IL CAPO DIPARTIMENTO della sanita' pubblica e dell'innovazione
Vista la domanda pervenuta in data 23 novembre 2011, con la quale la Societa' San Pellegrino S.p.A. con sede in Milano, Via Lodovico il Moro 35, ha chiesto di poter variare le denominazioni delle sorgenti che costituiscono l'acqua minerale naturale «Recoaro» di Recoaro Terme (Vicenza) da Lora 1, 2, 3, 4, 5 (ubicate nella concessione mineraria Lora) e Nuova Lora 1 (ubicata nella concessione mineraria Nuova Lora) in «Recoaro» (1, 2, 3, 4, 5 e Nuova 1) e di poter attribuire anche alla relativa miscela la denominazione «Recoaro»; Visti il decreto ministeriale 28 maggio 1960, n. 726, con il quale e' stata autorizzata la vendita dell'acqua minerale di cui trattasi con la denominazione «Lora» ed il decreto dirigenziale 9 giugno 1999, n. 3176-105 con il quale e' stato confermato il riconoscimento di detta acqua minerale; Visto il decreto dirigenziale della regione Veneto del 23 giugno 2005, n. 194 con il quale e' stata autorizzata la miscelazione dell'acqua minerale proveniente dalle sorgenti Lora 1, 2 3, 4, e 5 con l'acqua minerale della sorgente Nuova Lora 1; Visto il decreto ministeriale 4 ottobre 2006, n. 3702 con il quale e' stata autorizzata la variazione della denominazione dell'acqua minerale Lora in «Recoaro»; Visto il decreto legislativo 8 ottobre 2011, n. 176; Visti gli atti di ufficio; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165;
Decreta:
Art. 1
1) E' autorizzata la variazione delle denominazioni delle sorgenti che costituiscono l'acqua minerale naturale «Recoaro» di Recoaro Terme (Vicenza) da Lora (1, 2, 3, 4, 5 e Nuova 1) di cui alle premesse del presente decreto, a «Recoaro"» (1, 2, 3, 4, 5 e Nuova 1) ed e' autorizzata, altresi', l'attribuzione alla relativa miscela della denominazione «Recoaro». Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e comunicato alla Commissione della comunita' europea. Il presente decreto sara' trasmesso alla societa' interessata ed inviato in copia ai competenti organi regionali.
Roma, 3 gennaio 2012
Il capo dipartimento: Oleari |