IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 1 della legge 21 dicembre 2001, n. 443 (cosiddetta «legge obiettivo»), e successive modificazioni ed integrazioni, recante disposizioni per la predisposizione del Programma delle infrastrutture pubbliche e private e degli insediamenti produttivi strategici e di preminente interesse nazionale e che disciplina la procedura per eventuali integrazioni del Programma stesso, prevedendo che il «Programma delle infrastrutture strategiche» (di seguito «Programma» o «PIS») sia predisposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti d'intesa con i Ministeri e le regioni o province autonome interessati, nonche' l'ente Roma capitale ove interessato, e inserito, previo parere del CIPE e previa intesa della Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, nel Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF), con l'indicazione dei relativi stanziamenti; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, intitolato «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive modificazioni ed integrazioni, e visti in particolare: la parte II, titolo III, capo IV concernente «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e visto, segnatamente, l'art. 163, che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione»; l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente l'attuazione della legge n. 443/2001, come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189; Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante «Legge di contabilita' e finanza pubblica», che, al 1° gennaio 2010, data di entrata in vigore: all'art. 10 «Decisione di finanza pubblica» (DFP), comma 8, disponeva che il programma predisposto ai sensi dell'art. 1, comma 1, della legge 21 dicembre 2001, n. 443, fosse allegato alla Decisione stessa; all'art. 52, comma 2, disponeva tra l'altro che ogni richiamo al DPEF, di cui all'art. 3 della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni ed integrazioni, contenuto in disposizioni di legge o di atti aventi forza di legge vigenti, dovesse intendersi riferito alla suddetta DFP; Vista la legge 7 aprile 2011, n. 39, che, a partire dalla data di entrata in vigore, stabilita con l'art. 8 nel giorno successivo a quello di pubblicazione della stessa legge nella Gazzetta Ufficiale (13 aprile 2011): all'art. 2, comma 2, sostituisce il sopra citato art. 10 della legge n. 196/2009, tra l'altro cambiando la denominazione del DFP in Documento di economia e finanza (DEF) e prevedendo che (comma 8 dell'art. 10) in allegato al DEF e' presentato il programma predisposto ai sensi dell'art. 1, comma 1, della legge 21 dicembre 2001, n. 443, e successive modificazioni, nonche' lo stato di avanzamento del medesimo programma relativo all'anno precedente, predisposto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; all'art. 7, comma 1, lettera p) sostituisce, nel sopra citato art. 52, comma 2, della legge n. 196/2009, alla dicitura «alla Decisione di finanza pubblica» le parole «al Documento di economia e finanza»; Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, che, all'art. 41, ha modificato l'art. 161 del citato decreto legislativo n. 163/2006, prevedendo: al comma 1-bis che nell'ambito del Programma di cui al comma 1 (Programma delle infrastrutture strategiche), il DEF individua, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, l'elenco delle infrastrutture da ritenersi prioritarie sulla base dei seguenti criteri generali: a) coerenza con l'integrazione con le reti europee e territoriali; b) stato di avanzamento dell'iter procedurale; c) possibilita' di prevalente finanziamento con capitale privato; e, al comma 1-ter, che per le infrastrutture individuate nell'elenco di cui al comma 1-bis sono indicate: a) le opere da realizzare; b) il cronoprogramma di attuazione; c) le fonti di finanziamento della spesa pubblica; d) la quantificazione delle risorse da finanziare con capitale privato; Vista la propria delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002, supplemento ordinario), con la quale e' stato approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 18 marzo 2005, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n. 207/2005), con la quale questo Comitato ha preso atto