Gazzetta n. 141 del 18 giugno 2013 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 28 maggio 2013 |
Revoca degli amministratori e dei sindaci della « Per case economiche S. Croce», in Roma posta in gestione commissariale con nomina del commissario governativo. |
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IL DIRETTORE GENERALE per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi
Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; Visto l' art. 2545 sexiesdecies c.c.; Viste le risultanze del verbale di ispezione straordinaria e successivo accertamento del 26 ottobre 2010 redatto dagli ispettori incaricati dal Ministero dello sviluppo economico, relative alla «Societa' cooperativa per case economiche in S. Croce» con sede in Roma , risultanze cui si rinvia e che qui si intendono richiamate; Tenuto conto che a seguito della citata ispezione straordinaria e' stato dato avvio al procedimento per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale dell'Ente con nota del 5 ottobre 2011 - prot.0185753; Considerato che, nello statuto e' indicato come oggetto sociale «[...] costruzione di case economiche e popolari da assegnare in proprieta' o attribuire in uso esclusivo ai soci [...]», essendo avvenuta l'assegnazione degli immobili ai soci la cooperativa sembrerebbe aver conseguito il suo scopo, sebbene non abbia ad oggi costituito i condomini e per tale motivo non apre la successiva fase di liquidazione delle aree commerciali; Considerato che l'ente in argomento dispone di aree commerciali in una zona centrale di Roma (quartiere S. Giovanni),e, pur avendo assegnato gli alloggi ai soci, ad oggi non ha separato la gestione condominiale da quella societaria confondendo la c.d. «gestione condominiale» con i proventi di natura squisitamente commerciale; Visto il parere favorevole espresso dal Comitato centrale per le cooperative sulla proposta di gestione commissariale formulata dagli ispettori negli accertamenti conclusi in data 26 ottobre 2010; Vista la copiosa corrispondenza inoltrata dalla cooperativa, alla luce della quale l'Amministrazione a difesa degli interessi sociali ha ritenuto opportuno sospendere, con nota del 4 settembre 2012 - prot. 0184254, il procedimento amministrativo precedentemente avviato e richiedere ulteriori approfondimenti ispettivi finalizzati all'accertamento dei fatti comunicati dagli interessati; Visti gli esiti degli ulteriori accertamenti ispettivi, conclusi in data 7 marzo 2013, che hanno confermato le irregolarita', gia' precedentemente rilevate, riproponendo l'adozione del provvedimento di gestione commissariale; Vista la ministeriale del 22 marzo 2013 - prot. 0048101 con la quale e' stata data comunicazione della prosecuzione del procedimento amministrativo..» per l'adozione della gestione commissariale alla luce degli accertamenti ispettivi conclusi il 7 marzo 2013; Considerato che la cooperativa, a seguito della anzi citata comunicazione ha prodotto ulteriore documentazione acquisita al procedimento e sottoposta ad un nuovo esame del Comitato centrale per le cooperative, piu' precisamente: nota datata 22 marzo 2013 osservazioni e controdeduzioni alla proposta di gestione commissariale formulata dagli ispettori il 7 marzo 2013, nota datata 27 marzo 2013 osservazioni alla comunicazione di prosecuzione del procedimento amministrativo per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale; Richiamata la nota ministeriale 17 maggio 2013 - prot. n. 0082330 di replica alle controdeduzioni formulate dalla cooperativa avverso l'adozione del provvedimento di gestione commissariale; Tenuto conto che dall'esame degli accertamenti si rileva che sono state contestate, mediante regolare diffida, alla cooperativa le sottoelencate irregolarita': l'attivita' indicata nello statuto non corrisponde all'attivita' effettivamente svolta dalla compagine sociale; l'amministrazione degli immobili e' indistinta: non vi e' differenziazione tra la gestione delle porzioni di proprieta' dei soci e dei non soci, ne consegue che non vi e' garanzia sull'attribuzione del vantaggio mutualistico ai soli componenti la compagine sociale; non e' stato costituito il condominio in ottemperanza al dettato dall'art. 1129 c.c; Considerato che la cooperativa, ente mutualistico, nella realta' gestisce da anni il patrimonio e l'attivita' commerciale di affitto dei locali e dei magazzini non assegnati ai soci come una societa' lucrativa di servizi, senza rispetto della corretta attribuzione del vantaggio mutualistico ai soli soci aventi diritto; Visto il parere favorevole espresso nuovamente dalla Commissione Centrale per le Cooperative in data 9 maggio 2013 in merito all'adozione del provvedimento di gestione commissariale; Tenuto conto che la natura della gestione commissariale e' tesa al risanamento della corretta gestione, mediante la revoca degli organi sociali e la nomina di un professionista esterno, di fiducia dell'Amministrazione, cui affidare il compito per un periodo determinato; Ritenuta l'opportunita' di disporre il provvedimento di gestione commissariale ai sensi dell'art. 2545 sexiesdecies c.c.;
Decreta:
Art. 1
Sono revocati gli amministratori ed i sindaci della Soc. Coop.va «Per case economiche S. Croce», con sede in Roma, costituita in data 11 dicembre 1903, codice fiscale 02930650581, e la cooperativa e' posta in gestione commissariale ai sensi dell' art. 2545 sexiesdecies c.c. per dodici mesi a decorrere dalla data del presente decreto.
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| Art. 2
L'avv. Massimo Camaldo, nato a Castelluccio Inferiore (Pz) il 7 settembre 1959, c.f. CML MSM 59P07 C199B,con studio in via Velletri 21 - Roma, e' nominato Commissario Governativo della suddetta cooperativa per il periodo indicato all'art. 1;
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| Art. 3
Al nominato Commissario Governativo sono attribuiti i poteri del Consiglio di Amministrazione con il compito di provvedere alla regolarizzazione della gestione societaria;
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| Art. 4
Il compenso spettante al Commissario Governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al D.M. 22 gennaio 2002. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale Amministrativo Regionale ovvero straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge.
Roma, 28 maggio 2013
Il direttore generale: Esposito
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