IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», il quale prevede che ogni progetto di investimento pubblico debba essere dotato di un codice unico di progetto (CUP); Visto il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, nella legge 24 giugno 2009, n. 77, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile»; Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli 3 e 6 che per la tracciabilita' dei flussi finanziari a fini antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il CUP ove obbligatorio ai sensi della richiamata legge n. 3/2003, sanzionando la mancata apposizione di detto codice; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la chiusura della gestione dell'emergenza determinatasi nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009, nonche' la ricostruzione, lo sviluppo e il rilancio dei territori interessati, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; Visto in particolare l'art. 67-ter, del predetto decreto-legge n. 83/2012, che, nel sancire la chiusura dello stato di emergenza nelle zone dell'Abruzzo colpite dal sisma dell'aprile 2009, dispone il passaggio della ricostruzione alla gestione ordinaria, prevedendo, tra l'altro, l'istituzione di due Uffici speciali per la ricostruzione (USR), competenti rispettivamente per la Citta' di L'Aquila e per i restanti Comuni del cratere sismico, e l'affidamento del coordinamento delle Amministrazioni centrali interessate nei processi di' ricostruzione e di sviluppo al Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali (DISET) della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Visto il decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito, con modificazioni, nella legge 24 giugno 2013, n. 71, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015; Visto in particolare l'art. 7-bis, comma 1, del citato decreto-legge n. 43/2013, il quale, al fine di assicurare la prosecuzione degli interventi per la ricostruzione privata nei territori della Regione Abruzzo colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, autorizza fra l'altro la spesa di 197,2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2019 al fine della concessione di contributi a privati per la ricostruzione o riparazione di immobili danneggiati, prioritariamente adibiti ad abitazione principale, ovvero per l'acquisto di nuove abitazioni, sostitutive dell'abitazione principale distrutta, prevedendo altresi' che tali risorse siano assegnate ai Comuni interessati con delibera del CIPE in relazione alle effettive esigenze di ricostruzione, previa presentazione del monitoraggio sullo stato di utilizzo delle risorse allo scopo finalizzate e ferma restando l'erogazione dei contributi nei limiti degli stanziamenti annuali iscritti in bilancio; Visto il comma 2 del predetto art. 7-bis del decreto-legge n. 43/2013, il quale dispone, tra l'altro, che i contributi siano erogati dai Comuni interessati sulla base degli stati di avanzamento degli interventi ammessi e che sia prevista la revoca, anche parziale, per i casi di mancato o ridotto impiego delle somme, ovvero di loro utilizzo anche solo in parte per finalita' diverse, con obbligo di restituzione del contributo da parte del beneficiario in tutti i casi di revoca; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 maggio 2013, con il quale e' stata tra l'altro conferita al Ministro per la coesione territoriale la delega a promuovere e integrare le iniziative finalizzate allo sviluppo della Citta' di L'Aquila e all'accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, funzioni per il cui esercizio il Ministro si avvale del DISET; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del Codice unico di progetto (CUP), che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la propria delibera 23 marzo 2012, n. 43 (G.U. n. 153/2012) che, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) gia' assegnate ai sensi dell'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009 con la delibera di questo Comitato 26 giugno 2009, n. 35 (G.U. n. 243/2009), dispone l'assegnazione di complessivi 539.418.194 euro per l'anno 2012 ai fini della corresponsione di contributi finalizzati alla realizzazione degli interventi di riparazione e ricostruzione delle unita' immobiliari classificate