Gazzetta n. 140 del 17 giugno 2013 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 4 giugno 2013 |
Attribuzione del titolo di Vice Ministro al Sottogretario di Stato presso il Ministero dell'economia e delle finanze on. dott. Stefano FASSINA, a norma dell'articolo 10, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l'art. 10 della legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, cosi come modificato dalla legge 26 marzo 2001, n. 81, e dal decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2001, n. 317; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, recante riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto l'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato; Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 3 maggio 2013, recante nomina dei Sottosegretari di Stato; Considerato che il Consiglio dei ministri, nella riunione del 31 maggio 2013, ai fini dell'attribuzione del titolo di Vice ministro, a norma del citato art. 10, comma 3, della legge n. 400 del 1988, ha approvato l'unita delega di funzioni al Sottosegretario di Stato on. dott. Stefano Fassina, conferitagli dal Ministro dell'economia e delle finanze; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
Decreta:
Al Sottosegretario di Stato presso il Ministero dell'economia e delle finanze on. dott. Stefano Fassina e' attribuito il titolo di Vice ministro. Il presente decreto sara' comunicato alla Corte dei conti per la registrazione. Dato a Roma, addi' 4 giugno 2013
NAPOLITANO Letta, Presidente del Consiglio dei ministri
Saccomanni, Ministro dell'economia e delle finanze
Registrato alla Corte dei conti il 14 giugno 2013 Presidenza del Consiglio dei ministri, registro n. 5, foglio n. 299
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| Allegato
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto l'art. 10 della legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, recante riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11, della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei Ministeri; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 2003, n. 227, concernente il regolamento per la riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'economia e delle finanze; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2008, n. 43, recante regolamento di riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze, a norma dell'art. 1, comma 404, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 luglio 2011, n. 173, recante modifiche al citato decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2008, n. 43; Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 28 aprile 2013 con il quale il dott. Fabrizio Saccomanni e' stato nominato Ministro dell'economia e delle finanze; Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 3 maggio 2013 con il quale l'on. dott. Stefano Fassina e' stato nominato Sottosegretario di Stato al Ministero dell'economia e delle finanze; Ritenuta la necessita' di determinare i compiti da delegare al predetto Sottosegretario di Stato;
Decreta: Art. 1.
1. Il Sottosegretario di Stato on. dott. Stefano Fassina e' delegato a rispondere, per le materie di competenza, in coerenza con gli indirizzi del Ministro, alle interrogazioni a risposta scritta nonche' ad intervenire presso le Camere, in rappresentanza del Ministro, per lo svolgimento di interrogazioni a risposta orale e per ogni altro intervento che si renda necessario nel corso dei lavori parlamentari, secondo le direttive del Ministro. 2. In linea di massima gli impegni parlamentari del Sottosegretario corrisponderanno alle deleghe. 3. Il Sottosegretario di Stato on. dott. Stefano Fassina e', inoltre, delegato a seguire in via prioritaria i lavori della Commissione programmazione economica, bilancio del Senato e della Commissione bilancio, tesoro e programmazione della Camera, nonche', nel loro ambito, rispettivamente della Sottocommissione per i pareri e del Comitato permanente per i pareri, ove costituito. In caso di assenza o impedimento, l'on. Stefano Fassina potra' essere sostituito dall'on. Alberto Giorgetti, previo accordo con lo stesso.
Art. 2.
1. Il Sottosegretario di Stato on. dott. Stefano Fassina e' delegato altresi' a trattare, in coerenza con gli indirizzi politici di ordine generale definiti dal Ministro, le seguenti materie: a) coordinamento della predisposizione del documento di economia e finanza e relativi aggiornamenti, della legge di stabilita' e della legge di bilancio; b) questioni in materia di debito pubblico; c) politiche in materia di spesa sociale e previdenziale; d) attivita' del CIPE e partecipazione alle relative sedute; e) profili finanziari degli interventi in materia di ricerca, innovazione, sostegno alle imprese e realizzazione di infrastrutture; f) questioni relative alla Cassa depositi e prestiti; g) sviluppo equo e sostenibile.
