Gazzetta n. 160 del 10 luglio 2013 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10 aprile 2013 |
Approvazione del Piano di gestione del bacino idrografico del distretto idrografico dell'Appennino meridionale. |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto il proprio decreto in data 10 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 2001; Vista la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque e, in particolare, l'art. 13 della medesima, il quale dispone al comma 1 che "per ciascun distretto idrografico interamente compreso nel suo territorio, ogni Stato membro provvede a far predisporre un Piano di gestione del bacino idrografico"; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante "Norme in materia ambientale" e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare la parte III del medesimo decreto, recante norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche; Visto, in particolare, l'art. 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e s.m.i., il quale, al comma 1, lettera f, individua il distretto idrografico dell'Appennino meridionale comprendente bacini idrografici che ne fanno parte; Visti, inoltre, l'art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e s.m.i., "Valore, finalita' e contenuti del Piano di bacino distrettuale" e il successivo art. 117 relativo al Piano di gestione che prevede che "per ciascun distretto idrografico e' adottato un Piano di gestione che rappresenta articolazione interna del Piano di bacino distrettuale di cui all'art. 65"; Visti, in particolare, gli articoli 57 e 66 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e s.m.i., concernenti le modalita' di adozione e approvazione del Piano di bacino distrettuale; Visti, inoltre, gli articoli 6 e 7 e gli articoli da 11 a 18 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e s.m.i., concernenti la procedura di valutazione ambientale strategica; Visto il decreto legislativo 8 novembre 2006, n. 284, che ha prorogato le Autorita' di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183 e s.m.i.; Visto, altresi', il decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 13, e, in particolare, l'art. 1, comma 3-bis che prevede che l'adozione dei Piani di gestione di cui all'art. 13 della direttiva 2000/60/CE sia effettuata, sulla base degli atti e dei pareri disponibili, dai comitati istituzionali delle Autorita' di bacino di rilievo nazionale, integrati da componenti designati dalle regioni il cui territorio ricade nel distretto rogkico al quale si riferisce il Piano di gestione non gia' rappresentate nei medesimi comitati istituzionali; Considerato che l'Autorita' di bacino dei fiumi Liri Garigliano e Volturno, in ottemperanza a quanto disposto dalla direttiva 2000/60/CE ha promosso la partecipazione attiva di tutte le parti interessate all'elaborazione del Piano di gestione del distretto idrografico dell'Appennino Meridionale provvedendo a pubblicare e rendere disponibili per le osservazioni del pubblico, inclusi gli utenti: il calendario e il programma di lavoro per la presentazione del Piano, con l'indicazione delle misure consultive connesse alla elaborazione del Piano medesimo; la valutazione globale provvisoria dei problemi di gestione delle acque del distretto; la proposta di Piano, concedendo sulla stessa un periodo di sei mesi per la presentazione di eventuali osservazioni scritte; Considerato, pertanto, che in attuazione dell'art. 66 comma 7 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e s.m.i., al fine di garantire il periodo minimo di sei mesi per la presentazione delle osservazioni la fase di consultazione sui suddetti documenti di Piano e' iniziata il 24 luglio e si conclusa in data 30 gennaio 2010; Considerato che al termine della fase di partecipazione di cui all'art. 66, comma 7 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e s.m.i., si e' provveduto all'istruttoria delle osservazioni pervenute ed alla conseguente modifica ed integrazione degli elaborati di Piano; Considerato, altresi', che, ai sensi degli articoli 13 e 14 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e s.m.i., in data 1° settembre 2009 e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 202, apposito avviso relativo all'attivazione della consultazione ai fini della V.A.S. sulla proposta di Piano di gestione, sul rapporto ambientale e sulla