dell'integrazione del Programma di cui alla predetta delibera n. 121/2001, in esito alla procedura prevista dall'art. 1 della citata legge n. 443/2001 e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (Gazzetta Ufficiale n. 199/2006), con la quale questo Comitato ha proceduto alla rivisitazione del Programma, approvando in particolare il prospetto, allegato sub 1 alla delibera stessa, che sostituisce l'allegato 1 alla citata delibera n. 121/2001 e riportando nell'allegato 2 l'articolazione delle voci complesse in sub-interventi, con la precisazione che ampliamenti del Programma, anche mediante ulteriori articolazioni comportanti costi complessivi superiori, possono essere disposti solo a seguito dell'espletamento della citata procedura prevista dall'art. 1 della legge n. 443/2001, e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la delibera 28 giugno 2007, n. 45, con la quale questo Comitato ha espresso parere favorevole in ordine all'allegato al DPEF 2008-2011 predisposto dall'allora Ministero delle infrastrutture; Vista la delibera 4 luglio 2008, n. 69, con la quale questo Comitato ha espresso parere favorevole in ordine all'allegato al DPEF 2009-2013 predisposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, invitando il predetto Ministero ad avviare, in vista dell'adozione di una delibera di rivisitazione della delibera n. 130/2006 e di quantificazione dei costi e delle coperture delle opere gia' approvate da questo Comitato, forme di confronto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con le altre Amministrazioni interessate, in modo da individuare le modifiche di costo effettivamente intervenute rispetto a quelle solo stimate nel richiamato documento programmatorio; Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10 (Gazzetta Ufficiale n. 78/2009), con la quale questo Comitato ha preso atto degli esiti della ricognizione sullo stato di attuazione del Programma effettuata, in relazione a quanto previsto dalla delibera n. 69/2008, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura tecnica di missione e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE), quantificando in circa 116,8 miliardi di euro il costo delle opere fino ad allora approvate da questo Comitato e in 66,9 miliardi di euro la relativa copertura finanziaria (41,1 pubblici e 25,8 privati), e ha altresi' preso atto della «Proposta di Piano infrastrutture strategiche», trasmessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con nota 5 marzo 2009, n. 4/RIS, e che riporta il quadro degli interventi del Programma delle infrastrutture strategiche da attivare a partire dall'anno 2009, nonche' gli ulteriori interventi, non inclusi nel Programma, da finanziare a carico del «Fondo infrastrutture»; Vista la delibera 15 luglio 2009, n. 52 (Gazzetta Ufficiale n. 14/2010), con la quale questo Comitato ha espresso parere favorevole in ordine all'allegato infrastrutture al DPEF 2010-2013 predisposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Rilevato che il sopra citato allegato al DPEF 2010-2013 confermava in oltre 116 miliardi di euro il valore delle infrastrutture strategiche gia' sottoposte all'esame di questo Comitato ai fini dell'approvazione di progetti e/o del finanziamento (cosiddetto «perimetro CIPE»), e che, per quanto riguarda lo stato di avanzamento delle opere del perimetro, quantificava in 49 miliardi di euro il costo delle opere gia' avviate e, con riferimento ai criteri di utilizzo delle risorse disponibili indicava, tra gli interventi da avviare nel triennio, quelli da finanziare a carico sia dei fondi ex art. 162, comma 1, lettera e) del decreto legislativo n. 163/2006, sia del Fondo infrastrutture di cui all'art. 6-quinques del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 6 agosto 2008, n. 133; Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 81 (Gazzetta Ufficiale n. 95/2011), con la quale questo Comitato ha espresso parere favorevole in ordine al Programma delle infrastrutture strategiche di cui all'allegato infrastrutture alla DFP 2011-2013, e nella quale si prendeva atto, tra l'altro, del quadro conoscitivo prodotto per l'ENAC e per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che contemplava le strategie di sviluppo per il settore