Gazzetta n. 174 del 26 luglio 2013 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 12 luglio 2013
Attuazione del comma 3 dell'articolo 1 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, relativo alla seconda attribuzione di spazi finanziari.


IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO

Visto il comma 1 dell'art. 1 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, che prevede l'esclusione dai vincoli del patto di stabilita' interno, per un importo complessivo di 5.000 milioni di euro, dei pagamenti sostenuti nel corso del 2013 dagli enti locali per debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 o per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, ivi inclusi i pagamenti delle province in favore dei comuni, nonche' dei pagamenti dei debiti in conto capitale riconosciuti alla data del 31 dicembre 2012 ovvero che presentavano i requisiti per il riconoscimento entro la medesima data ai sensi dell'art. 194 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Visto il comma 2 dell'art. 1 del citato decreto-legge n. 35 del 2013 che prevede che, ai fini della distribuzione della predetta esclusione tra i singoli enti locali, i comuni e le province comunicano, mediante il sistema web della Ragioneria Generale dello Stato, entro il termine del 30 aprile 2013, gli spazi finanziari di cui necessitano per sostenere i pagamenti di cui al comma 1 del medesimo art. 1 e che, ai fini del riparto, si considerano solo le comunicazioni pervenute entro il predetto termine;
Visto il primo periodo del comma 3 dell'art. 1 del decreto-legge n. 35 del 2013 che dispone che, con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze sono individuati, entro il 15 maggio 2013, per ciascun ente locale, gli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilita' interno per il 90 per cento dell'importo di cui al comma 1 del medesimo art. 1, sulla base delle modalita' di riparto individuate dalla Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali entro il 10 maggio 2013 ovvero, in mancanza, su base proporzionale;
Visto il secondo periodo del comma 3 dell'art. 1 del precitato decreto-legge che dispone che con successivo decreto da emanarsi entro il 15 luglio 2013 in relazione alle richieste pervenute, sino a dieci giorni prima rispetto a tale data, si procede al riparto della quota residua del 10 per cento, unitamente alle disponibilita' non assegnate con il primo decreto, secondo quanto previsto al primo periodo del medesimo comma 3;
Visto il comma 3 dell'art. 1 del decreto-legge n. 35 del 2013, che al terzo, quarto e quinto periodo, dispone, rispettivamente, che: a) gli eventuali spazi finanziari non distribuiti per l'esclusione dei pagamenti dei debiti di cui al comma 1 del medesimo art. 1 dai vincoli del patto di stabilita' interno sono attribuiti proporzionalmente agli enti locali per escludere dai vincoli del patto i pagamenti effettuati prima del 9 aprile 2013 in relazione alla medesima tipologia di debiti; b) gli spazi finanziari che si liberano a valere sul patto di stabilita' interno per effetto della precedente lettera a) sono utilizzati, nel corso del 2013, esclusivamente per sostenere pagamenti in conto capitale; c) nella liquidazione dei pagamenti si osserva il criterio cronologico per singolo comune;
Visto l'Accordo tra Governo, Province e Comuni sancito in Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali nella seduta del 9 maggio 2013 con il quale sono state definite le modalita' di riparto tra gli enti locali degli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilita' interno 2013;
Considerato che il richiamato Accordo prevede che la distribuzione tra i singoli enti locali degli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilita' interno 2013 avviene, prioritariamente, con riferimento ai debiti per appalti di lavori pubblici certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 e ai debiti per appalti di lavori pubblici per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento o sia stato trasmesso lo stato di avanzamento lavori entro il predetto termine, non estinti alla data dell'8 aprile 2013 e, successivamente, con riferimento ai debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 e ai debiti di parte capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine non estinti alla data dell'8 aprile 2013, diversi da quelli per appalti di lavori pubblici;
Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze n. 41843 del 14 maggio 2013 con il quale sono stati individuati, per ciascun ente locale, gli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilita' interno per un ammontare complessivo pari al 90 per cento dell'importo di cui al comma 1 dell'art. 1 del decreto-legge n. 35 del 2013, sulla base delle modalita' di riparto individuate nel richiamato Accordo tra Governo, Province e Comuni sancito in Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali nella seduta del 9 maggio 2013;
Considerato che, con il predetto decreto ministeriale n. 41843, agli enti locali che hanno effettuato richiesta di spazi finanziari entro il termine del 30 aprile 2013 ai sensi del comma 2 dell'art. 1 del richiamato decreto-legge n. 35 del 2013, sono stati attribuiti spazi finanziari per un ammontare pari a 3.248.000 euro, a fronte di richieste pervenute di pari importo per effettuare pagamenti di debiti, non estinti alla data dell'8 aprile 2013, certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 o per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento o sia stato trasmesso lo stato di avanzamento lavori entro il predetto termine;
Considerato, altresi', che, con lo stesso decreto ministeriale n. 41843, agli enti locali che hanno effettuato richiesta di spazi finanziari entro il termine del 30 aprile 2013 ai sensi del comma 2 dell'art. 1 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, sono stati attribuiti spazi finanziari per un ammontare pari a 1.252.000 euro, a fronte di richieste pervenute pari a 2.010.000 euro, per escludere dal patto di stabilita' interno 2013 i pagamenti in conto capitale effettuati prima del 9 aprile 2013 relativi agli stessi debiti richiamati al capoverso precedente, in proporzione alle richieste effettuate a valere sui medesimi pagamenti;
Considerato che il comma 4 dell'articolo unico del richiamato decreto ministeriale dispone che gli enti locali hanno la facolta' di effettuare, in sede di riparto del restante 10 per cento, riduzioni o incrementi delle richieste operate entro il 30 aprile 2013 e che gli eventuali spazi finanziari che si liberano a fronte delle riduzioni delle richieste sono aggiunti al predetto 10 per cento e ripartiti con il presente decreto del Ministero dell'economia e delle finanze;
Considerato che l'ultimo periodo del comma 4 dell'articolo unico del citato decreto ministeriale n. 41843 dispone che agli enti locali, che non hanno effettuato richieste di spazi finanziari entro il 30 aprile 2013, e' attribuito, con priorita', ove possibile e ferme restando le modalita' di distribuzione previste, l'intero ammontare della richiesta relativa ai debiti in conto capitale non estinti alla data dell'8 aprile 2013;
Considerato che le richieste di spazi finanziari pervenute in seconda istanza entro il termine del 5 luglio 2013, ai sensi del secondo periodo del comma 3 dell'art. 1 del decreto-legge n. 35 del 2013, per i pagamenti di debiti di parte capitale di cui al comma 1 del medesimo art. 1, non estinti alla data dell'8 aprile 2013, sono pari a 279.512.000 euro e che quelle relative agli analoghi debiti pagati dal 1 gennaio 2013 all'8 aprile 2013 sono pari a 560.822.000 euro;
Considerato che gli spazi finanziari che si sono liberati a fronte delle richieste, effettuate in seconda istanza, di riduzione degli spazi finanziari acquisiti con il predetto decreto ministeriale n. 41843 del 14 maggio 2013 sono pari a 209.454.000 euro;
Considerato che, sulla base dei dati ISTAT relativi all'ultimo censimento, i comuni di Ossuccio, San Martino sulla Marrucina e Pellio Intelvi risultano avere una popolazione al 31 dicembre 2011 inferiore a 1.001 abitanti e che, pertanto, non essendo soggetti al patto di stabilita' interno 2013, gli spazi finanziari ad essi concessi con il decreto ministeriale n. 41843 del 14 maggio 2013, per un ammontare complessivo pari a 415.000 euro, sono recuperati e redistribuiti con il presente decreto;
Considerato che non vi sono spazi finanziari non assegnati con il primo decreto ministeriale;
Tenuto conto, altresi', che il comma 1 dell'art. 6 del decreto-legge n. 35 del 2013 dispone che i pagamenti delle pubbliche amministrazioni sono effettuati dando priorita', ai fini del pagamento, ai crediti non oggetto di cessione pro soluto e che, tra piu' crediti non oggetto di cessione pro soluto, il pagamento deve essere imputato al credito piu' antico, come risultante dalla fattura o dalla richiesta equivalente di pagamento, ovvero da contratti o da accordi transattivi eventualmente intervenuti fra le parti;
Ravvisata l'opportunita' di procedere, al fine di dare attuazione alle disposizioni di cui al secondo periodo del comma 3 dell'art. 1 del decreto-legge n. 35 del 2013, alla ripartizione del restante 10 per cento dell'importo di cui al comma 1 del medesimo art. 1, pari a 500.000.000 euro, nonche' degli spazi finanziari che si sono liberati a fronte delle richieste di riduzione degli spazi finanziari precedentemente acquisiti, pari a 209.454.000 euro, ivi inclusi di quelli recuperati a seguito del non assoggettamento al patto di stabilita' interno dei comuni di Ossuccio, San Martino sulla Marrucina e Pellio Intelvi, pari a 415.000 euro, per un importo complessivo di 709.454.000 euro;

