il dodicesimo mese successivo alla data di ultimazione del programma di investimenti, il programma occupazionale proposto nell'istanza di accesso alla procedura di negoziazione di cui al presente avviso. La data di ultimazione del programma degli investimenti corrisponde alla data di emissione dell'ultima fattura relativa a spese ammissibili. Nel caso di decremento dell'obiettivo occupazionale nei limiti del 50% di quanto previsto, le agevolazioni sono proporzionalmente revocate. Per decrementi superiori al 50% la revoca e' totale. Con riferimento al finanziamento agevolato, la revoca parziale comporta l'applicazione di un tasso corrispondente al tasso di riferimento per il credito agevolato - operazioni oltre 18 mesi - settore industria, pubblicato dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI) nel proprio sito istituzionale, ridotto in misura proporzionale all'occupazione realizzata. F. Agevolazioni concedibili.
1. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, anche combinate tra loro, nel rispetto delle intensita' massime di aiuto previste dalla disciplina comunitaria vigente in materia di aiuti di Stato. I progetti di investimento sono sempre agevolati tramite il riconoscimento di un contributo in conto impianti di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile.
2. Ai sensi del punto 3.3 della circolare n. 21364/2011, il tasso agevolato del finanziamento e' pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni, fissato sulla base di quanto stabilito dalla Commissione europea e pubblicato nel sito internet http://ec.europa.eu/competition/state_aid/legislation/reference_rates .html.
3. E' prevista la concessione di una premialita' per i programmi che prevedono l'assunzione di personale appartenente al bacino di riferimento indicato al punto C.1. La premialita' consiste in un maggior contributo in conto impianti, pari al 3% della spesa ammissibile, nel rispetto delle intensita' massime di aiuto previste dalla disciplina comunitaria vigente in materia di aiuti di Stato. Tale premialita' sara' erogata successivamente alla verifica delle seguenti condizioni:
a) accertamento, da parte della commissione ministeriale di cui all'articolo 13, comma 5, del DM 11/05/2011, del regolare completamento del progetto di investimento;
b) integrale conseguimento dell'obiettivo occupazionale concordato;
c) assunzione di personale appartenente al bacino di riferimento di cui al punto C.1, in percentuale non inferiore al 25% dell'incremento occupazionale previsto e comunque in numero non inferiore a 5 addetti. G. Modalita' e termini di presentazione dell'istanza di accesso alla
procedura di negoziazione.
1. L'istanza di accesso alla procedura di negoziazione di cui al presente avviso e' trasmessa a Invitalia, soggetto gestore delle agevolazioni, secondo le modalita' indicate all'articolo 7 del DM 24/09/2010. Il modello per la presentazione dell'istanza e' disponibile nei siti internet del Ministero dello sviluppo economico (www.mise.gov.it), della Regione Campania (www.regione.campania.it) e di Invitalia (www.invitalia.it).
2. Le istanze di accesso alla procedura di negoziazione di cui al presente avviso possono essere presentate a partire dal 3 marzo 2014 e sino al 16 aprile 2014.
3. Le istanze di accesso alla procedura di negoziazione che prevedono programmi di sviluppo industriale localizzati integralmente nei territori di cui all'allegato 1, gia' presentate ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 maggio 2011 richiamato al punto A.6 e non formalmente respinte alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, possono partecipare alla presente procedura mediante integrazione, nel rispetto dei termini temporali indicati al punto G.2 e secondo le modalita' indicate nei siti internet di cui al punto G.1, dei contenuti dell'istanza gia' presentata.
4. I programmi di sviluppo industriale nel settore delle costruzioni navali, cosi' come definito dal Regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008, che, sulla base della normativa di riferimento di cui al punto A.6, non risultano ammissibili alle agevolazioni, possono essere oggetto, alla luce dell'imminente scadenza dei divieti imposti dal citato Regolamento, di una manifestazione di interesse da parte delle imprese. Le manifestazioni di interesse devono essere redatte secondo le modalita' indicate nei siti internet di cui al punto G.1, sono valutate ai sensi del successivo punto H e partecipano alla formazione della graduatoria di cui al punto H.3. Qualora i programmi siano utilmente collocati in graduatoria, l'avvio della fase negoziale, che dovra' necessariamente avvenire entro il 31 dicembre 2014, e' subordinato:
a) alla positiva valutazione della Commissione europea a seguito di notifica individuale ovvero alla rimozione del divieto nella normativa europea concernente gli aiuti di Stato;
b) alla presentazione della domanda di agevolazione, che puo' avvenire soltanto a seguito del positivo esito della condizione sub a). H. Criteri di valutazione.
1. La valutazione delle istanze di accesso alla procedura di negoziazione di cui al punto G e delle proposte definitive di Contratto di sviluppo e' effettuata secondo quanto disposto dai DM 24/09/2010 e 11/05/2011, nonche' dalle circolari 16 giugno 2011, n. 21364 e 29 marzo 2013, n. 11345.
2. Sono ammissibili unicamente i programmi di sviluppo industriale dei quali e' prevista l'ultimazione e la rendicontazione delle spese realizzate entro il 31 dicembre 2017.
3. Al termine della valutazione di ammissibilita' di tutte le istanze di accesso presentate, e comunque entro 40 giorni dal termine finale per la presentazione delle istanze di cui al punto G.2, fatto salvo il maggior tempo necessario per l'espletamento dell'obbligo di comunicazione previsto all'articolo 7, comma 1, del D.M. 24/09/2010, e' predisposta la graduatoria di finanziabilita' (in base ai criteri indicati nell'allegato 2) e di assegnazione delle risorse disponibili.
4. Le agevolazioni sono concesse, nel rispetto dei limiti previsti dalla disciplina europea vigente in materia di aiuti di Stato e subordinatamente all'esito della fase di negoziazione e di istruttoria delle proposte definitive di Contratto di sviluppo, a favore delle istanze inserite nella graduatoria, fino all'esaurimento delle risorse disponibili. In caso di parita' di punteggio e' data priorita' alla istanza che prevede il maggior incremento occupazionale. In caso di parita' di incremento occupazionale si terra' conto dell'ordine cronologico di presentazione delle istanze. L'ultima istanza nell'ordine di graduatoria puo' essere ammessa alla fase di negoziazione a condizione che abbia ottenuto una assegnazione di risorse finanziarie non inferiore al 30% della spesa ammissibile.
5. Nel caso in cui, al termine della fase di istruttoria delle proposte definitive di Contratto di sviluppo, il periodo di validita' del Regolamento 800/2008, indicato al punto A.6, sia decorso, la concessione delle agevolazioni e' subordinata all'approvazione del nuovo Regolamento generale di esenzione per il successivo periodo di programmazione e alla verifica del rispetto delle condizioni di esenzione che saranno da esso fissate. I. Ispezioni e controlli.
1. I soggetti beneficiari sono tenuti ad acconsentire e a favorire lo svolgimento di tutti i controlli disposti dal soggetto gestore Invitalia e/o dal Ministero dello sviluppo economico, anche mediante ispezioni e sopralluoghi, al fine di verificare lo stato di avanzamento dei progetti e le condizioni per il mantenimento delle agevolazioni.
Roma, 13 febbraio 2014

Il Ministro: Zanonato
 
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