IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 - oltre ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato da questo Comitato - reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001; Visto l'art. 11 della legge 23 dicembre 1992, n. 498, che demanda a questo Comitato l'emanazione di direttive per la concessione della garanzia dello Stato, per la revisione degli strumenti convenzionali e, a decorrere dall'anno 1994, per la revisione delle tariffe autostradali; Visto l'art. 10 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, che reca, tra l'altro, ulteriori disposizioni in tema di concessioni autostradali, proseguendo nel processo di progressiva privatizzazione del settore; Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri in data 27 gennaio 1994 (Gazzetta Ufficiale n. 43/1994) recante «Principi sull'erogazione dei servizi pubblici»; Visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici 15 aprile 1997, n. 125, emanato di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e relativo allo schema di piano economico-finanziario da adottare da parte delle societa' concessionarie autostradali; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, che ha confermato a questo Comitato la funzione di definire le linee guida e i principi comuni per le amministrazioni che esercitano funzioni in materia di regolazione dei servizi di pubblica utilita', ferme restando le competenze delle autorita' di settore; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 dicembre 1998 (Gazzetta Ufficiale n. 26/1999 - supplemento ordinario) emanato ai sensi dell'art. 2 del decreto-legge 12 maggio 1995, n. 163, convertito dalla legge 11 luglio 1995, n. 273, e recante «Schema generale di riferimento per la predisposizione della carta dei servizi pubblici del settore trasporti (Carta della mobilita')»; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, che, all'art. 11, stabilisce ulteriori principi in tema di qualita' dei servizi pubblici; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un Codice unico di progetto (CUP); Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successiva modificazione ed integrazione, e visti in particolare: la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e specificamente l'art. 163, che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione», alla quale e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente l'«Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189; Visto il decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, e successiva modificazione ed integrazione, tra le quali, in particolare, quelle introdotte dal decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che ha modificato la misura del canone annuo che il concessionario deve corrispondere al concedente; Vista la direttiva 30 luglio 2007 emanata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze (Gazzetta Ufficiale n. 224/2007), recante «Criteri di autorizzazione alle modificazioni del concessionario autostradale, derivanti da concentrazione comunitaria»; Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, e successiva modificazione ed integrazione, concernente «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia» che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra cui la mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (c.d. «Decreto Salva Italia»), e recante «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici», che ha, tra l'altro, dettato nuove disposizioni in tema di durata delle concessioni autostradali; Visto il decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (c.d. «Decreto Cresci Italia»), convertito dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, che, all'art. 36, comma 6-ter, conferma le competenze di questo Comitato, tra l'altro, in materia di atti convenzionali, con particolare riferimento ai profili di finanza pubblica; Visto il decreto 1° ottobre 2012, n. 341, con il quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha istituito, nell'ambito del Dipartimento per le infrastrutture, gli affari generali e il personale, la struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali con il compito di svolgere le funzioni di cui al comma 2, dell'art. 36, del decreto-legge n. 98/2011 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, concernente «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia», che all'art. 18, comma 4, prevede che le risorse gia' assegnate al «Corridoio tirrenico meridionale Al2 - Appia e bretella autostradale Cisterna - Valmontone» con la delibera di questo Comitato 18 novembre 2010, n. 88, sono indistintamente utilizzabili per i lotti in cui e' articolata l'opera e che l'opera, interamente messa a gara, puo' essere realizzata e finanziata per lotti funzionali, senza alcun obbligo del concedente nei confronti del concessionario al finanziamento delle tratte non coperte ove nei tre anni successivi all'aggiudicazione non vengano reperite le risorse necessarie; Vista la delibera 24 aprile 1996, n. 65 (Gazzetta Ufficiale n. 118/1996), recante linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilita' non gia' diversamente regolamentati ed in materia di determinazione delle tariffe, che ha previsto l'istituzione del Nucleo di consulenza per l'attuazione delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilita' (NARS) presso questo Comitato, istituzione poi disposta con delibera 8 maggio 1996, n. 81 (Gazzetta Ufficiale n. 138/1996); Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2008 e successiva modificazione ed integrazione, con il quale si e' proceduto alla riorganizzazione del NARS, che all'art. 1, comma 1, prevede che, su richiesta di questo Comitato o dei Ministri interessati, lo stesso Nucleo esprima parere in materia tariffaria e di regolamentazione economica dei settori di pubblica utilita', tra cui il settore autostradale; Vista la delibera 20 dicembre 1996, n. 319 (Gazzetta Ufficiale n. 305/1996), con la quale viene definito lo schema regolatorio complessivo del settore autostradale e in particolare viene indicata la metodologia del price-cap quale sistema di determinazione delle tariffe, nonche' stabilita in cinque anni la durata del periodo regolatorio; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che all'allegato 1 include, nell'ambito