Gazzetta n. 80 del 5 aprile 2013 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA SALUTE |
DECRETO 18 gennaio 2013 |
Istituzione di nuovi Centri di referenza nazionale nel settore veterinario. |
|
|
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Vista la legge 23 giugno 1970, n. 503 recante "Ordinamento degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali"; Visto il decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270 recante "Riordinamento degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, a norma dell'art. 1, comma 1, lettera h), della legge 23 ottobre 1992, n. 421" e, in particolare, l'art. 2, comma 3, lettera l); Visto il regolamento di cui al decreto del Ministro della Sanita' 16 febbraio 1994, n. 190 recante norme per il riordino degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, in attuazione dell'art. 1, comma 5, del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270; Visto il decreto del Ministro della sanita' 4 ottobre 1999, pubblicato nella Gazzetta 23 dicembre 1999, n. 300 recante "Centri di referenza nazionale nel settore veterinario"; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni recante "Norme generali all'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche"; Visto il decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106 recante "Riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute, a norma dell'art. 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183; Vista la domanda e l'allegata documentazione prodotta dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna, presentata ai sensi del citato decreto ministeriale 4 ottobre 1999 ed acquisita dal Ministero della salute con nota prot. n. 4427 del 27 luglio 2012, volta ad ottenere l'istituzione del Centro di referenza nazionale per i rischi emergenti in sicurezza alimentare; Vista la domanda e l'allegata documentazione prodotta dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, presentata ai sensi del citato decreto ministeriale 4 ottobre 1999 ed acquisita dal Ministero della salute con nota prot. n. 7519 del 18 dicembre 2012, volta ad ottenere l'istituzione del Centro di referenza nazionale per le indagini biologiche sugli anabolizzanti animali; Vista la relazione inviata con nota del 18 gennaio 2013 prot. n. DSVETOC 274 con cui si attesta che l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna e che l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta sono in possesso dei requisiti richiesti per il riconoscimento dei Centri di referenza nazionale dall'art. 3, comma 1 del citato decreto del Ministero della sanita' 4 ottobre 1999; Considerato che l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna e' gia' rappresentante nazionale del gruppo di scambio Emerging Risks Exchange Network (EMRISK), unita' operativa dell'EFSA - Agenzia Europea per la sicurezza degli alimenti, che si occupa dei rischi emergenti nel campo della sicurezza alimentare; Ritenuta necessaria l'istituzione del Centro di referenza nazionale per i rischi emergenti in sicurezza alimentare, al fine di consentire al sistema di sanita' pubblica veterinaria di dotarsi di un efficace strumento per l'individuazione di rischi emergenti e garantire, di conseguenza, l'adozione di misure efficienti per la salvaguardia della salute pubblica; Considerata la consolidata collaborazione scientifica instauratasi tra l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta ed il Dipartimento di scienze veterinarie dell'Universita' degli Studi di Torino, ai fini dell'individuazione di nuove tecniche di screening da applicare alla ricerca dei trattamenti illeciti, nonche' per l'organizzazione di prove sperimentali e valutazione di biomarkers; Ritenuta, altresi', necessaria l'istituzione del Centro di referenza nazionale per le indagini biologiche sugli anabolizzanti animali, al fine di disporre di un efficace strumento per la lotta all'uso fraudolento di sostanze anabolizzanti, nonche' di un punto di riferimento per i metodi alternativi agli accertamenti chimici, sia a livello tecnico-applicativo che di ricerca, utili ad aumentare l'efficacia dei controlli
Decreta:
Art. 1
1. Presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna, sezione di Milano, e' istituito il Centro di referenza nazionale per i rischi emergenti in sicurezza alimentare.
|
| Art. 2
1. Il Centro di referenza cui all'art. 1, oltre a svolgere i compiti di cui all'art. 2 del decreto del Ministro della sanita' 4 ottobre 1999: a) realizza un sistema strutturato e permanente di referenti all'interno dei singoli Istituti Zooprofilattici Sperimentali; b) attua sistemi per l'identificazione e la valutazione precoce dei rischi emergenti in sicurezza alimentare, nonche' per l'identificazione di aree e condizioni di potenziale rischio; c) realizza attivita' di monitoraggio finalizzata alla rilevazione del rischio dei seguenti principali aspetti: cambiamenti nelle tecnologie di produzione, conservazione, distribuzione, vendita e preparazione finale degli alimenti, delle modalita' di consumo e del tipo di alimenti consumati; d) mette in atto ogni altra utile iniziativa per l'identificazione dei rischi emergenti in sicurezza alimentare, ivi compresa la realizzazione di sistemi di scambio d'informazioni e la collaborazione con le analoghe iniziative di altri Paesi e di Organizzazioni internazionali.
|
| Art. 3
1. Presso la sede centrale di Torino dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta e' istituito il Centro di referenza nazionale per le indagini biologiche sugli anabolizzanti animali.
|
| Art. 4
1. Il Centro di referenza nazionale di cui all'art. 3, oltre a svolgere i compiti di cui all'art. 2 del decreto del Ministro della sanita' 4 ottobre 1999: a) realizza un sistema strutturato e permanente di referenti all'interno dei singoli Istituti Zooprofilattici Sperimentali; b) sviluppa ricerche applicate per il miglioramento della sensibilita' e della validita' di tecniche analitiche, anche con approcci innovativi e metodi multi-screening; c) sviluppa studi di messa a punto e valutazione dei metodi diagnostici, assicurando il monitoraggio continuo delle loro performances; d) cura i rapporti di collaborazione scientifica gia' esistenti nelle materie di competenza con il Dipartimento di scienze veterinarie dell'Universita' degli studi di Torino. Il presente decreto sara' trasmesso al competente organo di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Roma, 18 gennaio 2013
Il Ministro: Balduzzi
Registrato alla Corte dei conti il 5 marzo 2013 Ufficio di controllo sugli atti del MIUR, MIBAC, Min. salute e Min. lavoro, registro n. 2, foglio n. 396
|
|
|
|