aeroportuale, e si invitava il suddetto Ministero a sottoporre a questo Comitato il quadro conoscitivo in questione; Considerato che in data 6 dicembre 2012 la Conferenza unificata ha sancito l'intesa sull'allegato infrastrutture al DEF 2012 (nota di aggiornamento di settembre 2012); Considerato che, con nota 14 dicembre 2012, n. 44566, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato dell'allegato infrastrutture al DEF 2012; Vista la nota 17 dicembre 2012, n. 44759, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la documentazione istruttoria concernente il predetto allegato infrastrutture al DEF 2012 ai fini della espressione del parere di cui all'art. 1 della legge n. 443/2001; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 21 dicembre 2012, n. 5314, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisito in seduta l'accordo dei Ministri e dei Sottosegretari di Stato presenti;
Prende atto:
Sotto l'aspetto procedurale: che in data 4 novembre 2010 la Conferenza unificata ha sancito l'intesa sull'allegato infrastrutture alla DFP 2011-2013, nel testo predisposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che accoglie, nelle tabelle 1, 2, 3 e 4 del medesimo documento, alcune delle richieste formulate dalle regioni e dalla provincia autonoma di Trento; che, come indicato in premessa, su tale allegato infrastrutture alla DFP 2011-2013, questo Comitato ha espresso il proprio parere con la delibera n. 81/2010; che con i due succitati provvedimenti si e' positivamente conclusa la procedura di aggiornamento del Programma delle infrastrutture strategiche ai sensi dell'art. 1 della legge n. 443/2001; che l'allegato infrastrutture al DEF 2011 non ha concluso la procedura di cui sopra; che l'allegato infrastrutture al DEF 2012 e' stato esaminato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 20 settembre 2012 e in data 1° ottobre 2012 e' stato trasmesso alle Camere per il parere delle commissioni parlamentari competenti; che in data 5 novembre 2012 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso il predetto allegato alla Conferenza unificata ai fini della acquisizione dell'intesa di cui all'art. 1 della legge n. 443/2001; che, in particolare, l'istruttoria tecnica presso la Conferenza unificata, a seguito delle prime osservazioni avanzate dalle regioni medesime, ha richiesto la effettuazione di incontri bilaterali Ministero-regioni nel corso dei quali le regioni stesse hanno segnalato errori o imprecisioni di carattere puntuale e hanno messo in evidenza alcune tematiche di interesse comune, di seguito sintetizzate: l'urgente sottoscrizione delle nuove intese generali quadro tra lo Stato e alcune delle regioni; il ruolo del «core network» e della «comprehensive network» nella pianificazione delle realta' regionali; i vincoli del «patto di stabilita'» sull'ordinario processo di investimento in infrastrutture di trasporto; la organizzazione della offerta infrastrutturale ferroviaria locale e interregionale; la esigenza di chiarezza da parte del Governo sulle scelte nel comparto portuale, in quello aeroportuale e negli investimenti in digitale e sulla necessita' di prevedere, anche per tali settori modali, l'inserimento a pieno titolo nel Programma delle infrastrutture strategiche; la certezza della concreta attuazione delle indicazioni formulate nell'allegato sia in termini progettuali, sia in termini di copertura finanziaria, con particolare attenzione al Fondo sviluppo e coesione e alle risorse previste dal Piano per il Sud; che tutte le tematiche sopra evidenziate sono state oggetto di un documento «Appendice» che fa parte integrante dell'allegato infrastrutture; che la «Appendice» include anche le richieste delle regioni che potranno essere esaminate in occasione del prossimo allegato infrastrutture; che la Conferenza unificata ha sancito l'intesa, con prescrizioni, sull'allegato infrastrutture al DEF 2012, come sopra integrato, nella seduta del 6 dicembre 2012. Sotto l'aspetto infrastrutturale: che il sopracitato allegato infrastrutture al DEF 2012, ai fini dell'aggiornamento del Programma delle infrastrutture strategiche, riporta tre tabelle di cui la «tabella 0» contiene l'elenco delle opere incluse nel Programma stesso, la «tabella 1» riporta