dei «Sistemi stradali ed autostradali» del Corridoio plurimodale tirrenico - nord Europa, i collegamenti «Pontina-A12-Appia» e «Cisterna-Valmontone»; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 50 (Gazzetta Ufficiale n. 151/2005), con la quale questo Comitato, tra l'altro: ha ritenuto condivisibili le linee generali del progetto integrato costituito dal «completamento del Corridoio Tirrenico Meridionale: tratta A12-Formia (Appia)» e dalla «bretella trasversale Cisterna-Valmontone», indicando la regione Lazio quale soggetto aggiudicatore e stabilendo che il contributo statale per l'intera opera non potesse superare la percentuale del 40 per cento del relativo costo di costruzione; ha approvato il progetto preliminare del 1° stralcio funzionale del «completamento Corridoio Tirrenico Meridionale: collegamento A12 (Roma-Fiumicino) - Appia (Formia)» e, piu' specificatamente, la tratta «collegamento A12 (Roma-Civitavecchia) - svincolo di Sabaudia/Terracina», rinviando al progetto definitivo la risoluzione della tematica progettuale del collegamento diretto alla A12; ha approvato il progetto preliminare del «collegamento tra l'area pontina e l'A2» (denominato Cisterna-Valmontone A2); ha assegnato alla regione Lazio un contributo di 259,6 milioni di euro, in termini di volume di investimento, per la realizzazione del citato 1° stralcio funzionale, e un ulteriore contributo di 100 milioni di euro, in termini di volume di investimento, per la realizzazione del «collegamento tra l'area pontina e l'A2 (Cisterna-Valmontone A2)»; Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (Gazzetta Ufficiale n. 199/2006), con la quale questo Comitato, nel rivisitare il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, come ampliato con delibera 18 marzo 2005, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n. 207/2005), all'allegato 2 ha confermato, fra i «Sistemi stradali e autostradali» del Corridoio plurimodale tirrenico - nord Europa, gli interventi «Pontina-A12-Appia» e «Cisterna-Valmontone»; Vista la delibera 15 giugno 2007, n. 39 (Gazzetta Ufficiale n. 197/2007), che detta criteri in materia di regolazione economica del settore autostradale; Vista la delibera 20 aprile 2008, n. 55 (Gazzetta Ufficiale n. 189/2008), con la quale questo Comitato, su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, formulata richiamando il protocollo d'intesa stipulato il 4 marzo 2008 con il presidente della regione Lazio ed il presidente dell'ANAS, ha individuato Autostrade del Lazio S.p.A. quale nuovo soggetto aggiudicatore delle opere ricomprese nel «progetto integrato» di cui alla richiamata delibera n. 50/2004; Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 88 (Gazzetta Ufficiale n. 195/2011 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato: ha approvato il progetto definitivo della tratta Roma (Tor de' Cenci) - Latina (Borgo Piave) e relative complanari e dell'asse autostradale Cisterna - Valmontone e delle relative opere connesse (tangenziale di Labico, asse viario tra la SP «Aviana» e la SP «Artena - Cori» e tangenziale di Lariano); ha approvato i progetti preliminari delle seguenti ulteriori opere connesse: tangenziale di Latina, asse viario di collegamento tra Velletri e la SP Velletri-Cori e miglioramenti funzionali delle viabilita' esistenti (via dei Giardini dallo svincolo di Aprilia Sud alla SR Nettunense, via Apriliana tra lo svincolo di Aprilia Nord e la stazione di Campoleone di Latina, e SP Velletri-Cori tra il nuovo asse di collegamento con Velletri e la tangenziale di Lariano); ha confermato i contributi complessivamente assegnati con la citata delibera n. 50/2004, allocandoli a favore dell'intero sistema autostradale, comprensivo delle relative opere connesse, oggetto della stessa delibera n. 88/2010; ha disposto che il soggetto aggiudicatore, al fine di eseguire in modo organico l'intervento, procedesse all'indizione di un'unica procedura ad evidenza pubblica per l'aggiudicazione di una concessione di costruzione e gestione, ponendo a base di gara i progetti definitivi e preliminari approvati con la medesima delibera n. 88/2010 e, previa approvazione di questo Comitato, la progettazione del «Collegamento A12 - Roma (Tor de' Cenci)», adeguata, tra l'altro, alle prescrizioni della delibera n. 50/2008; ha stabilito che formassero oggetto di convenzione la tratta «Roma (Tor de' Cenci) - Latina (Borgo Piave)» e le relative opere connesse, nonche' le ulteriori tratte che risultassero coperte sulla base di contributi pubblici disponibili e che le restanti tratte ed opere connesse venissero inserite in convenzione sulla base di ulteriori contributi pubblici che si fossero resi disponibili, sempre nel citato limite del 40 per cento del costo dell'opera, entro i tre anni successivi alla data di perfezionamento della convenzione, fermo restando che, ove tale condizione non si fosse avverata, l'aggiudicatario non avrebbe potuto rivendicare nei confronti del concedente alcuna pretesa di natura economica; ha previsto che lo schema di convenzione da porre nella documentazione a base di gara venisse sottoposto a questo Comitato, previo parere del NARS, ed ha altresi' disposto che, in sede di gara, i concorrenti presentassero il piano economico-finanziario dell'intera opera e il piano economico-finanziario concernente le tratte coperte finanziariamente; ha infine disposto che il bando di gara potesse essere pubblicato solo dopo l'approvazione da parte di questo Comitato del progetto definitivo relativo al «Collegamento A12 - Roma (Tor de' Cenci)» e previa completa definizione di ogni forma di contenzioso in essere; Vista la delibera 3 agosto 2011, n. 58 (Gazzetta Ufficiale n. 3/2012), con la quale, ai sensi dell'art. 