Gazzetta n. 149 del 27 giugno 2013 (vai al sommario) |
CORTE DEI CONTI |
DECRETO 12 giugno 2013 |
Approvazione del Conto finanziario relativo all'esercizio 2012. |
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LA CORTE DEI CONTI
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, contenente disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti ed in particolare l'art. 4; Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94; Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279; Visto il regolamento concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria della Corte dei conti deliberato dalle sezioni riunite della Corte stessa nell'adunanza del 14 dicembre 2000 (deliberazione n. 1/DEL/2001); Visto il decreto presidenziale n. 60 del 30 novembre 2001 con la quale sono stati approvati i modelli dello schema di bilancio di previsione e del conto finanziario della Corte dei conti, ai sensi dell'art. 24 del gia' citato regolamento di autonomia finanziaria; Vista a legge 31 dicembre 2009, n. 196; Visto il regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici amministrativi e degli altri uffici con compiti strumentali e di supporto alle attribuzione della Corte dei conti di cui alla deliberazione delle sezioni riunite in data 26 gennaio 2010 (deliberazione n. 1/DEL/2010); Vista la legge 7 aprile 2011, n. 39; Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91; Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito in legge 15 luglio 2011, n. 111; Visto il decreto presidenziale n. 61 del 27 dicembre 2011 che approva il bilancio di previsione della Corte dei conti per l'esercizio finanziario 2012; Visti i decreti n. 40 del 27 settembre 2012, n. 73 del 12 ottobre 2012 e n. 76 del 5 novembre 2012 relativi a variazioni compensative fra capitoli appartenenti ai medesimi centri di responsabilita' amministrativa; Visto il regolamento concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria della Corte dei conti deliberato dalle sezioni riunite della Corte stessa nell'adunanza del 30 luglio 2012 (deliberazione n. 1/DEL/2012) ed adottato dal Consiglio di Presidenza nell'adunanza del 2-3 ottobre 2012 con deliberazione n. 136; Visto il decreto presidenziale n. 79 del 13 novembre 2012, di approvazione delle variazioni in assestamento al bilancio di previsione 2012; Visto lo schema del conto finanziario per l'esercizio 2012 e la relazione illustrativa, predisposti a cura del servizio del bilancio e contabilita' della Direzione generale programmazione e bilancio; Vista la relazione del Collegio dei revisori dei conti in data 24 aprile 2013 nella quale viene espresso parere favorevole in ordine alla concordanza dei risultati esposti nel conto finanziario con le scritture contabili, nonche' alla regolarita' della gestione finanziaria; Sentito il consiglio di amministrazione nella riunione del 15 maggio 2013; Vista la deliberazione del Consiglio di presidenza n. 121 del 31 maggio 2013; Vista la nota del segretario generale con la quale viene trasmesso lo schema del conto finanziario, unitamente alle relazioni ed ai pareri acquisiti;
Decreta:
E' approvato, ai sensi dell'art. 35, comma 3, del regolamento di autonomia finanziaria, il conto finanziario della gestione della Corte dei conti per l'anno 2012. Il presente decreto, unitamente al conto finanziario, sara' inviato, a cura del segretario generale, entro il 30 giugno 2013, ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, nonche' al Ministero dell'economia e delle finanze e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Roma, 12 giugno 2013
Il Presidente: Giampaolino
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| Allegato
Direzione generale programmazione e bilancio servizio bilancio e contabilita' RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL CONTO FINANZIARIO DELL'ESERCIZIO 2012 (art. 32, comma 2, del Regolamento autonomia finanziaria) 1. Premessa. Nell'ultimo trimestre dell'anno si e' proceduto alla definizione ed approvazione del nuovo regolamento di autonomia finanziaria che, deliberato dalle sezioni riunite il 30 luglio 2012 ed adottato dal Consiglio di Presidenza il 31 ottobre (deliberazione n. 136), e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 263 del 10 novembre 2012. Entrato in vigore il 25 novembre 2012, il regolamento ha recepito, laddove compatibili con l'autonomia finanziaria dell'Istituto [Art. 4, comma 2 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e art. 3, comma 2 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286.], gli innovativi principi introdotti nell'ordinamento dalla legge 30 dicembre 2009, n. 196 (peraltro rivolta alle amministrazioni centrali dello Stato) in materia di contabilita' pubblica, nonche' il codice dei contratti e successivi aggiornamenti. Prosegue cosi' il percorso di autonomia della Corte che, forte di un'esperienza quasi ventennale, arriva all'emanazione del quarto regolamento in materia finanziaria, dopo quelli del 14-15 luglio 1994, n. 1; del 13 febbraio 1998, n. 4 e del 14 dicembre 2000, n. 1. Nelle more dell'approvazione del sopracitato regolamento, in coerenza con la riformata legislazione di contabilita' pubblica, nel bilancio preventivo 2012 si e' provveduto ad anticipare alcune delle novita' in esso recepite e ad adeguare lo schema di bilancio alle modifiche organizzative introdotte dal vigente regolamento di organizzazione. A questo proposito: 1) le spese sono state ripartite tra quattro centri di responsabilita' (CdR) con l'aggiunta della neo-istituita Direzione generale sistemi informativi automatizzati (art. 20, 1° comma, lettera d) ed art. 24 del regolamento di org.), sotto la quale sono stati ricompresi i capitoli di spesa relativi all'informatica di servizio; 2) nell'ambito del CdR 1 (Segretariato generale) e' stato istituito un nuovo capitolo, al IV livello di articolazione della spesa, denominato «Fondo speciale per la reiscrizione dei residui passivi perenti». L'innovazione si e' resa indispensabile a seguito dell'entrata in vigore della legge 15 luglio 2011, n. 111 che, all'art. 10, 8° comma, ha ridotto i termini di conservazione dei residui - sia per le spese correnti che per quelle in conto capitale - prevedendone la perenzione agli effetti amministrativi, allo scadere dei due anni successivi a quello di iscrizione in bilancio; 3) i capitoli di spesa destinati al funzionamento dei Servizi amministrativi unici regionali (SAUR - art. 41 regolamento di org.) sono stati accorpati e ridotti da 19 a 9 rispetto al precedente esercizio finanziario. 