sintesi non tecnica del medesimo; Vista la deliberazione n. 1 del 24 febbraio 2010 del Comitato Istituzionale e i relativi allegati dell'Autorita' di bacino dei fiumi Liri Garigliano e Volturno, con cui e' stato adottato il Piano di gestione del distretto idrografico dell'Appennino Meridionale, ai sensi dell'art. 13 della Direttiva 2000/60/CE e dell'art. l comma 3 bis del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, convertito con legge 27 febbraio 2009, n. 13; Considerato che nella medesima deliberazione n. 1 del 24 febbraio 2010 del Comitato Istituzionale dell'Autorita' di bacino dei fiumi Liri Garigliano e Volturno si prende atto del parere n. 428 dell'il febbraio 2010 della Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale - V.I.A. e V.A.S. del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Considerato che dell'adozioni del Piano di Gestione e' stato dato avviso nella Gazzetta Ufficiale - serie speciale - n. 55 dell'8 marzo 2010; Visto il decreto DVA-DEC-20,10-000079 del 1° aprile 2010 del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro per i beni e le attivita' culturali, contenente il patere motivato favorevole di V.A.S.; Tenuto conto che nel decreto di cui al punto precedente si prescrive che l'Autorita' procedente deve dare seguito al quadro prescrittivo del parere motivato attraverso la revisione e integrazione del quadro conoscitivo ambientale, entro un anno dall'approvazione e adozione del Piano di gestione; Vista la nota prot. n. 8280 del 6 ottobre 2010 con la quale l'Autorita' di bacino dei Fiumi Liri-Garigliano e Volturno ha comunicato che la procedura di V.A.S. di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e s.m.i e' stata regolarmente conclusa con la pubblicazione della Dichiarazione di sintesi predisposta dalla stessa Autorita' di bacino, pubblicata in data 29 settembre 2010 e riportate le integrazioni al Piano e al Rapporto Ambientale; Sentita la Conferenza Stato-Regioni; Vista la nota prot. DVA-2013-0000276 del 7 gennaio 2013 dell'Autorita' competente concernente la trasmissione all'Autorita' procedente del parere n. 1145/2012 formulato dalla Commissione Tecnica VIA. e V.A.S. del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare relativo alla revisione ed integrazione a seguito di parere motivato ex art. 15, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006; Visto il parere positivo di ottemperanza n. 1145 del 21 dicembre 2012 di revisione e integrazione a seguito di parere motivato ex art. 15, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006 e s.m.i., della Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale - V.I.A. e V.A.S.; Visto il parere positivo n. DG PBAAC/34.19.04/2012 del 31 dicembre 2012 del Ministero per i beni e le attivita' culturali; Vista la nota la nota prot. CTVA - 2013 - 0000455 del 5 febbraio 2013 con la quale la Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale - V.I.A. e V.A.S. dichiara che il processo di revisione ed integrazione del Piano di Gestione delle Acque del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale e', ad oggi, concluso in quanto il Piano stesso e' stato conformato alle prescrizioni del decreto di parere motivato VAS DVA-DEC-2010-000079 del 1º aprile 2010; Visto che nella medesima nota della Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale - V.I.A. e V.A.S. si ritiene che le osservazioni e considerazioni ambientali emerse durante la fase di consultazione pubblica e riportate nei successivi pareri espressi dalla medesima Commissione e dal Ministero dei beni e le attivita' culturali siano state recepite integrate nel Piano come documentato dalla Dichiarazione di Sintesi del 2010; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 10 aprile 2013; Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
Decreta:
Art. 1
1. E' approvato il Piano di gestione del bacino idrografico del distretto idrografico dell'Appennino Meridionale; 2. Sono fatti salvi gli effetti prodotti, dalle Misure aventi valore di norme di Piano a far data dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'avvenuta adozione del Piano suddetto; 3. Il Piano di gestione del bacino, idrografico del distretto idrografico dell'Appennino Meridionale e' composto dai seguenti elaborati e dalla documentazione prodotta in ottemperanza delle prescrizioni Contenute nel decreto DVA-DEC-2010-0000079 del 1º aprile 2010: Documenti di Piano:
