Gazzetta n. 62 del 14 marzo 2012 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 15 febbraio 2012 |
Nomina del commissario liquidatore della «La Doganale Lametina, Societa' cooperativa di produzione, lavoro e servizi a responsabilita' limitata», in Lamezia Terme. |
|
|
IL DIRETTORE GENERALE per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi
Visto l'art. 12 del d.lgs. 2 agosto 2002, n. 220; Visto l'art. 2545-septiesdecies c.c.; Visto l'art. 1 legge n. 400/75 e l'art. 198 R.D. 16 marzo 1942 n. 267; Visto il decreto dirigenziale 6 giugno 2011 con il quale la societa' cooperativa «La Doganale Lametina, Societa' cooperativa di produzione, lavoro e servizi a responsabilita' limitata» con sede in Lamezia Terme (CZ) e' stata sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies c.c. senza far luogo alla nomina del commissario liquidatore; Visto che l'ultimo bilancio approvato dall'ente risale all'esercizio 1994 e che lo stesso presenta beni patrimoniali immobiliari da liquidare; Tenuto conto che l'Ente risulta trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 2545-septiesdecies c.c.; Ritenuta la necessita' di integrare il succitato decreto dirigenziale 6 giugno 2011 con la nomina di un commissario liquidatore al fine di verificare la reale situazione patrimoniale dell'ente e provvedere alla successiva liquidazione dei beni patrimoniali da apprendere alla massa concorsuale;
Decreta:
Art. 1
L'avv. Nicola Maione nato a Lamezia Terme il 9 dicembre 1971, con studio in Roma, via Garigliano n. 11, e' nominato commissario liquidatore della societa' cooperativa «La Doganale Lametina, Societa' cooperativa di produzione, lavoro e servizi a responsabilita' limitata» con sede in Lamezia Terme (CZ), n. REA CZ-74954, C.F. 00334830791, gia' sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies c.c. con decreto dirigenziale 6 giugno 2011. |
| Art. 2
Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal D.M. 23 febbraio 2001. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Contro il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale Amministrativo Regionale ovvero straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge. Roma, 15 febbraio 2012
Il direttore generale: Esposito |
|
|
|