A, B, C ed E, danneggiate a seguito degli eventi sismici verificatisi nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009, nonche' di altre misure indicate dal Presidente della Regione Abruzzo in qualita' di Commissario delegato, con priorita' per gli interventi concernenti le abitazioni principali; Vista la delibera 21 dicembre 2012, n. 135 (G.U. n. 63/2013), recante la ripartizione, per un importo complessivo di 2.245 milioni di euro, delle risorse FSC stanziate dall'art. 14, comma 1, del sopra citato decreto-legge n. 39/2009 per gli interventi di ricostruzione nella Regione Abruzzo a seguito degli eventi sismici dell'aprile 2009; Visto in particolare il punto 1.2 della detta delibera n. 135/2012, che assegna a favore degli interventi di edilizia privata complessivi 1.445 milioni di euro per il periodo 2013-2015, di cui 985 milioni destinati alla Citta' di L'Aquila e 460 milioni destinati agli altri Comuni del cratere sismico; Vista la nota n. 521-P del 29 luglio 2013 con la quale il Capo di Gabinetto, d'ordine del Ministro per la coesione territoriale, ha proposto la ripartizione, per un importo complessivo di 1.183.200.000 euro, delle risorse stanziate dall'art. 7-bis del citato decreto-legge n. 43/2013, destinate al finanziamento degli interventi di ricostruzione privata nella Regione Abruzzo a seguito del sisma dell'aprile 2009, trasmettendo allo scopo una relazione di monitoraggio degli interventi di ricostruzione relativi all'edilizia privata nel cratere abruzzese; Vista la documentazione allegata alla predetta nota n. 521-P/2013, concernente la proposta di ripartizione delle citate risorse e la relazione che illustra i dati di monitoraggio disponibili all'attualita', risultanti dalla complessiva ricognizione - sotto il profilo finanziario - degli interventi di ricostruzione privata, con particolare riferimento ai contributi concessi e all'ammontare delle risorse impegnate, nonche' alle erogazioni disposte a valere sui detti impegni; Tenuto conto che, sulla base di quanto indicato nella citata relazione, saranno resi disponibili dagli USR, entro il 20 ottobre 2013, dati aggiornati e di maggior dettaglio in ordine allo stato di attuazione degli interventi al 30 giugno 2013; Considerato che la proposta di ripartizione delle risorse stanziate per il periodo 2014-2019 dall'art. 7-bis del decreto-legge n. 43/2013, pari complessivamente a 1.183.200.000 euro, contenuta nella documentazione allegata alla predetta nota n. 521-P/2013, prevede la seguente ripartizione: assegnazione di 1.090.318.800 euro a favore del Comune di L'Aquila e degli altri Comuni del cratere sismico in coerenza con i criteri stabiliti dall'art. 7-bis del decreto-legge n. 43/2013, sulla base delle effettive necessita' di risorse da impegnare e delle residue disponibilita', con destinazione di un importo di 686.900.844 euro per interventi di ricostruzione nel Comune di L'Aquila e di un importo di 403.417.956 euro per interventi da realizzare nei restanti Comuni del cratere; assegnazione di un importo di 33.721.200 euro in favore degli interventi di ricostruzione degli immobili privati ricadenti al di fuori del cratere sismico; accantonamento, a fini cautelativi, di un importo di 59.160.000 euro, pari al 5% dello stanziamento complessivo di 1.183.200.000 euro; Tenuto conto che la predetta proposta di ripartizione risulta formulata alla luce dei dati di monitoraggio ad oggi disponibili, nonche' della proiezione delle effettive necessita' di risorse da impegnare nei prossimi anni e sulla base delle residue disponibilita' di risorse impegnabili, rivenienti dalla ripartizioni gia' disposte con le delibere di questo Comitato numeri 43 e 135/2012; Tenuto conto altresi' che il maggior peso attribuito nella predetta proposta di ripartizione al Comune di L'Aquila risulta giustificato dal piu' elevato sviluppo degli impegni dimostrato nell'ultimo periodo di monitoraggio e della previsione di necessita' straordinarie di risorse nel corso dell'anno 2014 in conseguenza del pieno avvio della ricostruzione del centro storico della citta'; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota DIPE n. 3227-P del 1° agosto 2013, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della odierna seduta del Comitato, con le osservazioni