Gazzetta n. 232 del 4 ottobre 2012 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 11 luglio 2012 |
Piano nazionale di edilizia abitativa. Accordi di programma fra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le regioni Friuli - Venezia Giulia, Valle d'Aosta e la provincia autonoma di Bolzano (D.P.C.M. 16 luglio 2009).(Deliberazione n. 77/2012). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 11 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e s.m.i, recante «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», secondo il quale, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa delibera di questo Comitato, deve essere approvato un Piano nazionale di edilizia abitativa; Visto l'art. 4, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009 e s.m.i., di approvazione del Piano nazionale di edilizia abitativa, che prevede la sottoscrizione di appositi accordi di programma al fine di concentrare gli interventi, nell'ambito delle risorse attribuite, sull'effettiva richiesta abitativa, attraverso la realizzazione di programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana; Visto l'art. 4, comma 2, del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009 e s.m.i., che prevede che gli accordi di programma siano promossi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con le Regioni e i comuni, e siano approvati con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, previa delibera CIPE, d'intesa con la Conferenza Unificata di cui all'art. 8 del decreto-legge 28 agosto 1997, n. 281 e s.m.i., e che tale intesa vada resa nella medesima seduta del CIPE; Visto il decreto 8 marzo 2010 (Gazzetta Ufficiale n. 104/2010) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, con il quale le risorse disponibili per gli interventi di cui alle lettere b), c), d) ed e) dell'art. 1, comma 1, del Piano nazionale di edilizia abitativa sono state quantificate in 377.9 milioni di euro e si e' provveduto al riparto delle medesime risorse; Visto il decreto 19 dicembre 2011 (Gazzetta Ufficiale 18 febbraio 2012, n. 41) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, con il quale vengono individuati e ripartiti ulteriori 116,2 milioni di euro aggiuntivi per l'attuazione di interventi analoghi ai precedenti, mediante successiva sottoscrizione in futuro tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le regioni, di ulteriori accordi di programma, che non richiederanno l'adozione di delibere da parte di questo Comitato, trattandosi di «atti aggiuntivi» per «l'utilizzo di economie ovvero di nuove risorse finanziarie che si rendessero disponibili», cosi come previsto dall'art. 4, comma 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009 e s.m.i; Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», che, all'art. 11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto d'investimento pubblico deve essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP), e viste le delibere attuative adottate da questo Comitato; Vista la delibera 8 maggio 2009, n. 18 (Gazzetta Ufficiale n. 139/2009), con la quale questo Comitato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 11 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ha espresso parere favorevole sullo schema di «Piano nazionale per l'edilizia abitativa», predisposto al fine di garantire i livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo per il pieno sviluppo della persona umana; Vista la delibera 5 maggio 2011, n. 16 (Gazzetta Ufficiale n. 215/2011), con la quale questo Comitato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, ha espresso parere favorevole sui contenuti degli schemi di accordo di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna e la Provincia autonoma di Trento, per l'attuazione del «Piano nazionale di edilizia abitativa»; Vista la delibera 20 gennaio 2012, n. 5 (Gazzetta Ufficiale n. 82/2012; errata corrige Gazzetta Ufficiale n. 127/2012), con la quale questo Comitato ha espresso parere favorevole sui contenuti degli ulteriori schemi di accordo di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le Regioni Lazio, Abruzzo e Calabria, per l'attuazione del «Piano nazionale di edilizia abitativa»; Vista la nota 21 giugno 2012, n. 23493, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno del Comitato degli schemi di accordo di programma con le Regioni Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Bolzano, inoltrando la documentazione istruttoria unitamente alla scheda riepilogativa degli interventi previsti nei citati schemi di accordo, con i relativi parametri tecnico economici; Considerato che l'art. 11 del citato decreto-legge n. 112/2008 individua le categorie beneficiarie del Piano nazionale di edilizia abitativa: a) nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito; b) giovani coppie a basso reddito; c) anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate; d) studenti fuori sede; e) soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio; f) altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all'art. 1 della legge n. 9 del 2007; g) immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima Regione; Ritenuto di richiamare l'obbligo di richiedere il CUP (Codice Unico Progetto) previsto dall'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, per tutti i progetti di investimento pubblico; Vista la nota 11 luglio 2012, (prot. DIPE n. 2956-P), predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posto a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Acquisita in seduta l'intesa della Conferenza Unificata sugli schemi di accordi di programma, sancita nella seduta della Conferenza stessa in data 5 luglio 2012; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Prende atto 1. dei contenuti dei citati accordi di programma ed in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che il Piano nazionale per l'edilizia abitativa, tramite la costruzione di nuove abitazioni, il recupero, l'acquisto o la locazione di quelle esistenti, mira a incrementare l'offerta di abitazioni da destinare prioritariamente alle categorie di beneficiari di cui al citato decreto-legge n. 112/2008; che, ai sensi del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, lo stesso Piano si articola nelle seguenti sei linee di intervento: a) costituzione di un sistema integrato nazionale e locale di fondi immobiliari per l'acquisizione e la realizzazione di immobili per l'edilizia residenziale; b) incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica con risorse dello Stato, delle Regioni, delle Province autonome, degli enti locali e di altri enti pubblici, comprese quelle derivanti anche dall'alienazione, nel rispetto delle normative regionali o statali vigenti, di alloggi di edilizia residenziale pubblica in favore degli occupanti muniti di titolo legittimo; c) promozione finanziaria, anche ad iniziativa di privati, di interventi ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; d) agevolazioni a cooperative edilizie costituite tra i soggetti destinatari degli interventi; e) programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale; f) interventi di competenza degli ex IACP comunque denominati o dei Comuni gia' compresi nel Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica, caratterizzati da immediata fattibilita', ubicati nei Comuni ove la domanda di alloggi sociali risultante dalle graduatorie e' piu' alta; che il medesimo decreto del Presidente dei Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009 prevede all'art. 4 la stipula di accordi di programma relativi alle sopra citate linee di intervento b), c), d) ed e), tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le Regioni e i Comuni, da approvare con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri previa delibera di questo Comitato, d'intesa con la Conferenza Unificata; che tali accordi di programma sono finalizzati alla promozione dell'edilizia residenziale sociale e alla riqualificazione urbana, e indirizzati a interventi con elevati livelli di vivibilita', salubrita', sicurezza e sostenibilita' ambientale ed energetica, anche attraverso la risoluzione di problemi di mobilita', promuovendo e valorizzando la partecipazione di soggetti pubblici e privati; che ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, art. 13, e' stato istituito un apposito Comitato per il monitoraggio dell'attuazione del Piano nazionale di edilizia abitativa; sotto l'aspetto finanziario e attuativo: che sono pervenute dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti le relazioni istruttorie relative agli accordi di programma delle due citate Regioni autonome e della Provincia autonoma di Bolzano; che la dotazione finanziaria del programma della Regione Valle d'Aosta ammonta a complessivi 2,7 milioni euro, di cui 0,7 milioni di euro di risorse statali, e prevede la realizzazione di 34 alloggi, tutti di proprieta' privata, reperiti interamente tramite recupero/ristrutturazione e finalizzati in 28 casi ai riscatto dopo 10 anni di affitto e in 6 casi all'edilizia libera; che la dotazione finanziaria del programma della Regione Friuli Venezia Giulia, ammonta a 20,9 milioni euro, di cui 7,9 milioni di euro di risorse statali, e prevede la realizzazione di 115 alloggi, dei quali 71 di proprieta' pubblica e 44 di proprieta' privata, provenienti in 32 casi da nuova costruzione, in 30 da recupero e in 53 da acquisto, finalizzati in 105 casi alla locazione permanente o per almeno 25 anni, e in 10 al riscatto dopo 10 anni; che la dotazione finanziaria