Gazzetta n. 276 del 26 novembre 2012 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 2012
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Marina di Gioiosa Jonica.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 7 luglio 2011, registrato alla Corte dei Conti il 18 luglio 2011, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria) per la durata di mesi diciotto e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'Interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 9 novembre 2012;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma addi', 12 novembre 2012

NAPOLITANO

Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri

Cancellieri, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 16 novembre 2012 registro n. 7, Interno, foglio n. 184
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 7 luglio 2011, registrato alla Corte dei Conti il 18 luglio 2011, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita', pur operando in un ambiente in cui continuano ad essere presenti segnali di diffusa illegalita'. Negli ultimi mesi il comune - che insiste nella locride, area a forte condizionamento criminale - e' stato interessato da ben tre operazioni della D.D.A., che hanno portato, tra l'altro, alla cattura di esponenti malavitosi, evidenziando lo stretto legame tra quel territorio e le consorterie mafiose che vi operano.
Come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria con relazione del 25 ottobre 2012, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo di gestione straordinaria, l'avviata azione di riorganizzazione e risanamento dell'ente locale non puo' ritenersi conclusa. La situazione in atto nel comune e la necessita' di completare gli interventi di risanamento gia' avviati sono state anche oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione di coordinamento delle Forze di polizia del 17 ottobre 2012, nel corso della quale e' stato espresso parere favorevole al prosieguo della gestione straordinaria.
Le azioni intraprese dalla commissione sono state subito improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, per dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa dell'ente.
L'operato della commissione si e' rivelato complesso, non solo per la situazione di diffusa illegalita' che ha connotato la gestione del comune di Marina di Gioiosa Jonica nel recente passato, ma anche per la gravissima situazione finanziaria che ha impegnato la struttura comunale ai diversi livelli, per poter far fronte ai molteplici oneri economici e con l'intento di evitare la dichiarazione di dissesto.
I risultati positivi sono fin d'ora visibili e nei diversi settori amministrativi sono stati attivati percorsi virtuosi, pur in un contesto ambientale caratterizzato dalla presenza criminale nel tessuto economico e sociale che rende difficoltoso il processo di riaffermazione dei principi di buon andamento e di imparzialita' e la ricostruzione del rapporto di fiducia con la collettivita'.
L'attivita' dell'organo straordinario ha riguardato innanzitutto gli ambiti dove era piu' evidente la penetrazione malavitosa, attraverso l'approfondimento delle diverse situazioni di criticita' riscontrate in sede di accesso ispettivo e in relazione alle quali sono stati effettuati interventi mirati al riassetto delle strutture amministrative.
Particolare attenzione e' stata dedicata al settore degli appalti di lavori pubblici e di forniture, ove tradizionalmente si concentrano gli interessi della `ndrangheta. La commissione ha immediatamente dato impulso all'applicazione delle disposizioni contenute nel protocollo di legalita' in materia di appalti ed ha richiamato l'obbligo di acquisire le informative antimafia per tutte le ditte fornitrici dell'ente.
In materia ambientale, dopo il fallimento della gestione consortile del depuratore comunale e l'adozione di provvedimenti emergenziali, e' stata avviata la gara pubblica per l'esercizio dell'impianto nei prossimi cinque anni che sara' pubblicata nel corso del mese di novembre 2012. La commissione ha anche dato mandato al responsabile del settore relativo alla raccolta dei rifiuti solidi urbani di redigere proposte di gara, con l'intento di garantire al piu' presto un incremento dell'indice di raccolta differenziata, attualmente tra i piu' bassi della zona. Allo stato, e' in corso di completamento il capitolato d'appalto per la raccolta dei rifiuti con il sistema porta a porta per l'approvazione e il conseguente invio alla stazione unica appaltante provinciale.
La rilevanza economica dei servizi da affidare, che puo' certamente suscitare l'attenzione delle organizzazioni criminali, rende necessario affidare la gestione delle relative procedure alla commissione straordinaria che le ha gia' avviate, in modo da impedire che indebite pressioni, condizionamenti o forme di ostruzionismo possano ostacolarne il buon esito.
La prosecuzione dell'attivita' della commissione, inoltre, appare fondamentale per la riqualificazione del territorio e per il miglioramento dei profili sanitari, ambientali e di decoro urbano.
