Gazzetta n. 19 del 23 gennaio 2013 (vai al sommario) |
CORTE DEI CONTI |
DECRETO 31 dicembre 2012 |
Approvazione del bilancio della gestione finanziaria per l'anno 2013. |
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IL PRESIDENTE
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, contenente disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti, ed in particolare l'art. 4; Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94; Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279; Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196; Visto il regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici amministrativi e degli altri uffici con compiti strumentali e di supporto alle attribuzioni della Corte dei conti di cui alla deliberazione delle sezioni riunite in data 26 gennaio 2010 (deliberazione n. 1/DEL/2010); Vista la legge 30 luglio 2010, n. 122, di conversione del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78; Vista la legge 7 aprile 2011, n. 39; Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91; Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. 111; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto il regolamento concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria della Corte dei conti deliberato dalle sezioni riunite della Corte stessa nell'adunanza del 30 luglio 2012 (deliberazione n. 1/DEL/2012); Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190; Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228, contenente «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2013)»; Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 229, contenente «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015»; Visto il progetto di bilancio preventivo della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2013, predisposto dalla Direzione generale programmazione e bilancio sulla base delle indicazioni del segretario generale, recante una previsione di entrata e di spesa pari ad € 333.277.092 in termini di competenza e cassa; Vista la relazione del Collegio dei revisori dei conti in data 22 novembre 2012, nella quale viene espresso parere favorevole in ordine alle previsioni di bilancio formulate per l'esercizio finanziario 2013; Sentito il consiglio di amministrazione nella riunione del 27 novembre 2012; Sentito il consiglio di presidenza nell'adunanza del 18-19 dicembre 2012;
Decreta:
E' approvato il bilancio della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2013, quale risulta dal testo allegato al presente decreto. Il presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 31 dicembre 2012
Il presidente: Giampaolino |
| Allegato
BILANCIO DI PREVISIONE DELLA CORTE DEI CONTI PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2013 Sezione I - Parte generale Premessa. Nel corso della ormai lunga e consolidata esperienza di autonomia contabile, iniziata con la presentazione del primo bilancio di previsione per l'anno 1995, la Corte dei conti ha realizzato l'autonomia riservando sempre una particolare attenzione alle disposizioni di legge che, soprattutto nell'ultimo quinquennio, si sono succedute al fine di razionalizzare e di contenere le spese di funzionamento delle pubbliche amministrazioni. L'Istituto ha circoscritto responsabilmente il proprio operato nel quadro della normativa di contenimento della spesa, ispirando i documenti previsionali di bilancio alle disposizioni di legge applicabili nell'ambito dell' autonomia ad essa attribuita dall'art. 4 della legge n. 20/1994, in modo da garantire, nel corso degli anni, l'ottimale svolgimento delle proprie funzioni istituzionali. Non e' un fuor d'opera sottolineare come questa politica di contenimento della spesa sia stata realizzata, ancorche' il legislatore abbia affidato, negli ultimi anni, all'Istituto compiti sempre piu' complessi da esercitare soprattutto nel settore del controllo. Cio' in una situazione di sostanziale parita' delle risorse umane e finanziarie disponibili (queste ultime anzi in tendenziale riduzione). Basti citare, da ultimo, il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito nella legge 7 dicembre 2012, n. 213, che potenzia in modo assai significativo le competenze delle Sezioni regionali di controllo sugli enti di autonomia territoriale. La redazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013, in particolare, si inserisce in un momento di transizione fra la vigenza del Regolamento di autonomia finanziaria del 2001 ed il nuovo Regolamento, deliberato dalle Sezione Riunite in data 30 luglio 2012 ed adottato dal Consiglio di Presidenza con