e prescrizioni in essa contenute da recepire nella presente delibera; Vista la nota illustrata nel corso dell'odierna seduta dal Ministro per la coesione territoriale ed acquisita agli atti di seduta, con la quale vengono fra l'altro precisati alcuni aspetti della proposta in esame, con particolare riferimento alla assegnazione, in via programmatica, del citato importo complessivo di 1.183.200.000 euro, assegnazione che, per l'annualita' 2014 destinata all'edilizia privata nel Comune di L'Aquila e quantificata in 114.483.474 euro riveste carattere definitivo anche al fine di consentire allo stesso Comune di impegnare tali risorse gia' nel corrente anno; Considerato che nella detta nota viene altresi' precisato che, sempre per l'annualita' 2014, l'assegnazione disposta con la presente delibera a favore degli altri Comuni del cratere (67.236.326 euro) e dei Comuni fuori cratere (5.620.200 euro) sara' ripartita dopo l'acquisizione definitiva dei dati di monitoraggio; Considerato inoltre che nella predetta nota del Ministro per la coesione territoriale viene proposto di autorizzare il Comune di L'Aquila, sulla base dei dati di monitoraggio, ad impegnare nel corrente anno 2013 anche le risorse disponibili assegnate per le finalita' di ricostruzione dell'edilizia privata per le annualita' 2013 e 2014 con precedenti delibere di questo Comitato, risorse che vanno riferite in particolare alle richiamate assegnazioni di cui alla delibera n. 135/2012; Considerata la necessita' di rinviare a successiva delibera di questo Comitato le assegnazioni definitive a favore dei Comuni con eventuale rimodulazione della presente ripartizione, nonche' l'articolazione annuale, per il periodo 2014-2019, delle medesime assegnazioni, sulla base dei dati definitivi articolati per singolo Comune - concernenti i contributi concessi per le finalita' di ricostruzione dell'edilizia privata e il relativo stato di realizzazione - derivanti dal monitoraggio di cui all'art. 4 del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 29 ottobre 2012 emanato in attuazione dell'art. 67-bis, comma 5, del citato decreto-legge n. 83/2012, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 134; Valutata l'esigenza di un accantonamento, a fini cautelativi, di 59.160.000 euro, pari al 5% dello stanziamento complessivo di 1.183.200.000 euro; Ritenuto di dover accogliere la proposta in esame che consente di accelerare la ricostruzione dell'edilizia privata per il conseguente ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree dell'Abruzzo colpite dal sisma del 2009, assicurando prioritariamente il completo rientro degli aventi diritto nelle proprie abitazioni;
Delibera: 1. Assegnazione e ripartizione di risorse di cui all'art. 7-bis del decreto-legge n. 43/2013 Al fine di assicurare la prosecuzione degli interventi di ricostruzione privata nei territori della Regione Abruzzo colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, vengono disposte le seguenti assegnazioni a valere sulle risorse stanziate dall'art. 7-bis 1, del decreto-legge n. 43/2013 nella misura di 197.200.000 euro annui per il periodo dal 2014 al 2019, per un importo complessivo di 1.183.200.000 euro. 1.1. Assegnazione programmatica di 1.090.318.800 euro a favore dei Comuni del cratere sismico in coerenza con i criteri stabiliti dall'art. 7-bis del decreto-legge n. 43/2013, sulla base delle effettive esigenze di ricostruzione e delle residue disponibilita' derivanti da precedenti assegnazioni, di cui un importo di 686.900.844 euro per interventi di ricostruzione nel Comune di L'Aquila e un importo di 403.417.956 euro per interventi da realizzare nei restanti Comuni del cratere. Nella tabella allegata, che costituisce parte integrante della presente delibera, e' indicata la ripartizione tra i Comuni del cratere sismico della suddetta assegnazione complessiva di 403.417.956 euro per il periodo 2014-2019. 1.1.1. Nell'ambito della predetta assegnazione di 686.900.844 euro riservata programmaticamente a favore del Comune di L'Aquila, viene sin da ora disposta, per le motivazioni richiamate in premessa, l'assegnazione definitiva di 114.483.474 euro, relativa all'annualita' 2014, a valere sulla quale il detto Comune e' autorizzato ad assumere impegni gia' dal corrente anno, fermo restando che le relative erogazioni potranno avere luogo a partire dall'anno 2014. 