2. Conto finanziario 2012 - Parte generale. Prima di passare all'esame specifico del conto finanziario, e' indispensabile precisare che questo e' redatto in coerenza con l'impostazione utilizzata per il corrispondente bilancio di previsione 2012, nel quale le entrate, a seconda della loro provenienza, sono distinte per categorie e le spese sono ripartite fra quattro centri di responsabilita'. In allegato al conto, come per gli esercizi precedenti, e' prodotta la tabella n. 1, dimostrativa della ripartizione della spesa per funzioni obiettivo di primo e secondo livello, laddove le quattro funzioni obiettivo di primo livello sono: indirizzo politico-amministrativo - controllo - giurisdizione - servizi generali, e le nove di secondo livello sono: governo dell'Istituto - attivita' di controllo in sede centrale - attivita' di controllo in sede regionale - attivita' giudicante centrale - attivita' giudicante regionale - attivita' requirente centrale - attivita' requirente regionale - gestione delle risorse umane - acquisizione e gestione delle risorse strumentali. La seconda tabella, prodotta in allegato, contiene il riepilogo delle spese distinto fra spese rimodulabili, non rimodulabili e per investimenti, con la rappresentazione della loro evoluzione negli ultimi quattro anni. Gestione di competenza. Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, per l'esercizio finanziario 2012, sono iscritti due capitoli relativi al fabbisogno per spese di funzionamento della Corte dei conti: il cap. 2160 (4.1.1.)(1.1.1.), denominato «Spese di funzionamento della Corte dei conti» - spese rimodulabili - con uno stanziamento di € 30.449.293, cosi' ridotto dalla legge di stabilita' per il 2012 ed il capitolo 2162 (4.1.1.)(1.1.1.), denominato «Spese di natura obbligatoria della Corte dei conti» - spese non rimodulabili, con uno stanziamento di € 238.102.500. Pertanto l'iniziale stanziamento e' stato complessivamente quantificato in € 268.551.793 con una diminuzione di circa il 10% rispetto a quello dell'anno precedente. Nell'ultimo trimestre dell'anno, ai sensi dell'art. 5, commi 1 e 3 del previgente regolamento di autonomia finanziaria, si e' provveduto all'assestamento per la gestione finanziaria 2012. La manovra, pari a complessivi € 18.152.913, si e' resa necessaria per adeguare alcuni capitoli di entrata e - a seguito di documentate richieste di variazioni ed integrazioni di fondi inoltrate dai titolari dei centri di responsabilita' - alcuni capitoli di spesa, al fine di soddisfare esigenze sopravvenute in corso d'esercizio. Anche per il 2012, la linea di indirizzo strategico scelta dall'amministrazione nell'utilizzo delle risorse, e' stata quella di una oculata iscrizione in bilancio delle risorse disponibili. Nella tabella 2 relativa alla ripartizione della spesa, e' evidenziato che circa il 73% delle risorse, risulta essere assegnato ai capitoli destinati a spese non rimodulabili, il 13% circa a quelli relativi alle spese rimodulabili ed il restante 14% alle spese per investimenti. A corredo del conto consuntivo e' predisposta la tabella 3, dimostrativa degli avanzi di amministrazione maturati nell'ultimo quinquennio. Il totale delle entrate accertate a consuntivo ammontano ad € 361.488.847 (schema del conto finanziario per il 2012 - Parte I - Entrate), le somme riscosse sono pari ad € 348.317.107, comprensive dell'avanzo di amministrazione e quelle rimaste da riscuotere pari a € 13.171.740. Quest'ultima somma e' costituita da € 12.799.210 quale rimanenza dello stanziamento finale totale dei capitoli 2160 e 2162, e da € 372.530, quale rimanenza di somme affluite per entrate diverse. In relazione alle spese (Parte II dello schema), le somme impegnate ammontano ad € 314.798.143, quelle pagate ad € 199.431.443, quelle rimaste da pagare sono pari ad € 115.366.700 e, di conseguenza, le economie di gestione risultano essere € 35.038.563. L'esatta quantificazione dell'avanzo di amministrazione e' data dall'avanzo di competenza di € 46.690.704 sommato all'importo delle riduzioni di impegni di anni precedenti e di quello dei residui perenti pari ad € 18.524.529, per un totale di € 65.215.233. Da quest'ultimo importo occorre detrarre € 176.723, quale minore accertamento dei residui attivi e sommare € 1 quale effetto degli arrotondamenti operati sui decimali. L'avanzo di amministrazione, al termine del presente esercizio, risulta definitivamente accertato in € 65.038.511. 