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n. 163/2006, come integrato dall'art. 3 del decreto legislativo 31 luglio 2007, n. 113, questo Comitato: ha approvato l'aggiornamento delle linee guida predisposte dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere - istituito con decreto 14 marzo 2003, emanato ai sensi dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006) - per definire i contenuti degli accordi che il soggetto aggiudicatore di una infrastruttura strategica deve stipulare con gli organi competenti in materia di sicurezza, nonche' di prevenzione e repressione della criminalita'; ha stabilito che qualora questo Comitato abbia gia' proceduto all'approvazione del progetto preliminare, ovvero venga sottoposto alla sua approvazione direttamente il progetto definitivo ai sensi dell'art. 167, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006 e successiva modificazione ed integrazione, la delibera approvativa del progetto definitivo dovra' contenere una clausola che impegna il soggetto aggiudicatore a stipulare il relativo protocollo di legalita'; Vista la delibera 3 agosto 2012, n. 86, con la quale questo Comitato ha approvato il progetto definitivo della suddetta tratta A12 Roma - Civitavecchia - Roma (Tor de' Cenci) e ha formulato parere favorevole, con prescrizioni, sullo schema di convenzione; Vista la delibera 21 dicembre 2012, n. 136 (Gazzetta Ufficiale n. 103/2013), con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF) 2012, contenente l'aggiornamento del Programma delle infrastrutture strategiche, che, nella tabella «0», nell'ambito del «Corridoio Plurimodale Tirrenico Nord Europa», conferma l'infrastruttura «Pontina A12 Appia e bretella Cisterna Valmontone»; Vista la delibera 21 marzo 2013, n. 27 (Gazzetta Ufficiale n. 120/2013), con la quale questo Comitato ha integrato la delibera n. 39/2007 dettando, per le concessionarie esistenti alla data di pubblicazione della delibera stessa, criteri e modalita' di aggiornamento quinquennale dei piani economico finanziari; Vista la delibera 19 luglio 2013, n. 30, in corso di formalizzazione, con la quale questo Comitato ha approvato il documento tecnico intitolato «Integrazione della delibera n. 39/2007 relativa alla regolazione economica del settore autostradale: requisiti di solidita' patrimoniale», disponendone l'applicazione alle nuove concessioni in relazione alle quali, alla data di adozione della delibera medesima, non sia stato pubblicato il bando di gara ovvero, nei casi in cui e' previsto, non si sia ancora proceduto all'invio delle lettere di invito; Vista la nota 24 febbraio 2012, n. 7966, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con riferimento alle indicazioni di cui al punto 4.1 della citata delibera n. 88/2010, ha trasmesso, per l'esame di questo Comitato, previo parere del NARS, lo schema di convenzione per l'affidamento in concessione delle attivita' di progettazione, realizzazione e gestione del Corridoio intermodale Roma - Latina e collegamento Cisterna - Valmontone, comprensivo degli allegati, e la relativa relazione istruttoria; Vista la nota 19 luglio 2012, n. 27033, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha richiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato della proposta di approvazione del progetto definitivo del «Completamento Corridoio Tirrenico Meridionale: Al2-Formia (Appia) e bretella trasversale Cisterna-Valmontone», relativamente alla tratta A12 Roma-Civitavecchia - Roma (Tor de' Cenci), previa reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio per la parte di tracciato tra la progressiva Km 5+400 e il termine dell'intervento; Viste le note 27 luglio 2012, n. 28132, 31 luglio 2012, n. 28324 e n. 28335, 1° agosto 2012, n. 11 e n. 28603, con le quali il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso ulteriore documentazione istruttoria concernente la sopracitata proposta; Vista la nota 23 novembre 2012, n. 41581, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso, tra l'altro, al Segretario pro-tempore di questo Comitato il «foglio condizioni» relativo all'intervento in approvazione, condiviso e sottoscritto dal Ministero per i beni e le attivita' culturali; Vista la deliberazione 24 aprile 2013, n. 7, con la quale la Corte dei conti ha ricusato il visto e la conseguente registrazione della delibera n. 86/2012; Viste la nota 17 giugno 2013, n. 18681, la nota 2 luglio 2013, n. 20845 e la nota 16 luglio 2013, n. 22677, con le quali, per l'intervento sopra citato, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso l'integrazione della precedente relazione istruttoria e documentazione aggiornata; Vista la nota 26 luglio 2013, n. 24143, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha richiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima riunione utile del Comitato del citato «Completamento corridoio tirrenico meridionale: A12 - Formia (Appia) e bretella trasversale Cisterna - Valmontone»; Considerato che, ai sensi dell'art. 20 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 agosto 2009 l'ing. Vincenzo Pozzi e' stato nominato Commissario straordinario dell'intervento «Completamento Corridoio Tirrenico Meridionale A12 - Appia e Bretella Autostradale Cisterna - Valmontone - Asse autostradale Roma - Latina»; Visto il parere 10 luglio 2013, n. 4, con il quale il NARS si e' espresso favorevolmente in ordine al citato schema di convenzione, a condizione che si tenesse conto di alcune osservazioni, formulate nel parere stesso; Vista la nota 17 luglio 2013, n. 22861 con la quale, per l'intervento sopra citato, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso lo schema di convenzione e i piani economico finanziari aggiornati, tenendo conto del parere NARS n. 4/2013; Vista la nota 26 luglio 2013, n. 3127, con la quale il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri ha richiesto un ulteriore adeguamento del piano economico finanziario a quanto osservato nel parere NARS n. 4/2013, con particolare riguardo al premio al rischio di mercato; Vista la nota 30 luglio 2013, n. 24468, con la quale Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha comunicato che, qualora il premio al rischio di mercato fosse modificato secondo le osservazione del NARS, il piano economico finanziario non risulterebbe bancabile, con possibile pregiudizio al buon esito della gara; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Ritenuto, sulla base delle valutazioni esposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella citata nota del 30 luglio 2013, di lasciare invariato il premio al rischio riportato nel suddetto schema di convenzione, che risulta comunque inferiore al tetto fissato dalla richiamata delibera 27/2013; Vista la nota 1° agosto 2013, n. 3227, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;
