Gazzetta n. 24 del 30 gennaio 2012 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 9 gennaio 2012 |
Ricostituzione del Comitato provinciale INPS di Benevento e nomina dei componenti delle speciali commissioni. |
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IL DIRETTORE TERRITORIALE DEL LAVORO di Benevento
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, relativo all'attuazione delle deleghe conferite al Governo con gli articoli 27 e 29 della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente la revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale; Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88, recante «Ristrutturazione dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale e dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul lavoro, con particolare riferimento all'art. 44 che sostituisce il primo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, circa la composizione dei Comitati provinciali I.N.P.S. e all'art. 46 commi 1, 2 e 3 che attribuisce al predetto comitato la decisione, in via definitiva, dei ricorsi avverso i provvedimenti dell'Istituto in materia di prestazioni indicate al comma 1, mentre assegna la decisione dei ricorsi concernenti le prestazioni delle gestioni dei lavoratori autonomi, comprese quelle relative ai trattamenti familiari di loro competenza e quelle di maternita' degli stessi lavoratori autonomi, a speciali Commissioni del detto Comitato provinciale INPS; Vista la nota dell'Ufficio Regionale del lavoro e della massima occupazione della Campania (oggi Direzione regionale del lavoro) del 4 giugno 1996 avente ad oggetto la ricostituzione degli organi collegiali, concernente i criteri di individuazione del grado di rappresentativita' delle OO.SS. a livello regionale e provinciale; Vista la legge 30 luglio 2010, n. 122, di conversione del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, recante: misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria che all'art. 7, comma 1, prevede la riduzione in misura non inferiore al 30% dei componenti dei Comitati provinciali dell'INPS di cui all'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/70, come sostituito dall'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88; Viste le note del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Segretariato Generale del 9 luglio 2010 e Direzione generale per le Politiche Previdenziali - Divisione II del 21 gennaio 2011, recanti linee di indirizzo in ordine all'applicazione della riduzione del numero dei componenti dei comitati provinciali I.N.P.S. in fase di ricostituzione; Ritenuto che si rende necessario procedere alla ricostituzione del Comitato provinciale INPS per il quadriennio 2011-2015 ed alla nomina dei componenti delle Commissioni Speciali; Considerato che il suddetto Comitato, ex art. 44, legge 88/89, come sostituito dall'art. 7 della legge n. 122/2010 e' cosi' composto: 1. sette rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei quali uno in rappresentanza dei dirigenti d'azienda; 2. due rappresentanti dei datori di lavoro; 3. due rappresentanti dei lavoratori autonomi; 4. il direttore della Direzione Provinciale del lavoro (oggi Direzione territoriale del lavoro) a seguito del decreto ministeriale 7 novembre 1996, n. 687; 5. il direttore della locale Ragioneria Territoriale dello Stato; 6. il dirigente della sede provinciale dell'INPS. Considerato che le competenze del Comitato in questione concernono esclusivamente le gestioni previdenziali ed assicurative a favore dei lavoratori appartenenti al settore privatistico; Ritenuto alla luce di principi costituzionali e di quanto si ricava dalla normativa sopra citata, particolarmente per quanto concerne le funzioni del Comitato, di tener conto dei seguenti principi da correlare alla specifica strutturazione, anche quantitativa, dei posti di componente del Comitato che la norma (art. 34 decreto del Presidente della Repubblica 639/70 e s.m.) assegna rispettivamente ai rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi: maggiore ampliamento della presenza nel Comitato di rappresentanze di settori economici interessati alla attivita' del Comitato (cfr. art. 35, comma 2, decreto del Presidente della Repubblica 639/70 e s. m.); maggiore pluralismo nella rappresentanza di organizzazioni e associazioni con grado di significativa rappresentativita'; maggiore rappresentativita'. Compiuti gli atti istruttori concretantisi in esame di relazione della locale Camera di Commercio e degli atti da questa pubblicati e