Gazzetta n. 123 del 28 maggio 2013 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 6 maggio 2013 |
Nomina del Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015. |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la convenzione sulle esposizioni internazionali firmata a Parigi il 22 novembre 1928, resa esecutiva con regio decreto-legge 13 gennaio 1931, n. 24, convertito nella legge 9 aprile 1931, n. 893, e successive modificazioni, in particolare apportate dal protocollo firmato a Parigi il 10 maggio 1948, reso esecutivo con legge 13 giugno 1952, n. 687, dal protocollo del 16 novembre 1966 ed dal protocollo firmato a Parigi il 30 novembre 1972, reso esecutivo con legge 3 giugno 1978, n. 314; Visto, in particolare, gli articoli 12 e 13 della convenzione; Visto l'articolo 14 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, con legge 6 agosto 2008, n. 133, cosi' come modificato dall'articolo 5 del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43; Visto l'articolo 5 del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante «Disposizioni volte ad accelerare la realizzazione di Expo 2015»; Visto in particolare il comma 1, lettera a), dell'articolo 5 del predetto decreto-legge n. 43 del 2013; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2008 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 agosto 2012 recante la nomina del Commissario generale di sezione per il Padiglione Italia, ai sensi dell'articolo 13 della convenzione sulle esposizioni universali del 1928; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 ottobre 2012 recante la costituzione di una struttura di supporto del Commissario generale di sezione per il Padiglione Italia; Sentito il Presidente della regione Lombardia; Sentito il Presidente della provincia di Milano; Sentito il Sindaco della citta' di Milano; Ritenuto necessario sostituire il citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2008 allo scopo di procedere, in attuazione dell'articolo 5 del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, ad una riorganizzazione degli organismi per la gestione delle attivita' connesse allo svolgimento del grande evento EXPO Milano 2015 e per semplificare le procedure ed i processi volti alla infrastrutturazione e all'allestimento del sito espositivo di Expo Milano 2015, delle opere connesse e degli interventi funzionali all'Evento inseriti nelle programmazioni comunali, provinciali e regionali;
Decreta:
Art. 1 Oggetto dell'intervento
1. Al fine di assicurare la tempestiva predisposizione delle opere necessarie per la realizzazione dell'EXPO Milano 2015 e per l'adempimento delle obbligazioni internazionali assunte dal Governo della Repubblica italiana nei confronti del Bureau International des Expositions (di seguito, BIE) secondo il dossier di candidatura predisposto dal Comitato promotore, sono ridefiniti gli organi e i soggetti di cui agli articoli 2 e seguenti del presente decreto con le relative competenze. 2. Gli organi e i soggetti di cui al presente decreto, istituiti ai sensi dell'articolo 14, comma 2, decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, hanno l'esclusivo compito di porre in essere, secondo le rispettive competenze di seguito specificate, gli interventi necessari per la realizzazione dell'EXPO Milano 2015. 3. Gli interventi di cui al comma 2 consistono nelle opere di cui agli allegati 1 e 2 al presente decreto, nonche' nelle attivita' di organizzazione e di gestione dell'evento, secondo quanto previsto nel dossier di candidatura e successive modifiche, approvato dal BIE.
