IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista legge 29 dicembre 1969, n. 1042, che all'art. 2 prevede l'acquisizione del parere della Commissione di cui all'art. 10 della legge 2 agosto 1952, n. 1221, appositamente integrata, ai fini dell'approvazione dei progetti di massima e dei progetti esecutivi di costruzione di ferrovie metropolitane; Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, concernente "Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa", e in particolare l'art. 9 che prevede contributi per la realizzazione degli interventi di trasporto rapido e sulle ferrovie concesse; Viste le leggi 30 maggio 1995, n. 204, 4 dicembre 1996, n. 611, 27 febbraio 1998, n. 30, 18 giugno 1998, n. 194, 23 dicembre 1998, n. 448 (legge finanziaria 1999), 7 dicembre 1999, n. 472, 23 dicembre 1999, n. 488 (legge finanziaria 2000), 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001), 6 agosto 2008, n. 133, con le quali, tra l'altro, e' stata rifinanziata la citata legge n. 211/1992 ed e' stato previsto un apporto finanziario statale nel limite rispettivamente del 60 per cento del costo delle opere per i sistemi di trasporto rapido (metropolitane, filobus, impianti a fune, ecc.) e sulle ferrovie concesse e del 100 per cento per gli interventi sulle ferrovie in gestione governativa; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, recante "Devoluzione delle funzioni dei Comitati interministeriali soppressi ai sensi dell'art. 1, comma 21, della legge 24 dicembre 1993, n. 537", e visto, in particolare, l'art. 3, comma 1, che attribuisce a questo Comitato le funzioni del soppresso Comitato interministeriale per la programmazione economica nel trasporto (CIPET), competente ad assumere determinazioni in ordine ai programmi da finanziare ai sensi della citata legge n. 211/1992; Visto l'art. 4 del decreto legge 1° aprile 1995, n. 98, convertito dalla legge 30 maggio 1995, n. 204, con il quale, presso l'allora Ministero dei trasporti e della navigazione, e' stata istituita la Commissione di alta vigilanza (C.A.V.) con il compito di supportare il titolare di quel Dicastero nell'attivita' di coordinamento degli interventi di cui alla citata legge n. 211/1992, in particolare nelle attivita' di predisposizione delle graduatorie per il riparto dei fondi assegnati alla stessa legge e al monitoraggio dello stato di attuazione degli interventi di trasporto rapido di massa; Viste le delibere con le quali questo Comitato ha assegnato le risorse di cui alle leggi citate in esordio, ammettendo a finanziamento numerosi interventi sulla base di apposite graduatorie redatte dalla C.A.V., e provveduto a rimodulare le stesse risorse; Vista la nota 4 maggio 2011, n. 3337, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, previo parere favorevole formulato dalla C.A.V. nella seduta del 9 marzo 2011, ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato dell'adeguamento delle scadenze relative all'intervento del Comune di Verona, dell'autorizzazione all'utilizzo delle economie di gara per l'intervento da realizzare nel Comune di Roma e ha trasmesso notizie sullo stato di attuazione degli interventi finanziati a carico della citata legge n. 211/1992 e dell'intervento del Comune di Lecce; Vista la nota 16 settembre 2011, n. 6249, con la quale il suddetto Ministero ha aggiornato la proposta relativa all'intervento di Verona; Vista la nota 8 novembre 2011, n. 7743, con la quale il Ministero sopra richiamato ha fornito aggiornamenti in merito agli interventi dei Comuni di Verona e di Lecce; Vista le note del 2 e 5 dicembre 2011, n. 44055 e n. 8526, con le quali il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha rappresentato l'urgenza di sottoporre al Comitato le richieste gia' formulate e precisato che per gli interventi relativi ai Comuni di Verona e di Roma sono stati gia' attivati i relativi mutui; Vista la nota n. 123668, consegnata nel corso della seduta odierna, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ha formulato le proprie valutazioni sulla proposta all'esame; Su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: per quanto concerne il Comune di Verona: che, a fronte di un'iniziale approvazione disposta con delibera n. 258/1996, con successiva delibera di questo Comitato 26 giugno 2009, n. 28 (G.U. 19 novembre 2009, n. 2009) e' stata approvata la variante progettuale relativa all'originaria "tranvia S. Michele - stazione FS - stadio" e che all'intervento cosi' rimodulato, denominato "nuovo sistema filoviario" e del costo di circa 143 milioni