Deliberazione n. 136 del 31 ottobre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 263 del 10 novembre 2012, nel quale sono recepiti, per quanto compatibili, gli innovativi principi contabili introdotti dalla legge 30 dicembre 2009, n. 196 e successive integrazioni e modificazioni, in materia di contabilita' pubblica. Si ritiene, pertanto, opportuno anche per il 2013, indipendentemente dall'entrata in vigore del sopracitato regolamento, anticiparne alcune disposizioni, come gia' avvenuto in occasione della redazione del bilancio di previsione 2012. La prima innovazione consiste nell'affiancare alle previsioni di competenza, anche le previsioni di cassa, sia per il bilancio annuale, sia per quello pluriennale 2013/2015 (redatto in precedenza solo ai fini delle quantificazioni comunicate alla RGS); la seconda nella prosecuzione del percorso di adeguamento ai dettami normativi relativi all'armonizzazione dei sistemi contabili delle amministrazioni pubbliche (decreto legislativo n. 91/2011). La nuova articolazione del bilancio dello Stato, infatti, cosi' come delineata dalla legge n. 196/2009, prevede l'individuazione di «una o piu' missioni» identificative delle funzioni politico-istituzionali attribuite alle singole amministrazioni. Missioni da perseguire attraverso la realizzazione di «programmi». I programmi, a loro volta, individuati quali aggregati omogenei di attivita', sono finalizzati al raggiungimento di obiettivi strategici da perseguire mediante l'utilizzo delle risorse umane, finanziarie e strumentali, affidati a ciascun centro di responsabilita' amministrativa (articoli 10 e 11 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91). La realizzazione di ciascun programma e' attribuita ad un unico centro di responsabilita', secondo le disposizioni contenute nei regolamenti di organizzazione delle singole amministrazioni. Il bilancio di previsione della spesa 2013 presenta la struttura organizzativa gia' utilizzata per lo schema del bilancio di previsione dell'anno precedente, con i quattro centri di responsabilita' amministrativa, individuati in: Segretariato generale, Direzione generale gestione affari generali, Direzione generale gestione risorse umane e formazione, Direzione generale sistemi informativi automatizzati. Ai centri di responsabilita' si collegano i programmi, attraverso l'utilizzo delle risorse finanziarie ad essi assegnati e le attivita' svolte dalle rispettive strutture organizzative, al fine di garantire lo svolgimento delle funzioni istituzionali della Corte dei conti, identificabili nel controllo e nella giurisdizione in materia di contabilita' pubblica. I programmi realizzati dai centri di responsabilita', elencati nell'art. 4, comma 8, del nuovo Regolamento, tendono all'ottimale funzionamento dell'Amministrazione, su entrambi i versanti delle funzioni istituzionali e di quelle amministrative. In buona sostanza, i centri di responsabilita' attuano dei programmi trasversali nell'ambito dell'unica missione istituzionale della Corte, individuata dal medesimo art. 4, comma 5, nella «Tutela delle finanze pubbliche». Questo e' il quadro normativo di riferimento entro il quale vengono formulate le previsioni di bilancio per l'anno 2013 e quelle per il bilancio pluriennale 2013/2015. Contesto economico finanziario. Nel disegno di legge n. 5535, presentato alla Camera dei Deputati il 16 ottobre c.a. (Tabella n. 2), sono iscritti nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, per l'esercizio finanziario 2013, due capitoli relativi al fabbisogno per spese di funzionamento della Corte dei conti. Il cap. 2160, che ha mantenuto l'originaria denominazione «Spese di funzionamento della Corte dei conti» (4.1.1) (1.1.1) - spese rimodulabili - con uno stanziamento di euro 34.196.592 ed il capitolo 2162, denominato «Spese di natura obbligatoria della Corte dei conti» (4.1.1) (1.1.1) - spese non rimodulabili - con uno stanziamento di euro 236.780.500. Per l'anno 2013, le risorse a disposizione della Corte dei conti ammontano, pertanto, complessivamente ad euro 270.977.092. Sulla base di tale importo, indicato al cap. 110 delle «Entrate» del bilancio dell'Istituto, unitamente alle altre poste in entrata, vengono formulate le conseguenti previsioni di spesa. L'impostazione dello schema di bilancio per l'esercizio finanziario 2013, non si discosta dalla linea d'indirizzo strategica seguita dalla Corte dei conti negli ultimi anni che, in coerenza con la legge di stabilita' e la normativa rivolta al contenimento della spesa, ha sempre previsto una oculata iscrizione in bilancio delle