Gazzetta n. 12 del 16 gennaio 2012 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 29 dicembre 2011 |
Liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa «Cammo - Societa' cooperativa a responsabilita' limitata», in Morcone. |
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IL DIRETTORE GENERALE per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e, in particolare, l'art. 4, comma 2; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Considerato che, tramite legale di fiducia, il 24 ottobre 2011 veniva presentata alla divisione una istanza datata 21 ottobre 2011 e corredata della copia del documento di identita' e del codice fiscale del sig. Francesco Guerrera che, nella sua qualita' di socio di Cammo - Societa' cooperativa a responsabilita' limitata, richiedeva l'immediata adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa della medesima societa' sulla base, tra l'altro, della precedente decisione sanzionatoria del Ministero dell'economia e delle finanze, su proposta della Banca d'Italia, avente ad oggetto la cancellazione della societa' cooperativa Cammo dall'Elenco generale dei soggetti abilitati all'intermediazione finanziaria, ai sensi dell'art. 106 TUB in data 29 luglio 2011; Considerato che, stante la segnalata urgenza e la documentazione allegata, la divisione avviava subito il procedimento dando, inoltre, formale comunicazione alla predetta societa' Cammo dell'avvenuta presentazione dell'istanza di liquidazione, oltre che disponendo autonome valutazioni e verifiche d'ufficio; Preso atto che dopo l'avvenuta comunicazione agli interessati non veniva prodotta alcuna osservazione ne' presentata alcuna documentazione in merito, sulla base delle verifiche compiute dalla divisione in data 16 novembre 2011 veniva adottato il decreto di liquidazione coatta amministrativa n. 604/2011; Vista la nota del 20 dicembre 2011 con cui l'avv. Francesco Ciccopiedi in nome e per conto del suddetto sig. Francesco Guerrera, successivamente, comunicava alla direzione che il proprio assistito non ha mai sottoscritto alcuna istanza di adozione del provvedimento amministrativo; Considerato che il decreto di liquidazione coatta amministrativa, pur citando tra le premesse l'istanza del sig. Guerrera, e' stato adottato sulla base di autonomi presupposti e delle risultanze di accertamenti compiuti d'ufficio, che giustificano la liquidazione coatta a prescindere dalla citata istanza; Considerato in particolare l'esito degli accertamenti effettuati presso il Registro delle imprese che hanno evidenziato lo stato di insolvenza dell'ente e, inoltre, l'avvenuta cancellazione d'ufficio - da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, su proposta della Banca d'Italia - della societa' cooperativa Cammo dall'Elenco generale dei soggetti abilitati all'intermediazione finanziaria, ai sensi dell'art. 106 TUB in data 29 luglio 2011; Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto di dover confermare anche a seguito del ritiro della menzionata istanza la liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa Cammo;
Decreta:
Art. 1
Il decreto del direttore generale delle piccole e medie imprese e gli enti cooperativi del Ministero dello sviluppo economico n. 604/2011 del 16 novembre 2011 con il quale la societa' cooperativa Cammo - Societa' cooperativa a responsabilita' limitata, in liquidazione, con sede in Morcone (Benevento) e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile ed il dott. Antonio Tozzi ne e' stato nominato commissario liquidatore e' confermato. |
| Art. 2
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario direttamente al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge. Roma, 29 dicembre 2011
Il direttore generale: Esposito |
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