L'AUTORITA'
Nella riunione del Consiglio del 6 febbraio 2013; Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249, concernente «Istituzione dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo», pubblicata nel Supplemento ordinario n. 154/L alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - del 31 luglio 1997, n. 177, ed in particolare l'art. 1, comma 6, lett. c), n. 3); Visto il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante «Codice delle comunicazioni elettroniche», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 215 del 15 settembre 2003, n. 215, e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, pubblicato nel Supplemento Ordinario n. 150 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 7 settembre 2005 n. 208, e successive modifiche e integrazioni, recante il «Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici»; Vista la Direttiva 2010/13/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 10 marzo 2010 relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti la fornitura di servizi di media audiovisivi (direttiva sui servizi di media audiovisivi); Vista la Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato delle Regioni sull'applicazione della direttiva 2010/13/UE che riconosce l'importanza di seguire attentamente gli sviluppi tecnologici della televisione connessa o ibrida in quanto il quadro normativo istituito dalla direttiva sui servizi di media audiovisivi dovra' confrontarsi con i modelli di visione e di distribuzione legati a tali sviluppi tecnologici e che, pertanto, la commissione prevede di approfondire la propria analisi anche tramite l'avvio di un processo di consultazione in vista dell'elaborazione di un documento programmatico sulla televisione connessa; Considerato che la Commissione intende formulare una risposta strategica dell'Europa per valorizzare al massimo le opportunita' esistenti per i cittadini e per il settore audiovisivo europeo e affrontare le sfide strategiche poste dalla televisione connessa; Considerato che alle modalita' di diffusione dei contenuti attraverso reti terrestri e satellitari si aggiunge, ora, anche l'offerta su protocollo IP, attraverso vari modelli di fruizione, che vedono lo sviluppo di nuovi servizi convergenti (televisione connessa) offerti da operatori del settore delle comunicazioni prima storicamente separati, quali i fornitori di contenuti tradizionali, i fornitori di servizi media, i carrier di telecomunicazioni nonche' le imprese del web; Considerato che la rapida evoluzione delle modalita' di accesso alle nuove forme di piattaforme televisive digitali sta riconfigurando l'offerta dei contenuti, le modalita' di consumo da parte dell'utenza, i diversi modelli di business adottati dalle imprese; Considerato che lo sviluppo della cd. connected tv avra' conseguenze sul controllo della pubblicita' e dei contenuti, sull'efficacia delle misure di promozione delle opere europee, questioni di diritti di proprieta' intellettuali, la protezione dei minori, la protezione dei dati e l'alfabetizzazione mediatica dei gruppi piu' vulnerabili; Considerato che con l'implementazione di reti a larga banda e la conseguente diffusione di velocita' sempre piu' elevate di internet e con l'aumento di dispositivi connessi e di contenuti disponibili, la televisione connessa si espandera' ad un ritmo relativamente elevato nei prossimi anni; Considerato che e' previsto il lancio da parte della Commissione di una consultazione pubblica sulla televisione connessa con l'obiettivo di garantire che i cittadini europei possano pienamente utilizzare questi nuovi servizi e abbiano un accesso di qualita' alle opere audiovisive anche attraverso dispositivi connessi, e nel contempo che siano adeguatamente tutelati; Rilevata l'esigenza di approfondire, attraverso apposita indagine conoscitiva, tutti gli aspetti propri delle molteplici fasi del processo di innovazione dei contenuti diffusi su reti di comunicazione elettronica, nonche' gli impatti sul mercato del settore proprio di riferimento e le previsioni in termini di sviluppo culturale, economico e sociale derivanti da tale processo al fine di addivenire alla redazione di un Libro Bianco sulla «Televisione 2.0 nell'era della convergenza»; Visto il documento per la consultazione proposto congiuntamente dalla Direzione Servizi Media e dalla Direzione Reti e Servizi di comunicazione elettronica; Udita la relazione del Presidente Angelo Marcello Cardani, relatore ai sensi dell'art. 31 del regolamento concernente l'organizzazione e il funzionamento dell'Autorita';
Delibera:
Articolo unico
1. E' indetta una indagine conoscitiva, volta ad investigare sugli aspetti complessivi relativi ai nuovi servizi di televisione su protocollo IP nel settore delle comunicazioni elettroniche, e, in particolare, sugli aspetti concernenti la struttura del mercato e la relativa catena del valore, i modelli di business, i possibili sviluppi della domanda e dell'offerta, le modalita' di accesso alle piattaforme, le problematiche di interoperabilita' tra piattaforme, la competizione tra le differenti piattaforme distributive, lo sviluppo in termini di concorrenza e pluralismo, la garanzia di accesso ai contenuti, i benefici sull'utente finale e le previsioni in termini di sviluppo culturale, economico e sociale, in vista della redazione di un Libro Bianco sulla «Televisione 2.0 nell'era della convergenza». 2. Le modalita' di consultazione e il testo della suddetta indagine conoscitiva contenente gli elementi di interesse dell'Autorita' sul tema in esame sono riportati rispettivamente negli allegati A e B delle presente delibera, di cui costituiscono parte integrante. 3. Il termine di conclusione dell'indagine conoscitiva e' di centottanta giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Nel corso dell'indagine conoscitiva l'Autorita' puo' organizzarsi in gruppi di studio ed avvalersi di ulteriori competenze ed esperienze specialistiche del settore della comunicazione elettronica e dell'industria dei media. Possono essere, altresi', disposte audizioni delle parti interessate, su richiesta di queste ultime o dell'Autorita' stessa. I termini dell'indagine conoscitiva possono essere prorogati dall'Autorita' con determinazione motivata. La presente delibera e' pubblicata, priva degli allegati A e B, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e integralmente sul sito web dell'Autorita'. Roma, 6 febbraio 2013
Il Presidente: Cardani
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