Prende atto A. delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 1. per quanto concerne l'intero intervento: che l'intervento e' costituito da un sistema autostradale, per una estesa di circa 100 km, e dalle relative opere connesse, per una estesa di circa 56 km, cosi' suddiviso: autostrada A12 - Roma (Tor de' Cenci), autostrada Roma (Tor de' Cenci) - Latina e autostrada Cisterna - Valmontone; opere connesse costituite da: viabilita' di adduzione e tangenziali, di cui una parte di nuova realizzazione (compreso l'asse tangenziale di Latina a 4 corsie) e una parte di ampliamento e messa in sicurezza di strade esistenti; viabilita' complanare, monodirezionale e monocorsia, all'asse autostradale Roma (Tor de' Cenci) - Latina, dallo svincolo di Aprilia sud allo svincolo di Latina; che per l'intero intervento sopra descritto e' indicato un costo complessivo di 2/28,7 milioni di euro (al netto dell'IVA), di cui 594,4 milioni di euro per la tratta Al2-Roma (Tor de' Cenci), 1.468,7 milioni di euro per la tratta Roma (Tor de' Cenci) - Latina e 665,6 milioni di euro per il collegamento Cisterna-Valmontone; che, rispetto a quanto indicato nella sopra citata delibera n. 88/2010 (punto 1 della presa d'atto), il predetto importo complessivo sconta un incremento dei lavori a base d'appalto e degli oneri per la sicurezza (passati dagli iniziali 1.882,5 milioni di euro agli attuali 1.999,2) e una riduzione delle somme a disposizione (passate dagli iniziali 846,2 milioni di euro agli attuali 729,4); che, in particolare, la riduzione della spesa per imprevisti, nell'ambito delle citate somme a disposizione, si e' resa necessaria per fronteggiare gli incrementi di costo relativi all'attuale progetto della tratta A12 - Roma (Tor de' Cenci) e che il suddetto costo complessivo di 2.728,7 milioni di euro include gli oneri derivanti dagli adeguamenti e integrazioni da introdurre a seguito delle prescrizioni formulate per il progetto in approvazione; che, considerando gli stimati ribassi di gara, il citato costo complessivo si ridurrebbe a 2.425,4 milioni di euro di cui 520,1 milioni di euro per il collegamento A12 - Roma Tor de' Cenci, 1.319,0 milioni di euro per la tratta Roma - Latina e 586,3 milioni di euro per il collegamento Cisterna - Valmontone; che, considerando la contribuzione pubblica a fondo perduto nella misura massima del 40 per cento del costo dell'intero intervento, come previsto nella citata delibera n. 88/2010, il finanziamento pubblico complessivo potrebbe assumere un valore massimo di 970,2 milioni di euro; che, a rettifica delle risorse pubbliche disponibili di cui alla delibera n. 88/2010, all'epoca indicate in 468,4 milioni di euro in termini di volume d'investimenti, le risorse stesse sono stimabili in 468,1 milioni di euro, cosi' articolati: 68,5 milioni di euro quale contributo derivante dai limiti d'impegno quindicennali di euro 6,267 milioni di euro, con decorrenza dall'anno 2005, per i quali la Regione Lazio ha stipulato con la Cassa depositi e prestiti, nel novembre 2006, un mutuo dell'importo di 68,477 milioni di euro, al momento non utilizzato e totalmente disponibile; 356,3 milioni di euro quale contributo derivante dalla sommatoria dei limiti d'impegno quindicennali di 23,755 milioni di euro (23,755 x 15), con decorrenza dall'anno 2006; 43,3 milioni di euro quale contributo derivante dalla sommatoria dei limiti d'impegno quindicennali di 2,885 milioni di euro (2,885 x 15), con decorrenza dall'anno 2006; che per completare l'ammontare massimo del finanziamento pubblico relativo all'intero intervento (970,2 milioni di euro) sarebbero quindi necessari ulteriori 502,1 milioni di euro; che lo schema di Convenzione prevede: che oggetto della concessione e' la progettazione, realizzazione e gestione della tratta «A12 - Roma (Tor de' Cenci) - Latina (Borgo Piave)» e del collegamento Cisterna - Valmontone, nonche' la progettazione e realizzazione delle relative opere connesse; che la progettazione, realizzazione e gestione del collegamento Cisterna - Valmontone e la progettazione e realizzazione delle relative opere connesse e' condizionata all'assegnazione delle ulteriori risorse pubbliche necessarie, entro il termine di tre anni decorrenti dalla data di perfezionamento della convenzione; che l'avverarsi della condizione di cui sopra dovra' essere attestato mediante sottoscrizione di uno o piu' atti aggiuntivi alla convenzione stessa; che, ove l'oggetto della concessione sia definitivamente limitato alla tratta «A12 - Roma (Tor de' Cenci) - Latina (Borgo Piave)» e relative opere connesse, il concessionario non potra' comunque avanzare nei confronti del concedente alcuna pretesa per qualsivoglia ragione o titolo; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso con la citata nota 17 luglio 2013, n. 22861, stesura aggiornata dei due distinti piani economico-finanziari da porre a base di gara, di cui: il primo, riferito alle tratte A12 - Roma (Tor de' Cenci) e Roma (Tor de' Cenci) - Latina (Borgo Piave), prevede un investimento complessivo di 1.839,1 milioni di euro, al netto dell'IVA e del citato ribasso d'asta del 15 per cento, e presuppone un contributo pubblico di 468,1 milioni di euro, di cui 441,5 milioni di euro da erogare nella fase di costruzione e 26,6 milioni di euro da erogare successivamente; il secondo, riferito all'intera opera, prevede un investimento complessivo di 2.425,4 milioni di euro, al netto dell'IVA e dei citati ribassi d'asta, e presuppone il massimo contributo pubblico complessivo di 970,2 milioni di euro, di cui 608,8 milioni di euro nella fase di costruzione, pari al 22,1 per cento dell'investimento, e 361,4 milioni di euro per il periodo successivo; che i citati piani economico finanziari prevedono una durata della concessione di 50 anni, coerente con i limiti stabiliti dall'art. 42 del decreto-legge n. 201/2011, mentre lo schema di convenzione, all'art. 4, comma 1, non indica la durata, che sara' oggetto di offerta in sede di gara; che non e' previsto valore di subentro alla scadenza della concessione; che il WACC nel piano economico-finanziario relativo alla tratta A12 - Roma (Tor de' Cenci) - Latina (Borgo Piave) si attesta su 9,20 per cento, in linea con quello applicato da altre concessionarie autostradali, mentre nel piano economico finanziario riferito all'intera opera esso