Gazzetta n. 155 del 4 luglio 2013 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 giugno 2013
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Ventimiglia.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 6 febbraio 2012, registrato alla Corte dei conti il 9 febbraio 2012, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Ventimiglia (Imperia) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal prefetto dott. Giovanni Bruno, dal viceprefetto dott. Antonio Lucio Garufi e dal dirigente di II fascia - Area I dott.ssa Luciana Luciano';
Visto il proprio decreto, in data 18 dicembre 2012, registrato alla Corte dei conti il 21 dicembre 2012, con il quale il dott. Antonio Lucio Garufi e' stato sostituito dal viceprefetto dott. Pasquale Aversa;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, in un territorio ancora connotato dalla presenza della malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 15 giugno 2013;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Ventimiglia (Imperia), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.

Dato a Roma, addi' 15 giugno 2013

NAPOLITANO
Letta, Presidente del Consiglio dei
ministri

Alfano, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 25 giugno 2013 Registro n. 4 Interno, foglio n. 269
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Ventimiglia (Imperia) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 6 febbraio 2012, registrato alla Corte dei conti il 9 febbraio 2012, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un ambiente che non si e' ancora riscattato dai condizionamenti esterni della locale criminalita'.
La situazione di criticita' del contesto territoriale in cui insiste il comune di Ventimiglia e' stata recentemente attestata dalle risultanze dell'operazione di polizia del dicembre 2012, finalizzata a disarticolare una struttura locale della 'ndrangheta operante nel Ponente ligure, che ha interessato membri della disciolta amministrazione e dell'apparato burocratico.
Come rilevato dal prefetto di Imperia con relazione del 31 maggio 2013, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo di gestione straordinaria, l'avviata azione di riorganizzazione e risanamento dell'ente locale non puo' ritenersi conclusa.
Tali aspetti sono stati oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione di coordinamento interforze, che si e' svolta il 29 maggio 2013, alla presenza del Procuratore della Repubblica di Sanremo, al termine della quale e' stato espresso unanime parere favorevole alla proroga degli effetti del disposto scioglimento.
Le azioni intraprese dalla commissione straordinaria in materia di societa' partecipate, di abusivismo edilizio e quelle relative al progetto di riqualificazione di un ex parco comunale sono state improntate, sin dalle prime fasi della gestione, alla massima discontinuita' rispetto al passato. Cio' al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nella vita amministrativa dell'ente da parte delle organizzazioni criminali, i cui segnali di attivita' sul territorio sono attestati dalla piu' recente operazione di polizia giudiziaria, sopra citata.
E' necessario, pertanto, consolidare le diverse iniziative intraprese al fine di assicurare, prima del rinnovo degli organi, il completo raggiungimento dell'obiettivo primario del ripristino delle condizioni di funzionalita' istituzionali dell'ente e scongiurare ulteriori tentativi di penetrazione malavitosa.
L'attenzione dell'organo di gestione straordinaria si e' prioritariamente incentrata sulle societa' partecipate, alle quali il comune aveva trasferito competenze, parte del patrimonio e risorse, e che erano state talora utilizzate quale strumento per eludere il patto di stabilita' o le limitazioni e i controlli propri dell'attivita' contrattuale pubblica.
Le criticita' riscontrate hanno indotto la commissione ad avviare, dopo aver rivisitato i contratti di collaborazione e la composizione dei consigli d'amministrazione, un puntuale controllo sulla regolarita' amministrativa e contabile, sull'operato della dirigenza e sulla significativa possibile evasione tributaria.
Attualmente e' in corso la disamina e la valutazione degli interventi da adottare nei confronti delle partecipate per assicurare, attraverso un'attenta ponderazione dell'attivita' che le stesse sono chiamate a svolgere, il regolare funzionamento dei servizi pubblici locali ed il perseguimento degli interessi della collettivita'. Per l'importanza e la delicatezza degli interventi da porre in essere, che incidono sensibilmente sulla funzionalita' dell'ente locale e sulla sua struttura, e' indispensabile la prosecuzione della gestione straordinaria, affinche' la costanza e la serieta' nel recidere prassi ed abitudini irregolari, riscontrate nella conduzione di quelle societa', possa raggiungere l'obiettivo cui e' finalizzata la misura dissolutoria.
Tra le iniziative di maggior rilievo intraprese dalla commissione straordinaria, il prefetto di Imperia segnala la predisposizione del nuovo accordo di programma fra istituzioni per la riqualificazione e riconversione ad usi commerciali e produttivi delle aree ferroviarie, adibite a parco merci ferroviario, finora inutilizzate o non adeguatamente impiegate. L'accordo sottende tutte le varianti urbanistiche necessarie a rendere attuali e vincolanti, anche per le future amministrazioni, le destinazioni d'uso del suolo. I territori coinvolti saranno destinati ad attivita' produttive e commerciali nonche' a servizi pubblici.
Per la loro utilizzazione, i luoghi dovranno essere bonificati dalle infrastrutture ferroviarie e messe in sicurezza rispetto ai sedimi ferroviari che permarranno in esercizio. Sono attualmente in corso di definitiva dettagliata individuazione le aree da sdemanializzare, in quanto non piu' necessarie alla rete ferroviaria ed e' in corso di predisposizione la prescritta valutazione ambientale strategica, per verificare l'impatto dell'operazione sul territorio, al termine della quale potra' essere sottoscritto l'accordo ed avviata la variante urbanistica.
Il valore globale dell'operazione in favore del comune, che incide anche sul settore urbanistico, assomma ad alcune decine di milioni di euro e comportera' l'attivazione di nuovi appalti.
Si impone, pertanto, la necessita' di tenere alto il livello di attenzione per mantenere le varie progettualita' al riparo da interessi anomali, che l'impiego di ingenti capitali puo' attirare.
L'azione di contrasto al fenomeno dell'abusivismo edilizio ha gia' consentito di inoltrare all'autorita' giudiziaria un consistente numero di' notizie di reato, nonche' di rilevare, nel periodo febbraio 2012-marzo 2013, numerosi abusi edilizi, che hanno comportato l'emissione di ben 36 ordinanze di demolizione.
Prosegue l'attivita' di vigilanza sull'intero territorio comunale da parte dell'organo di gestione straordinaria, che ha avviato un esame delle istanze di condono edilizio a partire dal 1985.
Il complessivo riordino dei servizi dell'ente e l'esercizio di funzioni amministrative in conformita' dei principi di legalita' e di' buon governo si traducono in benefici in favore della comunita' amministrata, rappresentando un forte segnale per la collettivita' locale e costituendo in tal modo un deterrente per la reiterazione di comportamenti morosi.
Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e cio' e' sufficiente per la richiesta di proroga, stante le complessita' delle azioni di bonifica intraprese dalla commissione.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Ventimiglia (Imperia), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Roma, 6 giugno 2013

Il Ministro dell'interno: Alfano

 
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