Con il decreto del Presidente della Repubblica n. 61 in data 5 novembre 2013, al Maresciallo Capo Paolo Carluccio, nato il 9 gennaio 1973 a Mesagne (BR), e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore dell'Arma dei Carabinieri, con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, unitamente ad altri militari, non esitava ad accorrere in ausilio di un commilitone fatto segno a proditoria azione di fuoco da parte di un pericoloso latitante che si era dato a precipitosa fuga per sottrarsi a un controllo, riuscendo, sebbene minacciato dal malvivente con una pistola, a costringerlo alla resa. L'intervento si concludeva con l'arresto del malfattore e di un suo correo, nonche' con il sequestro dell'arma utilizzata. Chiaro esempio di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». Manduria (TA), 29 marzo 2013. Con il decreto del Presidente della Repubblica n. 62, datato 5 novembre 2013, all'Appuntato Scelto Massimo Granziol, nato il 29 gennaio 1967 a Taranto, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, non esitava a porsi all'inseguimento di due individui che, per sottrarsi a un controllo, si erano dati a precipitosa fuga a bordo di un'autovettura. Dopo aver costretto i malviventi ad arrestare la marcia e ad abbandonare il mezzo, riusciva a bloccare uno dei due fuggitivi, mentre il complice, pericoloso latitante, faceva proditoriamente fuoco contro il commilitone. L'intervento si concludeva con l'arresto di entrambi i malfattori e il sequestro dell'arma utilizzata. Chiaro esempio di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». Manduria (TA), 29 marzo 2013. Con il decreto del Presidente della Repubblica n. 63, datato 5 novembre 2013, al Brigadiere Antonio Giovannini, nato il 5 luglio 1964 a Tuscania (VT), e' stata concessa la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione: «Libero dal servizio e disarmato, occasionalmente presente all'interno di un esercizio pubblico, con ferma determinazione ed esemplare iniziativa, non esitava ad affrontare un uomo che, impugnando un fucile a canne mozze, in evidente stato di ebbrezza alcolica, era in procinto di far uso dell'arma contro un avventore del locale. Con eccezionale coraggio e cosciente sprezzo del pericolo, il militare si frapponeva prontamente tra il cliente e il malintenzionato, riuscendo a disarmare l'aggressore e, unitamente ad altra persona, a immobilizzarlo e a trarlo in arresto. Chiaro esempio di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». Tuscania (VT), 17 dicembre 2012.
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