Gazzetta n. 47 del 25 febbraio 2012 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 30 settembre 2011 |
Presa d'atto del Programma attuativo regionale (PAR) della regione Abruzzo - FAS 2007-2013 (Delibere nn. 166/2007, 1/2009 e 1/2011). (Deliberazione n. 79/2011) |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attivita' produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate (coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art. 19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993) nei quali si concentra e si da' unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale che, in attuazione dell'art. 119, comma 5, della Costituzione, sono rivolti al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese; Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio 2006, n. 233, di conversione del decreto legge 8 maggio 2006, n. 181, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate; Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133 di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria»; Visto in particolare l'art. 6-quater della predetta legge n.133/2008, il quale, al fine di rafforzare la concentrazione su interventi di rilevanza strategica nazionale delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui al citato art. 61 prevede, fra l'altro, la revoca delle assegnazioni disposte dal CIPE a favore delle Amministrazioni centrali per il periodo 2000-2006 con le delibere adottate fino al 31 dicembre 2006 e la ripartizione, da parte dello stesso Comitato, delle risorse resesi cosi' disponibili previa intesa della Conferenza Stato - Regioni; Visto inoltre l'art. 6-quinquies della medesima legge n. 133/2008, che istituisce nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un fondo per il finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le reti di telecomunicazione e quelle energetiche, di cui e' riconosciuta la valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione del Paese; Visto in particolare il comma 3 del citato art. 6-quinquies che, ai sensi del principio fondamentale stabilito dall'art. 117, terzo comma, della Costituzione, prevede la concentrazione, da parte delle regioni, su infrastrutture di interesse strategico regionale delle risorse del Quadro Strategico Nazionale per il periodo 2007-2013 in sede di predisposizione dei programmi finanziati dal Fondo per le aree sottoutilizzate e di ridefinizione dei programmi finanziati dai Fondi strutturali comunitari; Vista la legge 28 gennaio 2009, n. 2, che ha convertito, con modificazioni, il decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il Quadro Strategico Nazionale (QSN) e in particolare l'art. 18 concernente, fra l'altro, il Fondo infrastrutture di cui al citato art. 6-quinquies; Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della legge n. 30 luglio 2010, n. 122, di conversione del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, che attribuisce, tra l'altro, al Presidente del Consiglio dei Ministri la gestione del FAS, fatta eccezione per le funzioni di programmazione economica e finanziaria non ricomprese nelle politiche di sviluppo e coesione, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del citato Fondo, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico; Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42 ed in particolare l'art. 4 dello stesso decreto legislativo, il quale, tra l'altro, dispone che il FAS di cui al richiamato art. 61 della legge n. 289/2002 assume la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione ed e' finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 giugno 2010 con il quale, in attuazione del richiamato art. 7, commi 26 e 27, della legge n. 122/2010 e' stato conferito al Ministro per i rapporti con le regioni l'incarico in materia di coesione territoriale; Vista la delibera di questo comitato 22 dicembre 2006, n. 174 (Gazzetta Ufficiale n. 95/2007), con la quale e' stato approvato il QSN 2007-2013; Vista la delibera di questo comitato 21 dicembre 2007, n. 166 (Gazzetta Ufficiale n. 123/2008), recante «Attuazione del quadro strategico nazionale (QSN) 2007-2013 - Programmazione del Fondo per le aree sottoutilizzate» che, con riferimento al periodo di programmazione 2007-2013, ripartisce le risorse del Fondo per un importo complessivo pari a 63,273 miliardi di euro, nel rispetto del consolidato criterio di ripartizione tra le macroaree del Centro-Nord e del Mezzogiorno