Gazzetta n. 11 del 14 gennaio 2012 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
CIRCOLARE 15 dicembre 2011, n. 23955
Modalita' di applicazione per l'anno 2012 della legge 1° luglio 1970, n. 518, recante "Riordinamento delle Camere di Commercio Italiane all'Estero" e del decreto 21 luglio 1999, n. 315, recante "Criteri e modalita' per la concessione dei contributi finanziari alle Camere di Commercio Italiane all'Estero".


Si forniscono di seguito, conformemente all'art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241, le istruzioni per l'applicazione della legge 518/70 e del relativo decreto di attuazione 315/99, con riferimento ai programmi promozionali da realizzare nel 2012.
Si ricorda che per la rendicontazione dei programmi promozionali 2011 la Circolare di riferimento e' la n. 0177438 del 29 novembre 2010, in applicazione della quale e' ulteriormente implementato, con specifico riferimento alle procedure di rendicontazione, il sistema informativo Pla.Net, che questo Ministero ha realizzato d'intesa con Assocamerestero.
Nell'intento inoltre, di assicurare una maggiore contribuzione alle attivita' di promozione caratteristiche di ogni singola Camera, cio' anche alla luce delle limitate risorse finanziarie, si conferma, per l'anno 2012, la sospensione dei progetti preferenziali (Prioritari e d'Area).
A) Scopo della concessione dei contributi.
1. Secondo quanto previsto dall'art. 22, comma 1 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 143 (Disposizioni in materia di commercio con l'estero, come modificato dalla legge 266/2005, art. 1, c. 396), i contributi concessi dal Ministero sono finalizzati ad incentivare lo svolgimento di specifiche attivita' promozionali di rilievo nazionale e la realizzazione di progetti volti a favorire, in particolare, l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.
2. In applicazione della disciplina comunitaria - che, per evitare distorsioni della libera concorrenza, vieta gli aiuti diretti alle singole imprese - il co-finanziamento e' destinato unicamente agli enti associativi, per le finalita' di cui al punto 1.
B) Presentazione della domanda di approvazione del programma promozionale 2012.
3. Le Camere di Commercio, gia' riconosciute ufficialmente ai sensi degli articoli 1-2 della legge n. 518/70, inviano la domanda di approvazione del programma promozionale per l'anno 2012 al Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per l'Impresa e l'Internazionalizzazione - D. G. per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi - Div. VIII, Viale Boston 25 00144 Roma, tramite l'Assocamerestero, Viale Regina Margherita 279, 00198 Roma.
4. L'invio della domanda deve avvenire entro e non oltre il 31 gennaio 2012. Per l'inoltro via posta fa fede la data del timbro postale, mentre per l'inoltro via corriere fa fede la data di consegna allo stesso.
5. Assocamerestero cura anche per il 2012 - come comunicato con la circolare n. 100632 del 19 gennaio 2001 - la pre-istruttoria tecnica dei programmi di attivita' e li trasmette al Ministero per la valutazione di merito.
6. Ciascuna Camera invia contemporaneamente, per conoscenza, copia della domanda alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente.
C) Redazione del programma promozionale.
7. Le domande devono essere accompagnate da una relazione di sintesi, che illustra gli obiettivi generali dell'azione camerale (ivi incluse eventuali aperture di delegazioni nel Paese), analizza il mercato locale, con riferimento ai settori maggiormente sensibili per l'interscambio con l'Italia, individuando le piu' opportune azioni promozionali iscritte nei vari progetti che costituiscono la proposta di programma di attivita' relativo all'anno 2012.
8. Ai fini dell'ammissibilita' al contributo pubblico dei programmi promozionali presentati da Camere operanti in Paesi in cui sono attive altre Camere riconosciute ai sensi della legge 518/70, il Ministero terra' conto anche del coordinamento operativo sulle singole iniziative in Programma, finalizzato a evitare duplicazioni d'intervento e dispersioni di risorse e di ogni altra azione utile a rendere esplicita una logica di «promozione Paese». Le Camere beneficiarie dell'intervento statale dovranno curare, inoltre, la ricerca di una sinergica cooperazione con gli altri soggetti istituzionali che operano per la promozione del Made in Italy.