3. Analisi delle singole poste del bilancio. Sono riportati qui di seguito i fatti piu' rilevanti della gestione delle entrate e delle spese relativamente alla ripartizione delle risorse per centri di responsabilita'. Parte I - Entrate. Cap. 110 - il fondo per il funzionamento della Corte dei conti, finanziato dai due capitoli 2160 e 2162 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, prevede uno stanziamento iniziale di € 268.551.793. Sul cap. 2160 (spese rimodulabili) nel corso dell'anno e' stata operata una riduzione pari ad € 444.299, in linea con l'art. 13 del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito con legge 26 aprile 2012, n. 44 (Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento), della quale si era gia' dato conto in occasione dell'assestamento al bilancio 2012. A fronte di una previsione definitiva di € 268.107.494, con i sottoelencati decreti del MEF sono state apportate le seguenti modifiche: decreto ministeriale n. 89377 del 23 novembre 2012: + € 144.398 sul cap. 2160; decreto ministeriale n. 87297 del 28 novembre 2012: + € 75.394 sul cap. 2162; decreto ministeriale n. 112462 del 31 dicembre 2012, reg.to il 4 aprile 2013: - € 138.979 sul cap. 2160 e + € 10.650.130 sul cap. 2162. Pertanto il totale delle somme accertate e' pari ad € 278.838.437. Cap. 120 - L'importo accertato a titolo di entrate eventuali e diverse risulta pari ad € 2.721.687, con un maggior accertamento rispetto alla previsione definitiva di € 1.421.687. Cap. 122 - Lo stanziamento iniziale di € 982.000, relativo all'annualita' 2012 per la locazione dell'immobile sito in via Cordova n. 76 - Palermo, era stato determinato sulla base dello stanziamento del 2011 non essendo prevista, per l'anno in esame alcuna modificazione. Con successivo provvedimento della Regione siciliana del 29 febbraio 2012 e' stato approvato il contratto di locazione per il periodo dal 1° marzo 2012 al 28 febbraio 2018, con il quale, previa autorizzazione del demanio ad una novazione soggettiva, viene stabilito, tra l'altro, che al pagamento provvede direttamente la regione. Pertanto la minore somma accertata in entrata di € 490.952 corrisponde all'importo anticipato dalla Corte, nelle more della definizione delle nuove modalita' operative, e rimborsato per € 490.948. Cap. 125 - Al capitolo affluiscono le entrate relative ai rimborsi delle competenze anticipate ai consiglieri di nomina regionale. Le entrate accertate ammontano ad € 777.222, le somme riscosse ad € 441.344 per la differenza di € 335.878 rimasta da riscuotere. Cap. 126 - In corso d'anno il MEF ha effettuato un versamento al conto di Tesoreria intestato alla Corte, relativo alle quote di compensi corrisposti ai magistrati per la loro partecipazione a collegi arbitrali. La riassegnazione di € 61.700 gia' considerata in sede di assestamento (relativa al periodo 1° novembre 2011-30 agosto 2012) si riferisce ai fondi affluiti al capitolo di entrata del MEF n. 3490 - art. 17 - personale di magistratura e art. 18 - personale amministrativo - come previsto dal comma 9 dell'art. 61 della legge n. 133/2008. Al termine dell'esercizio le somme accertate risultano di € 75.037, di cui € 58.804 gia' riscosse ed € 16.233 rimaste da riscuotere. Cap. 130 - L'avanzo di amministrazione dell'esercizio finanziario precedente, inizialmente previsto in € 60.000.000 e' quantificato in € 78.585.512, come gia' illustrato in occasione della manovra di assestamento del bilancio di previsione. L'ammontare finale delle risorse finanziarie accertate e' determinato, pertanto, in € 361.488.847. Parte II - Spese. Nel 2012, le richieste di fabbisogno finanziario avanzate dai titolari dei 4 centri di responsabilita', sono state interamente accolte in fase di previsione di bilancio. Lo stanziamento dei fondi da parte del MEF, infatti, oltre alle disponibilita' dell'avanzo di amministrazione, si presentava adeguato alle esigenze manifestate, in piu' occasioni, dai vertici dell'amministrazione, circa la necessita' di disporre di finanziamenti adeguati al ruolo che la Corte dei conti riveste in ambito nazionale. Ruolo, peraltro confermato dal legislatore, con il decreto-legge 17 ottobre 2012, n. 174, convertito con legge n. 213/2012 che amplia l'ambito della funzione di controllo della Corte, fino a ricomprendere le spese dei governi regionali e locali, cosi' riconoscendo in essa l'imparziale garante dell'intero pubblico erario. Nel corso dell'esercizio sono state apportate tre variazioni compensative: due nell'ambito del CdR n. 2 (D.P. n. 73 del 12 ottobre 2012 e n. 76 del 5 novembre 2012) ed una nell'ambito del CdR n. 3 (D.P. n. 40, art. 2 del 27 settembre 2012). Si passa ora a descrivere le fasi piu' rilevanti circa l'utilizzazione delle risorse finanziarie assegnate a ciascun centro di responsabilita' sottolineando alcuni degli aspetti piu' significativi dell'intera gestione. C.d.R. 1 - Segretariato generale. Le risorse a disposizione di questo centro di responsabilita' la cui competenza abbraccia il funzionamento degli organi di governo dell'Istituto (ufficio della Presidenza, Consiglio di presidenza, uffici del Segretariato generale), nonche' le risorse da destinare al trattamento economico ed alla formazione del personale di magistratura, sono state impegnate per circa l'83%. Le economie si attestano al 17% delle risorse disponibili ed ammontano complessivamente ad € 23.288.333; le somme pagate, a fronte degli impegni assunti, sono circa il 72%. Nell'ambito di tale CdR sono ricompresi due fondi: Fondo di riserva (cap. 602) - che presenta un importo di € 16.183.406, e per la prima volta, come specificato in premessa, il Fondo speciale per la reiscrizione dei residui passivi perenti (cap. 603) con una dotazione di € 5.485.794. La previsione dello stanziamento di questo capitolo, inizialmente di € 13.500.000 (cosi' individuato in attuazione dell'art. 9, 2° comma del nuovo regolamento di autonomia finanziaria) e' stato utilizzato per complessivi € 8.014.206. Di conseguenza per questo CdR le economie di gestione ammontano, al netto dei due Fondi, ad € 1.619.133. Per quel che riguarda il capitolo 201 (Stipendi ed altri assegni fissi al personale di magistratura ecc.), si evidenzia che nel corso dell'anno si e' proceduto all'assunzione di una sola unita' di personale. Nell'ultimo trimestre, inoltre, e' intervenuta la sentenza della Corte costituzionale n. 223 dell'8 ottobre 2012 con la quale e' stata dichiarata l'illegittimita' dell'art. 9, commi 2 e 22 del decreto-legge n. 78/2010 convertito con legge n. 122/2010 (contributo di solidarieta' pari al 5% per redditi superiori ai 90.000 euro ed al 10% per redditi superiori ai 150.000 euro annui, per il triennio 2011/2013, tagli sull'indennita' di giustizia e sull'aggiornamento annuale dei trattamenti stipendiali). Gli effetti economici