risorse disponibili. Con particolare riferimento alle specifiche misure di riduzione della spesa contenute nel decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e da ultimo nel decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135, trova conferma, per il 2013, l'orientamento gia' assunto negli esercizi precedenti, relativamente al rispetto delle politiche di risanamento dei conti pubblici. E' necessario, tuttavia precisare che, considerata l'incomprimibilita' delle spese obbligatorie o non rimodulabili - che per il 2013 rappresentano circa il 70% dello stanziamento complessivo, a fronte di una percentuale del 7% delle risorse da destinare a spese per investimenti - ulteriori interventi di contenimento andrebbero a gravare sulle risorse destinate ai consumi intermedi, per i quali autonomamente la Corte ha predisposto un ulteriore piano di risparmi cosi' come previsto dall'art. 16, commi 4 e 5, del decreto-legge n. 98/2011, convertito con legge n. 111/2011. In considerazione delle ripetute riduzioni effettuate sugli stanziamenti, relative al fabbisogno dell'Istituto, conseguenti alle leggi di stabilita' finanziaria del triennio 2010/2012, la Corte ha, nell'ambito della propria autonoma gestione delle spese, fatto ricorso all'impiego di parte dell'avanzo di amministrazione che, gia' nel passato, ha consentito di soddisfare le esigenze avanzate dai centri di responsabilita' amministrativa, altrimenti destinate ad essere ancor piu' ridimensionate. E' da considerare, tra l'altro, che l'avanzo di amministrazione presunto, calcolato per l'anno 2012, si aggira intorno ai 60.000.000 di euro, posta che costituisce una voce importante delle entrate anche per il 2013. Nel complesso, per l'esercizio finanziario in esame, gli stanziamenti relativi alle spese definite rimodulabili ai sensi della legge n. 196/2009, sono determinati in complessivi euro 98.917.092. Questo importo e' comprensivo delle spese per investimenti, pari ad euro 22.815.641, dei quali 17.998.641 euro destinati al potenziamento dell'informatica di servizio. Occorre al momento evidenziare che la programmazione dei CdR 2 e 4 potrebbe essere rimodulata, in corso d'esercizio, alla luce delle nuove e piu' ampie esigenze derivanti dall'applicazione della normativa relativa alle nuove funzioni di controllo sulle gestioni delle Regioni e degli enti locali, affidata alla Corte dei conti dal decreto-legge 17 ottobre 2012, n. 174, in corso di conversione. Sul fronte della spesa, il bilancio di previsione 2013 presenta un 68% del totale degli stanziamenti destinato alle retribuzioni fisse ed accessorie da corrispondere al personale, di magistratura, dirigenziale ed amministrativo dell'Istituto, un 12,5 % all'acquisizione di beni e servizi, un 12,5% alle spese per gli oneri comuni ed un 7% alle spese in c/capitale. Sul piano finanziario, le entrate a disposizione dell'Istituto, nell'esercizio finanziario 2013, si elencano come di seguito: Parte di provvedimento in formato grafico
In relazione alle voci che compongono il quadro delle entrate, con riferimento al capitolo 110 vale quanto gia' detto in premessa. Per il capitolo 120, si precisa che l'importo delle entrate eventuali confluenti in questo capitolo e' determinato, come per gli anni precedenti, dalla sommatoria di varie voci, se pure di entita' non rilevanti (rimborsi per personale comandato presso le autorita', enti o altre amministrazioni; versamenti da INPS per trattenute su pensioni, rimborsi utenze varie, note di credito su fatture, versamenti da parte del Cassiere o dei FF.DD. regionali, ecc.). Il capitolo 125 mostra una lieve diminuzione rispetto all'anno precedente, in considerazione del ridotto numero dei consiglieri regionali attualmente nominati presso i Collegi delle Sezioni regionali di controllo (n. 5). Quanto al capitolo 126, nel quale affluiscono le entrate relative al versamento, a favore dell'Erario, del 50% dei compensi dovuti ai componenti dei Collegi arbitrali o Commissioni di collaudo (gia' operanti in virtu' della precedente normativa di settore), in applicazione dell'art. 61, comma 9, della legge 6 agosto 2008, n. 133, lo stanziamento previsto di euro 50.000, come in precedenza, e' puramente indicativo in quanto la relativa entrata e' subordinata a fattori esterni dipendenti in parte dalla durata delle controversie sottoposte ai Collegi e in parte dalla definizione della procedura di riassegnazione dei fondi da parte del MEF alle amministrazioni competenti. Infine, il capitolo 130, relativo all'avanzo presunto dell'esercizio precedente, e' calcolato in euro 60.000.000.
