Gazzetta n. 119 del 23 maggio 2013 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 9 maggio 2013 |
Proroga dell'autorizzazione rilasciata all'organismo denominato «3A - Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - soc. cons. a r.l.», in Todi ad effettuare i controlli per la indicazione geografica protetta «Vitellone bianco dell'Appennino Centrale», registrata in ambito Unione europea. |
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IL DIRETTORE GENERALE per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore
Visto il Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 relativo ai regimi di qualita' dei prodotti agricoli e alimentari, e in particolare l'articolo 58 che abroga il Regolamento (CE) n. 510/2006; Visto l'articolo 16, comma 1 del predetto Regolamento (UE) n. 1151/2012 che stabilisce che le denominazioni figuranti nel registro di cui all'articolo 7, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 510/2006 sono automaticamente iscritte nel registro "registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette" di cui all'articolo 11 del presente regolamento; Visti gli articoli 36 e 37 del predetto Regolamento (UE) n. 1151/2012, concernente i controlli; Visto il Regolamento (CE) n. 134 del 20 gennaio 1998 con il quale l'Unione europea ha provveduto alla registrazione, fra le altre, della indicazione geografica protetta "Vitellone bianco dell'Appennino Centrale"; Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee - Legge comunitaria 1999 - ed in particolare l'articolo 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari; Visto il decreto 11 maggio 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale n. 125 del 31 maggio 2010, con il quale l'organismo "3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria" con sede in Todi, Frazione Pantalla, e' stato autorizzato ad effettuare i controlli per la indicazione geografica protetta "Vitellone bianco dell'Appennino Centrale"; Considerato che la predetta autorizzazione ha validita' triennale a decorrere dall'11 maggio 2010; Considerato che il "Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale" non ha ancora provveduto a segnalare l'organismo di controllo da autorizzare per il triennio successivo alla data di scadenza dell'autorizzazione sopra citata, sebbene sollecitato in tal senso; Considerata la necessita' di garantire l'efficienza del sistema di controllo concernente la indicazione geografica protetta "Vitellone bianco dell'Appennino Centrale" anche nella fase intercorrente tra la scadenza della predetta autorizzazione e il rinnovo della stessa oppure l'autorizzazione all'eventuale nuovo organismo di controllo; Ritenuto per i motivi sopra esposti di dover differire il termine di proroga dell'autorizzazione, alle medesime condizioni stabilite nella autorizzazione concessa con decreto 11 maggio 2010, fino all'emanazione del decreto di rinnovo dell'autorizzazione all'organismo denominato "3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria" oppure all'eventuale nuovo organismo di controllo;
Decreta:
Art. 1
L'autorizzazione rilasciata all'organismo denominato "3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria" con sede in Todi, Frazione Pantalla, con decreto 11 maggio 2010 ad effettuare i controlli per la indicazione geografica protetta "Vitellone bianco dell'Appennino Centrale", registrata con il Regolamento (CE) n. 134 del 20 gennaio 1998, e' prorogata fino all'emanazione del decreto di rinnovo dell'autorizzazione all'organismo stesso oppure all'eventuale autorizzazione di altra struttura di controllo.
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| Art. 2
Nell'ambito del periodo di validita' della proroga di cui all'articolo precedente l'organismo di controllo e' obbligato al rispetto delle prescrizioni impartite con il decreto 11 maggio 2010. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore dalla data della sua emanazione. Roma, 9 maggio 2013
Il direttore generale: La Torre
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