nella misura, rispettivamente, del 15 e dell'85 per cento e che prevede altresi' la presa d'atto, da parte di questo comitato, dei programmi attuativi regionali (PAR); Vista la delibera di questo comitato 18 dicembre 2008, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n. 50/2009) con la quale, alla luce dei provvedimenti legislativi intervenuti dopo l'adozione della citata delibera n. 166/2007, viene fra l'altro aggiornata in 52.768 milioni di euro la dotazione del FAS per il periodo 2007-2013; Vista inoltre la propria delibera 6 marzo 2009, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 137/2009), con la quale, a seguito delle riduzioni apportate al FAS da vari provvedimenti legislativi intervenuti successivamente all'adozione della predetta delibera n. 166/2007, e' stata aggiornata la dotazione del FAS per il periodo di programmazione 2007-2013, assegnando, tra l'altro, nuovi valori ai programmi attuativi di interesse regionale e interregionale rispetto a quelli stabiliti dalla precedente delibera n. 166/2007 e rideterminando conseguentemente anche l'assegnazione in favore della Regione Abruzzo in 811,128 milioni di euro rispetto alla precedente assegnazione di 854,657 milioni di euro; Considerato, inoltre, che con la citata delibera n. 1/2009 vengono introdotte anche alcune modifiche a principi e procedure previsti dalla citata delibera n. 166/2007 e viene, fra l'altro, prevista al punto 2.11 la presa d'atto da parte di questo comitato dei programmi attuativi di interesse regionale FAS, ai fini degli adempimenti di propria competenza anche alla luce di quanto disposto dall'art. 6-quinquies della legge n. 133/2008; Vista la propria delibera 30 luglio 2010, n. 79 (Gazzetta Ufficiale n. 277/2010) concernente la ricognizione, per il periodo 2000-2006, dello stato di attuazione degli interventi finanziati dal FAS e delle risorse liberate nell'ambito dei programmi comunitari (ob. 1), che individua le risorse allo stato disponibili ai fini della riprogrammazione e prevede l'adozione, da parte di questo comitato, di una successiva delibera che definisca gli obiettivi, i criteri e le modalita' da seguire nella riprogrammazione di tali risorse; Visto il piano nazionale per il sud approvato dal Consiglio dei Ministri in data 26 novembre 2010; Vista l'intesa sancita dalla conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 16 dicembre 2010 (rep. n. 247/CSR), ai sensi dell'art. 6-quater della richiamata legge n. 133/2008, sulla citata delibera n. 79/2010; Vista la successiva delibera di questo comitato 11 gennaio 2011, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 80/2011), concernente gli obiettivi, i criteri e le modalita' di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e attuazione degli investimenti per i periodi 2000-2006 e 2007-2013, con la quale, per effetto della riduzione della dotazione finanziaria della missione di spesa «Sviluppo e riequilibrio territoriale» alla quale afferisce il FAS, disposta dall'art. 2 della citata legge n. 122/2010, si e', tra l'altro, provveduto a assegnare nuovi valori ai programmi attuativi regionali (PAR) - FAS, come da tabella allegata alla delibera stessa, rideterminando conseguentemente anche l'assegnazione in favore della Regione Abruzzo in 730,015 milioni di euro rispetto alla precedente assegnazione di 811,128 milioni di euro; Visto in particolare il punto 10 della citata delibera n. 1/2011 che, con riferimento alla programmazione delle risorse regionali FAS 2007-2013, prevede in primo luogo che i PAR relativi alle regioni del Mezzogiorno siano resi coerenti con le priorita' strategiche e con le specifiche indicazioni progettuali del piano nazionale per il sud individuando al contempo gli interventi strategici e considerato altresi' che il detto punto 10 prevede che i medesimi PAR siano successivamente sottoposti all'esame di questo comitato; Vista la delibera di questo comitato 23 marzo 2011, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n. 233/2011) concernente l'utilizzo delle risorse FAS per il ripiano dei disavanzi sanitari delle regioni Abruzzo, Campania e Lazio, ai sensi dell'art. 2, comma 90, legge n. 191/2010, con la quale, al fine di consentire il ripiano dei disavanzi sanitari delle Regioni Abruzzo, Campania e Lazio, si e' autorizzato l'utilizzo rispettivamente di 160,340 milioni di euro (Abruzzo), di 322 milioni di euro (Campania) e di 796,782 milioni di euro (Lazio) a