l'elenco delle opere ultimate o in fase di realizzazione e la «tabella 2» riporta l'elenco delle opere in fase di progettazione esecutiva, definitiva o preliminare; che l'allegato e' inoltre articolato in due grandi sezioni («sezione 1 la pianificazione», «sezione 2 la programmazione»); che l'elenco delle infrastrutture riportato nella «tabella 0» e' articolato per famiglie e in interventi e/o in lotti funzionali, di cui sono indicati costo, disponibilita', fabbisogno, ente aggiudicatore, stato di attuazione, localizzazione/regione, classificazione («core network» / comprehensive network» / completamento PIS / intervento confermato / intervento revocato / Piano nazionale per il sud (PNS) / privati); che, rispetto all'allegato infrastrutture alla DFP 2011-2013 di cui alla citata delibera di questo Comitato n. 81/2010, la dimensione finanziaria del Programma, tenuto conto dei nuovi inserimenti, delle eliminazioni di opere e delle variazioni di costo di infrastrutture e relativi interventi, e' passata da 233 a 239 miliardi di euro, con un incremento del 2 per cento circa, mentre le disponibilita' sono passate da 92 a 104 miliardi di euro, con un incremento del 13 per cento circa; che il fabbisogno complessivo e' quindi pari a 135 miliardi di euro; che le opere ultimate, in fase di realizzazione e in fase di redazione del progetto esecutivo (tabella 1 dell'allegato) hanno un valore complessivo di 79 miliardi di euro, di cui 66 disponibili, mentre le opere in fase di progetto preliminare e definitivo (tabella 2 dell'allegato) hanno un valore complessivo di 160 miliardi di euro, di cui 38 disponibili; che gli importi finanziari e le informazioni sullo stato di attuazione delle opere di cui alle suddette tabelle sono aggiornati al mese di giugno 2012, sulla base dei dati provenienti dai Responsabili unici del procedimento (RUP) e validati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; che il costo degli interventi del Programma di cui alla suddetta tabella 0 che interessano il Mezzogiorno e' pari al 37 per cento circa del costo complessivo del Programma stesso; che, sulla base di una riaggregazione per stato di avanzamento del valore delle opere, indicato per ciascun intervento nelle tabelle 0, 1 e 2, risulta che circa il 22 per cento del valore complessivo del Programma e' riferito a opere ultimate o in fase di realizzazione mentre circa il 78 per cento del valore complessivo del programma e' riferito ad opere ancora allo stadio di progettazione preliminare, definitiva o esecutiva (tavola 1); Parte di provvedimento in formato grafico
che gli interventi del Programma gia' oggetto di decisione da parte del Comitato (cosiddetto «perimetro CIPE») hanno un costo complessivo di 125,1 miliardi di euro, pari al 52,3 per cento del costo totale, di cui opere per un valore di 69,6 miliardi di euro in fase di realizzazione o ultimate (il 55,6 per cento del suddetto Perimetro); che la sopra citata sezione 1 individua criteri funzionali di priorita' per la crescita e lo sviluppo: priorita' obbligate (tra cui contratti di programma ANAS e RFI, ulteriori tranche per il completamento della messa in sicurezza della Laguna di Venezia - Mo.S.E., collegamento internazionale Torino-Lione, nuovo Valico del Brennero, messa in sicurezza di ponti e viadotti ANAS, interventi di completamento di opere gia' cantierate e bloccate); priorita' legate alle decisioni assunte a livello comunitario sul nuovo assetto delle reti TEN-T, coerenti con il core network e relativi assi viari, nodi metropolitani e nodi logistici di particolare rilievo; priorita' supportate dal coinvolgimento di capitali privati per la realizzazione delle opere che, mediante le agevolazioni previste dalla norma sulla compensazione fiscale di cui all'art. 18 della legge n. 183/2011 (legge di stabilita' 2012) possono consentire di ridurre le risorse pubbliche necessarie per la realizzazione di assi strategici fondamentali, (asse autostradale Orte-Mestre, asse autostradale Termoli-San Vittore, asse autostradale «Telesina», completamento asse autostradale Salerno-Reggio Calabria); che la prima citata sezione 2 comprende tre sottosezioni: 1) la revisione delle reti TEN-T: si prevede la coincidenza tra le priorita' nazionali delineate nel