Decreta:

Articolo unico

1. Sono attribuiti gli spazi finanziari per sostenere pagamenti di debiti in conto capitale non estinti alla data dell'8 aprile 2013 certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 o per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento o sia stato trasmesso lo stato di avanzamento lavori entro il predetto termine ovvero di debiti in conto capitale riconosciuti alla data del 31 dicembre 2012 o che presentavano i requisiti per il riconoscimento entro la medesima data ai sensi dell'art. 194 del decreto legislativo n. 267 del 2000 oppure per escludere dal patto di stabilita' interno i pagamenti effettuati prima del 9 aprile 2013 relativi ai suddetti debiti. Gli spazi sono attribuiti prioritariamente a valere sulle richieste effettuate per sostenere pagamenti di debiti non estinti alla data dell'8 aprile 2013. L'importo dei suddetti spazi finanziari attribuiti a ciascun ente locale e' indicato nelle allegate tabelle che sono parte integrante del presente decreto.
2. Agli enti locali che non hanno effettuato richieste di spazi finanziari entro il 30 aprile 2013 e' attribuito, con priorita', l'intero ammontare della richiesta relativa ai debiti di cui al comma 1 non estinti alla data dell'8 aprile 2013.
3. Agli enti locali che hanno effettuato richiesta di ulteriori spazi finanziari, rispetto a quelli concessi con il decreto ministeriale n. 41483 del 14 maggio 2013, per sostenere pagamenti dei debiti di cui al comma 1 non estinti alla data dell'8 aprile 2013, sono attribuiti spazi finanziari per un importo pari alla richiesta effettuata.
4. Agli enti locali che hanno effettuato richiesta di spazi finanziari per escludere dal patto di stabilita' interno i pagamenti effettuati prima del 9 aprile 2013 relativi ai suddetti debiti, sono attribuiti spazi finanziari in misura proporzionale alla richiesta effettuata.
5. Agli enti locali che hanno effettuato richiesta di riduzione degli spazi finanziari concessi con il decreto ministeriale n. 41843 del 14 maggio 2013, e' stata operata una riduzione pari alla richiesta effettuata.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 12 luglio 2013

Il Ragioniere Generale dello Stato: Franco
 
Allegato

Comuni
Parte di provvedimento in formato grafico


Province
Parte di provvedimento in formato grafico


 
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