assume il valore di 9,33 per cento (entrambi pre-tax); che, secondo lo schema di convenzione, l'aggiornamento tariffario avviene sulla base della formula del price cap fissata dalla delibera n. 39/2007; che, nell'ambito di detta formula, i parametri K e X assumono valore rispettivamente pari a 0 e a -1,95 per l'intera durata della concessione; che l'art. 21 e l'Allegato «D» individuano gli indicatori di qualita' che riproducono quelli tradizionalmente adottati, riferiti all'indicatore di sicurezza e allo stato strutturale delle pavimentazioni; che l'art. 3.2, lettera b) prevede l'obbligo per il concessionario di introdurre le modifiche agli indicatori di qualita' che risultino necessarie ai sensi delle direttive di questo Comitato, adottate anche in attuazione del citato art. 21, comma 3, del decreto-legge n. 355/2003 convertito dalla legge n. 47/2004; che l'allegato M allo schema di convenzione disciplina i requisiti di solidita' patrimoniale: ponendo a carico del concessionario l'onere di dimostrare il rispetto del requisito di solidita' patrimoniale, sulla base dei dati consuntivi risultanti dall'ultimo bilancio approvato e sulla scorta di apposita formula che fissa il limite minimo che puo' assumere, al termine di ciascun esercizio finanziario, il rapporto tra il flusso di cassa operativo di ciascun esercizio disponibile per il servizio del debito, e il servizio del debito stesso; rinviando ad apposita dichiarazione della Societa' incaricata della revisione contabile l'asseverazione sulla correttezza del relativo computo; delineando la procedura che il concedente deve seguire nell'ipotesi che il rapporto risulti inferiore al previsto limite; prevedendo che la procedura possa chiudersi con la pronunzia di decadenza qualora, entro il termine assegnato, la concessionaria non provveda a riequilibrare il rapporto al livello minimo previsto tramite aumenti di capitale sottoscritti e versati da parte degli azionisti o strumenti assimilabili o altri strumenti ed operazioni idonee a ridurre l'esposizione debitoria; 2. per quanto concerne la tratta oggetto di approvazione «Al 2-Roma (Tor de' Cenci)»: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che l'opera e' costituita: da un primo tratto, dalla progressiva Km 0+000 alla progressiva Km 5+400, che si discosta dal progetto preliminare approvato con la citata delibera n. 50/2004 e per il quale e' richiesta l'approvazione del progetto definitivo ai sensi dell'articolo n. 167, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006; da un secondo tratto, dalla progressiva Km 5+400 al termine dell'intervento, che ripercorre il tracciato del progetto preliminare approvato e per il quale sono richiesti la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio, ai sensi dell'art. 165, comma 7-bis e l'approvazione del progetto definitivo ai sensi dell'articolo n. 166 del citato decreto legislativo n. 163/2006; che, rispetto al progetto preliminare, il progetto definitivo di tale secondo tratto include modifiche minori relative al posizionamento della barriera d'esazione e all'eliminazione del collegamento con la via Ostiense, nonche' modifiche allo svincolo a livelli sfalsati con l'autostrada Roma - Fiumicino, allo svincolo su via Cristoforo Colombo, alla galleria artificiale Quartaccio e allo svincolo d'interconnessione con la successiva tratta autostradale del Corridoio tirrenico meridionale che inizia a Tor de' Cenci, nonche' al ponte sul fiume Tevere; che le suddette modifiche sono state determinate, in particolare: per lo svincolo con l'autostrada Roma - Fiumicino, dalla richiesta di realizzare un collegamento diretto con l'A12, formulata con la citata delibera n. 50/2004; per lo svincolo su via Cristoforo Colombo, dalla necessita' di ridurre l'ingombro delle rampe, garantendo comunque le manovre di scambio con il nuovo asse autostradale; per la galleria artificiale Quartaccio, dalla nuova soluzione altimetrica del citato svincolo su via Cristoforo Colombo; per lo svincolo d'interconnessione con la successiva tratta autostradale, dalla necessita' di adeguare lo svincolo stesso al tracciato definitivo della tratta Roma (Tor de' Cenci) - Latina, come individuato con la richiamata delibera n. 88/2010; per il ponte sul fiume Tevere, la modifica deriva dalla prescrizione n. 41 della citata delibera n. 50/2004; che il vincolo preordinato all'esproprio apposto, con la suddetta delibera n. 50/2004, sul 1° stralcio funzionale del «Completamento Corridoio Tirrenico Meridionale: collegamento A12 (Roma - Fiumicino) - Appia (Formia)», e, piu' specificatamente, sulla tratta «collegamento alla A12 (Roma - Civitavecchia) - svincolo di Sabaudia/Terracina», e' scaduto dal 1° luglio 2010; che con nota 14 giugno 2012, n. 360, Autostrade del Lazio S.p.A. ha richiesto al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio, facendo presente che le aree interessate riguardano il tratto dal km 5+400 a fine intervento e che la spesa per la predetta reiterazione e' gia' inclusa nel quadro economico dell'intero intervento; che, ai fini della reiterazione del suddetto vincolo, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rileva che: il progetto definitivo e' stato sviluppato coerentemente con il progetto preliminare approvato con la citata delibera n. 50/2004 e, pertanto, mantiene inalterata la sua validita' tecnico-ambientale; tale prima reiterazione e' indispensabile perche', in assenza della stessa, le aree interessate potrebbero essere destinate ad altri fini, con eventuale preclusione o maggiore onerosita' della realizzazione dell'opera in questione; gli oneri per gli indennizzi dovuti ai proprietari degli immobili gravati dal vincolo, per un importo stimato pari a 6 milioni di euro, sono appostati alla voce «imprevisti, danni a culture e soprassuolo» del quadro economico complessivo aggiornato dell'intervento; che il 19 novembre 2011 e' stato pubblicato, sui quotidiani a diffusione nazionale e regionale «La Repubblica» e «Il Tempo» e sui siti internet di' Autostrade del Lazio S.p.A. e di ANAS S.p.A., l'avviso di avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilita'; che con note 22 novembre 2011, n. 433, e 29 novembre 2011, n. 444, Autostrade del Lazio S.p.A. ha trasmesso, ai fini dell'approvazione ai sensi degli articoli 166 e 167, comma 