di tale sentenza si ripercuotono sui fondi costituenti residui passivi per il 2012 e sulla competenza per il 2013, in quanto i rimborsi delle somme trattenute sono operati secondo le modalita' indicate dal MEF con circolari n. 157 dell'8 novembre 2012 e n. 166 del 1° dicembre 2012. Per quel che riguarda, infine, i consiglieri regionali, i cui compensi sono imputati al cap. 204, si evidenzia che nel corso del 2012, a fronte di una sola cessazione, si sono verificate le prime nomine di 3 consiglieri destinati alla neo-istituita sezione di controllo della regione Val d'Aosta, in attuazione dell'art. 2 del decreto legislativo 5 ottobre 2010, n. 179, nonche' di una unita' destinata alla provincia autonoma di Trento ed una a Milano. Il capitolo di spesa 211 denominato «Fondo perequativo per i magistrati della Corte dei conti, da utilizzare ai sensi del comma 9 dell'art. 61 della legge 6 agosto 2008, n. 133», dotato in sede di previsione di uno stanziamento prudenziale pari ad € 50.000, e' stato definitivamente assestato ad € 59.200, a seguito dell'accertamento dei fondi versati in entrata (sull'apposito capitolo del bilancio del MEF) alla data del 30 agosto 2012 a favore del personale di magistratura. L'importo che dovra' essere distribuito in base ai criteri determinati dal Consiglio di presidenza con delibera dell'8 gennaio 2009, n. 1, risulta, alla fine dell'anno, interamente impegnato e non ancora liquidato. In relazione alla formazione del personale di magistratura organizzata e gestita dal Consiglio di presidenza, va precisato che nel corso dell'anno lo stanziamento del capitolo 411, a cio' destinato, e' stato quasi interamente impegnato. Lo stanziamento del capitolo 423 (Spese per il seminario di formazione permanente) e' stato solo parzialmente impegnato ed i pagamenti presentano una percentuale di impiego molto contenuta (circa il 14%). Del resto i programmi formativi del seminario si sviluppano per lo piu' nell'arco di un triennio. Nel corso del 2012 sono stati rinnovati gli organi della struttura (direttore, consiglio del seminario e comitato scientifico), mentre e' continuata regolarmente l'erogazione dell'attivita' formativa, in coerenza con il programma di formazione 2011 e con quello relativo all'anno accademico 2012/2013. Con delibera n. 113 del 6 settembre 2012 il Consiglio di presidenza ha approvato il piano delle attivita' formative relativo al periodo settembre 2012/febbraio 2013. Fra le iniziative piu' significative e' utile ricordare: l'inaugurazione dell'A.A. 2012/2013 con la lectio magistralis del prof. V. Grilli - Ministro dell'economia; il terzo e quarto modulo del corso per neo-referendari di carattere tecnico-pratico sul giudizio di responsabilita' amministrativo-contabile; il corso di contabilita' economica articolato su tre moduli; il corso specialistico su valutazione d'azienda con particolari cenni sulle tecniche piu' diffuse ed implicazioni per la tutela del pubblico patrimonio; la prima edizione del corso sul diritto dell'Unione europea, articolato su tre moduli; l'incontro di studio in tema di responsabilita' amministrativo-contabile organizzato presso la Suprema corte di cassazione. Per quel che riguarda la formazione del personale di magistratura (capp. 411, 423), come gia' indicato nel corso degli esercizi precedenti, occorre ricordare che sui relativi capitoli, oltre ai compensi per docenze, gravano le spese di viaggio del personale discente e docente. Pertanto, poiche' le richieste di rimborso relative ai corsi organizzati nell'ultimo trimestre dell'anno, vengono presentate a ridosso della chiusura dell'esercizio finanziario, le corrispondenti liquidazioni, debbono necessariamente essere evase, nel corso dell'anno successivo, con imputazione al conto residui 2012. C.d.R. 2 - Direzione generale gestione affari generali. A questo centro di responsabilita' sono affidate le risorse finanziarie necessarie al funzionamento degli uffici della sede centrale e delle sedi regionali, in relazione all'acquisizione di beni e servizi. Le risorse complessivamente impegnate, comprensive dei residui di stanziamento, rappresentano circa l'89% della disponibilita' dei vari capitoli, con una percentuale di somme pagate che sfiorano il 39%. Le economie di € 6.639.467 rappresentano, quindi, l'11% del totale assegnato al CdR, comprensive di quelle realizzate in attuazione dei risparmi programmati ai sensi dell'art. 16, commi 4 e 5 del decreto-legge n. 98/2011 convertito con legge n. 111/2011. Passiamo ora all'analisi di alcuni capitoli di spesa fra i piu' significativi per l'esercizio in esame. Cap. 443 - (Spese di funzionamento degli uffici centrali). Le risorse disponibili hanno consentito il necessario buon andamento delle attivita' degli uffici ubicati nella capitale. Cap. 445 - (Spese per manutenzione, riparazione ed adattamento locali e relativi impianti). In sede di assestamento il capitolo e' stato integrato per un importo pari ad € 160.000. L'aumento delle risorse e' stato giustificato soprattutto dalla necessita' di riqualificare alcune stanze del piano terra della sede centrale (verso viale Mazzini) da adibire ad archivio dei fascicoli cartacei del personale amministrativo e per altri interventi «extra canone» programmati nel corso del secondo semestre dell'anno. Per quanto riguarda, invece, l'impiego delle risorse inizialmente stanziate, queste sono state utilizzate per l'attuazione delle prime due fasi relative al trasferimento del personale dalla sede di via Talli a quella di via Baiamonti (uffici di controllo preventivo con esclusione del controllo difesa). I tempi inizialmente previsti per il trasferimento e rilascio della sede di via Talli sono stati rallentati a causa di eventi esterni alla Direzione generale, riguardanti le imprese appaltatrici. Si e' proseguito, inoltre, nel programma complessivo di lavori di ristrutturazione, riqualificazione (ad es. delle aule di udienza) e messa in