IL CONSIGLIO DEI MINISTRI nella riunione del 20 luglio 2012
Visto l'articolo 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'articolo 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59, recante "Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile", convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 13 gennaio 2010 recante la dichiarazione dello stato di emergenza a seguito del sisma verificatosi nel territorio della Repubblica di Haiti il 12 gennaio 2010; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 19 marzo 2010 recante la dichiarazione dello stato di emergenza a seguito del sisma verificatosi nel territorio della Repubblica del Cile il 27 febbraio 2010; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 23 marzo 2011 recante la dichiarazione dello stato di criticita' in conseguenza dei gravi eventi sismici verificatisi in Giappone a partire dal giorno 11 marzo 2011; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 febbraio 2012 recante la dichiarazione dello stato di criticita' in conseguenza dei gravi eventi alluvionali verificatisi in Bulgaria nel corso della prima decade del mese di febbraio 2012; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 16 marzo 2012 recante la dichiarazione dello stato di criticita' in conseguenza dell'esplosione del deposito di munizioni di Mpila a Brazzaville, nella Repubblica del Congo verificatasi il giorno 4 marzo 2012; Viste le ordinanze di protezione civile n. 3842 del 19 gennaio 2010, n. 3844 del 29 gennaio 2010, n. 3871 del 21 aprile 2010, n. 4006 del 24 febbraio 2012 e n. 4012 del 22 marzo 2012, nella vigenza delle quali sono state avviate iniziative di carattere straordinario ed urgente volte, sia ad acquisire la disponibilita' di beni e servizi, che a definire procedure amministrative di carattere informativo e di intervento immediato, nell'ambito della definizione di un quadro organico di idonei dispositivi operativi e di misure di carattere preparatorio adeguate a fronteggiare possibili situazioni di pregiudizio per la collettivita'; Ritenuto che sono venute meno le ragioni che hanno determinato le citate dichiarazioni degli stati di emergenza e di criticita', in quanto sono stati conclusi gli interventi previsti dalle citate ordinanze n. 3842, n. 3844, n. 3871 del 2010, n. 4006 e n. 4012 del 2012, con conseguente cessazione degli effetti prodotti dalla medesime; Ravvisata, quindi, la necessita' di dichiarare cessati gli effetti delle precedenti dichiarazioni di stati di emergenza e di criticita' in rassegna; Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri;
Delibera:
Art. 1
1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modifiche ed integrazioni, sono cessati gli effetti degli stati di emergenza dichiarati con i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 gennaio 2010 e del 19 marzo 2010 e degli stati di criticita' dichiarati con i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2011, del 14 febbraio 2012 e del 16 marzo 2012, essendo venuti meno i relativi presupposti. La presente delibera verra' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 20 luglio 2012
Il Presidente: Monti |