Gazzetta n. 83 del 7 aprile 2012 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 marzo 2012
Proroga dello stato di emergenza in ordine ai gravi dissesti idrogeologici che hanno interessato il territorio della Regione Calabria nei giorni dall'11 al 17 febbraio 2010.


IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 febbraio 2010 con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in ordine ai gravi dissesti idrogeologici che hanno interessato il territorio della Regione Calabria nei giorni dall' 11 al 17 febbraio 2010, nonche' il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2011, con il quale il predetto stato di emergenza e' stato prorogato, da ultimo, fino al 29 febbraio 2012;
Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
Vista la nota del 6 febbraio 2012 con cui il Presidente della Regione Calabria - Commissario delegato, nel trasmettere una relazione sullo stato di attuazione degli interventi commissariali, chiede la proroga dello stato d'emergenza rappresentando l'esigenza di mantenere l'assetto straordinario e derogatorio nel contesto critico in rassegna, al fine di consentire la prosecuzione delle attivita' finalizzate al definitivo ritorno alle normali condizioni di vita della popolazione interessata dai gravi dissesti idrogeologici dei giorni dall'11 al 17 febbraio 2010;
Considerato che il piano stralcio predisposto per il superamento del predetto contesto emergenziale prevede 22 interventi, di cui 5 sono in corso di progettazione, 1 e' in fase di affidamento e 16 sono in corso di realizzazione;
Considerato che si e' reso necessario un ulteriore approfondimento di studi, di indagini e monitoraggio e che quindi alcuni interventi strutturali hanno subito ritardi rispetto alle previsioni del cronoprogramma;
Considerata, quindi, l'esigenza di prevedere una proroga dello stato di emergenza al fine di concludere tutte le sopra citate iniziative programmate in regime derogatorio ed in particolare gli interventi strutturali;
Viste le iniziative poste in essere dal Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri in attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 luglio 2010 recante: "Indirizzi per lo svolgimento delle attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri da adottare ai sensi dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225";
Ritenuto, pertanto, che la predetta situazione emergenziale persiste, e che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge n. 225/1992, per la proroga dello stato di emergenza;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 23 marzo 2012

Decreta:

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' prorogato, fino al 28 febbraio 2013, lo stato di emergenza in ordine ai gravi dissesti idrogeologici che hanno interessato il territorio della Regione Calabria nei giorni dall'11 al 17 febbraio 2010.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 23 marzo 2012

Il Presidente: Monti
 
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