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| Allegato 1 Parte di provvedimento in formato grafico
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| Allegato 2 Parte di provvedimento in formato grafico
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| Art. 2 Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015
1. Ai sensi dell'articolo 14, comma 2, decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, il dott. Giuseppe Sala e' nominato Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 (di seguito Commissario Unico), per la realizzazione dell'EXPO Milano 2015 fino al 31 dicembre 2016. 2. Al fine di garantire la realizzazione dell'EXPO Milano 2015, secondo quanto previsto dal dossier di candidatura e secondo gli obblighi assunti dal Governo italiano di cui all'articolo 1, il Commissario Unico: a) vigila sulla organizzazione di EXPO 2015; b) partecipa, formulando eventuali proposte, alle riunioni del CIPE riguardanti le decisioni strategiche per EXPO e riferisce allo stesso comitato trimestralmente ai sensi della lettera g) dell'articolo 5 del citato decreto-legge n. 43 del 2013; c) riferisce periodicamente al Presidente del Consiglio dei Ministri, sullo stato di attuazione e sull'organizzazione generale dell'evento; d) puo' promuovere o partecipare agli accordi di programma e alle conferenze di servizi anche attraverso un proprio delegato; e) partecipa alle riunioni della Commissione di cui all'articolo 4; f) indice conferenze di servizi tra le amministrazioni interessate, salve le competenze di altri organismi anche con la partecipazione di soggetti privati, qualora si debbano acquisire intese, concerti, nulla osta ed assensi comunque denominati da parte delle amministrazioni stesse; la conferenza di servizi si esprime sull'approvazione dei progetti preliminari e dei progetti definitivi; g) promuove l'attivazione degli strumenti necessari per il reperimento delle risorse per la completa realizzazione delle finalita' di cui all'articolo 1 e si adopera ai sensi dell'articolo 14, comma 2-ter, decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112; h) nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento e della normativa comunitaria, degli obblighi internazionali assunti dall'Italia e nei limiti delle risorse stanziate ai sensi della vigente legislazione, esercita poteri di impulso, nonche' poteri sostitutivi per risolvere situazioni o eventi ostativi alla realizzazione delle opere essenziali e connesse di cui agli Allegati del presente decreto, alla partecipazione degli Stati e degli Enti iscritti o al regolare svolgimento dell'Evento. Ove necessario, puo' provvedere in deroga alla legislazione vigente a mezzo di ordinanza, nei limiti indicati con delibera del Consiglio dei Ministri sentito il Presidente della Regione Lombardia. Tali ordinanze sono immediatamente efficaci e devono essere pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana; i) si avvale dei poteri e delle funzioni gia' conferiti al Commissario Straordinario delegato del Governo per Expo Milano 2015, ivi compresi i poteri e le deroghe previsti nelle ordinanze di protezione civile ai sensi dell'articolo 14, comma 2, del citato decreto-legge n. 112 del 2008; l) nelle more dell'adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a), ultimo periodo, decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, supporta e coadiuva il Governo italiano nei rapporti con il BIE e con gli Stati Membri che partecipano all'Expo Milano 2015 in tutte le materie relative all'Esposizione; m) garantisce al BIE una costante informazione sugli sviluppi e gli avanzamenti nella preparazione dell'Esposizione, riferendo periodicamente e presentando una relazione a ciascuna delle sue Sessioni; n) assicura il rispetto del programma di lavoro e delle norme del regolamento generale e dei regolamenti speciali; o) e' il referente dei Commissari Generali di Sezione dei Paesi partecipanti; p) anche al fine di vigilare sulla tempestiva realizzazione delle opere essenziali, connesse, infrastrutturali e dei servizi, indicate nel dossier di candidatura e successive modificazioni, concordate se necessario con il BIE, e per il corretto utilizzo delle deroghe e dei poteri di cui all'articolo 14, comma 2, decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, nomina, entro il 31 maggio 2013, con proprio provvedimento, fino a tre soggetti, di alta e riconosciuta professionalita' nelle discipline giuridico-economiche ed ingegneristiche, o dalla comprovata esperienza istituzionale. Uno dei delegati e' scelto nel ruolo dei Prefetti. 3. Il Commissario subentra, eventualmente con i soggetti delegati, nella titolarita' della contabilita' speciale esistente ed intestata al Commissario Straordinario delegato del Governo per Expo Milano 2015 e si avvale, unitamente ai suoi delegati, delle strutture della societa' Expo p.a., del personale e delle risorse gia' esistenti presso la struttura del Commissario Straordinario delegato del Governo per Expo Milano 2015 cui il Commissario Unico subentra ad ogni effetto di legge, ovvero di personale distaccato dai soci o da enti, anche privati o societa' ed amministrazioni interessate, che svolgono attivita' correlate all'Evento nell'ambito dei propri compiti istituzionali, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica essendo eventuali compensi ovvero rimborsi spese dei delegati a carico delle disponibilita' della predetta contabilita' speciale nell'ambito delle spese di funzionamento previste per l'Evento.