Sezione II - CdR e programmi CdR 1. Segretariato Generale. Le risorse assegnate a questo centro di responsabilita' ammontano ad euro 151.207.827 (pari al 45% dell'intero stanziamento previsto nel bilancio 2013). L'importo e' comprensivo dei fondi allocati sul capitolo del «Fondo di riserva» (indicato al n. 602), pari ad euro 35.707.827 e del «Fondo speciale per la reiscrizione dei residui passivi perenti» (capitolo 603), di euro 5.500.000. I centri di spesa riconducibili al CdR - Segretariato generale - garantiscono il massimo supporto all'Ufficio di Presidenza, per il buon andamento dell'organo di vertice dell'amministrazione, del Consiglio di presidenza, quale organo di amministrazione del personale di magistratura e degli Uffici direttamente dipendenti dal Segretario generale. Inoltre, le articolazioni del Segretariato provvedono, attraverso il competente Servizio del trattamento economico, alla corresponsione delle competenze fisse ed accessorie al personale di magistratura, all'organizzazione dei corsi di aggiornamento e formazione dello stesso personale attraverso l'operato del Seminario di formazione permanente ed infine al funzionamento della Biblioteca centrale. Per quanto riguarda la formazione del personale di magistratura, si evidenzia che con deliberazione del Consiglio di presidenza n. 144 del 6 luglio 2011, l'attivita' formativa iniziale e di aggiornamento professionale, e' demandata ai programmi del Seminario di formazione permanente. Al Consiglio di presidenza resta la facolta' di organizzare corsi e seminari su specifiche materie. Lo stanziamento del capitolo di riferimento (cap. 411) rimane immutato rispetto a quello dell'anno precedente ed e' definito sulla base di programmi stabiliti dalla I Commissione. Lo stanziamento di fondi proposto per la Biblioteca centrale conferma l'ammontare dello scorso anno per i due capitoli destinati al funzionamento della struttura, se pure, con un lieve incremento a favore del cap. 420. Infatti, insistono sul predetto capitolo le spese per l'attuazione di rilevanti progetti innovativi della Biblioteca intesi ad implementare l'acquisizione, sia di banche dati, sia di riviste on-line, per la creazione di una Biblioteca virtuale che possa essere utilizzata anche dagli utenti delle sedi regionali. In quest'ultimo caso l'obiettivo da realizzare e' quello della maggiore efficienza nel fornire e recepire documentazione giuridica e quello di conseguire ulteriori economie di scala sugli acquisti di beni librari. Per le suesposte ragioni si conferma il finanziamento di euro 372.000. In relazione al Seminario di formazione permanente, occorre preliminarmente sottolineare la profonda riorganizzazione della struttura conseguente alle nuovi funzioni ad essa attribuite con le deliberazioni del Consiglio di presidenza, nn. 116 e 117/2010, in tema di formazione iniziale ed aggiornamento del personale di magistratura e, successivamente, estesa con il decreto presidenziale n. 33/2011 anche ai dirigenti ed al personale tecnico-amministrativo. Tra le attivita' piu' rilevanti, intraprese dal Seminario, si annoverano le iniziative utili ad ampliare la conoscenza delle problematiche inerenti all'appartenenza dell'Italia all'Unione europea, che si concretizzano, tra l'altro, attraverso scambi di formazione e di esperienze con le istituzioni di altri paesi. Il Seminario, infine, partecipa e contribuisce ad iniziative di altre amministrazioni, enti ed organismi italiani e stranieri anche con l'organizzazione di appositi stages. La quantificazione del fabbisogno di risorse finanziarie, pertanto, e' strettamente collegata ai rinnovati profili organizzativi del Seminario, a tal fine nelle previsioni di spesa si e' tenuto presente: l'aumento considerevole del numero dei partecipanti agli eventi, contraddistinti anche per la partecipazione di autorevoli personalita' esterne; la necessita' di organizzare corsi di editing e di inglese per il personale amministrativo del Seminario che opera a supporto della realizzazione delle iniziative programmate; l'aumento delle spese occorrenti per la realizzazione degli atti di workshop e dei convegni, derivanti dall'aumentato interesse di Enti istituzionali e scientifici per la documentazione prodotta dal Seminario; gli oneri finanziari derivanti dall'organizzazione logistica degli eventi e dei corsi; gli oneri relativi ai compensi per le docenze, ai rimborsi per le spese di viaggio, di pernottamento e di vitto per tutti i partecipanti docenti e discenti. Per le motivazioni sopra illustrate sono state assegnate al Seminario risorse per euro 1.750.000 pari allo stanziamento dell'anno 2012. Relativamente alle assegnazioni di fondi sui capitoli delle competenze fisse ed accessorie a favore del personale di magistratura, in attesa di ulteriori disposizioni in ordine all'applicazione della sentenza della Corte costituzionale