5, del citato decreto legislativo n. 163/2006, il progetto definitivo dell'opera in esame e lo studio d'impatto ambientale relativo al citato primo tratto, dal km 0+000 al km 5+400, rispettivamente al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e alle altre Amministrazioni e Enti interessati; che in data 7 febbraio 2012 si e' tenuta la Conferenza di servizi, a seguito della quale sono stati formulati i pareri delle varie Amministrazioni interessate e degli enti gestori delle interferenze; che, in particolare, durante la Conferenza di servizi e' emersa la necessita' di approfondimenti circa la soluzione progettuale dello svincolo d'interconnessione con l'A12, che contrastava con la pianificazione territoriale del Comune di Fiumicino; che il soggetto aggiudicatore ha provveduto a perfezionare la soluzione progettuale, interessando una fascia di territorio di minore ampiezza e rimanendo comunque all'interno delle aree di esproprio gia' oggetto di avviso al pubblico e che tale soluzione progettuale e' stata condivisa dal predetto Comune di Fiumicino; che con nota 11 giugno 2012, n. 12420, il Dipartimento programmazione e attuazione urbanistica di Roma Capitale ha formulato parere favorevole sul progetto definitivo in esame, subordinato al recepimento di prescrizioni da assolvere in «fase di progettazione esecutiva e comunque prima dell'inizio dei lavori»; che, con decreto 11 giugno 2012, n. 218, il Presidente della Regione Lazio ha autorizzato, formulando prescrizioni, il citato soggetto aggiudicatore a realizzare il collegamento A12 - Pontina (Tor de' Cenci), relativamente alla tratta ricadente all'interno della Riserva naturale di Decima Malafede, in deroga alle misure di salvaguardia ai sensi dell'art. 8, comma 9, della legge regionale 6 ottobre 1997, n. 29, e s.m.i, recante «Norme in materia di aree naturali protette regionali»; che, con parere unico 13 giugno 2012, n. 261389, la Regione Lazio -Dipartimento istituzionale territorio, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, sul progetto definitivo dell'intero intervento in esame, sui relativi aspetti geologici, paesaggistici e urbanistici e sulla compatibilita' ambientale; che con decreto 20 giugno 2012, n. 231, il Presidente della Regione Lazio ha espresso il consenso alla localizzazione per la tratta dal km 0+000 al km 5+400 ai sensi dell'art. 167, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006, e il proprio parere favorevole alla reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio; che con nota 20 giugno 2012, n. 376, il soggetto aggiudicatore, rilevata la mancata formulazione del parere della Riserva naturale statale del litorale romano entro 60 giorni dalla richiesta, ha comunicato che il parere stesso si intendeva espresso favorevolmente, come previsto dal decreto dell'allora Ministero dell'ambiente 29 marzo 1996, istitutivo della Riserva medesima; che, con nota 18 luglio 2012, n. 17390, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha trasmesso il parere favorevole, con prescrizioni e raccomandazioni, della Commissione VIA in merito alla compatibilita' ambientale del progetto definitivo del tratto dall'interconnessione con la A12 al km 5+400 e all'ottemperanza del progetto definitivo alle prescrizioni dettate in sede di approvazione del progetto preliminare per il tratto dal km 5+400 a fine intervento; che, con nota 1° agosto 2012, n. 21648, il Ministero per i beni e le attivita' culturali ha trasmesso il parere relativo al progetto in esame, dalla interconnessione con la A12 a Roma (Tor de' Cenci), esprimendosi favorevolmente, con prescrizioni, sul progetto definitivo del primo tratto fino al Km 5+400; che, con riferimento alla verifica di ottemperanza del progetto definitivo del secondo tratto, dal Km 5+400 a Roma (Tor de' Cenci), alle prescrizioni dettate in occasione dell'approvazione del relativo progetto preliminare, detto Ministero con la succitata nota prescrive che: siano ottemperate, in sede di progettazione esecutiva, le prescrizioni dettate dal Ministero medesimo, ed elencate nel parere tecnico della Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanea, parte integrante del citato parere ministeriale; i relativi elaborati progettuali di recepimento siano sottoposti alla valutazione delle strutture competenti del Ministero, prima della approvazione del progetto esecutivo; che il progetto definitivo e' corredato dalla relazione del progettista relativa alla rispondenza alle prescrizioni impartite in sede di approvazione del progetto preliminare, nonche' dalla documentazione sul piano particellare degli espropri e sulla risoluzione delle interferenze; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le prescrizioni e raccomandazioni da formulare in sede di approvazione del progetto, esponendo le motivazioni in caso di mancato o parziale recepimento di osservazioni avanzate nella fase istruttoria; sotto l'aspetto attuativo: che il soggetto aggiudicatore dell'intervento e' Autostrade del Lazio S.p.A.; che la modalita' prevista per l'affidamento dell'intervento e' la concessione; che, come risulta dalla scheda ex delibera n. 63/2003 relativa al collegamento A12 - Roma (Tor de' Cenci), sono previsti 8 mesi per le procedure di affidamento, 63 mesi per la realizzazione delle opere e 1 mese per la messa in esercizio; sotto l'aspetto finanziario: che il costo complessivo del progetto di cui e' richiesta l'approvazione e' pari a 594,4 milioni di euro (al netto dell'IVA e dei ribassi d'asta stimati), di cui 491,4 milioni di euro per lavori a base d'appalto e oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso e 103 milioni di euro per somme a disposizione; che l'incremento di costo rispetto al precedente progetto preliminare (pari a 95,7 milioni di euro) deriva dall'approfondimento progettuale, con estensione di alcuni viadotti, inserimento di altri viadotti su rampe di svincolo e di opere secondarie di ricucitura della viabilita', dall'incremento delle opere di mitigazione e delle opere a verde, dai costi di acquisizione delle relative aree, dall'incremento di numero e dimensioni dei sottopassi faunistici, nonche' dal costo delle prescrizioni; che il finanziamento dell'intervento e' previsto a valere sul contributo pubblico disponibile e sulle ulteriori risorse che