valere sulle risorse FAS 2007-2013 assegnate alle medesime regioni nei nuovi valori fissati nella tabella allegata alla richiamata delibera n. 1/2011; Vista la delibera di questo comitato 3 agosto 2011, n. 64, da sottoporre all'esame della Corte dei conti, concernente la presa d'atto relativa all'anticipazione di 12 milioni di euro, a valere sul PAR della Regione Abruzzo, per la realizzazione dell'evento «Mondiali di sci juniores 2012», con la quale si e' disposto, tra l'altro, che i previsti interventi oggetto dell'anticipazione debbano essere programmaticamente e finanziariamente integrati nel PAR e sottoposti sia al sistema di verifiche e di controllo sui programmi attuativi regionali previsti dalla delibera n. 166/2007 come successivamente modificata e integrata, sia a eventuali ulteriori prescrizioni di questo Comitato in sede di presa d'atto del medesimo PAR Abruzzo; Vista la odierna delibera adottata da questo comitato, concernente l'individuazione e l'assegnazione di risorse ad interventi volti al rafforzamento del sistema delle universita' per l'attuazione del citato piano nazionale per il sud, che interessa anche la Regione Abruzzo, relativamente ad un intervento finanziato a valere sulle risorse del PAR della medesima regione, per un importo di 5 milioni di euro; Vista la proposta del Ministro per i rapporti con le regioni e la coesione territoriale n. 3146 del 28 settembre 2011 e l'allegata nota informativa, con la quale viene sottoposto all'esame di questo comitato, per la relativa presa d'atto, il PAR della Regione Abruzzo per un valore complessivo, a carico delle risorse FAS 2007-2013, di 607,748 milioni di euro, come rideterminato dall'amministrazione proponente tenendo conto sia del richiamato utilizzo di 160 milioni di euro per il ripiano del disavanzo sanitario regionale, sia dell'assegnazione di 5 milioni di euro per il rafforzamento del sistema delle universita' e infine della non applicazione, nei confronti della Regione Abruzzo, del taglio di circa il 5% di cui alla delibera n. 1/2009, in ragione della condivisione espressa nella seduta della conferenza Stato-Regioni del 16 dicembre 2010; Considerato che tale condivisione espressa dalle regioni (allegato A dell'intesa del 16 dicembre 2010) andra' definitivamente recepita dalla conferenza Stato-Regioni al fine di rendere effettivamente utilizzabile, nell'ambito del valore complessivo di 607,748 milioni di euro, anche l'importo corrispondente al taglio di circa il 5% non applicato a carico della Regione Abruzzo; Considerato che, per consentir la corrispondente compensazione della mancata applicazione del citato taglio a carico della Regione Abruzzo, andranno conseguentemente rideterminati i valori dei singoli PAR delle altre regioni, ovvero dei programmi attuativi interregionali (PAIN) 2007-2013 «Attrattori culturali, naturali e turismo» e «Energie rinnovabili e risparmio energetico» e della riserva premiale concernente gli «Obiettivi di servizio»; Considerato che nel programma presentato il rapporto tra azioni cardine, cosi' come definite nel medesimo programma, e l'ammontare complessivo di risorse FAS assegnate al programma e' pari a circa il 76 % (464,59 milioni di euro sul citato importo complessivo di 607,748 milioni di euro); Considerato che gli interventi previsti dalla sopracitata delibera n. 64/2011, relativi alla realizzazione dell'evento «Mondiali di sci juniores 2012», sono ricompresi nell'ambito del programma, cosi' come previsto nella medesima delibera; Ritenuto, al fine di consentirne il sollecito avvio, di dover prendere atto del richiamato programma attuativo della Regione Abruzzo, formulando alcune osservazioni di cui l'amministrazione centrale proponente dovra' tenere conto ai fini dei successivi adempimenti di propria competenza;
Prende atto: ai sensi delle delibere di questo comitato richiamate in premessa, del programma attuativo regionale (PAR) della Regione Abruzzo 2007-2013, presentato dal Ministro per i rapporti con le regioni e la coesione territoriale, finanziato a valere sul FAS (Fondo per lo sviluppo e la coesione ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo n. 88/2011) per un valore complessivo di 607,748 milioni di euro come rideterminato dall'amministrazione centrale proponente, rispetto a quanto previsto nella tabella allegata alla delibera di questo comitato n. 1/2011, tenendo conto degli utilizzi e delle riduzioni del FAS sopra richiamati.