n. 223 dell'11 ottobre 2012, si confermano gli stanziamenti come previsti prima dell'emanazione della predetta sentenza. Si sottolinea, altresi', che il fabbisogno finanziario per il 2013, tiene conto della cessazione dal servizio di n. 6 unita', per raggiunti limiti di eta' e dell'assunzione di n. 27 neo referendari. I capitoli destinati al funzionamento della Presidenza si attestano in totale su euro 1.396.000. Per il Consiglio di presidenza i fondi assegnati - euro 1.650.000 - confermano lo stanziamento dell'anno precedente. Gli oneri relativi alla corresponsione delle competenze fisse ed accessorie al personale di magistratura registrano una flessione del 2,4% attestandosi ad euro 104.400.000. Per questo CdR nel biennio 2014/2015 e' prevista una spesa, rispettivamente, di euro 145.287.770 e di euro 134.406.674. La riduzione degli stanziamenti, nel periodo di riferimento, e' frutto essenzialmente di una prevista progressiva flessione dell'avanzo di amministrazione con conseguente diminuzione dei fondi da allocare al capitolo destinato al «Fondo di riserva». CdR 2. Direzione generale gestione affari generali. Al CdR 2 - Direzione generale gestione affari generali - sono assegnati fondi per l'acquisizione di beni e servizi, per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, per il pagamento dei fitti e delle spese finalizzate al benessere ed alla sicurezza del personale e, in generale, per tutte le tipologie di spese destinate all'approvvigionamento delle risorse strumentali occorrenti al funzionamento degli uffici centrali e regionali. L'ammontare dei fondi, per il prossimo 2013, e' pari ad euro 27.105.500, inferiore a quello del 2012 di circa il 53%. L'andamento della spesa, in questo caso, e' riconducibile alla piu' recente politica di spending review nonche' alla eliminazione del capitolo 791 - istituito nel bilancio 2012 - destinato all'acquisizione al patrimonio dello Stato di un immobile ad uso archivio della Corte dei conti. L'iniziativa di acquisizione del nuovo archivio, programmata nello scorso esercizio, e' stata rivista in conseguenza della dichiarata disponibilita' da parte dell'Agenzia del demanio di un complesso ad uso governativo, originariamente destinato a magazzini militari. Questa nuova soluzione potra' consentire un rilevante risparmio di spesa rispetto al precedente preventivato acquisto. Inoltre, una volta effettuati i necessari lavori di adeguamento, rendera' possibile recedere dalla vigente locazione passiva, consentendo un risparmio strutturale, per i futuri esercizi, di circa 700.000 euro annui. Si osserva, in generale, una contrazione negli stanziamenti destinati anche ad altre tipologie di spesa (quantificate in euro 10.816.078), pari al 28,5% rispetto al 2012. La parte piu' rilevante e' costituita dalla riduzione per acquisto di mobili, arredi, apparecchiature non informatiche, dotazioni librarie, utenze e contratti di pulizia. In merito si evidenzia la razionalizzazione degli spazi ed in particolare il trasferimento degli uffici dalla sede di Via Talli alla nuova sede di Via Baiamonti, 6, da ultimarsi presumibilmente nei primi mesi del 2013, determinando benefici sia in termini di gestione degli uffici, per la vicinanza alla sede centrale di Via Baiamonti, 25, sia in termini di contenimento delle spese derivanti dalla maggiore efficienza energetica e dalle minori dimensioni della nuova sede. Una particolare attenzione va indirizzata alla consistente riduzione delle spese destinate alle convenzioni Consip per il servizio di telefonia fissa e mobile. La complessa operazione di sostituzione e aggiornamento delle centrali telefoniche delle sedi centrali e regionali, in corso di completamento, ha consentito di adottare nuove e piu' incisive iniziative di razionalizzazione delle abilitazioni, determinando un ulteriore e significativo contenimento dei relativi oneri. Per quanto riguarda, invece, le spese destinate al parco automobilistico, si evidenzia una diminuzione della spesa conseguente all'ulteriore riduzione del numero delle vetture assegnate agli uffici centrali e regionali, alla completa eliminazione di quelle di proprieta', al rispetto dei limiti previsti dalle vigenti disposizioni in materia di cilindrata massima consentita (1600 cc), nonche' all'introduzione di criteri di utilizzo interni molto stringenti. Le recenti disposizioni in tema di spending review, che prevedono per il 2013, il limite del 50% delle spese sostenute nel 2011, saranno derogate, come consentito dalla medesima normativa, soltanto per il 2013, in considerazione dei contratti pluriennali ancora vigenti. Verra', inoltre, data attuazione ad un programma di progressiva riduzione del numero delle autovetture a noleggio, al fine di giungere, per l'esercizio 2014, all'applicazione a regime delle vigenti disposizioni. Altra importante annotazione riguarda la