sicurezza degli immobili (lavori riguardanti il rifacimento delle chiostrine interne, la cabina elettrica di trasformazione etc.). Le ulteriori variazioni in aumento apportate al capitolo per euro 229.664 corrispondono a somme perente reiscritte in bilancio. Cap. 454 - In merito alle spese per interventi e convenzioni in materia di sicurezza si precisa che le risorse disponibili non sono state completamente utilizzate, a causa di una minore richiesta proveniente dai responsabili delle sedi regionali, le cui attivita' hanno gia' portato a soluzione situazioni di notevole criticita' e rispetto alle quali, nell'anno precedente, s'erano resi necessari anche finanziamenti straordinari. Per quanto riguarda le somme rimaste da pagare, queste si riferiscono ad impegni complessivamente assunti per vari interventi di risanamento della sede centrale e delle sedi regionali, alcuni dei quali ancora in fase di realizzazione. Tra questi, gli interventi finalizzati al raggiungimento di una maggiore sicurezza negli ambienti di lavoro, anche mediante opere per la prevenzione di incendi e per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Per la realizzazione dei suddetti obiettivi, tra l'altro, e' stata stipulata una convenzione Consip per la fornitura di servizi relativi alla «Gestione integrata della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro». Per il 2012, i capitoli di funzionamento degli uffici regionali sono stati ridotti, come descritto in premessa, e gestiti da un solo funzionario delegato, nominato dal dirigente responsabile del SAUR, che ha provveduto al fabbisogno di tutti gli uffici della sede di competenza. Lo stanziamento del cap. 461, relativo alle spese per fitti ed oneri accessori delle sedi regionali e' stato impegnato per circa l'85% con un risparmio rispetto allo stanziamento iniziale di circa il 15%. Per quel che riguarda i canoni relativi alla sede di via Cordova, n. 76 di Palermo si rimanda a quanto specificato nel corrispondente capitolo delle entrate. Per quel che riguarda, invece, il capitolo 550 (Spese per i servizi sociali), dedicato ad interventi per il benessere del personale, vi sono state allocate risorse per € 2.000.000. Tale somma integrata con € 500.000 in fase di assestamento, interamente impegnata, sara' impiegata per la copertura di una polizza sanitaria a favore del personale amministrativo della Corte, attraverso la stipula di apposita convenzione. L'integrazione costituisce il risultato di un approfondimento della normativa di settore effettuato da parte del servizio competente, da cui e' emersa la necessita' di affidare le coperture assicurative ad una compagnia che garantisca la disponibilita' di una Cassa di assistenza iscritta all'analisi dei Fondi integrativi sanitari, in applicazione del decreto ministeriale 27 ottobre 2009 (c.d. decreto Sacconi). La gara per l'affidamento dei servizi di assistenza sanitaria integrativa a procedura aperta e' stata indetta da CONSIP S.p.A. in data 19 dicembre 2012. Nel cap. 790 - (Spese per ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici), lo stanziamento iniziale di € 5.650.000 e' stato integrato in corso d'esercizio con variazione compensativa dal capitolo 791 per le motivazioni ampiamente descritte relativamente a quest'ultimo. La previsione definitiva si attesta ad un importo complessivo di € 27.698.721. Nel corso del 2012, infatti, sono proseguiti i lavori di riqualificazione e adeguamento di vari piani dell'edificio di via Baiamonti, con interventi relativi agli impianti antincendio ed elettrico, nonche' la riqualificazione di parte dell'edificio Montezemolo presso il quale sono stati gia' trasferiti alcuni degli uffici di controllo dalla sede di via Talli. Per le sedi regionali si segnala la sostituzione del vecchio impianto di climatizzazione di Palazzo Camerlenghi e la messa in sicurezza e riqualificazione di Palazzo Mandelli a Venezia. Per quanto riguarda piu' dettagliatamente le sedi regionali va posto in evidenza che un'intensa attivita', svolta in sinergia tra le strutture centrali, i SAUR e vari provveditorati alle OO.PP., hanno permesso di raggiungere ottimi risultati sul fronte degli interventi pianificati per le sedi di Torino (e' stato assunto l'impegno delle risorse occorrenti per l'allestimento del nuovo archivio presso l'ex Gallettificio militare di via Modena assegnato alla Corte in uso governativo dall'Agenzia del demanio), Milano, Venezia, Firenze, Bologna, Ancona, L'Aquila, Napoli (in entrambe le sedi sono stati istallati e resi operativi i dispositivi di rilevazione delle presenze del personale - climatizzazione e messa a norma della caldaia) e Campobasso. Cap. 791 - Tale capitolo, istituito per la prima volta nel bilancio di previsione 2012, presenta una prima assegnazione di € 20.000.000 da utilizzare per l'acquisizione al patrimonio dello Stato di un immobile da destinare ad archivio centrale della Corte dei conti in sostituzione di quello, divenuto ormai inadeguato, di via del Maggiolino, con l'obiettivo di perseguire, contestualmente, risparmi di spesa sui canoni passivi corrisposti. La relativa indagine di mercato, conclusasi con l'individuazione di un immobile nei primi mesi dell'anno, e' stata nei fatti sostituita dalla formale assegnazione, nel dicembre 2012, di un edificio, da parte dell'Agenzia del demanio. Tale soluzione determina un risparmio di risorse, dovendo la Corte procedere alle sole opere di riqualificazione che graveranno sul capitolo di competenza. A tal fine, si e' provveduto ad una diminuzione dello stanziamento iniziale di € 16.970.000, con corrispondente aumento sul cap. 790. C.d.R. 3 - Direzione generale gestione risorse umane e formazione. A questo CdR sono assegnate le risorse necessarie per la corresponsione del trattamento economico fondamentale ed accessorio al personale amministrativo ed al versamento dei relativi oneri contributivi ed erariali, nonche' alle spese per la formazione