Gazzetta n. 52 del 2 marzo 2013 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 13 febbraio 2013 |
Riconoscimento del Consorzio Chianti Colli Fiorentini e conferimento dell'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi alla DOC Vin Santo del Chianti Colli Fiorentini e le funzioni di cui all'articolo 17, comma 1 del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 per la DOCG Chianti Colli Fiorentini. |
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IL DIRETTORE GENERALE per la promozione della qualita' agroalimentare
Visto il Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007, recante l'organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli, Regolamento unico OCM; Visto il Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio del 29 aprile 2008, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo ed in particolare il titolo III, capo III, IV e V recante norme sulle denominazioni di origine e indicazioni geografiche e le menzioni tradizionali e il capo VI recante norme sull'etichettatura e presentazione; Visto il Regolamento (CE) n. 491/2009 del Consiglio del 25 maggio 2009, che modifica il Regolamento (CE) n. 1234/2007, con il quale il Regolamento (CE) n. 479/2008 e' stato inserito nel citato Regolamento (CE) n. 1234/2007 (Regolamento unico OCM) a decorrere dal 1° agosto 2009; Visto il Regolamento (CE) n. 607/2009 della Commissione del 14 luglio 2009 che stabilisce talune regole di applicazione del Regolamento del Consiglio n. 479/2008 riguardante le denominazioni di origine protette, le indicazioni geografiche, le menzioni tradizionali, l'etichettatura e la presentazione di determinati prodotti del settore vitivinicolo; Visto il Regolamento (CE) n. 401/2010 della Commissione del 7 maggio 2010 che modifica e rettifica il Regolamento (CE) n. 607/2009 recante modalita' di applicazione del Regolamento (CE) n. 479/2008, per quanto riguarda le denominazioni di origine protette, le indicazioni geografiche, le menzioni tradizionali, l'etichettatura e la presentazione di determinati prodotti del settore vitivinicolo; Visto l'art. 118-vicies del citato Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007, in base al quale le denominazioni di vini protette in virtu' degli articoli 51 e 54 del Regolamento (CE) n. 1493/1999 e dell'art. 28 del Regolamento (CE) n. 753/2002 sono automaticamente protette in virtu' del Regolamento (CE) n. 1234/2007 e la Commissione le iscrive nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette dei vini; Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88 recante disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee - legge comunitaria 2008, ed in particolare l'art. 15; Visto il decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 recante tutela delle denominazioni di origine dei vini, in attuazione dell'art. 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88; Visto in particolare l'art. 17 del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 relativo ai consorzi di tutela per le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche protette; Visto il decreto ministeriale 16 dicembre 2010 recante disposizioni generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini ed, in particolare, l'art. 11, comma 3 il quale dispone che anche i consorzi di tutela delle sottozone dei vini a denominazioni di origine possano adeguarsi alla normativa prevista dal suddetto decreto ministeriale 16 dicembre 2010; Visto il decreto ministeriale 7 novembre 2012 recante la procedura a livello nazionale per l'esame delle domande di protezione delle DOP e IGP dei vini e di modifica dei disciplinari, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007 e del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61; Visto il decreto dipartimentale del 12 maggio 2010 recante disposizioni generali in materia di verifica delle attivita' attribuite ai consorzi di tutela ai sensi dell'art. 14, comma 15 della legge 21 dicembre 1999, n. 526 e dell'art. 17 del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61; Visto il decreto dipartimentale del 21 luglio 2011 recante le linee guida per la predisposizione del programma di vigilanza sui vini DOP e IGP, previsto dall'art. 5, del decreto 16 dicembre 2010, recante disposizioni generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini; Visto il decreto dipartimentale del 6 novembre 2012 recante la procedura per il riconoscimento degli agenti vigilatori dei consorzi di tutela di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 526 e al decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61; Vista l'istanza presentata dal Consorzio Chianti Colli Fiorentini con sede legale in Impruneta (Firenze), presso la Casa Comunale e sede operativa in Firenze, v.le Belfiore n. 9, intesa ad ottenere il riconoscimento ai sensi dell'art. 17 comma 1 del decreto legislativo n. 61/2010 e il conferimento dell'incarico di cui al comma 4 del citato art. 17 per la DOCG Chianti Colli Fiorentini e per la DOC Vin Santo del Chianti Colli Fiorentini; Considerato che la DOCG Chianti Colli Fiorentini e la DOC Vin Santo del Chianti Colli Fiorentini sono state riconosciute a livello nazionale ai sensi della legge n. 164/1992 e del decreto