di euro (al netto dell'IVA), e' stato assegnato un contributo di 85,8 milioni di euro, in termini di volume d'investimenti, pari al 60 per cento del predetto costo; che la suddetta delibera n. 28/2009 ha previsto la modifica dell'allora vigente accordo procedimentale stipulato tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Comune di Verona e il Soggetto attuatore dell'intervento, Azienda mobilita' trasporti (AMT) per aggiornare la tempistica dell'intervento (aggiudicazione dei lavori entro 8 mesi dalla data di pubblicazione della delibera stessa nella Gazzetta Ufficiale e consegna dei lavori entro 12 mesi dalla predetta data di pubblicazione) e ha previsto altresi', in caso di inosservanza dei termini, la revoca del suddetto contributo; che a seguito del mancato rispetto dei tempi sopra indicati per fattori riferiti in relazione istruttoria come indipendenti dalla volonta' dei soggetti coinvolti nelle procedure (in particolare l'entrata in vigore del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, che, tra l'altro, aveva cancellato le risorse destinate all'opera, provocando la sospensione dell'iter di gara), il Ministero istruttore ha proposto l'individuazione del 30 aprile 2011 quale termine per l'aggiudicazione provvisoria dell'appalto; che, ad integrazione di quanto comunicato, il suddetto Ministero ha poi fatto presente che la gara per la realizzazione dell'opera e' stata aggiudicata provvisoriamente il 1° aprile 2011 e definitivamente il 25 ottobre 2011 e che AMT ha proseguito le attivita' di propria competenza, subordinando la stipula del contratto alla modifica dei termini di cui alla delibera n. 28/2009 e comunque entro i tempi di cui all'art. 11, comma 10, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e s.m.i.; che il Ministero istruttore comunica che la durata dei lavori e' prevista in 1.000 giorni a decorrere dalla data di consegna degli stessi; per quanto concerne il Comune di Roma: che per l'intervento denominato "Nodo di Termini, 3° stralcio funzionale - versione aggiornata", di cui alla delibera 18 novembre 2010, n. 93 (G.U. n. 145/2011), del costo di 57,6 milioni di euro e destinatario di un contributo pubblico di 20,3 milioni di euro pari al 35,2 per cento del predetto costo, risulta disponibile un contributo di soli 18,4 milioni di euro; che a seguito della gara sono state registrate economie per 5,7 milioni di euro; poiche' nel corso dei lavori si e' reso necessario provvedere a una variante, illustrata nella relazione del Ministero istruttore, si e' determinato un costo complessivo aggiornato del progetto di 57,2 milioni di euro con un maggior onere, rispetto agli esiti di gara, di 5,3 milioni di euro, per il cui finanziamento il Ministero istruttore ha chiesto l'autorizzazione all'utilizzo di quota parte delle predette economie di gara, secondo la percentuale di contribuzione statale concessa all'opera; che l'effettivo costo della variante finanziabile con le predette economie di gara, e quindi la percentuale di contribuzione statale concessa all'opera, sara' determinato in base agli esiti dell'istruttoria del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, acquisito il parere tecnico della Commissione ex lege n. 1042/1969, citata nelle premesse; per quanto concerne lo stato di attuazione della legge 211: la relazione, elaborata nel marzo 2011 sulla base dei dati al 31 dicembre 2010 e condivisa dalla C.A.V., da' conto delle risorse destinate al settore, dello stato di attuazione e delle criticita' relative ad alcuni interventi; in particolare, i 68 interventi finanziati sono stati ricondotti a 60 per effetto degli accorpamenti di piu' opere attinenti le medesime infrastrutture e il relativo costo complessivo, approvato dal suddetto Ministero, ammonta ad oltre 9.626 milioni di euro a fronte del quale i finanziamenti assegnati a carico della suddetta legge ammontano a oltre 4.340 milioni di euro (45,1 per cento circa del predetto costo), mentre il costo residuo e' cofinanziato a valere sulle risorse delle amministrazioni regionali e locali; delle predette opere, 23 risultano concluse (il 38,3 per cento dei 60 interventi), 34 hanno lavori in corso (56,7 per cento) e 3 risultano non attivate, ovvero con gare da espletare (5 per cento); fra le opere "con lavori in corso", 14 presentano uno stato di attuazione superiore al 60 per cento, 4 hanno uno stato di attuazione tra il 30 e il 60 per cento, 8 uno stato di attuazione inferiore al 30 per cento; per le ulteriori 8 opere le gare sono state espletate e sono in corso le