RELAZIONE GENERALE
ALLEGATI ALLA RELAZIONE GENERALE: Allegato 1 - Quadro normativo di riferimento ed Autorita' competenti Allegato 2 - Studi e strumenti di pianificazione consultati per il Piano di Gestione delle Acque Allegato 3 - Caratterizzazione geologica e idrogeologica Allegato 4 - Analisi del Paesaggio Allegato 5 - Interrelazione tra il patrimonio culturale e il sistema risorse idriche Allegato 6 - Tipizzazione e individuazione dei corpi idrici superficiali Allegato 7 - Uso delle acque nel Sistema Agricolo Allegato 8 - Sistema delle acque minerali e termali Allegato 9 - I grandi trasferimenti a carattere interregionale Allegato 10 - Sistema dei Grandi Invasi e relative interconnessioni Allegato 11 - Stato dei corpi idrici Allegato 12 - Registro delle Aree Protette Allegato 13 - Identificazione dei corpi idrici a rischio e programma di monitoraggio Allegato 14 - Analisi socio-economica Allegato 15 - Programmi di misure da PTA e Piani d'Ambito Allegato 16 - Programma di misure Piano di Gestione Acque Allegato 17 - Misure supplementari/indirizzi Allegato 18 - Accordi ed Intese di programma sul territorio del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale Allegato 19 - Schema relativo ai programmi di finanziamento 2007-2013 (POR FESR/FAS) Allegato 20 - Osservazioni al Progetto di Piano / Riscontro alle osservazioni Allegato 21 - Percorso di Informazione e Consultazione Pubblica Allegato 22 - Sistema Informativo Territoriale integrato del Piano di Gestione Acque - SITI-Ga
SCHEDE SINTETICHE PER UNITA' IDROGRAFICA
Elenco unita' idrografiche: 01 Trigno, Biferno, Fortore e minori litorale molisano 02 Gargano e Tremiti 03 Tavolato pugliese 04 Ofanto 05 Minori terre di Bari 06 Penisola salentina 07 Bradano e minori entroterra tarantino 08 Basento, Cavone e minori 09 Sinni e Agri 10 Crati e minori golfo di Corigliano 11 Neto e minori costa crotonese 12 Minori dell'Aspromonte e della locride 13 Tacina e minori del golfo di Squillace 14 Mesima e minori golfo di Gioia Tauro 15 Savuto, Amato e minori del golfo di Sant'Euremia 16 Lao e minori riviera dei cedri 17 Alento, Bussento e minori del Cilento 18 Sele, Penisola Sorrentina e minori golfo di Salerno 19 Sarno 20 Volturno, Napoli e minori litorale Domizio 21 Garigliano
SCHEDE SINTETICHE PER UNITA' COSTIERA
Elenco unita' costiere: 01 Costa molisana e Vasto 02 Gargano, Lesina e isole Tremiti 03 Golfo di Manfredonia 04 Costa barese 05 Penisola salentina - costa orientale 06 Penisola salentina - costa occidentale 07 Taranto 08 Costa ionica lucana 09 Golfo di Corigliano 10 Costa crotonese 11 Golfo di Squillate 12 Costa della locride 13 Stretto di Messina 14 Golfo di Gioia Tauro 15 Golfo di Sant'Eufemia 16 Riviera dei cedri 17 Golfo di Policastro - settore lucano 18 Golfo di Policastro - settore campano 19 Costa cilentana 20 Golfo di Salerno 21 Penisola Sorrentina e Capri 22 Litorale napoletano e vesuviano 23 Litorale flegreo e Ischia 24 Litorale domitio
RELAZIONE DI SINTESI DEL PIANO
RELAZIONI DI SINTESI REGIONALI
1.1. Relazione sintetica Piano di Gestione Acque territorio Regione Abruzzo (stralcio del Piano di Gestione del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale) e relativi allegati. 1.2. Relazione sintetica Piano di Gestione Acque territorio Regione Lazio (stralcio del Piano di Gestione del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale) e relativi allegati. 1.3. Relazione sintetica Piano di Gestione Acque territorio Regione Molise (stralcio del Piano di Gestione del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale) e relativi allegati. 1.4. Relazione sintetica Piano di Gestione Acque territorio Regione Campania (stralcio del Piano di Gestione del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale) e relativi allegati. 1.5. Relazione sintetica Piano di Gestione Acque territorio Regione Puglia (stralcio del Piano di Gestione del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale) e relativi allegati. 1.6. Relazione sintetica Piano di Gestione Acque territorio Regione Basilicata (stralcio del Piano di Gestione del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale) e relativi allegati. 1.7. Relazione sintetica Piano di Gestione Acque territorio Regione Calabria (stralcio del Piano di Gestione del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale) e relativi allegati.