legislativo n. 61/2010 e, pertanto, sono denominazioni protette ai sensi dell'art. 118-vicies del citato Regolamento (CE) n. 1234/2007 e dell'art. 73 del Regolamento (CE) n. 607/2009; Verificata la conformita' dello statuto del Consorzio Chianti Colli Fiorentini alle prescrizioni di cui al citato decreto ministeriale 16 dicembre 2010; Considerato che tutti i regolamenti interni al Consorzio Chianti Colli Fiorentini costituiscono parte integrante dello statuto e che, pertanto, devono essere sottoposti all'approvazione di questo Ministero; Considerato in particolare che le modalita' per definire l'entita' della quota del contributo annuale e le modalita' di voto dei consorziati sono stabilite con regolamento interno, secondo quanto previsto dal suddetto statuto; Verificato che il Consorzio Chianti Colli Fiorentini ha dimostrato di avere, attraverso la dichiarazione dell'Organismo di controllo Toscana Certificazione Agroalimentare s.r.l. di cui alla nota prot. n. 661/13 del 5 febbraio 2013, per la DOCG Chianti Colli Fiorentini la rappresentativita' richiesta dall'art. 3 del decreto ministeriale 16 dicembre 2010, mentre per la DOC Vin Santo del Chianti Colli Fiorentini la rappresentativita' richiesta dall'art. 4 del suddetto decreto ministeriale; Ritenuto pertanto necessario procedere al riconoscimento del Consorzio Chianti Colli Fiorentini ai sensi dell'art. 17, comma 1 del decreto legislativo n. 61/2010 ed al conferimento dell'incarico di cui al comma 1 del citato art. 17 a svolgere, nei confronti dei soli associati, le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi alla DOCG Chianti Colli Fiorentini ed al conferimento dell'incarico di cui al comma 4 del citato art. 17 a svolgere «erga omnes» le suddette funzioni per la DOC Vin Santo del Chianti Colli Fiorentini;
Decreta:
Art. 1
1. Lo statuto del Consorzio Chianti Colli Fiorentini con sede legale in Impruneta (Firenze), presso la Casa Comunale, e' conforme alle prescrizioni di cui al decreto ministeriale 16 dicembre 2010, recante disposizioni generali in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini.
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| Art. 2
1. Il Consorzio Chianti Colli Fiorentini e' riconosciuto ai sensi dell'art. 17, comma 1, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61 ed e' incaricato a svolgere le funzioni previste dal comma 1 del citato art. 17 del decreto legislativo n. 61/2010 nei confronti dei soli associati, per la DOCG Chianti Colli Fiorentini e svolgere le funzioni di cui al comma 4 del citato art. 17 per la DOC Vin Santo del Chianti Colli Fiorentini. Le suddette denominazioni risultano iscritte nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette dei vini di cui all'art. 118-quindecies del Reg. (CE) n. 1237/2007. 2. Gli atti del Consorzio, dotati di rilevanza esterna, contengono gli estremi del presente decreto di riconoscimento sia al fine di distinguerlo da altri enti, anche non consortili, aventi quale scopo sociale la tutela dei propri associati, sia per rendere evidente che lo stesso e' l'unico soggetto incaricato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali allo svolgimento delle funzioni di cui al comma 1 per le denominazioni Chianti Colli Fiorentini e Vin Santo del Chianti Colli Fiorentini.
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| Art. 3
1. Il Consorzio Chianti Colli Fiorentini non puo' modificare il proprio statuto e gli eventuali regolamenti interni senza il preventivo assenso del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. 2. Il Consorzio Chianti Colli Fiorentini e' tenuto a rispettare la previsione in base alla quale tutti i regolamenti interni al Consorzio di tutela devono essere sottoposti all'approvazione di questo Ministero e, pertanto, ad inserire espressamente tale previsione nello statuto alla prima Assemblea straordinaria utile. 3. Il Consorzio Chianti Colli Fiorentini e' tenuto a trasmettere a questo Ministero, per l'approvazione di competenza, il regolamento interno che individua la ripartizione delle singole quote di contributo annuale per le differenti categorie della filiera ed il regolamento interno che definisce le modalita' di voto dei consorziati all'interno degli organi consortili entro tre mesi dalla pubblicazione del presente decreto.
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| Art. 4
1. L'incarico conferito con il presente decreto ha durata di tre anni a decorrere dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del decreto stesso. 2. L'incarico di cui all'art. 2 del presente decreto comporta l'obbligo delle prescrizioni previste nel presente decreto e puo' essere sospeso con provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dal decreto ministeriale 16 dicembre 2010. 3. L'incarico di cui al citato art. 2 del presente decreto e' automaticamente revocato qualora la Commissione europea decida la cancellazione della protezione per le denominazioni Chianti Colli Fiorentini e Vin Santo del Chianti Colli Fiorentini, ai sensi dell'art. 118-vicies, comma 4 secondo paragrafo. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione. Roma, 13 febbraio 2013
Il direttore generale: Vaccari
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