riportati in decreto ministeriale 12 luglio 2011 e nelle rilevazioni delle risultanze dei dati circa la rappresentativita' delle associazioni e organizzazioni sindacali, quali si evincono da tabella contenuta nella nota dell'Ufficio Regionale del lavoro e della massima occupazione della Campania (oggi Direzione Regionale del Lavoro) sopra citata, tabella che riporta complessivamente i seguenti indici: partecipazione agli organismi collegiali (dato fornito dalle OO.SS.); stipula contratti integrativi provinciali e aziendali (dato fornito dalle OO.SS.); richieste conciliazioni presso la Direzione Territoriale del lavoro: vertenze individuali(dato acquisito dalla Direzione Territoriale del lavoro); vertenze collettive trattate (dato fornito dalle OO.SS.); verbali di conciliazione depositati presso la Direzione Territoriale del lavoro, ex art. 411 c.p.c. (dato acquisito dalla Direzione Territoriale del lavoro); consistenza iscritti (dato fornito dalle OO.SS.); diffusione nella provincia delle strutture sindacali (dato fornito dalle OO.SS.). Ritenuto di ripartire i posti di componenti del Comitato assegnati dalla norma ai rappresentanti dei lavoratori dipendenti come segue: atteso il numero dei posti (sette, di cui uno assegnato ex lege al rappresentante dirigenti azienda) puo' in primo luogo assicurarsi un ampio pluralismo alle rappresentanze con significativo grado percentuale di rappresentativita', assegnando cosi' un posto a ciascuna di esse; altresi' un posto si ritiene sia da assegnare alla associazione risultante avere il piu' alto grado percentuale di rappresentativita', ed ancora un posto alla associazione piu' rappresentativa nel settore economico ad andamento prevalente nella provincia, vale a dire l'agricoltura (dato che emerge complessivamente dalla istruttoria sopra citata e che si pone quale carattere economico precipuo della provincia) quale risulta dal numero dei lavoratori iscritti, cosi' come da tabella sopra citata, e considerato in tale contesto dato pregnante ai fini della rappresentativita'; Rilevato che dalla tabella citata risultano avere un significativo grado percentuale di rappresentativita' (individuato in percentuale superiore al 18% ) le associazioni CGIL, CISL, UGL, UIL; che risulta avere il piu' alto grado percentuale di rappresentativita' la CGIL; che nel settore agricoltura risulta, secondo quanto sopra detto, maggiormente rappresentativa la CISL; Assegna come segue i posti di componente del Comitato riservati ai rappresentanti dei lavoratori: 1 posto ciascuno a CGIL, CISL, UIL, UGL; 1 posto a CGIL; 1 posto a CISL; 1 posto a CIDA. Ritenuto di ripartire i posti di componenti del Comitato assegnati dalla norma ai rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi come segue: considerato che le associazioni di questo ambito generalmente sono fortemente connesse con un settore produttivo, atteso che il numero dei posti assegnati dalla norma rispettivamente ai suddetti rappresentanti, due per i datori di lavoro e due per i lavoratori autonomi, e' inferiore ai settori economici interessati all'attivita' dell'istituto, non si puo' pervenire ad una distribuzione dei posti che contempli in ogni caso un rappresentante per ciascuno dei settori; pertanto si ritiene di tener conto dei suddetti principi della massimizzazione della presenza nel Comitato dei rappresentanti dei vari settori economici nonche' della piu' ampia partecipazione possibile delle associazioni, alla luce delle risultanze che si ricavano dai dati contenuti nella nominata tabella dell' Ufficio regionale del lavoro e della massima occupazione per la Campania (oggi Direzione regionale del lavoro). Dall'esame della medesima risulta che per i datori di lavoro si collocano ai primi due posti un rappresentante del settore industria e uno dell'agricoltura, cosi' da aversi la rappresentanza di due settori economici rilevanti; per i lavoratori autonomi risultano ai primi due posti (anche per il terzo) rappresentanti del settore agricoltura; ragioni di determinare nel Comitato una compagine che costituisca il piu' possibile espressione delle diverse realta' dei settori produttivi (come si evince dalla lettura teleologica dell'art. 35 decreto del Presidente della Repubblica 639cit.) inducono pur tuttavia ad assegnare un posto al rappresentante dell'agricoltura ed un posto al rappresentante dell'artigianato che segue nella tabella citata i rappresentanti dell'agricoltura. In tal modo vengono ad essere presenti in Comitato rappresentanze della agricoltura (questa, a ragione