Gazzetta n. 138 del 15 giugno 2012 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 23 marzo 2012
Ricognizione, per il periodo 2000-2006, dello stato di attuazione degli interventi finanziati con le "risorse liberate" nell'ambito dei programmi comunitari (ob. 1) e individuazione degli obiettivi, criteri e modalita' di programmazione delle risorse. (Deliberazione n. 35/2012).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il regolamento CE n. 1260/1999 del Consiglio europeo del 21 giugno 1999 recante disposizioni generali sui Fondi strutturali comunitari;
Visto il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999 e visti in particolare gli articoli 27 e seguenti che prevedono l'adozione del Quadro strategico nazionale (QSN) quale strumento per la programmazione dei detti Fondi;
Visto il Quadro comunitario di sostegno (QCS) per le Regioni dell'obiettivo 1 2000-2006, di cui alle decisioni della Commissione europea n. C(2000) 2050 del 1° agosto 2000 e n. C (2004) 4689 del 30 novembre 2004;
Visto in particolare il punto 6.3.6 del QCS che stabilisce indirizzi e criteri per la selezione degli interventi da finanziare con le risorse rinvenienti a titolo di rimborso a carico del bilancio comunitario e del Fondo di rotazione di cui all'art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183 (cosiddette risorse liberate), per i progetti "coerenti", imputati alla programmazione comunitaria e originariamente coperti da altre fonti di finanziamento;
Vista la decisione del Comitato di sorveglianza del QCS del 25 luglio 2008, che demanda le proprie attivita' di sorveglianza e attuazione dei progetti da finanziare con le risorse liberate al Gruppo di lavoro istituito nell'ambito del Comitato nazionale per il coordinamento e la sorveglianza della politica regionale unitaria del Quadro Strategico Nazionale Italia (QSN) 2007-2013;
Visto il Quadro strategico nazionale Italia (QSN) 2007-2013, adottato con la decisione della Commissione europea n. C(2007)3329 del 13 luglio 2007;
Visto in particolare il punto VI.2.1 del QSN che prevede l'istituzione del richiamato "Comitato nazionale per il coordinamento e la sorveglianza della politica regionale unitaria", per l'espletamento delle funzioni di accompagnamento all'attuazione dello stesso QSN;
Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attivita' produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate (coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art. 19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993);
Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio 2006, n. 233, di conversione del decreto legge 8 maggio 2006, n. 181, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria;
Visto in particolare l'art. 6-sexies della medesima legge n. 133/2008, che, prevede fra l'altro la ricognizione e la riprogrammazione delle richiamate risorse liberate, correlate alla chiusura dei Programmi operativi 2000-2006 e non impegnate attraverso obbligazioni giuridicamente vincolanti;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante disposizioni in materia di contabilita' e finanza pubblica;
Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della citata legge n. 122/2010, che ha attribuito al Presidente del Consiglio dei Ministri le funzioni in materia di politiche di sviluppo e di coesione, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, per l'esercizio di tali funzioni, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, in attuazione dell'art. 16 della richiamata legge delega n. 42/2009 e in particolare l'art. 4 del medesimo decreto legislativo, il quale dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 assuma la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e sia finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 dicembre 2011, con il quale e' stata conferita la delega al Ministro per la coesione territoriale ad esercitare le funzioni di cui al richiamato art. 7 della legge n. 122/2010;
Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2006, n. 174 (G.U. n. 95/2007), con la quale e' stato approvato il QSN 2007-2013;
Vista la delibera di questo Comitato 21 dicembre 2007, n. 166 (G.U. n. 123/2008) relativa all'attuazione del QSN 2007-2013 e alla programmazione del Fondo per le aree sottoutilizzate per lo stesso periodo;
Vista la delibera di questo Comitato 30 luglio 2010, n. 79 (G.U. n. 277/2010) concernente la preliminare ricognizione, per il periodo 2000-2006, dello stato di attuazione degli interventi finanziati dal FAS e delle "risorse liberate" nell'ambito dei programmi comunitari (ob. 1), che individua le risorse allo stato disponibili ai fini della riprogrammazione e prevede l'adozione, da parte di questo Comitato, di una successiva delibera che definisca gli obiettivi, i criteri e le modalita' da seguire nella riprogrammazione di tali risorse;
Considerato che la citata delibera n. 79/2010 reca altresi' disposizioni in merito alla riprogrammazione delle risorse liberate, demandando all'Unita' di verifica degli investimenti pubblici (UVER) operante presso il Dipartimento dello sviluppo e della coesione economica il compito di sottoporre ad accertamento documentale la natura delle obbligazioni giuridicamente vincolanti assunte sulle risorse liberate, al 30 luglio 2010, da parte delle Autorita' di gestione dei programmi cofinanziati dai Fondi strutturali;
Vista la delibera di questo Comitato 11 gennaio 2011, n. 1 (G.U. n. 80/2011), concernente gli obiettivi, i criteri e le modalita' di riprogrammazione anche delle suddette risorse liberate per il periodo 2000-2006 in relazione agli esiti della ricognizione di cui alla richiamata delibera 79/2010;
Considerato che per le menzionate verifiche effettuate dall'UVER sono state elaborate specifiche Linee Guida, illustrate e condivise dal "Gruppo di lavoro" costituito nell'ambito del "Comitato nazionale per il coordinamento e la sorveglianza della politica regionale unitaria" del Quadro strategico nazionale 2007-2013 che e' subentrato, dal luglio 2008, nelle corrispondenti attivita' del Comitato di sorveglianza del QCS 2000-2006;
Vista la proposta del Ministro per la coesione territoriale n. 685 del 20 marzo 2012 concernente l'esame da parte di questo Comitato del rapporto finale sui risultati delle verifiche eseguite dall'UVER, al 30 luglio 2010, in relazione alla natura delle obbligazioni giuridicamente vincolanti assunte sulle risorse liberate 2000-2006, dalle competenti Amministrazioni, in attuazione del punto 1.2 della richiamata delibera n. 79/2010;
Considerato che dal citato rapporto emerge che il totale delle risorse liberate ammonta a 11.707.282.729 euro, di cui 1.483.010.838 euro gia' destinati al completamento di progetti inclusi nei programmi cofinanziati e 10.224.271.890 euro destinati a "nuovi progetti" per il cui finanziamento risultano essere state assunte, alla data del 30 luglio 2010, obbligazioni giuridicamente vincolanti per 5.425.344.919 euro, con un residuo ancora da impegnare a tale data di 4.798.926.971 euro;
Tenuto conto che, dopo la predetta data del 30 luglio 2010, sono state assunte dalle Amministrazioni titolari dei programmi ulteriori obbligazioni giuridicamente vincolanti a valere sulle citate risorse liberate che riducono a circa 2.374.000.000 euro l'importo delle risorse ad oggi ancora disponibili ai fini della riprogrammazione, come confermato con la successiva nota del 22 marzo 2012 del Capo di Gabinetto del Ministro per la coesione territoriale;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 13 maggio 2010, n. 58);
Vista la nota n. 1229-P del 22 marzo 2012, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le osservazioni da riportare nella presente delibera;
Su proposta del Ministro per la coesione territoriale;
Prende atto
del rapporto richiamato in premessa concernente le attivita' di verifica svolte dall'UVER sugli interventi finanziati con le risorse liberate ai sensi del punto 2 della delibera 79/2010, dal quale emerge che:
- sono stati individuati 6.922 interventi per i quali sono state assunte obbligazioni giuridicamente vincolanti, entro il termine del 30 luglio 2010, per un importo complessivo di 5.425.344.919 euro;
- risultano ancora disponibili ai fini della riprogrammazione, alla data del 30 luglio 2010, risorse pari a 4.798.926.971 euro;
dell'assunzione di ulteriori obbligazioni giuridicamente vincolanti, dopo la data del 30 luglio 2010, che riducono a circa 2.374.000.000 euro l'importo delle risorse ad oggi ancora disponibili ai fini della riprogrammazione, con possibilita' di eventuali ulteriori riduzioni di tale importo, determinate dal mancato riconoscimento di spese connesse ai progetti generatori delle risorse liberate da parte della Commissione europea in sede di chiusura contabile dei Programmi 2000-2006;