Analoghe considerazioni possono essere svolte in relazione ad altre iniziative, quali la ristrutturazione dello stabile comunale, il completamento di una strada, gli interventi di riqualificazione della rete idrica, nonche' il progetto di installazione di impianti di video sorveglianza cittadina, finanziato con fondi europei. E' necessario che tutti gli affidamenti dei lavori vengano seguiti dalla commissione straordinaria affinche' sia assicurata la piu' ampia concorrenza e sia scongiurato il pericolo di anomale ingerenze.
Nel settore urbanistico, l'organo di gestione straordinaria ha avviato il lungo e complesso iter per la revoca della variante al piano regolatore generale, deliberata dalla disciolta amministrazione; e' quanto mai opportuno che il relativo procedimento venga portato a compimento dalla commissione per non vanificare l'impegno finora profuso; tale necessita' ricorre anche per il completamento del piano spiaggia.
Nel corso degli accertamenti disposti per il contrasto alla evasione dell'ICI e' emerso che l'ente non ha provveduto a frazionare e ad accatastare nei registri immobiliari i' beni espropriati, sui quali nel tempo erano stati effettuati interventi di adattamento a finalita' sociali, con il risultato che le opere pubbliche realizzate risultano ancora intestate agli originari proprietari. E' intendimento della commissione provvedere alla definizione della procedura ed alla ricognizione del patrimonio immobiliare, al fine di mettere definitivamente ordine alla disorganizzazione amministrativa in cui versava il settore.
Nel corso della gestione straordinaria e' stato constatato il sostanziale immobilismo dell'ente nella indispensabile azione di contrasto all'abusivismo edilizio, che si e' concretizzato nella mancata esecuzione delle ordinanze di demolizione, ovvero nel mancato frazionamento ed acquisizione nel patrimonio delle opere abusive, con la conseguenza che alcuni immobili abusivi continuano ad essere nella piena disponibilita' dei contravventori. La commissione ha programmato, per i prossimi mesi, l'avvio di un'effettiva opera di contrasto al fenomeno, anche con il fine di favorire il recupero del senso di credibilita' nello Stato e nel valore delle istituzioni e la riaffermazione dei principi di legalita' nell'azione amministrativa, attraverso la sensibilizzazione della popolazione locale sulla specifica criticita'.
Particolarmente incisiva e' stata l'azione della commissione in materia di definizione delle problematiche inerenti alla gestione dei beni confiscati alla criminalita' organizzata, assegnati all'amministrazione comunale: un bene destinato, fin dal 2002, al comune di Marina di Gioiosa Jonica e' stato consegnato all'ente nel settembre 2012, grazie alla pervicacia della commissione che ha dovuto far fronte alla resistenza della famiglia del pregiudicato che occupava l'immobile. Da ultimo, al momento del rilascio, sono state registrate una serie di furti e danneggiamenti del bene, situazione emblematica di un contesto ambientale che ancora stenta a riconoscersi nelle istituzioni. Per tale motivo e' particolarmente significativa l'effettiva assegnazione del bene alle associazioni che operano sul territorio per offrire alla popolazione un risultato tangibile della capacita' di portare a compimento un efficace piano di interventi. La prosecuzione dell'attivita' commissariale consentira', nello stesso settore, di realizzare altri progetti di riqualificazione del territorio, con particolare riferimento alla realizzazione di un parco pubblico con piste ciclabili e di trekking su un terreno confiscato alla criminalita',per la cui esecuzione e' stato chiesto un finanziamento nell'ambito dei Programmi operativi regionali (POR).
L'azione di risanamento della commissione straordinaria ha inciso anche sulla grave situazione economico-finanziaria dell'ente, che ne limitava sensibilmente la funzionalita', mediante l'adozione di misure finalizzate soprattutto a garantire la lotta all'evasione ed alla elusione dei tributi, con particolare riguardo ai canoni idrici e di depurazione. Dai controlli esperiti, e' emersa una situazione preoccupante di allacci abusivi, di intestazioni plurime e di contatori manomessi. L'attivita' di sensibilizzazione della commissione ha indotto molti cittadini a regolarizzare spontaneamente la propria posizione presso l'ufficio tributi.
Il comune vanta molti crediti ICI, derivanti sia da mancati pregressi versamenti, sia dalla mancata imposizione patrimoniale da parte dell'ente. Anche in questo caso, la commissione si e' attivata per la regolarizzazione del settore ed ha avviato una gara per esternalizzare il servizio, tuttora non conclusa.
Il perfezionamento delle menzionate procedure richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialita' ed evitare il riprodursi di tentativi di interferenza da parte della locale criminalita', i cui segnali di attivita' sono tuttora presenti sul territorio.
Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e cio' e' sufficiente per la richiesta di proroga, stante la complessita' delle azioni di bonifica intraprese dalla commissione.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 5 novembre 2012

Il Ministro dell'interno: Cancellieri
 
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