PIS e, in linea con le previsioni dell'art. 41 del decreto-legge n. 201/2011, il sottoinsieme delle infrastrutture strategiche comprese nel core network delle TEN-T; da cio' discende la priorita' di realizzare le infrastrutture strategiche comprese nei quattro corridoi che riguardano l'Italia (Adriatico-Baltico, Mediterraneo, Helsinki-La Valletta, Genova-Rotterdam). Con riferimento ai nodi del core network il Ministero introduce i concetti di «sistema portuale multiscalo», inteso come sistema unitario di porti che insistono sullo stesso arco costiero e si possono avvantaggiare di rapporti di cooperazione tra loro, di «sistema aeroportuale» a servizio della medesima conurbazione estesa, di «ultimo miglio», consistente in collegamenti brevi necessari a rendere effettiva la interconnessione tra sistemi a rete e sistemi puntuali e che, per il trasporto merci, dovranno essere costituiti da tratte ad alta capacita' o miste; 2) i contributi europei ai progetti nazionali: sono riportati i principali progressi realizzati nell'ambito dei progetti nazionali inclusi nei corridoi europei (approvazione progetto preliminare della Torino-Lione, approvazione del progetto definitivo della Galleria del Brennero, finanziamento dei primi lotti costruttivi della Galleria del Brennero, del Terzo valico dei Giovi e della tratta Treviglio-Brescia della linea AV/AC Milano-Verona) e, con riferimento al prossimo ciclo 2014-2020 di programmazione dei fondi europei, e' illustrato il principio della «condizionalita' ex ante»; 3) il nuovo quadro strategico delle priorita': l'impianto di priorita', sulla base dei criteri funzionali di cui alla sezione 1, coerente al quadro strategico definito a scala comunitaria e nel rispetto di quanto previsto dall'art. 41 del decreto-legge n. 201/2011, si articola quindi nei seguenti ambiti: nodi urbani di interesse europeo (Roma, Torino, Milano, Genova, Bologna, Napoli, Palermo e Venezia) e di interesse nazionale (Bari, Reggio Calabria-Messina, Catania e Cagliari); sistemi multiportuali dell'Alto Tirreno (Genova, La Spezia, Savona), dell'Alto Adriatico (Ravenna, Venezia, Trieste con Koper e Rijeka), Campano (Napoli e Salerno), Pugliese (Bari e Taranto con Brindisi) e Siciliano (Palermo con Catania) e altri porti essenziali (Ancona, Livorno, Civitavecchia, Gioia Tauro, Cagliari); aeroporti: il documento enuncia alcuni criteri, tra cui evitare la realizzazione di nuovi aeroporti, ove sia possibile utilizzare strutture gia' esistenti e considerare di interesse nazionale gli aeroporti e i sistemi aeroportuali che sono inseriti nel core network della Rete TEN-T o, nel rispetto di alcune condizioni, nella comprehensive network; in particolare, dieci aeroporti inclusi nel core network sono indicati tra le infrastrutture essenziali per la crescita del Paese; interporti di Bari, Bologna, Cervignano, Milano, sistema campano, Novara, Orbassano, Padova e Verona, afferenti ai sistemi logistici portuali, e gli altri interporti essenziali; valichi alpini italiani di interesse europeo (Frejus, Brennero, Tarvisio e Trieste) e collegamenti con i valichi alpini svizzeri (Gran San Bernardo, Chiasso e Domodossola) e i relativi interventi strategici essenziali (Torino-Lione, adeguamento asse di accesso Gran San Bernardo, asse ferroviario Brennero, collegamento Fortezza-Verona, adeguamento accesso ferroviario al San Gottardo via Milano-Chiasso, adeguamento ferroviario per accesso al Loetschberg sull'asse del Sempione); archi dei corridoi essenziali di interesse nazionale ed europeo, tra cui l'asse AV/AC Verona-Padova e Venezia-Trieste, la Pedemontana piemontese, il completamento della Pedemontana lombarda, la rete di navigazione fluvio-marittima Milano-Cremona-Mantova-Venezia /Ravenna /Trieste, l'adeguamento dell'asse ferroviario Salerno-Reggio Calabria, l'asse ferroviario Napoli-Bari-Lecce-Taranto, la velocizzazione dell'asse Catania-Palermo, il nodo stradale di Bologna, il completamento dell'asse AV/AC Milano-Genova, gli assi autostradali Valdastico nord, Firenze-Siena, Orte-Mestre, tirrenico e adriatico, gli assi stradali 131 Carlo Felice e 106 Jonico; reti energetiche e ottimizzazione dei consumi; Agenda digitale italiana per la crescita e lo sviluppo del Paese; Master Plan della logistica.
