Gazzetta n. 214 del 13 settembre 2012 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 4 luglio 2012
Liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa «Pratomagno Uno societa' cooperativa», in Firenze e nomina del commissario liquidatore.


IL DIRETTORE GENERALE
per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto del direttore generale per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi del Ministero dello sviluppo economico n. 462/2011 del 6 settembre 2011 con il quale e' stata disposto il provvedimento di liquidazione coatta amministrativa amministrativa della societa' cooperativa Pratomagno Uno con sede in Firenze, ai sensi dell'art. 2453-terdecies del codice civile;
Vista la sentenza n. 420/2012 con la quale il Tribunale amministrativo per la Toscana ha accolto il ricorso proposto dal sig. Simone Chimento nella sua qualita' di amministratore unico della societa' cooperativa Pratomagno Uno e per l'effetto ha annullato il decreto n. 462/2011 del 6 settembre 2011 per difetto di dimostrazione dell'effettivo recapito, presso il domicilio del ricorrente, sia della comunicazione di avvio del procedimento per l'adozione del provvedimento impugnato sia della notifica del provvedimento stesso;
Considerato che il giudice di prime cure ha annullato il decreto per un vizio procedimentale, facendo salve le ulteriori determinazioni dell'amministrazione, senza entrare nel merito e senza mettere in discussione la sussistenza dei presupposti per l'adozione del provvedimento impugnato in quanto la societa' cooperativa Pratomagno Uno, da accertamenti d'ufficio effettuati presso il registro delle imprese, risultava in stato di decozione;
Ritenuto opportuno disporre una ispezione straordinaria ai fini dell'accertamento della situazione contabile, amministrativa e finanziaria della cooperativa;
Viste le risultanze dell'ispezione straordinaria disposta dalla direzione generale ed effettuata dal 26 aprile 20112 al 29 maggio 2012;
Preso atto che in sede di ispezione e' emerso che la cooperativa ha in corso di realizzazione n. 17 alloggi, che soltanto 8 di essi risultano prenotati da parte di 8 soci, che l'ente ha evidenti difficolta' a reperire nuovi soci;
Preso atto che dall'esame delle risultanze contabili e' emerso che l'indice di liquidita' (rapporto tra attivo circolante e debiti a breve) che dai dati del bilancio d'esercizio 2010 appare equilibrato, non e' corretto nella sostanza perche' nell'attivo circolante (€ 2.531.678) e' stato calcolato il valore di realizzazione di tutti i 17 alloggi in costruzione e di eventuali ulteriori locali commerciali;
Considerato, invece, che i principi contabili impongono che tali beni immobili possono essere considerati liquidita' unicamente nell'ipotesi di effettiva prenotazione degli alloggi da parte dei soci e di corresponsione nelle casse dell'ente del valore di tali beni;
Considerato, altresi', che nel caso della cooperativa Pratomagno Uno risultano mancare le prenotazioni per circa la meta' degli alloggi, mentre i debiti verso i fornitori, verso gli istituti di credito per le rate di preammortamento scadute, verso l'erario ed altri creditori, sono concreti e reali e che, a causa dell'opposizione delle Banche al frazionamento dei mutui, non e' possibile procedere neanche al rogito degli alloggi prenotati e completati; risultano, quindi, evidenti le difficolta' finanziarie della cooperativa e la mancanza di liquidita' nel breve periodo;
Preso atto della sussistenza di diversi atti di esecuzione mobiliari ed immobiliari avanzati nei confronti della cooperativa Pratomagno Uno da diversi creditori privati (Credito Emiliano, societa' Domesis, Banca Nazionale del Lavoro, Banca CR Firenze) nonche' da creditori pubblici (Agenzia del territorio di Arezzo, Agenzia del territorio di Lucca, Equitalia centro S.p.A.);
Considerato che in sede di ispezione dall'amministratore era stata dichiarata una volonta' collaborativa da parte delle Banche creditrici che si sarebbe manifestata in un formale accordo con la cooperativa per permetterle il completamento dell'opera e la successiva assegnazione di tutti gli alloggi ai soci attuali e futuri; in realta', allo stato, non e' stato presentato alcun atto transattivo;
Tenuto conto che il verbale di ispezione straordinaria si e' concluso con la proposta degli ispettori di adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa e con l'impegno del legale rappresentante dell'ente di produrre entro 15 giorni le proprie controdeduzioni e la documentazione comprovante l'avvenuto perfezionamento di accordi transattivi con i creditori;
Preso atto che, ampiamente decorsi i termini per le controdeduzioni senza che fosse intervenuta alcuna iniziativa da parte del legale rappresentante della cooperativa, con nota ministeriale n. 0145262 del 26 giugno 2012 questa direzione generale ha proceduto ad inoltrare la comunicazione di avvio del procedimento per l'adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa nei confronti della societa' cooperativa Pratomagno Uno, inviandola a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, presso la sede legale dell'ente, presso la sede regionale dell'UNCI, dove si e' tenuta l'ispezione e dove e' conservata la documentazione della cooperativa, nonche' presso la residenza privata dell'amministratore unico dell'ente, sig. Simone Chimenti, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241;
Preso atto che, decorsi i termini stabiliti nella comunicazione di avvio del procedimento per la partecipazione allo stesso della societa' cooperativa, nessuna comunicazione o documentazione e' stata prodotta dalla cooperativa;
Visto l'art. 2545 terdecies del codice civile e ritenuto di doverne disporre la liquidazione coatta amministrativa;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

Decreta:

Art. 1

La societa' cooperativa Pratomagno Uno societa' cooperativa, con sede in Firenze (codice fiscale 01105500514) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile e l'Avv. Giuseppe Leone nato a Roma il 26 luglio 1978, domiciliato in Roma, via Antonino Pio n. 65, ne e' nominato commissario liquidatore.
 
Art. 2

Al commissario nominato spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.
Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge.
Roma, 4 luglio 2012

Il direttore generale: Esposito
 
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