Delibera:

1. Le risorse "liberate" disponibili ai fini della riprogrammazione, pari a 2.374.000.000 euro, saranno utilizzate per il finanziamento di progetti pienamente coerenti con gli obiettivi dei programmi comunitari, ferma restando la destinazione delle altre risorse "liberate" sopra richiamate, pari a 5.425.344.919, al finanziamento di progetti con obbligazioni giuridicamente vincolanti alla data del 30 luglio 2010 come accertati dall'UVER. Resta fermo, per l'insieme dei progetti finanziati con le risorse "liberate", il rispetto delle regole stabilite per la loro selezione e attuazione dal QCS e delle modalita' di attuazione e delle scadenze stabilite dal richiamato "Comitato nazionale per il coordinamento e la sorveglianza della politica regionale unitaria" del QSN 2007-2013.
2. Le attivita' di sorveglianza e accompagnamento nell'attuazione dei progetti sono affidate al Comitato nazionale di cui al precedente punto 1 il quale assicurera' a tal fine che l'utilizzo di tali risorse avvenga in conformita' con le disposizioni della presente delibera, assumendo, se del caso, le necessarie decisioni per garantire un loro uso efficace e efficiente.
3. Il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica trasmettera' per informativa, a questo Comitato, una relazione semestrale sullo stato di attuazione degli interventi al 30 giugno e al 31 dicembre di ciascun anno.
Roma, 23 marzo 2012

Il Presidente: Monti Il Segretario: Barca

Registrato alla Corte dei conti il 1° giugno 2012 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 320
 
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