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| Art. 3 Commissario generale di sezione per il Padiglione Italia
1. Ai sensi dell'articolo 13 della convenzione sulle esposizioni internazionali firmata a Parigi il 22 novembre 1928, il Commissario generale di sezione per il Padiglione Italia e' la dott.ssa Diana Bracco. 2. Le funzioni e la struttura del Commissario generale di sezione per il Padiglione Italia sono disciplinate dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 agosto 2012 e dal decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 9 ottobre 2012.
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| Art. 4 Commissione di coordinamento
1. La Commissione di coordinamento per le attivita' connesse all'EXPO Milano 2015 (di seguito COEM) e' sede di coordinamento politico dell'evento. 2. La COEM e' presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri, o da un suo delegato, ed e' composta dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, dal Commissario di Sezione per il Padiglione Italia, dal Presidente pro-tempore della Regione Lombardia, dal Presidente pro-tempore della Provincia di Milano, dal Sindaco pro-tempore del Comune di Milano e dai Ministri competenti di volta in volta individuati dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
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| Art. 5 Societa' di gestione «EXPO 2015 S.p.A.»
1. La Societa' di gestione «EXPO 2015 S.p.A.» (di seguito EXPO 2015), istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2008, continua ad operare con il medesimo oggetto sociale concernente lo svolgimento di tutte le attivita' indicate nell'articolo 1, comma 3, ovvero di tutte le attivita' comunque utili od opportune ai fini della realizzazione dell'evento EXPO Milano 2015 nonche' con il medesimo atto costitutivo e statuto della EXPO 2015. Eventuali modifiche dell'atto costitutivo o dello statuto possono essere predisposte dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 nel rispetto della normativa in materia di societa' per azioni. La EXPO 2015 ha sede in Milano. 2. In sede di costituzione sono soci fondatori della EXPO 2015 il Ministero dell'economia e delle finanze, il comune di Milano, la regione Lombardia, la provincia di Milano e la Camera di commercio di Milano, secondo le quote stabilite dal Ministero dell'economia e delle finanze. Altri enti locali o organismi di diritto pubblico, secondo le procedure previste dalla normativa vigente sulle societa' per azioni, possono aderire alla Societa' EXPO 2015 p.a., previa definizione della rispettiva quota di partecipazione da parte del Ministero dell'economia e delle finanze. 3. Il consiglio di amministrazione della EXPO 2015 e' formato da un numero massimo di cinque componenti, nominati dall'assemblea dei soci. Per quanto attiene alla regione, alla provincia ed al comune, nell'osservanza dei rispettivi ordinamenti, dell'articolo 2449 del codice civile e nell'ambito delle rispettive competenze, la nomina avviene su proposta dei presidenti della regione Lombardia e della provincia di Milano nonche' del Sindaco di Milano. Lo statuto disciplina la scelta del Presidente del consiglio di amministrazione. 4. La Societa' EXPO 2015 p.a., nel rispetto degli impegni assunti verso il BIE dal Governo italiano e previsti nel dossier di candidatura, e successive modificazioni, nonche' nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, realizza o fa realizzare le opere necessarie per la migliore riuscita di EXPO Milano 2015, salvo quanto previsto dal comma 5, e organizza e gestisce l'EXPO Milano 2015. 5. La Societa' EXPO 2015 p.a. redige il piano finanziario dettagliato delle opere essenziali, nel rispetto di quanto riportato nel dossier di candidatura ad eccezione delle opere di cui all'articolo 6. 6. La Societa' EXPO 2015 p.a. e' direttamente assegnataria dei finanziamenti dei soggetti finanziatori, salvo quanto previsto dall'articolo 7. 7. La Societa' EXPO 2015 p.a. redige, alla chiusura dell'evento EXPO Milano 2015, un rendiconto finanziario generale, sottoposto all'approvazione del Ministero dell'economia. 8. La Societa' EXPO 2015 p.a. stipula i contratti relativi alla gestione operativa dell'evento e ne acquisisce i proventi, cosi' come previsto nel dossier di candidatura e successive modificazioni. 9. La Societa' EXPO 2015 p.a., sulla base di convenzioni, puo' anche avvalersi degli uffici tecnici e amministrativi degli enti pubblici interessati e puo' disporre di personale comandato dagli stessi, nonche' puo' avvalersi degli enti fieristici, senza scopo di lucro, con sede in Lombardia e operativi a livello regionale, nei cui organi direttivi vi siano rappresentanti designati dagli enti locali interessati, ovvero delle persone giuridiche da questi controllate. 10. La Societa' EXPO 2015 p.a., opera ed e' disciplinata secondo le norme del diritto privato. Per la scelta dei suoi contraenti e' soggetta alla disciplina interna e comunitaria vigente per i procedimenti a evidenza pubblica e si puo' avvalere delle disposizioni dettate dall'articolo 5, decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43. 11. Alle spese sostenute in vista dell'operativita' della Societa' Expo 2015 p.a si provvede mediante le risorse di cui all'articolo 7, comma 1, ai sensi dello stesso comma.