del programma della Provincia autonoma di Bolzano, ammonta a complessivi 14,6 milioni euro, di cui 6,1 milioni di euro di risorse statali, e prevede la realizzazione di 54 alloggi, tutti di proprieta' pubblica, di nuova costruzione e destinati alla locazione permanente; che i tre accordi di programma in questione beneficiano complessivamente di 14,7 milioni di euro di fondi statali i quali rappresentano il 3,9 per cento dei fondi statali complessivamente disponibili per gli accordi di programma previsti nel citato decreto 8 marzo 2010 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; che a tali fondi statali si aggiungono quelli messi a disposizione dalle Regioni, pari a 8,8 milioni di euro, da altri soggetti pubblici per 7,7 milioni di euro, e da fondi privati per 7 milioni di euro. Il volume totale di fondi pubblici e privati previsti dai tre accordi di programma di cui alla presente delibera e' di 38,2 milioni di euro, come da allegata tabella 1; che con questi finanziamenti e' prevista l'acquisizione di un totale di 203 alloggi, come da allegata tabella 2, di cui 86 di nuova costruzione, 64 tramite recupero o ristrutturazione di spazi preesistenti, 53 mediante acquisto di alloggi esistenti, mentre non e' previsto il reperimento di alloggi tramite locazione. Tali alloggi saranno utilizzati per: i) locazione permanente in 117 casi, ii) affitto per un minimo di venticinque anni in 42 casi, iii) affitto con opzione di riscatto dopo almeno dieci anni in 38 casi e iv) edilizia libera in 6 casi; che la quota di alloggi recuperati o ristrutturati previsti nell'ambito delle riqualificazioni urbane dagli accordi di programma delle Regioni Valle d'Aosta (100 per cento del totale degli alloggi previsti) e quella del Friuli Venezia Giulia (26,1 per cento) e' superiore alla media dei precedenti 18 schemi di accordo (18,4 per cento), mentre la Provincia di Bolzano non ha fatto alcun ricorso al recupero; che, tenuto conto degli schemi di accordo di programma in esame, il totale degli alloggi sociali previsti dagli accordi sottoposti a questo Comitato ammonta a 17.101 e il totale complessivo degli investimenti pubblici e privati e' pari a 2.967 milioni di euro; che con i tre schemi di accordo di programma in questione viene completato l'esame dei piani di tutte le regioni e province autonome beneficiarie dei finanziamenti per 377,9 milioni di euro previsti dal decreto 8 marzo 2010, n. 263 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Esprime parere favorevole sui contenuti degli schemi di accordo di programma, per l'attuazione del «Piano nazionale di edilizia abitativa», tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le Regioni autonome Valle d'Aosta, Friuli Venezia Giulia, e Provincia autonoma di Bolzano, sintetizzati nelle tabelle 1, 2 e 3 allegate, che costituiscono parte integrante della presente delibera. Subordinatamente al recepimento delle seguenti prescrizioni: 1. Le Regioni e le Province autonome, nell'allocazione dei 116,2 milioni di euro individuati dal citato decreto 19 dicembre 2011 e degli ulteriori finanziamenti che si renderanno disponibili, dovranno ricorrere maggiormente al recupero/ristrutturazione rispetto alla costruzione di nuovi alloggi; 2. Le Regioni e gli Enti locali dovranno riferire al Comitato per il monitoraggio dell'attuazione del Piano ex art. 13 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009, sull'impiego delle risorse pubbliche, che sia coerente con le finalita' sociali delle stesse.
Invita il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: a trasmettere al citato Comitato di monitoraggio una relazione annuale sullo stato di attuazione degli accordi di programma in esame, sia sotto il profilo materiale (velocita' di completamento del Piano, destinazione sociale effettiva, impatto sul territorio in termini di riqualificazione urbana delle nuove costruzioni e del recupero/ristrutturazione edilizia) sia sotto il profilo finanziario (stato della spesa, concretizzazione della partecipazione finanziaria privata e degli enti locali agli accordi, evoluzione dei costi per alloggio) e a informare puntualmente il Comitato stesso sugli esiti delle attivita' di cui ai punti precedenti; a vigilare affinche' i «soggetti aggiudicatori» richiedano il CUP (Codice Unico Progetto) per ogni progetto di investimento pubblico, di cui agli accordi di programma in esame, riconducibile alle fattispecie di cui all'art. 11 della legge n. 3/2003. Roma, 11 luglio 2012
Il Presidente: Monti Il segretario: Barca
Registrato alla Corte dei conti il 25 settembre 2012 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 9, Economie e finanze, foglio n. 97 |
| Allegato Parte di provvedimento in formato grafico
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