saranno apportate dal concessionario; che l'Unita' tecnica finanza di progetto ha rilevato che il contributo pubblico disponibile per la tratta A12 - Roma (Tor de' Cenci) - Latina (Borgo Piave) (468,1 milioni di euro), comunque inferiore alla percentuale massima del 40 per cento sopra richiamata, e' in linea con le esigenze di equilibrio economico-finanziario del progetto delle medesime tratte e che il Tasso interno di rendimento e' pari a circa il 7,7 per cento, valore leggermente inferiore alla media riscontrabile in operazioni similari pur considerando che i valori della domanda di traffico potrebbero essere ottimistici; B. delle osservazioni formulate dalla Corte dei conti in sede di controllo della delibera n. 86/2012 citata in premessa e in particolare: che l'Ufficio di controllo ha trasmesso, con nota n. 7385 del 18 marzo 2013, osservazioni inerenti la delibera di cui sopra; che la risposta alle suddette osservazioni, formulata con nota 8 aprile 2013, n. 1644, del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) della Presidenza del Consiglio dei ministri, non e' stata ritenuta adeguata a fugare i dubbi circa la legittimita' della delibera in questione e che pertanto la predetta delibera e' stata deferita all'esame della Sezione centrale del controllo di legittimita' sugli atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato; che con la deliberazione n. 7, adottata nell'adunanza del 24 aprile 2013, la predetta Sezione ha ricusato il visto e la conseguente registrazione della delibera, sulla base delle seguenti considerazioni: la quota di risorse (68,477 milioni di euro) assegnate a favore della tratta Cisterna - Valmontone in sede di approvazione del progetto preliminare e gia' oggetto di mutuo con la Cassa depositi e prestiti e l'ulteriore quota (43,275 milioni di euro) assegnata con decreto interministeriale alla medesima tratta non possono essere poste a copertura di un piano economico-finanziario inclusivo delle sole tratte A12 Roma Civitavecchia - Roma (Tor de' Cenci) e Roma (Tor de' Cenci) - Latina Nord; non e' stata preventivamente dettata una regolazione generale della disciplina dei requisiti di solidita' patrimoniale delle concessionarie autostradali; non e' stata prevista apposita prescrizione che disponesse l'obbligo, prima della gara, di aggiornare il piano economico-finanziario a seguito della sostituzione della formula tariffaria semplificata con quella del price-cap; C. che quindi il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso una nuova relazione istruttoria, argomentando in particolare: che l'entrata in vigore del richiamato art. 18, comma 4, del decreto-legge n. 69/2013 rende le risorse assegnate a favore della tratta Cisterna - Valmontone indistintamente utilizzabili per i vari lotti dell'intervento complessivo, consentendo di superare il primo rilievo mosso dalla Corte dei conti, relativamente al secondo rilievo, concernente la mancata regolamentazione dei requisiti di solidita' patrimoniale delle concessionarie autostradali, che questo Comitato ha provveduto alla medesima con la richiamata delibera n. 30/2013, e, relativamente al terzo rilievo, inviando nuovi piani economico finanziari, con dinamica tariffaria regolata dalla formula del price-cap, relativi: all'intero tracciato «Roma (Tor de' Cenci) - Latina, Cisterna - Valmontone, collegamento A12 - Roma (Tor de' Cenci)»; alla sola tratta «Roma (Tor de' Cenci) - Latina e collegamento A12 - Roma (Tor de' Cenci)»; D. della proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che, in particolare, prevede di: reiterare il vincolo preordinato all'esproprio, ai sensi dell'art. 165, comma 7-bis, del d.lgs. 163/2006, sulle aree e sugli immobili relativi al «Collegamento A12 (Roma - Civitavecchia) - Roma (Tor de' Cenci), dal km 5+400 a Roma (Tor de' Cenci), apposto con la delibera n. 50/2004, a decorrere dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana; approvare, ai sensi degli articoli 166 e 167, comma 5, del citato d.lgs. n. 163/2006, il progetto definitivo relativo alla tratta A12 (Roma - Civitavecchia) - Roma (Tor de' Cenci) del Completamento corridoio tirrenico meridionale A12 - Appia e bretella autostradale Cisterna - Valmontone, per la parte di tracciato istruita direttamente a livello di progetto definitivo; valutare lo schema di convenzione e i connessi piani economici e finanziari relativi all'intervento completo e al lotto funzionale A12 (Roma - Civitavecchia) - Latina Nord e opere connesse; prendere atto della conclusione dei contenzioni in essere, individuati dalla richiamata delibera n. 88/2010 e decisi con sentenza n. 1225/2013, depositata il 28 febbraio 2013, con la quale il Consiglio di Stato ha respinto le impugnative, rilevando, nel caso di Consorzio 2050 (per la riforma della sentenza del TAR del Lazio n. 3216/2012), il difetto di interesse e, nel caso di ARCEA (per la riforma della sentenza del TAR del Lazio n. 3319/2012), la tardivita' del ricorso originario avverso la citata delibera n. 55/2008; prendere atto, in coerenza con le indicazioni del citato art. 18 del decreto-legge n. 69/2013, che le somme sinora stanziate sono destinate alla copertura integrale del finanziamento pubblico della tratta funzionale Al2 (Roma-Civitavecchia) - Latina Nord e opere connesse;
Delibera: 1. Reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio apposto con la delibera n. 50/2004. 1.1 Ai sensi dell'art. 165, comma 7-bis, del decreto legislativo n. 163/2006, e' reiterato, a decorrere dalla data di pubblicazione della presente delibera in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, il vincolo preordinato all'esproprio sulle aree e sugli immobili relativi al «Collegamento A12 (Roma-Civitavecchia) - Roma (Tor de' Cenci), dal km 5+400 a Roma (Tor de' Cenci), apposto con la delibera n. 50/2004. 1.2 Gli eventuali oneri per gli indennizzi dovuti a favore dei proprietari degli immobili gravati dal vincolo saranno fronteggiati dal soggetto aggiudicatore con mezzi propri. 2. Approvazione progetto definitivo. 2.