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| Art. 6 Tavolo istituzionale per il governo complessivo degli interventi regionali e sovraregionali
1. Il Tavolo istituzionale per il governo complessivo degli interventi regionali e sovra regionali, istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2008, e' presieduto dal Presidente pro-tempore della regione Lombardia. Al Tavolo partecipano il Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, il Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia, il comune di Milano, il Ministero dell'economia e delle finanze, la provincia di Milano, i comuni di Rho e Pero, la Camera di commercio di Milano e, per quanto di eventuale, rispettiva competenza, altri Ministeri, gli enti locali regionali, nonche', se interessate, le altre regioni della Repubblica, enti ed organismi sovranazionali. A tal fine, sono definiti gli strumenti di programmazione negoziata con soggetti pubblici e privati. 2. Il Tavolo cura la programmazione e la realizzazione di attivita' regionali e sovraregionali relative all'evento EXPO Milano 2015, nonche' interventi e attivita' relativi alle opere connesse riguardanti aree diverse da quelle concernenti il sito Expo 2015, come indicato nel dossier di candidatura approvato dal BIE e successive modificazioni, nonche' delle opere da 7a a 9d dell'allegato 1, in quanto opere per l'accessibilita' del sito, nel rispetto della disciplina interna e comunitaria per i procedimenti ad evidenza pubblica.
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| Art. 7 Riparto e assegnazione dei finanziamenti
1. I finanziamenti pubblici statali previsti dall'articolo 14, comma 1, decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, possono essere assegnati e utilizzati per il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 e per il Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia entro i limiti dello stretto necessario per il loro funzionamento, nonche' per fronteggiare esigenze non altrimenti risolvibili e sempre che non sussistano altre dotazioni e risorse finanziarie, sia di tipo straordinario sia di origine territoriale. Salvo questa limitata quota, i finanziamenti in oggetto sono erogati direttamente in favore della Societa' EXPO 2015 p.a. o dei soggetti attuatoci degli interventi che la stessa Societa' o il Tavolo Lombardia individuano in accordo con il Commissario Unico, in conformita' a quanto e' stato previsto nel dossier di candidatura presentato al BIE e successive modificazioni e secondo il piano finanziario di cui al presente decreto. 2. La Societa' Expo 2015 p.a. e' autorizzata ad utilizzare le economie di gara nell'ambito del programma delle opere di cui la Societa' e' soggetto attuatore, in relazione a particolari esigenze che dovessero presentarsi prioritariamente nella realizzazione delle opere nonche' per lo svolgimento delle attivita' strettamente necessaria per la gestione dell'Evento, previa attestazione, da parte della Societa', della conclusione delle opere, al fine di accelerare i tempi di esecuzione e fermo restando il tetto complessivo di spesa di cui all'allegato 1 al presente decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
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| Art. 8 Disposizioni finali
1. Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 ottobre 2008 e successive modificazioni ed integrazioni e' abrogato dal presente decreto. Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di controllo. Roma, 6 maggio 2013
Il Presidente: Letta
Registrato alla Corte dei conti il 16 maggio 2013 Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 4, foglio n. 207
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