Con il decreto presidenziale n. 48 in data 5 aprile 2012 al luogotenente Antonio Mauro Solimini, nato il 3 settembre 1960 a Molfetta (Bari), e' stata concessa la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei carabinieri con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, non esitava ad affrontare, unitamente ad altro militare, un malvivente che, armato di pistola, stava perpetrando una rapina ai danni di un istituto di credito, tenendo in ostaggio numerose persone. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, replicava con l'arma in dotazione, ingaggiando violento conflitto a fuoco che costringeva il rapinatore a desistere. Chiaro esempio di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». Francavilla al Mare, 8 luglio 2011. Con il decreto presidenziale n. 49 in data 5 aprile 2012 al Brigadiere Capo Luigi Stano, nato il 28 dicembre 1958 a Santeramo in Colle (Bari), e' stata concessa la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei carabinieri con la seguente motivazione: "Libero dal servizio, con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, non esitava ad affrontare, unitamente ad altro militare, un malvivente che, armato di pistola e tenendo in ostaggio numerose persone, stava perpetrando una rapina ai danni di un istituto di credito. L'intervento si concludeva con un conflitto a fuoco ingaggiato dal commilitone, che costringeva il rapinatore a desistere. Chiaro esempio di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere". Francavilla al Mare, 8 luglio 2011. Con il decreto ministeriale n. 528 in data 26 maggio 2011 all' Accademia Militare di Modena, e' stata concessa la croce d'oro al merito dell'Arma dei carabinieri con la seguente motivazione: «Glorioso e nobile istituto di formazione dell'Esercito italiano, educava intere generazioni di ufficiali dell'Arma dei carabinieri, radicando in loro il culto dell'onore militare e della fedelta' incondizionata alle istituzioni. Custode di una secolare tradizione di disciplina e di rigorosi studi, l'accademia trasferiva a tutti i suoi giovani allievi ufficiali, in una sola schiera, un impareggiabile patrimonio di virtu' militari, preparandoli alla silenziosa abnegazione al servizio della patria e degli ideali di liberta' e giustizia, attestata da innumerevoli prove di mirabile perizia e di eroico sacrificio del supremo bene della vita, cosi' esaltando il prestigio dell'Esercito e dell'Arma dei carabinieri, in Italia e fuori dai confini nazionali». Modena e Lecce, 1924 - 2010. |