attivita' di inizio lavori; che per quanto concerne, in particolare, il Comune di Lecce, il Ministero ha trasmesso un'informativa specifica rappresentando che: l'intervento denominato "sistema integrato di trasporto ecocompatibile a alimentazione elettrica a servizio del centro storico" - approvato da ultimo da questo Comitato con delibera 25 luglio 2003, n. 35 (G.U. n. 278/2003) per un costo di circa 22 milioni di euro e finanziato per un volume d'investimenti di 13,2 milioni di euro, pari al 60 per cento del predetto costo - e' costituito da tre linee filoviarie a doppio binario per complessivi 32,4 km e, pur se terminato nel marzo 2009, non e' entrato in servizio; il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti gia' dal novembre 2010 ha sollecitato il Comune a provvedere con urgenza alle attivita' di propria competenza, anche rappresentando all'Ente locale, in caso di mancato funzionamento dell'opera, la possibile configurazione di un danno erariale e la necessita' d'informare la competente Procura della Corte dei conti, e che, a fronte dei solleciti, il predetto Comune nel gennaio 2011 ha comunicato che "la chiusura del pre-esercizio" sarebbe avvenuta "presumibilmente nella prima decade di giugno 2011"; nella seduta del 9 marzo 2011 la C.A.V., interessata dal Ministero istruttore stante la particolarita' della situazione sopra rappresentata, ha ritenuto di fissare al 31 luglio 2011 il termine ultimo per l'apertura al pubblico dell'impianto, decorso il quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti avrebbe informato la Procura della Corte dei conti e proposto a questo Comitato la revoca del contributo a suo tempo assentito; come da ultimo comunicato dal predetto Ministero, il Comune ha reso noto di aver sottoscritto, il 29 luglio 2011, un contratto di manutenzione e pronto intervento per il sistema filoviario e ha fornito un cronoprogramma, indicando il mese di settembre 2011 quale data di avvio dell'esercizio; a fronte della verificata indisponibilita' dell'intero parco veicoli (disponibili per l'esercizio 4 veicoli sui 12 previsti) e del mancato rispetto del suddetto cronoprogramma, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha nuovamente sollecitato il Comune (settembre e ottobre 2011) affinche' desse indicazioni certe sull'apertura all'esercizio dell'opera;
Delibera:
1. Intervento di Verona 1.1 E' confermato il contributo assegnato con la delibera di questo Comitato n. 28/2009 al "nuovo sistema filoviario" di Verona. 1.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica (DIPE) l'accordo procedimentale tra lo stesso Ministero, il Comune di Verona e il Soggetto attuatore dell'intervento, Azienda mobilita' trasporti (AMT), che indichi il termine fissato per l'aggiudicazione provvisoria dei lavori nel 30 aprile 2011, fissando altresi' una tempistica stringente per le date di stipula del contratto e di consegna dei lavori. 2. Intervento di Roma E' autorizzato l'utilizzo delle economie di gara relative all'intervento denominato "Nodo di Termini, 3° stralcio funzionale - versione aggiornata" del Comune di Roma, rimodulato come dalla precedente "presa d'atto", nella misura che sara' definita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, previo parere della Commissione ex lege n. 1042/1969, citata nelle premesse. 3. Clausole finali 3.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti vigilera' sull'attuazione della presente delibera, sollecitando i soggetti interessati ad adottare tutte le misure per una tempestiva realizzazione delle opere in questione. 3.2 I soggetti aggiudicatori di interventi comprensivi di una spesa per rotabili, che siano almeno in parte a carico della finanza pubblica, dovranno assicurare che i rotabili stessi restino di proprieta' pubblica, salvo che il servizio venga poi posto a gara. Raccomanda al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di adottare ogni iniziativa per la messa in esercizio del sistema filoviario di Lecce; di informare, essendo ormai decorso il termine indicato dalla C.A.V., nella seduta del 9 marzo 2011, per l'apertura al pubblico del servizio di trasporto, la Procura della Corte dei Conti anche ai fini dell'accertamento di eventuali responsabilita' erariali; di valutare la sussistenza dei presupposti per un'eventuale revoca parziale del contributo assentito.
Roma, 6 dicembre 2011
Il Presidente: Monti Il Segretario del CIPE: Barca Registrato alla Corte dei conti il 2 marzo 2012 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 3 Economia e finanze foglio n. 18 |