Gazzetta n. 64 del 16 marzo 2012 (vai al sommario)
CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
COMUNICATO
Approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2012



L'anno 2011, il giorno 16 del mese di dicembre alle ore 09.00, si e' riunito, in seguito a regolare convocazione, il Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa, costituito con decreto del Presidente della Repubblica 5 maggio 2009.
Sono presenti i componenti nel numero legale.
(Omissis).
Sul sesto punto della seduta pubblica (Approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario anno 2012),
(Omissis)
Il Consiglio, all'unanimita', approva il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2012.
(Omissis).
Non essendovi altro da deliberare il pres. de Lise alle ore 12,30 dichiara chiusa la seduta.
Roma, 16 dicembre 2011

Il Presidente: de Lise
 
Allegato

Note preliminari al bilancio di previsione 2012

1. Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali relativo all'esercizio finanziario 2012 e' stato predisposto ai sensi degli articoli 2 e 3 del Regolamento di autonomia finanziaria di cui al decreto del Presidente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa in data 28 marzo 2003, nel rispetto delle norme di contabilita' pubblica.
Limitatamente all'esercizio finanziario 2012 permane la struttura articolata per centri di responsabilita' amministrativa e per unita' previsionali di base. A decorrere dall'esercizio finanziario 2013, ormai completata la revisione del Regolamento di autonomia finanziaria, che ha debitamente assunto quale punto di riferimento la legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge quadro di contabilita' e finanza pubblica), la proiezione triennale dei conti di previsione sara' redatta per programmi, ognuno dei quali esporra', in modo distinto ed aggregato, le spese correnti, per il personale, per l'informatica, per beni e servizi e in conto capitale. All'interno di ogni aggregato le spese saranno suddivise in capitoli, ai fini della gestione e della rendicontazione, con l'indicazione della natura rimodulabile o non rimodulabile, discrezionale o obbligatoria.
Per l'esercizio finanziario 2012 si da' comunque conto, nell'allegato A, della classificazione della spesa, introdotta con la circolare del Ministro dell'economia e delle finanze del 5 giugno 2007, n. 21, e parte integrante della riforma della finanza e della contabilita' pubblica di cui alla citata legge n. 196/2009. Nel detto allegato sono esposte in sintesi le risorse preventivate per il finanziamento dei tre programmi ipotizzabili (giustizia amministrativa di primo grado; giustizia amministrativa di secondo grado e funzione consultiva, attivita' di Governo, affari generali e servizi amministrativi) per la realizzazione della missione «giustizia amministrativa», utilizzando la struttura per macroaggregati di spesa (funzionamento, interventi, investimenti), con l'indicazione dei centri di responsabilita' amministrativa a cui affidare la gestione delle risorse finalizzate alla realizzazione di ogni programma.
E' altresi' allegato un prospetto (A1) indicativo delle spese rimodulabili, con la specificazione che sono spese che nella generalita' dei casi hanno subito una decurtazione lineare del 15%, rispetto alla previsione del 2010, e quindi non solo non ulteriormente riducibili, ma necessariamente da reintegrare.
Sono altresi' esposte le spese non rimodulabili o comunque inderogabili ed incomprimibili, in ossequio all'art. 20 della citata legge n. 196/2009.
L'allegato B espone la spesa disarticolata in capitoli, denominati ma privi di numerazione, permanendo la struttura articolata in centri di responsabilita' amministrativa ai fini della gestione e della rendicontazione.
La forte carenza di personale di supporto assegnato alla giustizia amministrativa e' stata rappresentata da lungo tempo in tutte le sedi opportune, evidenziando che la criticita' della situazione non consente il decollo del processo di riorganizzazione delle strutture, che dovrebbe avere come punto di avvio la piena attuazione del regolamento di organizzazione, che, emanato nel febbraio 2005, non puo' ricevere piena applicazione soprattutto nelle aree piu' significative di intervento (istituzioni di due direzioni generali, istituzione del nucleo per il controllo strategico od organismi equivalenti, istituzione dell'ufficio per il controllo di gestione) a causa delle ridotte dimensioni del ruolo organico della giustizia amministrativa, che inibisce ab imis l'istituzione di strutture precipuamente finalizzate al buon andamento ed alla razionalizzazione degli apparati.