riduzione, rispetto all'esercizio 2012, delle previsioni di spesa relative alle locazioni passive. In materia ha inciso, sensibilmente, la recente manovra di spending review, che ha introdotto tagli del 15% per i canoni di locazione e per le indennita' di occupazione, intervenendo anche con analoghe riduzioni sulle congruita' gia' espresse dalla competente Agenzia del demanio. Particolare attenzione merita, in tale settore, l'eliminazione della previsione di spesa relativa alla locazione di una delle due sedi di Palermo, che dopo una lunga e complessa trattativa e' stata affidata alla gestione finanziaria diretta della Regione siciliana, come stabilito dalle norme di attuazione dello Statuto regionale. Gli obiettivi principali che il CdR 2 intende perseguire nel 2013 e per il triennio 2013/2015, possono cosi' riassumersi: completamento del trasferimento del personale, degli arredi, della documentazione e delle apparecchiature dalla sede di Via Talli alla sede «riqualificata» dell'ex caserma Montezemolo; stipulazione di una polizza per l'assicurazione sanitaria a favore del personale amministrativo della Corte, con esclusione di quello dirigenziale, per l'attuazione della quale e' stata avviata la relativa gara; prosecuzione, tramite il competente Provveditorato alle OO.PP., del programma dei lavori di adeguamento normativo delle sedi centrali e regionali dell'Istituto, ed in particolare, per la sede di Via Baiamonti 25, delle attivita' di progettazione ed esecuzione delle opere di riqualificazione delle Aule di udienza, delle scale interne e della cabina elettrica di trasformazione. Per le sedi regionali proseguiranno i lavori di adeguamento degli impianti e di riqualificazione degli stabili degli uffici di Bologna, Venezia, Torino, Firenze, Ancona e Milano; avvio della progettazione e della procedura di gara per l'affidamento dell'esecuzione, tramite il competente Provveditorato alle OO.PP., dei lavori di riqualificazione ed adeguamento dell'immobile demaniale, da destinare ad archivio generale, recentemente assegnato alla Corte dei conti dall'Agenzia del demanio; attuazione del programma di contenimento delle spese per il parco automobilistico, centrale e delle sedi regionali per attuare, entro il 2013, con effetti sull'esercizio finanziario 2014, la recente normativa sulla spending review; attuazione dei piani di razionalizzazione degli spazi delle sedi centrali e regionali, in applicazione dei parametri di affollamento sanciti dalla normativa sopra citata. Per il successivo biennio 2014/2015, prudenzialmente, si conferma lo stanziamento di euro 27.105.500. CdR 3. Direzione generale gestione risorse umane e formazione. Le risorse assegnate a questo centro di responsabilita' ammontano ad euro 118.915.000, poco piu' del 35% dell'intero stanziamento previsto per l'anno 2013, con una riduzione di oltre il 3% rispetto all'anno precedente. I centri di spesa riconducibili al CdR - Direzione generale gestione risorse umane e formazione - debbono provvedere alla corresponsione di competenze fisse ed accessorie a favore dei dipendenti dell'Istituto (personale delle aree funzionali e personale dirigenziale), nonche' garantire a beneficio degli stessi lo svolgimento di corsi di formazione ed aggiornamento, nel rispetto dei piani formativi predisposti dal competente Servizio. Nell'ambito del CdR le riduzioni maggiori si riscontrano in corrispondenza del capitolo destinato al pagamento degli stipendi e dei due capitoli a questo collegati. Nel calcolo del fabbisogno si e' tenuto conto, infatti, delle minori spese derivate dai collocamenti a riposo verificatisi nell'anno 2012 (n. 87 cessazioni). Per quel che riguarda invece le cessazioni per l'anno 2013, l'entrata in vigore dell'ultima riforma pensionistica non consente una previsione attendibile del numero delle unita' che accederanno al trattamento di quiescenza, essendosi creata una diversificazione nelle singole situazioni, per le quali necessita, di volta in volta, la verifica delle relative posizioni previdenziali. Da ultimo sono stati aggiunti gli oneri derivanti dall'ingresso di 28 nuove unita'. Per quanto concerne il «Piano delle assunzioni», la programmazione triennale prevista per il periodo 2012/2014, comprende il numero delle unita' reclutabili in applicazione dei criteri disposti dall'art. 9, comma 5 del d.l. n. 78/2010 (il doppio vincolo finanziario e numerico del limite del 20% rispetto alle cessazioni di personale dell'anno precedente). L'attivita' formativa e' finanziata con lo stanziamento di euro 300.000, nel quale sono comprese le spese per docenze, per rimborsi spese per missioni e per spese di organizzazione. Del resto la formazione del personale amministrativo e' stata inserita tra gli obiettivi strategici individuati nel «Piano della performance» per il triennio 2011-2013, in quanto attivita' da privilegiare per consentire