1.1.2. Nell'ambito della citata assegnazione di 403.417.956 euro riservata agli altri Comuni del cratere, viene quantificata programmaticamente in 67.236.326 euro la quota relativa all'anno 2014 a favore dei detti Comuni. 1.1.3. Sulla base dei dati definitivi di monitoraggio di cui alle premesse, saranno disposte con successiva delibera di questo Comitato le assegnazioni definitive a favore del Comune di L'Aquila e degli altri Comuni del cratere con eventuale rimodulazione della presente ripartizione, nonche' l'articolazione annuale, per il periodo 2014-2019, delle medesime assegnazioni. 1.2. Assegnazione programmatica di un importo di 33.721.200 euro in favore degli interventi di ricostruzione degli immobili privati ricadenti nei comuni al di fuori del cratere sismico, che saranno ripartiti con successiva delibera di questo Comitato, tra i comuni interessati e per singola annualita', sulla base dei dati definitivi di cui alle richiamate attivita' di monitoraggio. Nell'ambito di tale assegnazione di 33.721.200 euro, viene quantificata programmaticamente in 5.620.200 euro la quota relativa all'anno 2014 a favore dei medesimi Comuni. 1.3. Accantonamento, a fini cautelativi, di un importo di 59.160.000 euro, pari al 5% dello stanziamento complessivo di 1.183.200.000 euro da assegnare con successiva delibera di questo Comitato. 2. Utilizzo di assegnazioni pregresse Il Comune di L'Aquila e' altresi' autorizzato, sulla base dei dati di monitoraggio acquisiti, ad impegnare sin dal corrente anno 2013 le risorse disponibili assegnate per le finalita' di ricostruzione dell'edilizia privata da questo Comitato per l'annualita' 2014 con la propria delibera n. 135/2012 richiamata in premessa, fermo restando che le relative erogazioni potranno avere luogo a partire dall'anno 2014. 3. Trasferimento delle risorse Ai fini del trasferimento delle risorse oggetto della presente assegnazione, il Ministro per la coesione territoriale, avvalendosi del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali (DISET) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su richiesta delle Amministrazioni competenti e degli Uffici speciali per la ricostruzione, attiva le relative procedure attraverso il Ministero dell'economia e delle finanze. L'erogazione delle risorse, per il periodo 2014-2019, avverra' secondo modalita' temporali compatibili con i vincoli di finanza pubblica e comunque nel limite annuo di 197.200.000 euro stabilito dall'art. 7-bis del decreto-legge n. 43/2013. 4. Monitoraggio e relazione sullo stato di attuazione degli interventi 4.1. Il monitoraggio degli interventi finanziati con le risorse oggetto della presente assegnazione viene svolto ai sensi dell'art. 4 del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 29 ottobre 2012 emanato in attuazione dell'art. 67-bis, comma 5, del citato decreto-legge n. 83/2012, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 134. Sulla base degli esiti delle attivita' di monitoraggio riferiti a ciascun Comune concernenti i contributi concessi per le finalita' di ricostruzione dell'edilizia privata e il relativo stato di realizzazione, saranno disposte con successiva delibera di questo Comitato le assegnazioni definitive ovvero la rimodulazione delle quote ripartite tra i diversi Comuni, nonche' la relativa articolazione annuale per il periodo 2014-2019. 4.2. Il DISET presentera' a questo Comitato, al 31 dicembre di ciascun anno, una relazione sullo stato complessivo di attuazione degli interventi finanziati con la presente delibera e sullo stato di utilizzazione delle relative risorse, sulla base delle informazioni fornite dagli Uffici speciali per la ricostruzione. 5. Assegnazione del codice unico di progetto (CUP) Il CUP assegnato agli interventi di cui alla presente delibera va evidenziato, ai sensi della richiamata delibera n. 24/2004, nella documentazione amministrativa e contabile riguardante i detti interventi. Roma, 2 agosto 2013
Il Presidente: Letta Il segretario delegato: Girlanda
Registrato alla Corte dei conti il 15 novembre 2013 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 9 Economia e finanze, foglio n. 165
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