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166 e, limitatamente al tratto tra le progressive Km 0+000 e Km 5+400, dell'art. 167, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e successive modificazioni ed integrazioni, e' approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni di cui al successivo punto 2.6, anche ai fini della compatibilita' ambientale, della localizzazione urbanistica, della apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilita', il progetto definitivo dell'intervento «Completamento corridoio tirrenico meridionale A12-Appia e bretella autostradale Cisterna-Valmontone: tratto A12 Roma-Civitavecchia - Roma (Tor de' Cenci)». 2.2 La suddetta approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato al precedente punto 2.1. 2.3 Il limite di spesa dell'intero intervento «Completamento corridoio tirrenico meridionale A12 - Appia e bretella autostradale Cisterna-Valmontone» e' quantificato in 2.728,7 milioni di euro (al netto dell'IVA); 2.4 Il costo dell'intervento della sola tratta A12 - Roma (Tor de' Cenci), di cui al precedente punto 2.1 e' quantificato in 594,4 milioni di euro (al netto di IVA), come indicato nella precedente presa d'atto. 2.5 La copertura finanziaria dell'intervento di cui al citato punto 2.1 e' assicurata nell'ambito del piano economico finanziario riferito alle tratte Al2 - Roma (Tor de' Cenci) e Roma (Tor de' Cenci) - Latina (Borgo Piave) di cui alla precedente presa d'atto, con un contributo pubblico di 468,1 milioni di euro. 2.6 Le prescrizioni cui e' subordinata l'approvazione del progetto sono riportate nella prima parte dell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera, mentre le raccomandazioni sono riportate nella seconda parte del suddetto allegato 1. L'ottemperanza alle predette prescrizioni e raccomandazioni non potra' comunque comportare ulteriori incrementi del limite di spesa di cui al precedente punto 2.3. 2.7 Ai fini dell'ottemperanza delle prescrizioni dettate dal Ministero per i beni e le attivita' culturali, elencate nel parere tecnico della Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanea, parte integrante del parere del citato Ministero e parimenti incluse nell'allegato 1, i relativi elaborati progettuali di recepimento dovranno, prima della approvazione del progetto esecutivo, essere sottoposti alla valutazione delle strutture competenti del Ministero medesimo. 2.8 E' altresi' approvato, ai sensi dell'art. 170, comma 4, del decreto legislativo n. 163/2006, e successiva modificazione ed integrazione, il programma di' risoluzione delle interferenze, i cui elaborati progettuali sono individuati nella prima parte dell'allegato 2, che costituisce parte integrante della presente delibera. 2.9 L'elenco degli elaborati relativi agli espropri e' riportato nella seconda parte del suddetto allegato 2. 3. Schema di convenzione. E' formulato parere favorevole in merito allo schema di convenzione specificato nella precedente «presa d'atto» a condizione che formino oggetto della convenzione stessa le sole tratte per le quali e' disponibile la copertura finanziaria, nel presupposto che lo Stato non assume nessun obbligo di finanziamento delle tratte attualmente non coperte finanziariamente, e vengano recepite le seguenti prescrizioni: gli allegati D e O devono essere integrati coerentemente con quanto riportato nel parere del NARS n. 4/2013; l'allegato M, relativo ai requisiti di solidita' patrimoniale, deve essere sostituito con l'allegato alla delibera n. 30/2013. 3.2 I Ministeri competenti alla approvazione della convenzione che verra' sottoscritta tra le parti in esito alla procedura di gara dovranno verificare l'esatto recepimento delle prescrizioni di cui sopra. 3.3 L'aggiudicatario resta obbligato a realizzare le altre opere per le quali, entro tre anni dalla data di perfezionamento della suddetta convenzione, si rendano disponibili ulteriori contributi pubblici, sempre nel limite massimo del 40 per cento del costo ribassato dell'opera. Dette opere verranno inserite in convenzione tramite la stipula di appositi atti aggiuntivi alla convenzione medesima, redatti alle stesse condizioni offerte in sede di gara. 4. Disposizioni finali. 4.1 Il concedente potra' procedere con l'invio delle lettere di invito alla gara previa acquisizione dell'impegno vincolante della Regione Lazio ad assumere a proprio carico qualunque onere eventualmente derivante da contenzioso relativo all'opera in oggetto per il quale si sia fatto ricorso a procedure arbitrali. 4.2 Gli enti competenti dovranno adottare ogni misura atta a conseguire lo scioglimento di ARCEA S.p.A. e la sua messa in liquidazione. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti riferira' in merito a questo Comitato entro 90 giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera. 4.3 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra' trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della presente delibera, i quadri economici delle singole tratte Roma (Tor de' Cenci) - Latina e Cisterna - Valmontone, comprensive delle relative opere connesse. 4.4 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto approvato con la presente delibera. Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nel citato progetto, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nel menzionato allegato; il citato Ministero procedera', a sua volta, a dare comunicazione al riguardo alla Presidenza del Consiglio dei ministri - DIPE. Resta fermo che la Commissione VIA procedera' a effettuare le verifiche ai sensi dell'art. 185 del richiamato decreto legislativo n. 163/2006. 4.5 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 4.6 Il soggetto aggiudicatore avra' l'obbligo di stipulare apposito protocollo con la Prefettura competente - UTG e il concessionario individuato all'esito della gara, inteso a recepire le linee guida per i controlli antimafia approvate con la richiamata delibera n. 58/2011. 4.7 Il soggetto aggiudicatore dovra' provvedere, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera in Gazzetta Ufficiale, a richiedere il CUP definitivo per l'intervento di cui al precedente punto 2.1, che dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento stesso. 4.8 La presente delibera sostituisce la sopracitata delibera n. 86/2012, che non avra' quindi ulteriore corso. Roma, 2 agosto 2013
Il Presidente: Letta
Il Segretario delegato: Girlanda
Registrato alla Corte dei conti il 10 dicembre 2013 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 10, Economia e finanze, foglio n. 36
|