Gazzetta n. 4 del 7 gennaio 2014 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 dicembre 2013 |
Proroga dell'affidamento della gestione del comune di Campobello di Mazara. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 30 luglio 2012, registrato alla Corte dei Conti il 2 agosto 2012, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la gestione del comune di Campobello di Mazara (Trapani) e' stata affidata, per la durata di diciotto mesi, ad una commissione straordinaria composta dal viceprefetto dr.ssa Esther Mammano, dal viceprefetto aggiunto dr.ssa Natalia Ruggeri e dal dirigente II fascia, Area I dr. Salvatore Mallemi; Visto il proprio decreto, in data 13 settembre 2013, registrato alla Corte dei Conti il 24 settembre 2013, con il quale la dottoressa Natalia Ruggeri e' stata sostituita dal dr. Massimo Signorelli; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'Interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 3 dicembre 2013 alla quale e' stato debitamente invitato il Presidente della Regione Siciliana;
Decreta:
La durata della gestione del comune di Campobello di Mazara (Trapani), affidata ad una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi, e' prorogata di sei mesi. Dato a Roma, addi' 10 dicembre 2013
NAPOLITANO Letta, Presidente del Consiglio dei ministri
Alfano, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 19 dicembre 2013 Registro n. 6, Interno, foglio n. 362
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| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 30 luglio 2012, registrato alla Corte dei Conti il 2 agosto 2012, la gestione del comune di Campobello di' Mazara (Trapani) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. L'organo di gestione straordinaria ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un ambiente che non si e' ancora riscattato dai condizionamenti esterni della locale criminalita' e che manifesta alcune forme di contrasto e di non significativa collaborazione. Come rilevato dal prefetto di Trapani con relazione del 26 novembre 2013, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo di gestione straordinaria, l'avviata azione di riorganizzazione e risanamento dell'ente locale non puo' ritenersi conclusa. La situazione in atto nel comune e la necessita' di completare gli interventi di risanamento gia' avviati sono state oggetto di approfondimento da parte del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica integrato con la presenza del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Palermo e del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Marsala che, nella riunione del 7 novembre u.s., ha espresso parere favorevole al prosieguo della gestione commissariale. Sin dalle prime fasi, l'attivita' della gestione commissariale e' stata caratterizzata da un'azione volta al riassetto organizzativo dell'ente, per assicurarne una maggiore efficienza, nel rispetto dei principi di trasparenza e legalita'. Sono stati adottati nuovi strumenti normativi, in linea con le innovazioni apportate dal legislatore nazionale e regionale, quali il regolamento del corpo di polizia municipale, quello per l'affidamento dei lavori e dei servizi in economia, nonche' quelli per il funzionamento degli uffici e dei servizi e per l'affidamento dei beni confiscati alla criminalita' organizzata. Specifici controlli sono stati disposti in materia ambientale, relativamente agli opifici industriali dell'area agro-alimentare e, in materia di assetto del territorio, sulle violazioni urbanistiche, con un conseguente incremento delle comunicazioni di notizia di reato e delle sanzioni amministrative. La richiesta di proroga e' motivata in primo luogo dalla necessita' che vengano portati a termine gli interventi strutturali intrapresi nel campo delle opere pubbliche, tra i quali rientrano le procedure di appalto per l'impianto di depurazione, quelle per la realizzazione della condotta fognaria in parte del territorio comunale, nonche' quelle per la ristrutturazione di compendi immobiliari, adibiti ad istituti scolastici. Il completamento di tali opere e la funzionalita' dei relativi servizi produrranno effetti positivi sulla cittadinanza, con un conseguente rafforzamento del senso di appartenenza all'istituzione locale. Sono in corso importanti iniziative relative al settore dell'urbanistica, ove, a seguito delle problematiche emerse dalla decadenza dei vincoli espropriativi del piano regolatore generale, e' stata disposta una verifica sull'esistenza dei servizi previsti dagli standards urbanistici, finalizzata ad accertare l'edificabilita' di alcune zone del territorio. E' stato, inoltre, avviato l'accertamento dello stato di diritto dei volumi esistenti in alcune frazioni del territorio comunale, propedeutico alla pianificazione di dette aree, stralciate dal decreto al riguardo emanato dall'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente; del pari proseguono il monitoraggio e la schedatura delle concessioni edilizie in sanatoria, illegittimamente rilasciate nelle aree sottoposte a vincolo di inedificabilita'. Tali verifiche sono, tra l'altro, funzionali all'avvio del complesso procedimento per la redazione di un nuovo strumento urbanistico, in linea con i contenuti del citato decreto assessorile, tenuto anche conto che - con apposita deliberazione - la stessa commissione straordinaria ha annullato il deliberato, al tempo assunto dall'amministrazione rimossa, in modo difforme rispetto alle prescrizioni dettate dalla Regione. Vanno completate le attivita' di verifica delle unita' immobiliari abusivamente occupate, nonche' quelle relative alle demolizioni delle abitazioni abusive, come anche previsto nel protocollo d'intesa stipulato nel decorso mese di luglio con la Prefettura di Trapani, la Procura della Repubblica di Marsala e con gli altri soggetti istituzionali coinvolti. Particolarmente incisivi sono, inoltre, gli interventi volti al recupero dei beni confiscati alla criminalita' organizzata ed assegnati all'amministrazione comunale. La destinazione di tali beni a scopi sociali e quindi il loro utilizzo da parte della cittadinanza costituiscono un importante segnale della presenza dello Stato e del valore di un'azione amministrativa improntata ai principi di legalita'. E' opportuno che sia definito dall'organo di gestione commissariale il contenzioso in atto tra l'amministrazione comunale e la societa' che assicura il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, in relazione alle criticita' riscontrate nella gestione della discarica comprensoriale. Il perfezionamento degli interventi intrapresi nei diversi settori di competenza dell'amministrazione richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria, per assicurare la dovuta trasparenza ed imparzialita' ed evitare il riprodursi di tentativi di interferenza da parte della locale criminalita', i cui segnali di attivita' sono tuttora presenti sul territorio. Per i motivi rappresentati risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e cio' e' sufficiente per la richiesta di proroga, stante la complessita' delle azioni di bonifica intraprese dalla commissione. Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Campobello di Mazara (Trapani), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Roma, 2 dicembre 2013
Il Ministro dell'interno: Alfano
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