lo sviluppo di competenze specifiche e valorizzare il capitale umano a disposizione dell'Istituto. Si riportano di seguito alcuni dei punti dei programmi formativi per il 2013: completamento del piano formativo, relativo al triennio 2010/2012, con riferimento ai corsi da destinare al personale di Area I e Area II con un'attivita' destinata a circa 500 unita'; formazione da destinare al personale che si presume di assumere nel corso del 2013, secondo la programmazione delle assunzioni sopra richiamata (dirigenti e personale amministrativo); riqualificazione di n. 65 unita' di Area terza F/1. Si precisa, infine, che qualora l'Amministrazione definisse la rideterminazione dell'ordinamento professionale del personale amministrativo e la conseguente ridefinizione di profili maggiormente aderenti alle mansioni di supporto alle funzioni di giurisdizione e controllo della Corte, il competente Servizio dovra' provvedere alla corrispondente formazione del personale che confluira' nei nuovi profili, al fine di adeguare la preparazione dei dipendenti che si troveranno a svolgere nuove o diverse attivita'. Le risorse finanziarie occorrenti per fronteggiare le spese riferibili alla gestione del personale amministrativo sono indicate in euro 119.115.000, per l'anno 2014 ed euro 118.915.000, per l'anno 2015. CdR 4. Direzione generale sistemi informativi automatizzati. Le risorse assegnate a questo centro di responsabilita' amministrativa ammontano ad euro 36.048.765, in aumento del 11% circa rispetto all'esercizio 2012, e sono destinate ad assicurare la funzionalita' della struttura a supporto delle attivita' istituzionali. La previsione tiene conto del processo di riorganizzazione ed evoluzione delle attivita' informatiche, da realizzare mediante nuove iniziative volte alla modernizzazione ed alle innovazioni che i sistemi informativi possono garantire nello svolgimento delle attivita' delle PP.AA. La convenzione stipulata tra MEF/Cdc/Consip, consente di utilizzare Consip quale stazione appaltante per la gestione delle gare e delle forniture di beni e servizi professionali. I costi sostenuti per tutte le attivita' sono quantificati in un «documento di pianificazione IT» redatto dalla DGSIA sulla base della predetta convenzione alla quale, e' doveroso ricordare, e' stato affiancato un atto aggiuntivo firmato nel mese di luglio 2012. Quest'ultimo, necessario per incrementare le risorse utili all'avvio di ulteriori iniziative, soprattutto per l'area dell'Amministrazione attiva, costituisce piattaforma programmatica anche per le attivita' del successivo triennio. In questa sede e' utile evidenziare come, a partire dal 2013, le attivita' informatiche riservate alle amministrazioni dello Stato - art. 4, comma 3 della legge n. 135/2012 - saranno trasferite alla societa' Sogei S.p.a., nata dalla scissione da Consip. La Convenzione del prossimo triennio 2013/2015, tra l'altro, dovra' assicurare un corretto bilanciamento fra le capacita' di offrire efficienti servizi da parte della nuova societa' partner ed il perseguimento di obiettivi strategici da parte della Corte dei conti. In tal senso e' correttamente presumibile un aumento della spesa. Tra i progetti e/o le attivita' piu' innovative previste, nell'arco temporale che interessa, sono posti in evidenza: interventi per la reingegnerizzazione dell'architettura del progetto SIQuEL (Sistema informativo questionari enti locali), condivisa con SIRTEL (Sistema informativo rendicontazione telematica enti locali), al fine del miglioramento del sistema sul versante delle prestazioni fruibili da utenti esterni all'amministrazione quali Enti locali e revisori contabili; il progetto di informatizzazione previsto per la Sezione controllo Enti, gia' predisposto nella seconda meta' del 2012, e' stato rimodulato rimandando al 2013 la realizzazione del sistema gestionale per la componente «sviluppo», mentre la componente relativa al «conoscitivo» sara' rilasciata in esercizio soltanto nel corso del 2014 con una presumibile sovrapposizione di realizzazione nel corso dell'ultimo trimestre 2013; la definizione della gara per l'acquisizione di servizi per lo sviluppo e la manutenzione del portale dei Servizi On-Line della Corte dei conti (SOLe) ha comportato una rimodulazione degli importi rispetto a quelli inseriti nelle previsioni di spesa 2012/2014; l'attivita' di monitoraggio, attraverso informazioni ed individuazione di aree di miglioramento, desunte dai questionari di customer satisfaction, nei prossimi esercizi sara' intensificata attraverso la promozione di incontri congiunti tra gli utenti degli Uffici centrali e regionali, durante i quali saranno portati all'esame questionari predisposti in collaborazione con Consip che, in qualita' di stazione appaltante, dalla seconda meta' del 2013 curera', in via esclusiva, tale attivita'; nel corso del 2013 e' previsto