Rileva:
che sono state inserite nel Programma le nuove infrastrutture di seguito riportate: superstrada via del mare (201 milioni di euro); autostrada Napoli-Pompei-Salerno e raccordo (1.120 milioni di euro); superstrada regionale Ferrara-mare, adeguamento (16 milioni di euro); potenziamento tecnologico velocizzazione dorsale appenninica (722 milioni di euro); ammodernamento stradale Abetone (240 milioni di euro); trasversale delle Serre, completamento (222 milioni di euro); interconnessione nodo di Rebaudengo (162 milioni di euro); nodo ferroviario di Palermo (1.077 milioni di euro); viabilita' asse mediano scorrimento (Sardegna) (45 milioni di euro); velocizzazione della dorsale Cagliari-Oristano (130 milioni di euro); allacciamento porto di Olbia (9 milioni di euro); hub portuale di Pescara, deviazione Porto canale (20 milioni di euro); hub portuale di Venezia (2.467 milioni di euro); adeguamento aeroporto Abruzzo (7 milioni di euro); ammodernamento aeroporto Palermo (18 milioni di euro); programma di opere piccole e medie nel Mezzogiorno (399 milioni di euro); che l'intervento A12 Carrara-Santo Stefano di Magra, opere connesse (256 milioni di euro), gia' incluso nell'8° allegato infrastrutture come intervento, e' stato elevato al rango di infrastruttura; che non risultano piu' incluse nel Programma le seguenti infrastrutture: opere di accesso ai valichi, confluite in altre infrastrutture; linea ferroviaria Aosta-Martigny (450 milioni di euro); galleria di sicurezza Gran Sasso, incremento livelli di sicurezza (77 milioni di euro); Bologna, metropolitana (789 milioni di euro), sostituita dall'intervento «Filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico urbano» di Bologna, all'interno dell'infrastruttura «Bologna SFM metropolitano»; linea metropolitana di Messina, sostituita da interventi inclusi nella infrastruttura «Villa San Giovanni Messina, sistemazione nodo» (2 milioni di euro); sistema di adduzione principale citta' di Napoli, sostituita da interventi inclusi nell'infrastruttura »Schemi idrici campani» (74 milioni di euro).
Esprime parere favorevole:
Ai sensi dell'art. 1 della legge n. 443/2001 e successive modificazioni ed integrazioni in ordine al Programma delle infrastrutture strategiche di cui al documento sopra specificato predisposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con le osservazioni sopra riportate.
Delibera:
1. Il Programma delle infrastrutture strategiche aggiornato e' riportato nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera. 2. L'aggiornamento di cui al punto 1 non comporta assunzione immediata di impegni di spesa, posto che, ai sensi della normativa richiamata in premessa, l'approvazione dei progetti delle singole opere e/o l'ammissione a finanziamento deve essere disposta con specifiche delibere di questo Comitato, che si riserva nell'occasione di procedere alla ricognizione delle diverse fonti di copertura effettivamente disponibili.
Invita:
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a: comunicare a questo Comitato le iniziative adottate a seguito dell'acquisizione del citato quadro conoscitivo sullo sviluppo del settore aeroportuale, richiamato nella citata delibera n. 81/2010, e a sottoporre non appena possibile a questo Comitato lo schema di «Piano nazionale degli aeroporti», elaborato tenendo conto di detto quadro e dei criteri enunciati nell'allegato all'esame; motivare, in sede di presentazione a questo Comitato dell'allegato infrastrutture al DEF 2013, con riferimento alle opere gia' esaminate dal Comitato stesso (cosiddetto «perimetro CIPE»), eventuali scostamenti tra gli importi e i dati ivi riportati e quelli indicati nell'ultima delibera di questo Comitato riguardante le medesime opere. Roma, 21 dicembre 2012
Il Presidente: Monti
Il segretario: Barca
Registrato alla Corte dei conti il 22 aprile 2013 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 3 Economia e finanze, foglio n. 249
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