ad esso destinata. Per quel che riguarda i capitoli relativi agli stipendi, gli impegni in corrispondenza dei capitoli 251 - 252 - 253, si riferiscono al ripianamento dovuto dalla Corte alla Banca d'Italia, nonche' ai rimborsi richiesti dalle Amministrazioni centrali dello Stato, per gli emolumenti corrisposti al personale comandato presso la Corte. Le somme rimaste da pagare si riferiscono a versamenti per le ritenute IRPEF e corrispondenti addizionali, per i contributi previdenziali relativi all'ultima mensilita' di dicembre comprensiva della XIII, nonche', per i rimborsi a favore delle Amministrazioni del comparto Stato le cui richieste sono pervenute successivamente alla chiusura dell'esercizio. Per i capitoli destinati agli emolumenti accessori, si precisa che nel corso del 2012, il «pagato» del compenso per lavoro straordinario (cap. 260) e' relativo al periodo gennaio/ottobre e quello dell'indennita' per centralinisti non vedenti (cap. 262) alle mensilita' da gennaio a settembre. Cap. 261 (Fondo unico di amministrazione) - L'intero stanziamento, al netto della somma pagata a titolo di versamento obbligatorio in conto entrate Tesoro, e' stato impegnato al termine dell'esercizio in quanto non utilizzato nel corso dell'anno a seguito del mancato accordo con le OO.SS. maggiormente rappresentative all'interno dell'Istituto, sulle modalita' di ripartizione del FUA 2012. Per il capitolo 491, le cui risorse sono destinate alla formazione del personale amministrativo, va rilevato che il relativo stanziamento e' stato impegnato per circa l'81%, con corrispondenti pagamenti a fine anno, vicini all'84%. L'attuazione del programma formativo e' proseguita con le iniziative rientranti nell'ambito della Convenzione stipulata con il Dipartimento FP/Formez il 18 dicembre 2009, con la conclusione del programma 2011 e l'organizzazione delle attivita' relative al 2012; si e' provveduto inoltre alla realizzazione di altri specifici progetti formativi rientranti nel programma 2010/2012, relativamente ai percorsi formativi per il personale dell'area I e II ed alla formazione dei funzionari delegati organizzata in stretta collaborazione con la Direzione generale bilancio e programmazione. L'attivita' formativa organizzata nel corso dell'anno descrive un'equilibrata ripartizione fra tutto il personale amministrativo dell'Istituto, sia nell'ambito dell'amministrazione attiva, con corsi di aggiornamento sulla legislazione piu' recente in materia di personale, sia con corsi mirati al personale utilizzato nelle tradizionali funzioni istituzionali della Corte che, soprattutto nel corso dell'ultimo biennio sono state investite da significativi interventi legislativi. Da ultimo, si evidenzia che nell'ambito di questo CdR, e' stato istituito un nuovo capitolo (274) per le spese derivanti da accertamenti sanitari sul personale in servizio presso le sedi regionali, alla cui liquidazione provvedono i funzionari delegati, previa emissione di ordini di accreditamento. Al riguardo risulta distribuito l'intero importo, mentre lo stanziamento sul corrispondente capitolo (cap. 270), sul quale gravano le spese relative al personale in servizio nelle sedi romane, risulta impegnato per circa il 28%. C.d.R. 4 - Direzione generale sistemi informativi automatizzati. Come gia' anticipato in premessa, l'art. 24 del vigente regolamento di organizzazione ha istituito la Direzione generale sistemi informativi automatizzati che, nel bilancio di previsione 2012, si traduce nel corrispondente quarto centro di responsabilita' della spesa. Tale novita' del resto rappresenta un'evoluzione dei documenti relativi ai precedenti esercizi, nei quali la gestione delle risorse finanziarie assegnate per il funzionamento dei sistemi informativi, era oggetto di apposita delega del Segretario generale al dirigente amministrativo della struttura «Ufficio del responsabile dei sistemi informativi automatizzati» (URSIA), ora DGSIA, alla quale e' preposto un dirigente di prima fascia. Pertanto sono assegnati a questo CdR quattro capitoli di spesa - tre di parte corrente (431 - 437 - 467) ed uno di parte capitale (700). Preliminarmente va osservato che nel corso dell'esercizio la neo istituita DGSia ha iniziato una profonda revisione delle procedure di spesa, al fine di ridurre la formazione dei residui passivi di bilancio, fenomeno particolarmente significativo in questo settore. Occorre comunque precisare che tale accumulo e' da collegarsi anche a caratteristiche proprie dei contratti informatici, i quali, avendo per lo piu' durata pluriennale, si riferiscono a progetti c.d. «a massimale», per i quali cioe' il corrispettivo viene fissato al limite massimo, con tempistiche che non si conciliano con la gestione del bilancio di competenza. Tale fenomeno riguarda soprattutto la voce di spesa relativa alle attivita' a rimborso Consip, i c.d. «oneri indiretti». L'esame approfondito dei capitoli di spesa evidenzia che il capitolo 437 - spese di parte corrente - e' stato impegnato interamente, a fronte di una percentuale del pagato di circa il 47%. Per il capitolo 700 - spese in conto capitale - si riscontra una percentuale di somme impegnate di oltre il 97% a fronte di un pagato di quasi il 39%. Gli interventi di maggiore rilevanza, che non esauriscono l'attivita' complessivamente svolta nel corso dell'anno, sono stati i seguenti: nell'ambito del controllo, il Sistema informativo controllo e referto (SICR) relativo alla migrazione delle applicazioni di finanza statale: «Entrate», «Bilancio», «Contabilita' speciali», «Titoli di spesa», «Spese delegate», «Contabilita' di tesoreria», «Chiusura d'esercizio», «Programma di controllo» e «Interrogazioni generalizzate» il cui rilascio in esercizio definitivo e' avvenuto a gennaio 2013; sistema conoscitivo (CONOSCO) con implementazioni che hanno riguardato i dati di finanza locale trattati dai sistemi SIRTEL e SIQuEL. Per le sezioni regionali di