Gli effetti negativi di un organico sottodimensionato sono stati aggravati negli ultimi anni da un continuo decremento del personale in servizio; anche se e' da evidenziare che nel corso del 2011, a seguito di un particolare mirato impegno, si e' provveduto alla copertura almeno parziale delle numerose vacanze dell'organico dirigenziale. Ad inizio 2011 oltre il 40%, degli Uffici dirigenziali dei Tribunali amministrativi regionali risultavano privi di dirigente titolare, ad inizio 2012 risultano vacanti poco meno del 27% delle sedi.
Non di minor rilievo e' stato l'esodo del personale di magistratura nel triennio 2009/2011 (a fine esercizio 2011 risultano vacanti complessivamente n. 98 posti) che ha comportato uno sforzo organizzativo di tutto rilievo per garantire comunque l'assolvimento dei compiti istituzionali.
Nel corso del 2011 e' proseguita l'attuazione del programma di assunzioni straordinarie autorizzato dalla legge finanziaria per il 2007 - che previde, una prima e sottostimata provvista di personale amministrativo determinata in 50 unita' - con l'assunzione in servizio di 18 unita' di personale tecnico, indispensabile a dare supporto al pieno utilizzo del nuovo sistema informativo della giustizia amministrativa, nonche' con l'espletamento del concorso pubblico per il reclutamento di personale amministrativo dell'area III (direttiva), di cui si prevede l'assunzione in servizio ad inizio 2012, portando almeno a parziale compimento l'obiettivo programmato di reintegro della dotazione organica amministrativa delle aree funzionali.
Il potenziamento del personale di magistratura ed amministrativo costituisce condizione imprescindibile non solo per la piena attuazione della riforma del processo avanti ai Tribunali amministrativi regionali ed al Consiglio di Stato, ma per consentire l'ordinario funzionamento degli Istituti. E' prevista per l'esercizio 2012 l'assunzione di 17 Referendari, risultati vincitori del concorso pubblico bandito nel 2009, nonche' la conclusione delle procedure concorsuali (bando del 2010) per l'assunzione di n. 33 Referendari, pervenendo ad un parziale adeguamento dell'organico di fatto all'organico di diritto.
E' invero da rilevare che alcune finalita' della riforma quali la riduzione delle giacenze e la contrazione dei tempi del processo, nonostante la scarsita' di risorse umane assegnate alla giustizia amministrativa, hanno costituito anche nei pregressi esercizi obiettivo primario da conseguire.
E' fermo intendimento proseguire nell'intento, allocando sul fondo unico di amministrazione le risorse necessarie al finanziamento dei progetti speciali e per il miglior funzionamento del processo amministrativo ex art. 44, comma 6, della legge n. 69 del 2009, e finanziando, secondo le modalita' previste dalla vigente normativa, progetti di lavoro finalizzati alla riduzione dell'arretrato.
Non diversamente dall'esercizio 2011, dovranno essere ridimensionati i programmi di formazione ed aggiornamento del personale di magistratura ed amministrativo, che al contrario dovrebbero costituire obiettivo non secondario, in ragione dei compiti sempre piu' complessi che il personale e' chiamato a svolgere e dell'elevato contenuto tecnologico delle procedure. Sui pertinenti capitoli di spesa sono stanziate le risorse determinate in base alle prescrizioni dell'articolo 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010, convertito in legge 20 luglio 2010, n. 122, che comportano complessivamente una spesa inferiore ai 60.000 euro, del tutto insufficiente ad assicurare percorsi formativi e/o di aggiornamento professionale adeguati.
Anche per l'anno 2012 saranno adottati i criteri di assegnazione delle risorse finanziarie alle strutture per il funzionamento degli apparati, basati su parametri oggettivi (quali il carico di lavoro, il personale in servizio, le dimensioni degli immobili adibiti a sede istituzionale), ma nei ridotti limiti degli stanziamenti di bilancio, che nella generalita' dei casi confermano la previsione iniziale del 2011 - determinata dalla decurtazione del 15% rispetto alla previsione iniziale dell'esercizio finanziario 2010 - in ragione delle limitate risorse finanziarie attribuite.
