Gazzetta n. 76 del 30 marzo 2012 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 23 febbraio 2012 |
Liquidazione coatta amministrativa della «Laborfull societa' cooperativa», in Lecce e nomina del commissario liquidatore. |
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IL DIRETTORE GENERALE per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Viste le risultanze della revisione ordinaria in data 21 febbraio 2011 dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della societa' cooperativa sotto indicata; Viste le risultanze degli ulteriori accertamenti d'ufficio presso il registro delle imprese; Visto che in data 3 novembre 2011 e' stato comunicato, ai sensi degli articoli 7 e 8 della legge n. 241/1990, l'avvio del procedimento di liquidazione coatta amministrativa al legale rappresentante della societa' e al Tribunale competente per territorio; Visto che il termine per proporre osservazioni e controdeduzioni e' scaduto senza che all'Amministrazione siano pervenute comunicazioni da parte degli interessati; Visto l'art. 2545-terdecies c.c. e ritenuto di doverne disporre la liquidazione coatta amministrativa; Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Decreta:
Art. 1
La societa' «Laborfull societa' cooperativa», con sede in Lecce (codice fiscale 03539190755) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies c.c. e l'avv. Teresa De Giacomo nata a Francavilla sul Sinni (Potenza) il 28 marzo 1962, domiciliata in Potenza, via Messina n. 195, ne e' nominata commissario liquidatore. |
| Art. 2
Al commissario nominato spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario direttamente al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge. Roma, 23 febbraio 2012
Il direttore generale: Esposito |
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