l'avvio della prima fase del sistema denominato SCAI che vedra' coinvolti i Servizi deputati all'acquisizione di beni e servizi per le Direzioni generali della gestione affari generali e dei sistemi informativi automatizzati. Successivamente il sistema sara' diffuso a tutti gli altri Uffici che gestiscono procedure di acquisto di beni e servizi. Il predetto sistema nasce gia' integrato con il SICOGE ed inoltre e' gia' predisposto per gestire la fatturazione elettronica; il progetto SIDIF (sistema informativo delle irregolarita' e frodi) vedra' consolidati nel 2013 i propri requisiti attraverso la manutenzione evolutiva delle funzionalita' di gestione delle irregolarita' e dei procedimenti ad esse collegate in ambito civile, penale, contabile ed amministrativo. Nella spesa complessiva rientrano gli altri progetti ormai consolidati nella struttura dell'informatica della Corte dei conti - «help desk» e conduzione sistemistica, CONOSCO, protocollo informatico, firma digitale, sito web, intranet, ecc. - le cui caratteristiche salienti non subiranno importanti variazioni nel triennio. Per il successivo biennio 2014/2015 e' prevista una spesa, rispettivamente, di euro 34.867.248 e di euro 35.480.066. Programmazione triennale della spesa. La programmazione triennale della spesa e' predisposta, nell'ambito dell'attuale situazione politico-economica del Paese, nel rispetto della normativa di contenimento della spesa pubblica ed e' pertanto fortemente condizionata da provvedimenti, adottati nel corso del 2012, con gli obiettivi di rafforzare regole e meccanismi di governabilita', nonche' di coordinare le politiche economiche e fiscali. Il disegno di legge del bilancio dello Stato, infatti, formulato in coerenza agli anzidetti principi, prevede il conseguimento del pareggio di bilancio in termini strutturali gia' nel corso del 2013. In coerenza con quanto disposto dal decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 - convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135 - nel quale sono inserite, tra l'altro, misure innovative per la gestione del bilancio dello Stato, e' prevista la possibilita', in via sperimentale, di rimodulare le spese pluriennali in aderenza all'effettivo periodo di esecuzione delle attivita' contrattuali. Tenuto conto di quanto fin qui rappresentato, non e' superfluo precisare che le risorse finanziarie quantificate ai fini della predisposizione del bilancio pluriennale, allegato al bilancio di previsione per l'anno 2013, comprendono gli oneri relativi ad impegni pluriennali gia' assunti. Il bilancio triennale della Corte tiene conto, prevalentemente, delle risorse finanziarie che la legislazione vigente ha destinato a ciascun anno, integrate da un importo presunto dell'avanzo di amministrazione che, seppure in progressiva diminuzione, rimane di rilevante entita'. Le attivita' dei vari centri di responsabilita' amministrativa precedentemente illustrate, nel triennio preso in considerazione, evidenziano i principali obiettivi da perseguire per assicurare il regolare funzionamento delle strutture organizzative della Corte, che possono essere cosi' riassunti: 1) incremento progressivo del personale di magistratura; 2) incremento del ruolo del personale amministrativo; 3) adeguamento logistico degli Uffici della sede centrale e di quelli regionali; 4) completo adeguamento alla normativa in materia di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro delle sedi centrali e regionali; 5) avvio e diffusione del sistema informativo del «ciclo degli acquisti integrato» (SCAI); 6) potenziamento del Sistema informativo dell'amministrazione attiva (SIAM); 7) ulteriore sviluppo dei sistemi informativi per il completamento del progetto di informatizzazione dei flussi documentali nel processo telematico (SISP); 8) sviluppo del sistema informativo del controllo; 9) completamento del processo di dematerializzazione del fascicolo dipendente ed informatizzazione dello stato matricolare, per la realizzazione di un archivio digitale; 10) realizzazione biblioteca on-line; 11) potenziamento del sistema informativo delle irregolarita' e frodi (SIDIF), segnalati all'Autorita' competente in ambito comunitario. Le attivita' informatiche proseguiranno per assicurare l'adeguamento del sistema ai principi della «nuova programmazione dei fondi comunitari 2014/2020». Da ultimo si precisa che le attivita' utili alla realizzazione degli obiettivi succintamente sopra riportati, saranno condizionate, oltre che dalle risorse finanziarie a disposizione dell'Istituto nel triennio di riferimento, anche dall'individuazione degli obiettivi strategici e strutturali considerati quali priorita' politiche ed istituzionali nell'annuale «Direttiva per l'azione amministrativa» emanata dal Presidente. Parte di provvedimento in formato grafico
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