Per quanto concerne la logistica, la legge finanziaria 2010 ha posto in capo all'Agenzia del Demanio, nell'ambito del processo di razionalizzazione degli spazi allocativi delle pubbliche amministrazioni e di riduzione della spesa pubblica, la competenza alla stipula dei contratti. E' stata data la massima collaborazione all'Agenzia per la realizzazione dei detti obiettivi, anche considerando che la spesa per le locazioni delle sedi della giustizia amministrativa, non comprimibile in quanto funzionale alle attivita' istituzionali tipiche e proprie della giustizia amministrativa, assorbe non poche risorse, oltre 18 milioni e settecentomila euro, pari all'8,80% delle spese correnti. E' pertanto auspicabile, che avuto riguardo al fabbisogno allocativo, determinato in ossequio all'articolo 2, comma 222, della legge finanziaria 2010, debitamente comunicato all'Agenzia del demanio, possano emergere situazioni logistiche demaniali definitive.
2. Le entrate del bilancio della giustizia amministrativa sono classificate in categorie in base alla loro provenienza.
Le spese sono ripartite in tre centri di responsabilita' amministrativa: il primo intestato al Segretario Generale della giustizia amministrativa, il secondo al Segretario delegato per i Tribunali amministrativi regionali ed il terzo al Segretario delegato per il Consiglio di Stato. Al Segretario Generale sono affidate le risorse per far fronte alle spese per il personale ed alle altre spese strumentali comuni.
Le spese di parte corrente per l'acquisto di beni e servizi per il funzionamento degli Istituti e le spese in conto capitale sono ripartite tra i tre centri di responsabilita'.
L'allegato tecnico per capitoli evidenzia per ciascun capitolo i dati relativi alla previsione definitiva dell'anno 2011 e le previsioni per l'anno 2012, con le relative variazioni rispetto al precedente esercizio finanziario. Il prospetto analitico mantiene la classificazione prevista dall'articolo 1, commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 279 del 1997 e ne viene data dimostrazione nel quadro riassuntivo che riporta i capitoli aggregati secondo tale classificazione, con l'evidenziazione dei dati differenziali rispetto al precedente anno. A) LE ENTRATE (in totale: euro 214.765.584,00).
Le risorse finanziarie per il funzionamento della giustizia amministrativa sono allocate - nell'ambito della missione 1 («Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale, e Presidenza del Consiglio dei Ministri») affidata al Ministero dell'economia e finanza, all'interno del programma n. 2 («Organi a rilevanza costituzionale») gestito dal centro di responsabilita' «Tesoro» - in due unita' previsionali di base elementari: cap. n. 2170 denominato «Spese per il funzionamento del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali» e cap. n. 2171 «Spese di natura obbligatoria del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali».
Lo stanziamento complessivo sia in termini di competenza che di cassa, proveniente dal bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2012 e' di euro 175.565.584,00 di cui euro 153.672.735,00 per le spese non rimodulabili (cap. n. 2171) ed euro 21.892.849,00 per le spese rimodulabili (cap. 2170). Le risorse assegnate sono inferiori rispetto a quelle dello scorso esercizio di euro 15.315.834,00 e del tutto insufficienti a corrispondere alle effettive esigenze di spesa del complesso Consiglio di Stato - Tribunali amministrativi regionali. Come si evince dall'Allegato A1 le sole spese non rimodulabili o comunque inderogabili e non comprimibili assommano ad euro 178.949.191,25, di cui euro 149.182.724,31 relative alle sole competenze stipendiali del personale di magistratura ed amministrativo. Le spesa per le locazioni delle sedi istituzionali (euro 18.770.472,91) assorbe quasi completamente la somma assegnata (euro 21.892.849,00) per la totalita' delle spese rimodulabili.
Ai fondi provenienti dal bilancio dello Stato e' da sommare la previsione di euro 18.000.000,00, a titolo di introito derivante da quota parte dei versamenti del contributo unificato di iscrizione delle cause a ruolo, in base a quanto disposto, da ultimo, dall'articolo 37 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. La previsione di entrata e' stata formulata prudenzialmente sulla base dell'introito registrato nel 2011 e considerate le innovazioni introdotte dal citato articolo 37, che prevede diverse modalita' di acquisizione al bilancio autonomo della giustizia amministrativa dei proventi del contributo unificato.