RELAZIONI SPECIFICHE REGIONALI
Regione Abruzzo Regione Basilicata Regione Calabria Regione Campania Regione Lazio Regione Molise Regione Puglia
CARTOGRAFIA
CARTOGRAFIA TEMATICA PER DISTRETTO
Tavola 1 Inquadramento fisico amministrativo Tavola 2 Gli ambiti territoriali ottimali (A.T.O.) Tavola 3 Le autorita' di bacino Tavola 4 Il reticolo idrografico Tavola 5 Carta dei sistemi acquiferi e delle idrostrutture sede di corpi idrici sotterranei Tavola 6 Uso del suolo Tavola 7 Carta delle unita' idrografiche e costiere Tavola 8 Ecoregioni presenti nel bacino idrografico Tavola 9 Corpi idrici superficiali Tavola 10 Corpi Idrici sotterranei Tavola 11.1 Registro delle Aree protette: Aree designate per l'estrazione di acque destinate al consumo umano Tavola 11.2 Registro delle Aree protette: Aree designate per la protezione di specie acquatiche significative dal punto di vista economico Tavola 11.3 Registro delle Aree protette: Corpi idrici intesi a scopo ricreativo, comprese le acque designate come acque di balneazione a norma della direttiva 76/160/CEE Tavola 11.4 Registro delle Aree protette: Aree sensibili rispetto ai nutrienti, comprese quelle designate come zone vulnerabili a norma della direttiva 91/676/CEE e le zone designate come aree sensibili a norma della direttiva 91/271/CEE Tavola 11.5 Registro delle Aree protette: Aree designate per la protezione degli habitat e delle specie, nelle quali mantenere o migliorare lo stato delle acque e' importante per la loro protezione, compresi i siti pertinenti della rete Natura 2000 istituiti a norma della direttiva 79/409/CEE e 92/43/CEE, recepite rispettivamente con la legge del'11 febbraio 1992, n. 157 e con d.P.R. dall'8 settembre 1997, n. 357 come modificato dal d.P.R. 12 marzo 2003, n. 120. Tavola 12.1 Interrelazione tra il patrimonio culturale e il sistema delle risorse idriche superficiali Tavola 12.2 Interrelazione tra il patrimonio culturale e il sistema delle risorse idriche sotterranee Tavola 13 Punti puntuali di inquinamento Tavola 14 Corpi idrici superficiali interessati da significative fonti diffuse di inquinamento Tavola 15 Prelievi idrici significativi Tavola 16 Il sistema delle acque minerali e termali Tavola 17 Trasferimenti interregionali di risorsa idrica Tavola 18 Travasi sotterranei Tavola 19 Il sistema dei grandi invasi Tavola 20 Aree di criticita' ambientale e corpi idrici sotterranei interessati da fenomeni di intrusione salina Tavola 21 Stato quali-quantitativo dei corpi idrici superficiali e sotterranei Tavola 22 Corpi idrici superficiali a rischio Tavola 23 Corpi idrici sotterranei a rischio Tavola 24 Reti di monitoraggio esistenti (da strumenti di pianificazione realizzati) Tavola 25 Programma di monitoraggio (da Piano di Gestione Acque)
CARTOGRAFIA TEMATICA PER SINGOLA REGIONE
Tavola 1.1 Inquadramento fisico-amministrativo Tavola 1.2 Ambiti Territoriali Ottimali Tavola 1.3 Autorita' di Bacino - territorio regionale Tavola 1.4 Consorzi di Bonifica e Comunita' Montane Tavola 2.1 Corpi idrici superficiali (Piano Tutela delle Acque) Tavola 2.2 Corpi idrici superficiali (Piano di Gestione Acque) Tavola 3.1 Corpi idrici sotterranei (Piano Tutela delle Acque) Tavola 3.2 Corpi idrici sotterranei (Piano di Gestione Acque) Tavola 4.1 Registro delle Aree protette: Aree designate per l'estrazione di acque destinate al consumo umano Aree designate per la protezione di specie acquatiche significative dal punto di vista economico Corpi idrici intesi a scopo ricreativo, comprese le acque designate come acque di balneazione a norma della direttiva 76/160/CEE Aree sensibili rispetto ai nutrienti, comprese quelle designate come zone vulnerabili a norma della direttiva 91/676/CEE e le zone designate come aree sensibili a norma della direttiva 91/271/CEE Tavola 4.2 Registro delle Aree protette: Aree designate per la protezione degli habitat e delle specie, nelle quali mantenere o migliorare lo stato delle acque e' importante per la loro protezione, compresi i siti pertinenti della rete Natura 2000 istituiti a norma della direttiva 79/409/CEE e 92/43/CEE, recepite rispettivamente con la legge dell'11 febbraio 1992, n. 157 e con d.P.R. dell'8 settembre 1997, n. 357 come modificato dal d.P.R. 12 marzo 2003, n. 120. Tavola 5.1 Interrelazione tra il patrimonio culturale e il sistema delle risorse idriche superficiali Tavola 5.2 Interrelazione tra il patrimonio culturale e il sistema delle risorse idriche sotterranee Tavola 6 Prelievi idrici significativi Tavola 7 Il sistema delle acque minerali e termali Tavola 8 Il sistema