Formula
le seguenti osservazioni di cui l'amministrazione centrale proponente dovra' necessariamente tenere conto ai fini dei successivi adempimenti di competenza di cui alle citate delibere n. 166/2007, n. 1/2009 e n. 1/201: Raccordo strategico interno Si rende necessario un approfondimento della «Valutazione ex ante» (allegato 5 delibera CIPE 166/2007), con riferimento specifico alle «Azioni cardine», i cui requisiti di ammissibilita' dovranno essere previsti e riverificati in coerenza, tra l'altro, con gli indirizzi di cui al punto 3 della delibera n. 1/2011, evidenziando in modo specifico anche la capacita' di conseguire «i cambiamenti strutturali voluti e attesi» enunciati nel QSN come previsto dalla delibera n. 166/2007. Le linee di intervento, incentrate su finalita' programmatiche, andranno maggiormente dettagliate e motivate, in particolare in sede di redazione dei documenti attuativi e in sede di predisposizione degli APQ e dei contratti istituzionali di sviluppo, con una descrizione piu' puntuale degli interventi da finanziare, anche riverificando l'ammissibilita' e congruita' della relativa spesa, i criteri di selezione e l'effettiva capacita' di incidere sugli obiettivi di sviluppo. Concentrazione strategica Le azioni cardine si presentano come meri contenitori di interventi diversi e diffusi sul territorio e conseguentemente andranno ulteriormente verificate anche in relazione al necessario rispetto del requisito minimo finanziario richiesto (valore pari ad almeno 25 milioni di euro). Governance e assistenza tecnica La modalita' prevalente di attuazione, comprese innanzitutto le «Azioni cardine», dovra' essere quella degli accordi di programma quadro (APQ) ovvero, nel caso di azioni piu' complesse, quale quella prevista dalla linea di azione 1.1.1.a («Sostenere la realizzazione dell'azione connessa automotive»), quella del contratto istituzionale di sviluppo di cui all'art. 6 del decreto legislativo n. 88/2011 e alla delibera CIPE n. 1/2011 (punto 5). Si rende inoltre necessaria una piu' completa articolazione delle funzioni di controllo amministrativo, in linea con quanto previsto al punto 6 della richiamata delibera CIPE n. 1/2011, al fine di garantire la correttezza, la congruita' e la regolarita' della spesa presentata alla certificazione, anche mediante la previsione, nell'ambito dell'autorita' di gestione del programma, di un organismo per il controllo documentale totalitario e per il controllo campionario in loco. Il Ministero dello sviluppo economico - Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica dovra' verificare l'efficace funzionamento dei sistemi di gestione e controllo del Programma, anche con riferimento all'ammissibilita' e congruita' delle spese.
Stabilisce:
che la condivisione espressa dalle regioni e dalle province autonome (allegato A dell'intesa del 16 dicembre 2010) in ordine alla non applicazione, nei confronti della Regione Abruzzo, del taglio di circa il 5% di cui alla delibera n.1/2009, andra' definitivamente recepita dalla conferenza Stato-Regioni al fine di rendere effettivamente utilizzabile, nell'ambito del valore complessivo di 607,748 milioni di euro, l'importo corrispondente al taglio di circa il 5% non applicato a carico della Regione Abruzzo; che il definitivo recepimento della suddetta condivisione comportera' la rideterminazione del valore dei singoli PAR delle altre regioni, ovvero dei programmi attuativi interregionali (PAIN) 2007-2013 «Attrattori culturali, naturali e turismo» e «Energie rinnovabili e risparmio energetico» e della riserva premiale concernente gli «Obiettivi di servizio», al fine di assicurare la compensazione della mancata applicazione del taglio a carico della Regione Abruzzo; che tale rideterminazione sara' oggetto di presa d'atto da parte di questo comitato; che non costituiscono oggetto della presente presa d'atto i riferimenti a linee di azione o a interventi relativi a coperture finanziarie, anche di natura programmatica, diverse dalle risorse FAS 2007-2013 assegnate a favore del programma in esame. Roma, 30 settembre 2011
Il Presidente delegato: Tremonti
Il segretario: Gelmini
Registrato alla Corte dei conti il 20 febbraio 2012 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 2 Economia e finanze, foglio n. 111 |
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