In osservanza del disposto dell'art. 61, comma 9, della legge 6 agosto 2008, n. 133, nell'ambito delle entrate provenienti dal bilancio dello Stato e' stata inserita la quota di euro 1.250.000,00 pari al 50% della previsione dell'ammontare dei versamenti che affluiranno (ex art. 8 della legge 6 luglio 2002, n. 137), nel corso dell'anno 2012, in favore del fondo perequativo e previdenziale del personale di magistratura a titolo di compenso arbitrale.
Le entrate eventuali sono state preventivate in euro 1.950.000,00 di cui:
euro 1.250.000,00 quale residua quota del 50% delle somme che si prevede affluiranno al fondo perequativo e previdenziale del personale di magistratura;
euro 281.000,00 previsti a titolo di rimborso delle competenze stipendiali del personale in posizione di comando presso altre amministrazioni e della contribuzione previdenziale del personale in posizione di fuori ruolo;
euro 419.000,00 previsti a titolo di rimborso delle competenze stipendiali del personale di magistratura destinato a prestare servizio presso il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana.
L'entrata costituita dall'avanzo di amministrazione presunto al 31 dicembre 2011 e' stimata in euro 18.000.000,00. La consistenza dell'avanzo e' in parte dovuta alle variazioni al bilancio autonomo della giustizia amministrativa disposte a fine esercizio 2011 con la legge 11 novembre 2011, n. 182, recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2011», che hanno comportato contestualmente un incremento di euro 10.000.000 del fondo destinato alle spese non rimodulabili ed una decurtazione di euro 3.709.501,00, ex articolo 40, comma 1-bis, del D.L. n. 98/2011. Incidono altresi' sulla determinazione della previsione dell'avanzo di amministrazione 2011 l'accertamento del maggior introito da contributo unificato per circa 7.600.000 euro, e l'integrazione di euro 5 milioni, disposta con provvedimento dell'amministrazione finanziaria. Le dette somme entrate tardivamente in bilancio ed allocate sul fondo di riserva, costituiranno avanzo di amministrazione 2011 e posta di entrata del bilancio di previsione 2012, consentendo di coprire almeno in parte il deficit di risorse provenienti dal bilancio dello Stato assegnate per l'esercizio finanziario 2012.
Le entrate totali (euro 214.765.584,00) sono inferiori a quelle definitive dell'esercizio finanziario 2011 dell'11,76% (-28.630.515,50). B) LE SPESE (in totale: euro 214.765.584,00).
Il bilancio di previsione 2012 si caratterizza per i macro aggregati di spesa qui di seguito indicati.
Le spese obbligatorie per il personale di magistratura comprendono l'onere comportato dal personale in servizio nell'esercizio finanziario 2012 (considerate pertanto le cessazioni del biennio 2011/2012) e l'onere comportato dalla parziale copertura (57 unita') delle vacanze dell'organico magistratuale, che, a fine esercizio 2011, assommano a 98 unita' complessive. Le competenze stipendiali dei magistrati sono state contenute nei termini previsti dal decreto legge n. 78/2010 e dal decreto legge n. 98/2011 (blocco dell'adeguamento triennale, decurtazione del 25% dell'indennita' giudiziaria, le prescritte riduzioni del 5 e del 10 per cento in funzione dello scaglione di reddito). Le spese obbligatorie del personale amministrativo comprendono l'onere comportato dal personale in servizio al 31 dicembre 2010, l'onere relativo all'assunzione straordinaria di 50 unita' di personale amministrativo, previsto dalla legge finanziaria del 2007, nonche' la previsione della somma relativa all'indennita' di vacanza contrattuale da destinare al personale amministrativo delle aree professionali, in attesa del rinnovo del contratto di lavoro. Le spese in questione, comprendono inoltre le somme anche pregresse da rimborsare a pubbliche amministrazioni per il pagamento delle competenze stipendiali del personale in posizione di comando presso gli uffici della giustizia amministrativa.
Le spese obbligatorie per il personale (euro 149.182.724,31) assorbiranno circa il 69,46% delle risorse finanziarie complessive.
Per le spese discrezionali relative alla gestione del personale e' stato preventivato un onere (euro 16.532.410,93) pari al 7,70%; l'acquisto di beni e servizi (comprensivo delle locazioni, esclusi i beni ed i servizi informatici) assorbira' il 14,23% (euro 30.560.381,86) delle risorse complessive; le spese in conto capitale (escluse le spese per l'informatica) permangono ridotte ad euro 853.400,00, pari allo 0,40% sul totale delle risorse; infine le spese per l'informatica (parte corrente ed in conto capitale) sono previste in euro 10.077.747,22 (4,69% sul totale delle risorse).