dei grandi invasi Tavola 9 Uso del suolo Tavola 10.1 Fonti puntuali di inquinamento: scarichi e depuratori Tavola 10.2 Inquinamento diffuso derivante dall'uso del suolo Tavola 11 Stato dei corpi idrici superficiali e sotterranei (da Piano Tutela delle Acque) Tavola 12 Aree di criticita' ambientale Tavola 13.1 Carta dei corpi idrici superficiali Tavola 13.2 Individuazione dei corpi idrici sotterranei Tavola 14.1 Classificazione del rischio per i corpi idrici superficiali Tavola 14.2 Classificazione del rischio per i corpi idrici sotterranei Tavola 15.1 Reti di monitoraggio delle acque superficiali, marino-costiere, di transizione e a specifica destinazione (da Piano Tutela delle Acque) Tavola 15.2 Reti di monitoraggio delle acque sotterranee (da Piano Tutela delle Acque) Tavola 16.1 Programmi di monitoraggio delle acque superficiali (da Piano di Gestione Acque) Tavola 16.2 Programmi di monitoraggio delle acque sotterranee (da Piano di Gestione Acque)
DOCUMENTAZIONE VAS
Rapporto Ambientale Sintesi non tecnica Dichiarazione di Sintesi
ADDENDUM
Risposta osservazioni parere motivato Schema sintetico per parere motivato Trasmissione MATTM Allegati
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| Art. 2
1. Il Piano di gestione di cui all'art. 1 costituisce stralcio funzionale del Piano di bacino del distretto idrografico dell'Appennino Meridionale e ha valore di piano territoriale di settore. 2. Il Piano di gestione costituisce lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni e le misure finalizzate a garantire, per l'ambito territoriale costituito dal distretto idrografico dell'Appennino Meridionale, il perseguimento degli scopi e degli obiettivi ambientali stabiliti dagli articoli l e 4 della direttiva 2000/60/CE. 3. Le amministrazioni e gli enti pubblici si conformano alle disposizioni del Piano di gestione di cui al presente decreto, in conformita' con i commi 4, 5 e 6 dell'art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e s.m.i. 4. Il Piano di gestione e' riesaminato e aggiornato nei modi e nei tempi previsti dalla direttiva 2000/60/CE. 5. L'Autorita' procedente, ai sensi dell'art. 15 comma 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e s.m.i., prima della presentazione del Piano per l'approvazione ha provveduto alle opportune revisioni dello stesso, tenendo conto delle risultanze del parere motivato di Valutazione Ambientale Strategica.
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| Art. 3
1. Il Piano di gestione e' pubblicato sul sito web del distretto idrografico dell'Appennino Meridionale, http://www.ildistrettoidrograficodellappenninomeridionale.it/ nonche' sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dedicato all'attuazione della direttiva acque 2000/60/CE, http://www.direttivaacque.minambiente.it/. 2. Ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 3 aprile 2006. n. 152, e s.m.i. sono inoltre resi pubblici, attraverso la pubblicazione sui siti web delle amministrazioni interessate: il parere motivato espresso dall'Autorita' competente, la dichiarazione di sintesi e le misure adottate in merito al monitoraggio del Piano. ai fini della V.A.S. 3. Il Piano di gestione del distretto idrografico dell'Appennino Meridionale e' depositato, in originale, presso la sede dell'Autorita' di Bacino dei Fiumi Liri, Garigliano e Volturno, viale Lincoln ex zona Saint Gobin - 81100 Caserta, e risulta disponibile in copia conforme presso la sede del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. via Cristoforo Colombo, 44 - 00147 Roma, e, nel solo formato digitale, presso le Regioni ricadenti nel territorio del distretto idrografico. 4. L'Autorita' di bacino dei Fiumi Liri Garigliano e Volturno e le Regioni il cui territorio ricade nel distretto idrografico dell'Appennino Meridionale, per quanto di loro competenza, sono incaricate dell'esecuzione del presente decreto.
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| Art. 4
1. Il presente decreto, previa registrazione da parte dei competenti organi di controllo, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nei Bollettini Ufficiali delle Regioni territorialmente competenti. Roma, 10 aprile 2013
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Monti Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Clini
Registrato alla Corte dei conti il 3 giugno 2013 Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei traporti e del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, registro n. 5, foglio n. 169
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