Gazzetta n. 114 del 17 maggio 2012 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 20 aprile 2012 |
Designazione della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Brindisi, della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Lecce e della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Taranto quali autorita' pubbliche di controllo per la DOC «Negroamaro di Terra d'Otranto» ai sensi dell'articolo 13 del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61. |
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IL DIRETTORE GENERALE della vigilanza per la qualita' e la tutela del consumatore
Visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007 relativo all'organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM); Visto il regolamento (CE) n. 491/2009 del Consiglio del 25 maggio 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1234/2007 relativo all'organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM), in particolare agli articoli 118-sexdecies e 118-septdecies concernenti il sistema di controllo dei vini; Visto il decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, concernente la tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, in attuazione dell'art. 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88, che ha abrogato la legge 10 febbraio 1992, n. 164; Visto, in particolare, il capo IV, art. 13, del predetto decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, concernente il controllo e la vigilanza delle produzioni vitivinicole a DOP e ad IGP; Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 2 novembre 2010 che, in attuazione dell'art. 13 del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, approva il sistema di controllo delle produzioni vitivinicole tutelate nonche' lo schema di piano di controllo e di prospetto tariffario; Visto il decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 23, relativo alla riforma dell'ordinamento relativo alle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in attuazione dell'art. 53 della legge 23 luglio 2009, n. 99; Visto il decreto ministeriale del 4 ottobre 2011 concernente il riconoscimento a denominazione di origine controllata dei vini «Negroamaro di Terra d'Otranto» nonche' l'approvazione del relativo disciplinare di produzione; Vista la nota prot. AOO 155/26/10/2011 n. 013620 del 26 ottobre 2010 trasmessa dalla regione Puglia, soggetto proponente la registrazione, con la quale sono state individuate le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Brindisi, Lecce e Taranto, inserite nell'elenco di cui all'art. 13, comma 7 del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, quale autorita' pubblica di controllo designata della denominazione di origine controllata «Negroamaro di Terra d'Otranto»; Visto il parere favorevole espresso dalla regione Puglia, con nota prot. 155/17/04/2012 n. 04394 del 17 aprile 2012, nelle more di costituzione del gruppo tecnico di valutazione previsto dall'art. 13, comma 1 del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, sul piano dei controlli e sul prospetto tariffario presentato; Vista la documentazione agli atti del Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualita' e repressione frodi dei prodotti agroalimentari inoltrata congiuntamente dalle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Brindisi, Lecce e Taranto quale autorita' pubblica di controllo designata per la denominazione di origine controllata di cui sopra; Ritenuto che sussistono i requisiti per procedere all'emanazione del provvedimento di designazione delle Camere di commercio industria artigianato e agricoltura sopra citate;
Decreta:
Art. 1
1. La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Brindisi, con sede in Brindisi, via Bastioni Carlo V n. 4/6, la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Lecce, con sede in Lecce, viale Gallipoli n. 39, e la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Taranto, con sede in Taranto, viale Virgilio n. 172, sono designate, congiuntamente, quale autorita' pubblica, allo svolgimento dei controlli previsti dall'art. 118-septdecies del regolamento (CE) n. 1234/07, e successive disposizioni applicative, per la DOC «Negroamaro di Terra d'Otranto» nei confronti di tutti i soggetti presenti nella filiera che intendono rivendicare la predetta denominazione di origine. |
| Art. 2
1. La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Brindisi, la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Lecce e la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Taranto di cui all'art. 1, di seguito denominate «struttura di controllo designata», dovra' assicurare che, conformemente alle prescrizioni del piano di controllo approvato, i processi produttivi ed i prodotti certificati nella predetta denominazione di origine rispondano ai requisiti stabiliti nel relativo disciplinare di produzione. 2. Per assicurare le finalita' di cui al comma 1: a) la regione, gli uffici competenti della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, la provincia ed i comuni competenti per il territorio di produzione della predetta denominazione di origine sono tenuti a mettere a disposizione della struttura di controllo designata, a titolo gratuito, ogni utile documentazione in formato cartaceo e, ove possibile, in formato elettronico, in particolare i dati estratti dallo schedario viticolo e/o dall'albo dei vigneti, i relativi aggiornamenti, le dichiarazioni vendemmiali, le certificazioni d'idoneita' agli esami analitici ed organolettici e ogni altra documentazione utile ai fini dell'applicazione dell'attivita' di controllo; b) i soggetti di cui all'art. 1, comma 2 del presente decreto, immessi nel sistema di controllo rilasciano alla struttura di controllo designata, sotto la propria responsabilita', per le produzioni ottenute nelle precedenti campagne vitivinicole ancora in giacenza e per le produzioni in corso al momento dell'emanazione del presente decreto una autodichiarazione che attesti la conformita' ai requisiti previsti dal disciplinare di produzione dei prodotti e dei processi adottati relativamente ai periodi precedenti l'avvio del controllo. |
| Art. 3
1. La struttura di controllo designata non puo' modificare il piano di controllo ed il prospetto tariffario approvati, senza il preventivo assenso del gruppo tecnico di valutazione ed e' tenuta a comunicare ogni variazione concernente il personale ispettivo, la composizione del comitato di certificazione e dell'organo decidente i ricorsi. 2. La struttura di controllo designata ha l'obbligo di rispettare le prescrizioni previste nel presente decreto nonche' nel decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, del decreto ministeriale 2 novembre 2010 e delle disposizioni complementari che l'autorita' nazionale competente, ove lo ritenga utile, decida di impartire nonche' di svolgere le attivita' di cui all'art. 1 del presente decreto secondo le disposizioni del piano di controllo e del prospetto tariffario approvati. |
| Art. 4
1. Il presente incarico puo' essere sospeso o revocato con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali qualora vengano meno i requisiti che ne hanno determinato la concessione e nei casi di mancato adempimento delle disposizioni di cui all'art. 3 del presente decreto. 2. L'incarico conferito con il presente decreto ha validita' triennale dalla data di emanazione ai sensi dell'art. 3, comma 5 del decreto ministeriale 2 novembre 2010. Alla scadenza, il soggetto legittimato, ai sensi dell'art. 3, comma 5 del decreto ministeriale 2 novembre 2010, deve comunicare all'Ispettorato centrale della tutela della qualita' e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, l'intenzione di confermare l'indicazione della struttura di controllo di cui all'art. 1 o proporre un nuovo soggetto da scegliersi tra quelli iscritti nell'elenco di cui all'art. 13, comma 7, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 20 aprile 2012
Il direttore generale: La Torre |
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