Le spese per l'informatica saranno precipuamente rivolte al funzionamento ed al consolidamento dei sistemi attualmente in produzione, perseguendo, peraltro, una riduzione della spesa, ove possibile, oppure migliorando i servizi a parita' di costi. Sara' assunto quale obiettivo specifico l'affidamento del sistema informativo, mediante gara europea, ad un unico Organo Esecutore esterno in grado di assicurarne la gestione e l'evoluzione dei servizi; perseguendo, in tal modo, delle economicita' e la realizzazione funzionale di un'unica fornitura. Sono finanziate in bilancio le attivita' indispensabili per il corretto funzionamento del nuovo sistema informativo della giustizia amministrativa (N.S.I.G.A.) ai fini della continuita' dei servizi, durante la fase di transizione verso il nuovo fornitore, e sono state differite le voci di spesa relative all'evoluzione del sistema al momento dell'aggiudicazione della gara.
Si segnala infine che le spese per il pagamento dei canoni di locazioni (euro 18.770.472,91) costituiscono l'8,74% del totale delle risorse. Si attendono risparmi di spesa dal reperimento di beni demaniali da destinare agli uffici della giustizia amministrativa che occupano immobili privati.
Il fondo di riserva e' preventivato in euro 4.119.982,51, sufficiente ad assicurare la copertura dei residui perenti al 31 dicembre 2010.
I risparmi derivati dalle misure di contenimento della spesa, di cui al D.L. n. 78/2010 sono state determinate in euro 918.246,81.
E' ancora da rilevare l'istituzione di nuovi capitoli di bilancio, al fine di rendere piu' trasparenti le decisioni di spesa. In sostituzione dei capitoli 1251 «spese per i gettoni di presenza ai componenti del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa» e del capitolo 1254 «compensi per componenti ed addetti degli uffici centrali della G.A. (C.P.G.A., Ufficio studi, Segretariato Generale, U.A.I/U.S.P.)» sono stati istituiti i capitoli 1297, 1298 e 1299, rispettivamente denominati «compensi per i componenti del C.P.G.A», «compensi per i componenti ed addetti al Segretariato Generale» e «compensi per i componenti dell'Ufficio studi». Permangono esposti in bilancio, per il corrente esercizio, i due capitoli 1251 e 1254 soppressi e sostituiti, al fine di rendere immediatamente percettibile la derivazione della spesa, in termini qualitativi e quantitativi, che grava sui tre capitoli di nuova istituzione. E' opportuno specificare che sia la previsione di spesa del capitolo n. 1250 («assegno mensile ai componenti non togati del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa») che la previsione di spesa del capitolo n. 1297 («compensi per i componenti del C.P.G.A.) e' riferita alla composizione del Consiglio di presidenza dettata dall'art. 7 della legge 27 aprile 1982, n. 186, novellato dall'articolo 18 della legge 21 luglio 2000, n. 205, e, quindi, non limata al numero dei componenti del Consiglio di presidenza di fine esercizio 2011, che registra l'assenza di due componenti non togati.
E' stato istituito il capitolo 1300 «somme da destinare ad iniziative assistenziali in favore del personale di magistratura affluite a titolo di versamento volontario al fondo perequativo e previdenziale» e, conseguentemente modificata la denominazione del capitolo 1288. E' stata modificata anche la denominazione del capitolo 1296, avuto riguardo alla vigente normativa in tema di progetti finalizzati allo smaltimento dell'arretrato. Anche il capitolo 1304 muta parzialmente denominazione per consentire il finanziamento, di modesto importo, delle pubblicazioni dell'Ufficio Studi. Infine sono stati soppressi, in quanto non piu' sorretti dalla norma di riferimento i capitoli 1291 e 2300, entrambi denominati «fitti figurativi relativi agli immobili di proprieta' pubblica in uso gratuito all'amministrazione».