controllo e' stato sviluppato un «set» di «report» utile all'analisi della gestione economico-finanziaria degli enti locali; avviamento del sistema informativo di controllo enti-SICE con l'obiettivo di supportare l'attivita' di referto della sezione di controllo sugli enti. Il progetto e' diviso in due fasi: la prima avviata nel 2012, terminera' nel 2013 con un sistema di acquisizione di dati contabili degli enti, la seconda, da avviarsi nel 2013 si concludera' nel 2014 e si occupera' del caricamento di dati acquisiti su un sistema conoscitivo; nell'ambito della giurisdizione e' da evidenziare l'implementazione del sistema Cogito su tutte le banche dati del SISP (sentenze, decisioni, procura), con contestuale implementazione del collegamento alla base dati del sito NORMATIVA. E' stato inserito infine il collegamento tra provvedimenti di primo e secondo grado, riferiti agli stessi giudizi; nell'ambito dell'amministrazione attiva si inserisce il progetto di digitalizzazione e dematerializzazione del fascicolo dipendente, attraverso la realizzazione di un archivio digitale; redazione di un piano di fattibilita' per realizzare una soluzione centralizzata di firma digitale con annesso «timbro digitale» (glifo) in applicazione della circolare SG n. 57 del 21 dicembre 2012; realizzazione dell'applicazione «firma Cdc» personalizzata per la Corte dei conti per dispositivi iPad ed Android; definizione del sistema di migrazione al nuovo sistema di gestione della posta elettronica. Per quel che riguarda invece la formazione erogata dalla stessa D.G., le cui spese gravano sul cap. 431, si da qui di seguito conto di alcune fra le piu' significative iniziative organizzate nel corso del 2012: formazione «e-learning»: 15 corsi per 470 utenti; attivita' formativa per tutti i referenti informatici (centrali e regionali); completamento del percorso di certificazione EUCIP per il profilo IT Administrator, referenti funzionali dei sistemi informativi afferenti i settori istituzionali della Corte (controllo, procure e sezioni giurisdizionali). I corsi sono stati organizzati in collaborazione con il servizio della formazione; corsi di formazione a favore dei funzionari informatici della DGSIA con esame di certificazione su: ISO 27002, ITIL Service e Transitionoperation, Prince 2 Pratictioner. Parte III - Gestione dei residui. Per quanto riguarda la gestione dei residui attivi, si precisa che sono state riscosse sia le risorse relative alla quarta rata del finanziamento dovuto dal MEF, che le rimanenze riferite alle altre entrate eventuali e diverse ad eccezione di € 176.723 accertate negli esercizi precedenti ma per le quali non si riscontrano piu' i requisiti di esigibilita'. In relazione alla gestione dei residui passivi, si rileva un'utilizzazione degli stessi che si attesta intorno al 59% delle risorse impegnate. All'inizio dell'anno, infatti, l'importo complessivo dei predetti residui risultava essere di € 100.953.233; considerate le somme pagate nel corso dell'anno, pari ad € 59.099.581, le riduzioni derivanti dai minori impegni per € 5.279.259 e dai residui perenti per € 13.245.270, le somme rimaste da pagare per € 23.329.123, rappresentano poco piu' del 23% dei residui accertati. Nell'analizzare le risultanze dei singoli centri di responsabilita' si espongono le osservazioni che seguono. In merito al CdR 1, i pagamenti effettuati raggiungono l'81% circa dell'importo accertato. Le somme rimaste da pagare, nella generalita' dei capitoli, sono di entita' minima ad eccezione di quelle indicate in corrispondenza dei capitoli relativi alla formazione (capp. 411 e 423), per i quali la percentuale d'impiego dei residui risulta abbastanza limitata. Nel CdR 2, i pagamenti complessivamente effettuati, sia per i capitoli destinati agli uffici della sede centrale che di quelli regionali, superano il 34%. Anche in questo caso i residui da liquidare sono generalmente di entita' contenuta ad eccezione di quelli imputati al cap. 790 (spesa in c/capitale), i cui fondi sono stati utilizzati in minima parte, poiche' i lavori di riqualificazione degli ambienti delle sedi della Corte, sia centrali che regionali, richiedono tempi lunghi di realizzazione con scadenze contrattuali pluriennali. In questo CdR si rilevano le maggiori somme relative ad impegni perenti, infatti i capitoli destinati all'acquisizione di beni e servizi, compresi quelli informatici, hanno subito l'abbreviazione di un anno. Per il CdR 3 si rileva una percentuale d'impiego dei residui che si attesta a circa il 61%. Per i capitoli 251 e 257, si precisa che la somma rimasta da pagare si riferisce a richieste di rimborso dovuto ad altre amministrazioni per emolumenti corrisposti in anni precedenti al personale comandato presso la Corte (appartenente al comparto Stato e ad altri comparti). Inoltre, debbono essere effettuate le liquidazioni relative ai trattamenti residuali (per competenze fisse ed accessorie) per il personale collocato a riposo negli anni precedenti. Per quanto riguarda il capitolo 491, si precisa che l'importo residuo, al netto della riduzione di € 862.070, risulta pagato per € 186.117. Pertanto le somme ancora da liquidare si attestano ad € 259.559. Per il CdR 4 i residui, accertati per € 20.473.076, sono stati pagati in misura superiore al 62%. Restano, quindi, da liquidare € 4.739.505 4. Considerazioni finali. Nell'analizzare i dati presenti nella tabella 2 si osserva che le spese non rimodulabili rappresentano una percentuale del 73,1% dell'intero stanziamento impegnato. Si precisa in proposito che, relativamente all'utilizzazione delle predette risorse, le spese per il personale risultano prevalenti rispetto alle altre, con una percentuale che supera il 72% del totale. Le spese rimodulabili, si incrementano di un punto percentuale a partire dal 2009, attestandosi al 12,6% dei finanziamenti disponibili nel 2011, per ridursi al 12,5 % nel 2012. Per quanto riguarda gli