Art. 3.
1. La specificazione di materie e di impegni di cui agli articoli 1 e 2 e' destinata a subire variazioni ogni qualvolta, per sovrapposizione di impegni o altre cause, la rappresentanza del Ministro in Parlamento dovra' essere assicurata da altro Sottosegretario. 2. Per le altre materie non riguardanti il bilancio dello Stato e la legge di stabilita', il Ministro provvedera' a delegare di volta in volta, tenendo conto delle competenze delegate.
Art. 4.
1. Il Sottosegretario di Stato e' delegato a firmare gli atti relativi alle materie oggetto della delega.
Art. 5.
1. Non sono compresi nella delega di cui al precedente articolo, oltre agli atti espressamente riservati alla firma del Ministro o dei dirigenti da leggi o regolamenti, quelli appresso indicati: a) gli atti e i provvedimenti che implichino una determinazione di particolare importanza politica, amministrativa o economica; i programmi, gli atti, i provvedimenti amministrativi connessi alle direttive di ordine generale; gli atti inerenti alle modificazioni dell'ordinamento delle attribuzioni dei dipartimenti, nonche' degli enti o societa' sottoposti a coni/olio o vigilanza del Ministro; tutti gli atti da sottoporre al Consiglio dei ministri e ai Comitati interministeriali; b) i decreti di nomina degli organi di amministrazione ordinaria e straordinaria e di controllo degli enti o societa' sottoposti a controllo o vigilanza del Ministero dell'economia e delle finanze, nonche' le nomine e le designazioni, previste da disposizioni legislative, di rappresentanti del Ministero in seno ad enti, societa', collegi, commissioni e comitati, cosi' come le proposte e gli atti comunque concernenti enti contemplati dalla legge 24 gennaio 1978, n. 14; c) i provvedimenti relativi alla costituzione di commissioni e di comitati concernenti gli atti di cui al presente articolo; d) gli atti inerenti alle funzioni istituzionali svolte nei confronti di altre amministrazioni dello Stato, quando esse comportino accreditamento di funzionari o definitive contestazioni di pubblica finanza; e) gli atti e le determinazioni di competenza dell'organo di indirizzo politico-amministrativo previsti dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; f) le determinazioni sulle relazioni che i responsabili degli uffici sono tenuti a sottoporre al Ministro per le questioni che presuppongono le risoluzioni di tematiche di rilievo generale o il coordinamento delle attivita' tra dipartimenti del Ministero; g) gli atti relativi alle nomine ed alle promozioni, nonche' le decisioni sui giudizi disciplinari riguardanti i funzionari appartenenti a qualifiche dirigenziali; h) le assegnazioni finanziarie ai sensi dell'art. 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni; i) i rapporti con gli organi costituzionali o ausiliari del Governo, nonche' le risposte agli organi di controllo sui provvedimenti del Ministro; l) l'adozione degli atti amministrativi generali inerenti alle materie di cui agli articoli 4 e 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Art. 6.
1. Al coordinamento necessario all'attuazione del presente decreto provvede l'ufficio di Gabinetto, cui devono essere inviati tutti i provvedimenti per la firma del Ministro o dei Sottosegretari delegati.
Art. 7.
1. La delega al Sottosegretario di Stato e' estesa, in caso di assenza o impedimento del Ministro, anche agli atti espressamente esclusi, indicati nell'art. 5, quando i medesimi rivestano carattere di assoluta urgenza e improrogabilita' e non siano per legge riservati alla competenza esclusiva del Ministro. 2. Il Ministro puo' avocare alla propria firma singoli atti compresi nelle materie delegate e rispondere alle interrogazioni parlamentari scritte ed orali. Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di controllo per la registrazione. Roma, 31 maggio 2013
Il Ministro: Saccomanni
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