9. Le Camere inseriscono complete informazioni relative alle singole azioni promozionali per settore merceologico di attivita' nella banca dati Pla.Net, sviluppata congiuntamente dal Ministero e da Assocamerestero, nella specifica sezione denominata «Attivita'». Per facilitare la redazione del programma di attivita', il sistema informativo Pla.Net fornisce apposite schede informative utili a descrivere le caratteristiche dei progetti (ex Allegato 2) e a produrre il riepilogo dei costi e dei ricavi sull'intero programma di attivita' (ex Allegato 1). Il sistema informativo Pla.Net fornisce al Ministero anche il previsto riepilogo per settore merceologico (ex Allegato 3).
10. Assocamerestero cura il raccordo operativo con la rete camerale e l'assistenza tecnica per l'accesso al sistema informativo e conferma al Ministero il corretto inserimento da parte delle Camere di Commercio delle informazioni riferite alle azioni progettuali.
11. Le Camere che prevedono per il 2012 un bilancio preventivo inferiore alla somma di Euro 450 mila hanno facolta' di rappresentare i costi ed i ricavi riferiti ai progetti in modo semplificato, indicando globalmente l'impegno di spesa per il personale, l'acquisto dei beni e l'acquisto di servizi riferiti ad ogni progetto presentato all'approvazione.
12. Il programma promozionale e' presentato riunendo in un unico progetto le azioni da svolgere in aree omogenee. A tal fine si considerino le seguenti possibili linee di attivita':
a) contatti per la conclusione di affari (ad esempio: partecipazione diretta a eventi fieristici; assistenza e accompagnamento di delegazioni di operatori; workshop; azioni finalizzate all'attrazione di investimenti esteri in Italia);
b) area di assistenza e consulenza alle imprese (ad esempio: indagini di mercato, recupero crediti, recupero IVA, ricerca di partners; assistenza alle imprese per partecipazione a programmi comunitari o di organismi internazionali);
c) area relativa alle attivita' di rete Camerale: attivita' che includono le azioni volte a migliorare l'attivita' di comunicazione e promozione di rete delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, quali: partecipazione all'annuale Convention mondiale delle Camere, ai meeting dedicati ai Segretari Generali, nonche' ai seminari formativi, alle riunioni d'area e alle riunioni di coordinamento con le rappresentanze diplomatico-consolari; la partecipazione alla redazione del Business Atlas e del WhOs Who; la partecipazione alla rilevazione biennale Osservatorio sulle realta' camerale italiana all'estero e alla annuale indagine sulla Percezione dell'Italia all'estero; l'alimentazione della banca dati Pla.Net sulle locali opportunita' di business attraverso la sezione Notizie e analisi settoriali; Per l'ammissibilita' dei costi sostenuti per l'organizzazione e la partecipazione alle riunioni di area, il Rappresentante dell'area deve richiedere, almeno 30 giorni prima della data programmata per la riunione, l'approvazione ministeriale sull'iniziativa, inviando il programma dettagliato dei lavori. Non sono ammissibili le spese di piu' di una riunione d'area, fatta salva la possibilita' del Ministero di autorizzare altre riunioni in base a contenuti di massimo rilievo.
Inoltre, e' facolta' delle Camere sottoporre all'approvazione ministeriale anche azioni promozionali nei seguenti ambiti:
d) area informativa (ad esempio: riviste, bollettini, newsletter, cataloghi, repertori, pubblicita' sui media, seminari, sportelli informativi e siti web in Internet);
e) area formativa e dell'addestramento professionale (ad esempio: corsi diretti alle imprese o alle risorse interne della Camera; stage di studenti italiani e neo-laureati presso le imprese all'estero).
In linea con l'obiettivo di focalizzare il contenuto delle azioni promozionali sulle linee che meglio rispondono alle esigenze delle imprese nazionali e che forniscono un piu' alto valore aggiunto, si richiede di concentrare la larga prevalenza delle risorse sulle attivita' di assistenza all'impresa e contatti per la conclusione di affari, cui possono essere aggiunte quelle relative all'attivita' di rete, orientando verso queste finalita' almeno il 70% delle risorse finanziarie destinate alla realizzazione del Programma di Attivita' 2012. In particolare, si evidenzia l'obiettivo di far crescere le azioni, incoming, gli incontri B2B, i workshop settoriali, l'inserimento dei prodotti italiani nella G.D.O. e le azioni utili a favorire e sostenere la presenza delle PMI in rete o filiera, e le relative azioni di follow-up.