investimenti si registra una notevole diminuzione delle risorse disponibili nel 2010 rispetto al 2009 ed un progressivo incremento nel biennio 2011/2012, con un piu' accentuato aumento nell'anno qui rendicontato. L'allegata tabella 3 evidenzia, invece, l'andamento della gestione finanziaria dell'ultimo quinquennio. Le spese impegnate raggiungono piu' di 314 milioni di euro, in aumento rispetto al 2011, e si riscontra anche un incremento nell'ammontare dei residui passivi che passano da € 100,9 milioni nel 2011 ai 138,7 milioni di euro del 2012. Si conferma, ancora, nel 2012 la tendenza, gia' manifestatasi con evidenza negli ultimi due esercizi, ad una potenziale eccedenza delle risorse accertate rispetto a quelle impegnate. Siffatto andamento - che con interventi correttivi si e' cercato di modificare gia' nel bilancio di previsione del 2012 - non pare assumere, in ogni caso, aspetti patologici, in quanto e' in larga parte da ricondurre a due diversi profili, l'uno di origine interna, connesso all'autonomia riconosciuta alla Corte dall'ordinamento, l'altro esterno, riferibile alle politiche di contenimento della spesa pubblica. Profili, peraltro, tra loro strettamente connessi. Al congiungersi dei profili cui s'e' fatto cenno e', dunque, da ricondurre il fenomeno in parola e il determinarsi di un avanzo di amministrazione via via crescente e che, come gia' rappresentato, soltanto nel 2012 fa riscontrare una riduzione, in controtendenza rispetto agli anni precedenti. Quanto ai saldi esposti nel quadro riassuntivo della Parte II - Spese, dello schema allegato, suddivisi per classificazione economica, i valori degli impegni relativi alle spese per il personale (comprendenti emolumenti fissi ed accessori), assommano ad € 227.117.722, mentre quelli di parte corrente per l'acquisizione di beni e servizi (comprendenti spese sia rimodulabili che non rimodulabili) si attestano ad euro 39.934.106; quelli in c/capitale, risultano pari ad € 45.195.533, mentre € 2.550.782 sono relativi ad interventi ed oneri comuni. Le economie della gestione finanziaria 2012, come gia' sottolineato, sono quantificate in € 35.038.563 e vanno ad alimentare l'avanzo di amministrazione. L'andamento delle somme accertate degli ultimi cinque anni, del fondo di funzionamento assegnato dal MEF e' rappresentato come segue:
--------------------------------------------------------------------- Anno 2008 | Anno 2009 | Anno 2010 | Anno 2011 | Anno 2012 ------------|-------------|--------------|-------------|------------- 308.609.050 | 301.876.071 | 300.986.491 | 289.562.831 | 278.838.437 ---------------------------------------------------------------------
Patrimonio. Per quanto riguarda l'inventariazione dei beni patrimoniali e piu' in generale l'attivita' di verifica della consistenza e movimentazione dei beni, si evidenzia che il programma informatico attualmente in uso, presenta notevoli limitazioni, quali ad esempio, la gestione del materiale di facile consumo ed il mancato collegamento al sistema integrato SICOGE utilizzato sia per la contabilita' finanziaria che per la contabilita' economico-patrimoniale. Per far fronte alle menzionate limitazioni, e' stato avviato, con uno studio di fattibilita' approvato a fine 2012, il progetto per la realizzazione di un nuovo programma applicativo dedicato all'attivita' dei consegnatari, di cui e' previsto il collaudo entro la fine del 2013. Si commentano di seguito gli allegati al conto finanziario 2012 relativi all'inventariazione dei beni. La nota illustrativa che accompagna gli allegati contenenti i dati relativi alla gestione dei beni patrimoniali, pone in rilievo la movimentazione degli stessi avvenuta durante l'esercizio, comprensiva di quelli dichiarati in «fuori uso» e di quelli iscritti nel registro dei beni durevoli. La gestione patrimoniale dell'anno 2012 presenta un lieve decremento del valore complessivo di € 84.667, verificatosi per le motivazioni riportate in sintesi nella stessa nota illustrativa, soprattutto a fronte delle poste negative relative all'ammortamento dei cespiti. L'importo dei beni acquisiti nell'anno ammonta ad € 1.599.510, costituito da entrate per € 1.620.689 e da uscite per € 21.179. Pertanto, l'asse patrimoniale presente in inventario, costituito esclusivamente dai beni di I e II categoria, si attesta ad € 12.156.903, in diminuzione rispetto all'anno precedente (€ 12.241.570). Si osserva, inoltre, che gli ammortamenti eseguiti hanno prodotto lo spostamento di 3.359 beni dall'inventario al registro dei beni durevoli, con un abbattimento del valore degli stessi pari ad € 1.684.178. Riepilogo gestione competenza 2012. A completamento di quanto illustrato nella presente relazione, si riporta qui di seguito la sintesi della gestione finanziaria di competenza dell'esercizio 2012 che si e' conclusa con i seguenti risultati: 1) fondo per il funzionamento della C.d.c. € 278.838.437= 2) altre entrate € 4.064.898.= 3) avanzo di amministrazione dell'anno 2011 € 78.585.512.= 4) spese impegnate € 314.798.143.= 5) somme pagate € 199.431.443.= 6) somme rimaste da pagare € 115.366.700.= 7) somme rimaste da riscuotere € 13.171.740.= 8) economie € 35.038.563.= L'avanzo di competenza, quale risultato differenziale fra le entrate accertate (€ 361.488.847) e le spese impegnate (€ 314.798.143) ammonta ad € 46.690.704 che, sommato alle riduzioni degli impegni di anni precedenti per € 5.279.259, ai residui perenti pari ad € 13.245.270, ai minori accertamenti delle entrate per € 176.723 ed all'arrotondamento di + 1 euro operato sui decimali, determinano l'avanzo di amministrazione che risulta definitivamente quantificato in € 65.038.511. Si dichiara, altresi', che la gestione della spesa si e' mantenuta nei limiti delle disponibilita' finanziarie e che nessuna gestione di fondi e' avvenuta al di fuori del bilancio. Parte di provvedimento in formato grafico
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