della sua prevalenza, con una presenza piu' ampia, avendo un rappresentante su due nell'ambito dei datori di lavoro e uno su due tra i lavoratori autonomi) dell'industria e dell'artigianato, ottenendo cosi' la presenza di almeno tre settori produttivi rilevanti e considerato altresi' che per i lavoratori autonomi la composizione di Commissioni per la trattazione specifica di ricorsi consente comunque di determinare una ampia partecipazione alle rappresentanze delle associazioni; Assegna pertanto, come segue, i posti di componente del Comitato riservati dalla norma ai rappresentanti dei datori di lavoro: 1 posto Industria: Confindustria, 1 posto Agricoltura: CIA. Al riguardo, considerata la finalita' di ampliare quanto piu' possibile la partecipazione di associazioni al Comitato, e atteso che la Coldiretti ha gia' presenza nel Comitato, nell'ambito dei lavoratori autonomi, cosi' da poter esplicare la sua espressione rappresentativa, si ritiene la opportunita' di assegnare posto alla citata CIA che segue immediatamente nella tabella gia' nominata la Coldiretti; Assegna pertanto, come segue, i posti di componente del Comitato riservati dalla norma ai rappresentanti dei lavoratori autonomi: 1 posto Agricoltura; Coldiretti; 1 posto artigianato: Confartigianato. Assegna come segue i posti di componente delle Commissioni: Commissione dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni: 1 posto Coldiretti; 1 posto CIA ; 1 posto Unione Provinciale Agricoltori; Commissione degli artigiani: 2 posti Confartigianato; 1 posto CNA. Commissione degli esercenti attivita' commerciali: 2 posti Confcommercio, 1 posto Confesercenti. Considerato che i membri di diritto sono il: Direttore pro tempore della Direzione Territoriale del lavoro di Benevento; Direttore pro tempore Ragioneria Territoriale dello Stato di Benevento; Direttore pro tempore della sede provinciale I.N.P.S. di Benevento; Visto che, ai sensi dell'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica 639/70, i membri rappresentanti dei lavoratori dipendenti,dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi debbano essere designati dalle rispettive organizzazioni sindacali piu' rappresentative operanti nella provincia; Preso atto secondo quanto previsto all'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica 639/70 delle designazioni effettuate dalle predette organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi;
Decreta:
Art. 1 Costituzione del Comitato Provinciale
A) Rappresentanti dei lavoratori dipendenti: Sig. Santacroce Rosalia Cgil; Sig. Santarcangelo Marco Cgil; Sig. Follo Antonio Cisl; Sig. Romano Vincenzo Cisl; Sig. Legale rapp.te p.t. Ugl; Sig. Alleva Ettore Uil; Sig. Zarro Giovanni Cida. B) Rappresentanti dei datori di lavoro: Sig. Ferraro Mario Unione Industriali; Sig. Pica Giuseppe CIA. C) Rappresentanti dei lavoratori autonomi: Sig. Pinto Antonio Coldiretti; Sig. Campese Antonio Confartigianato. |
| Art. 2 Costituzione delle Commissioni speciali
Sono costituite, presso la sede I.N.P.S. di Benevento, le Speciali Commissioni del Comitato Provinciale previste dall'art. 46 comma 3,della legge n. 88 /1989. A) Commissione dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni: Sig. Genito Antonio Coldiretti; Sig. Luongo Luigi CIA; Sig. Giannini Antonio Unione Provinciale Agricoltori; B) Commissione degli artigiani: Sig. Giambattista Rossana Confartigianato; Sig. Ferrucci Carmine Confartigianato. Sig. Catalano Antonio CNA. C) Commissione degli esercenti attivita' commerciali: Sig. Rullo Bruno Confcommercio; Sig. Italiano Giulio Confcommercio; Sig. Rossi Dario Confesercenti. |
| Art. 3 Prima convocazione e durata in carica
Il membro piu' anziano di eta' del Comitato provinciale provvedera' alla convocazione dello stesso per la seduta di insediamento entro quindici giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale. Il Comitato e le commissioni speciali durano in carica quattro anni, decorrenti dalla data di insediamento dell'Organo Collegiale. |
| Art. 4
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel Bollettino ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Avverso il presente decreto e' ammesso ricorso in via giurisdizionale entro 60 giorni dinanzi al T.A.R della Campania o,in alternativa,ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. La sede I.N.P.S. di Benevento e' incaricata di dare immediata esecuzione al presente decreto.
Benevento, 9 gennaio 2012
Il direttore territoriale: Lodato |
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