Gazzetta n. 113 del 16 maggio 2013 (vai al sommario) |
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DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 9 maggio 2013 |
Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi nel mese di marzo 2013 in alcuni comuni delle province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Prato. |
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IL CONSIGLIO DEI MINISTRI nella riunione del 9 maggio 2013
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2012, n. 100, recante: "Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile"; Considerato che nel mese di marzo 2013 in alcuni comuni delle province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Prato sono stati colpiti da un'eccezionale ondata di maltempo caratterizzata da diffuse e copiose precipitazioni di intensita' tale da causare l'esondazione di corsi d'acqua con conseguenti allagamenti e movimenti franosi; Considerato che tali fenomeni hanno determinato una grave situazione di pericolo per l'incolumita' delle persone provocando lo sgombero di diversi immobili pubblici e privati e danneggiamenti a strutture ed infrastrutture; Considerato, altresi', che l'esondazione di fiumi e torrenti ha provocato l'allagamento di numerosi centri abitati, l'interruzione di collegamenti viari, determinando, quindi, forti disagi alla popolazione interessata; Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per intensita' ed estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; Viste le note del 5 e del 9 aprile del Presidente della Regione Toscana; Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 ottobre 2012 concernente gli indirizzi per lo svolgimento delle attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri e per la predisposizione delle ordinanze di cui all'art. 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modifiche ed integrazioni; Visti gli esiti dei sopralluoghi effettuati dai tecnici del Dipartimento della protezione civile nei giorni 10, 11 e 12 aprile 2013; Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1 della citata legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la dichiarazione dello stato di emergenza; Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri;
Delibera:
Art. 1
1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, commi 1 e 1-bis, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modifiche ed integrazioni, e' dichiarato, fino al novantesimo giorno dalla data del presente provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi nel mese di marzo 2013 in alcuni comuni delle province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Prato, individuati nella delibera di Giunta regionale n. 226 del 2 aprile 2013. 2. Per l'attuazione degli interventi da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, ai sensi dell'art. 5, comma 2, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico, volte alla realizzazione degli interventi finalizzati all'assistenza alla popolazione interessata dagli eventi, alla messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati che costituiscano minaccia per la pubblica e privata incolumita' e comunque agli interventi volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose, nei limiti delle risorse di cui al comma 4. 3. Alla scadenza del termine di cui al comma 1, la Regione Toscana provvede, in via ordinaria, a coordinare gli interventi conseguenti all'evento finalizzati al superamento della situazione emergenziale in atto. 4. Per l'attuazione delle attivita' da porre in essere per il superamento dell'emergenza di cui alla presente delibera, si provvede nel limite di euro sei milioni. La presente delibera verra' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 9 maggio 2013
Il Presidente: Letta
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