Gazzetta n. 182 del 6 agosto 2012 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 luglio 2012 |
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Bordighera. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 24 marzo 2011, registrato alla Corte dei conti il 31 marzo 2011, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Bordighera (Imperia) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 20 luglio 2012;
Decreta:
La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Bordighera (Imperia), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi. Dato a Roma, addi' 20 luglio 2012
NAPOLITANO Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri
Cancellieri, Ministro dell'interno Registrato alla Corte dei conti il 27 luglio 2012 Interno - Registro n. 6, foglio n. 19 |
| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Bordighera (Imperia) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 24 marzo 2011, registrato alla Corte dei conti il 31 marzo 2011, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita', pur operando in un ambiente in cui continuano ad essere presenti segnali di diffusa illegalita'. Come rilevato dal Prefetto di Imperia con relazione del 9 luglio 2012, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo di gestione straordinaria, l'avviata azione di riorganizzazione e risanamento dell'ente locale non puo' ritenersi conclusa. Tali aspetti sono stati oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione di Coordinamento interforze del 9 c.m. nel corso della quale e' stato espresso parere favorevole al prosieguo della gestione commissariale. Nella relazione prefettizia viene effettuata una profonda disamina delle diverse tipologie di interventi posti in essere dall'organo di gestione straordinaria, che hanno interessato tutte le criticita' a suo tempo evidenziate in sede di accesso e che avevano reso permeabile la struttura comunale alle azioni pervasive della locale criminalita'. E' necessario tuttavia consolidare le diverse iniziative avviate al fine di assicurare, prima del rinnovo degli organi, il completo raggiungimento dell'obiettivo primario del ripristino delle condizioni di funzionalita' istituzionali dell'ente e scongiurare ulteriori tentativi di penetrazione malavitosa. L'attenzione della commissione straordinaria si e' prioritariamente incentrata su una rilevante azione di contrasto al fenomeno dell'abusivismo edilizio, attuata sulla base di un programma disposto sin dall'avvio della gestione commissariale. Tale programma, intrapreso d'intesa con la Procura della Repubblica di Sanremo, che prevede una dettagliata serie di interventi, e' stato realizzato anche mediante l'istituzione di un apposito nucleo interno all' ente. L'avviata attivita' di riorganizzazione ha interessato anche il settore degli appalti di servizi, caratterizzato da alcuni affidamenti disposti dalla disciolta amministrazione in elusione della normativa di settore e sulla base di logiche clientelari che hanno favorito soggetti appartenenti a note «famiglie» contigue alla criminalita' organizzata calabrese. In particolare e' stata verificata la procedura per l'affidamento del servizio di igiene urbana che ha rivelato ripetute anomalie ed irregolarita'. Tale servizio, di rilevante importo economico, era stato affidato nel 2001 e successivamente prorogato senza il preventivo esperimento di gare ad evidenza pubblica. La commissione straordinaria in relazione a tali procedure, che hanno posto in rilievo aspetti sintomatici di un condizionamento esercitato dalla criminalita' organizzata, ha avviato ogni idonea iniziativa per assicurare che il suddetto servizio venga svolto nel rispetto dei principi di legalita'. E' in corso di definizione il complesso iter amministrativo volto all'ampliamento dell'approdo turistico per nautica da diporto, sulla base di un progetto che, come posto in rilievo dalla relativa delibera della Regione Liguria, e' risultato essere l'unico ammissibile. Nella proposta di proroga e' stato rappresentata la necessita' che la commissione straordinaria proceda, con il coinvolgimento di tutti gli enti aventi competenze al riguardo, all'approvazione del progetto di utilizzo comunale delle aree demaniali, finalizzato all'eventuale rilascio della concessione demaniale marittima. Vi e' da considerare anche che il progetto in questione comportera' un investimento di ben 60 milioni di euro e che sono interessate alla fase di realizzazione societa' che, nel recente passato, sono state destinatarie di atti intimidatori. Tali aspetti impongono di mantenere un alto livello di vigilanza, atteso che l'opera da realizzarsi suscita certamente un forte richiamo per gli imprenditori locali legati ad ambienti controindicati. Nel settore del commercio e delle attivita' produttive l'organo di gestione straordinaria ha disposto un potenziamento della funzione di controllo, al fine di prevenire eventuali condizionamenti della criminalita' organizzata nelle attivita' finalizzate al rilascio delle autorizzazioni per il commercio sulle aree pubbliche, delle licenze di pubblico spettacolo, delle concessioni ed autorizzazioni demaniali. Particolare attenzione e' stata rivolta anche alle procedure di sub ingresso. Sulla base di un richiesta formulata dalla Direzione distrettuale antimafia di Genova la commissione straordinaria ha inoltre avviato una serie di accertamenti volti a verificare la regolarita' di alcune procedure amministrative concernenti lavori pubblici affidati, in via diretta, nel corso degli anni 2006/2007 a societa' riconducibili alla locale famiglia malavitosa. Le iniziative adottate dalla commissione straordinaria costituiscono un segnale importante in favore del ripristino della legalita' e stanno gia' producendo una serie di effetti positivi in termini di risanamento dell'ente e di contrasto al sistema di penetrazione malavitosa, che comunque non risulta completamente debellato, come testimoniano, negli ultimi mesi, gli incendi dolosi che hanno demolito due autovetture private ed alcuni escavatori appartenenti e/o utilizzati da una ditta che stava eseguendo lavori di opere pubbliche commissionati dall'organo straordinario. Il perfezionamento delle menzionate procedure, alcune delle quali, come evidenziato, prevedono l'investimento di rilevanti importi economici, richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza ed imparzialita', in modo da evitare nuovi tentativi di interferenza da parte della locale criminalita', i cui segnali di attivita' sono tuttora presenti sul territorio. Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e cio' e' sufficiente per la richiesta di proroga, stante la complessita' delle azioni di bonifica intraprese dalla commissione. Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Bordighera (Imperia), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Roma, 16 luglio 2012
Il Ministro dell'interno: Cancellieri |
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