Il progetto di distribuzione delle risorse tra i centri di responsabilita' in cui si articola la previsione prospettata prevede l'assegnazione:
1 al CDR 1 intestato al Segretario generale della giustizia amministrativa, e nel cui ambito sono allocate tutte le spese per il personale e per l'informatica, oltre a quelle relative all'acquisto di beni e servizi ed in conto capitale per le strutture centrali della G.A., di circa l'88,11% delle risorse (euro 189.220.863,12);
2 al CDR 2 intestato al Segretario delegato dei Tribunali amministrativi regionali, per le spese di funzionamento dei TT.AA.RR di circa l'11,13% delle risorse (euro 23.892.683,04);
3 al CDR 3, intestato al Segretario delegato del Consiglio di Stato, per le spese di funzionamento dell'istituto, di circa lo 0,77% della disponibilita' (euro 1.652.037,84).
a) nell'ambito del Centro di responsabilita' 1, intestato al Segretario Generale della giustizia amministrativa, la ripartizione degli stanziamenti e' caratterizzata da una generalizzata conferma delle poste iniziali dell'esercizio 2011 e quindi da un rilevante contenimento della spesa sia in ragione delle decurtazioni apportate dal D.L. n. 78/2010 che del taglio lineare del 15%, applicato nel pregresso esercizio alla generalita' degli stanziamenti preventivati ad inizio 2010, necessitato dalle insufficienti risorse assegnate al bilancio autonomo della giustizia amministrativa.
Non diversamente la previsione di bilancio per l'informatica, si attesta complessivamente (spese in conto corrente e conto capitale) sui valori preventivati ad inizio esercizio 2011 e la previsione delle spese in conto capitale per beni mobili coincide con quella del pregresso esercizio, che fu ridotta del 15% rispetto all'esercizio 2010.
b) nell'ambito del Centro di responsabilita' 2, intestato al Segretario delegato per i Tribunali amministrativi regionali, e' da evidenziare ugualmente una previsione che si attesta sugli stessi valori dell'esercizio 2011, non consentendo le risorse assegnate alcuna iniziativa che esuli dalla ordinaria, minimale gestione.
c) nell'ambito del Centro di responsabilita' 3, intestato al Segretario delegato per il Consiglio di Stato, e' da evidenziare, rispetto alla previsione iniziale del 2011, un decremento delle spese dovuto essenzialmente alla riduzione apportata al capitolo sui cui gravano gli oneri per la manutenzione degli immobili, ormai conclusi i lavori per l'illuminazione esterna di Palazzo Spada, in toto finanziata, nel pregresso esercizio, dalla Fondazione Cariplo. C) PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DELLA SPESA.
La programmazione triennale della spesa e' fortemente condizionata dalle risorse disponibili. Nella convinzione che non potra' non essere attribuito una integrazione delle risorse provenienti dal bilancio dello Stato, che assicuri per il corrente esercizio, ed i prossimi, il regolare funzionamento degli apparati, il consolidamento della riforma del processo amministrativo, la necessaria riorganizzazione delle strutture, si ritiene di assumere quali obiettivi preminenti degli anni 2013 e 2014:
a) l'incremento del personale di magistratura;
b) l'incremento del personale amministrativo;
c) la piena attuazione della riforma del processo amministrativo;
d) la riduzione dei ricorsi pendenti e della durata dei processi;
e) il proseguimento dell'adeguamento logistico delle sedi dei Tribunali amministrativi regionali;
f) l'ulteriore sviluppo dell'informatica per il completamento del progetto di informatizzazione dei flussi documentali e del perfezionamento delle funzioni del processo telematico; nonche' per l'implementazione di un supporto informatico finalizzato al deposito degli atti in formato digitale ed alla preparazione e redazione dei provvedimenti giurisdizionali. D) VALUTAZIONE DI CASSA.
Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali viene redatto in termini di sola competenza, ai sensi dell'art. 2, del regolamento concernente l'autonomia finanziaria. Pertanto la valutazione della cassa riguarda le previsioni relative alla gestione del conto corrente presso la Tesoreria centrale dello Stato, intestato al Consiglio di Stato ed ai Tribunali amministrativi regionali, i cui fondi sono destinati unicamente al rimborso alla Banca d'Italia delle somme dalla medesima anticipate per l'estinzione degli ordini di pagare emessi dall'Amministrazione.
L'andamento della gestione di competenza determinera' l'effettivo fabbisogno sulla base dei rimborsi da effettuare nel corso dell'esercizio 2012.
 
Allegato
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Allegato A
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Allegato A1
Parte di provvedimento in formato grafico

 
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