13. Sono ammesse solo le spese di pertinenza della Camera per azioni strettamente promozionali. Le spese generali, di funzionamento e per beni di investimento e di personale sono ammesse solo per la parte strumentale alla realizzazione delle attivita' ammissibili.
14. Nell'illustrazione dei risultati attesi si dovranno definire indicatori di successo (quantitativi o qualitativi) e relativi standard (valori attesi) garantendo:
- obiettivita' dei metodi di rilevazione (ampiezza del campione di intervistati, obiettivita' nella selezione degli intervistati, questionario di richiesta delle valutazioni);
- possibilita' di eseguire verifiche anche ex post.
Le Camere gia' certificate ai sensi delle normative ISO 9001:2000 possono far coincidere gli indicatori in questione con quelli previsti ai fini del periodico riesame della certificazione.
15. Il programma dell'attivita' puo' essere aggiornato o integrato con nuove iniziative, solo se sussistano obiettive motivazioni. Le modifiche devono essere presentate al Ministero almeno 10 giorni prima della loro esecuzione per consentirne la valutazione. Le variazioni possono essere presentate aggiornando il database "Attivita'" del sistema informativo Pla.Net. e fornendo ogni utile informazione per la valutazione delle stesse. Nel caso di azioni dal costo previsto maggiore di Euro 30 mila, la comunicazione al Ministero deve comunque essere formulata almeno 30 giorni prima dall'esecuzione dell'evento promozionale, inviando una completa scheda progettuale (Allegato 2). Le iniziative promozionali che non siano state preventivamente approvate dal Ministero non potranno in alcun caso essere ammesse al co-finanziamento.
16. Ogni modifica al programma di attivita' inviata a questo Ministero deve essere parimenti notificata alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente.
17. Al fine di assicurare una adeguata visibilita' dei programmi promozionali, le Camere sono tenute a valorizzare la conoscenza del programma di attivita' prevedendo un'azione di presentazione pubblica delle azioni promozionali programmate, in occasione di speciali eventi che abbiano realizzazione nel primo trimestre dell'anno 2012.
18. Unito al programma di attivita', la Camera presenta, sempre alla scadenza del 31 di gennaio, anche il bilancio preventivo per l'anno 2012. Per semplificare il lavoro di redazione di tale documento si allega alla presente un modello standard (Allegato 4).
19. Il programma di attivita' e il bilancio preventivo sono valutabili dal Ministero solo se approvati dagli organi statutariamente competenti della Camera. A tal fine, ove l'organo competente sia l'Assemblea e tale organo non si sia ancora riunito al momento della presentazione della domanda, e' necessario trasmettere la delibera o il verbale di riunione del consiglio direttivo o di altro analogo organo, in attesa di acquisire la deliberazione dell'Assemblea.
D) Presentazione della domanda di liquidazione del co-finanziamento sull'attivita' svolta nell'anno 2012.
20. Entro il 31 marzo 2013, le Camere inviano al Ministero, tramite Assocamerestero per la pre-istruzione tecnica, la rendicontazione dell'attivita' svolta nel corso dell'anno 2012 relativa ai soli progetti approvati.
21. Le domande inviate successivamente alla data del 31 marzo 2013 non sono ammesse a godere del co-finanziamento. Per l'inoltro via posta, fa fede la data del timbro postale, mentre per l'inoltro via corriere, fa fede la data di consegna allo stesso.
22. Entro lo stesso termine del 31 marzo 2013, ciascuna Camera invia copia della domanda di liquidazione al Ministero anche tramite la rappresentanza diplomatica territorialmente competente. Entro e non oltre il 30 giugno 2013 l'Ambasciata d'Italia in loco inoltra al Ministero dello Sviluppo Economico il dossier trasmesso dalla Camera unitamente al parere motivato ai sensi della legge n. 518/70 con particolare riferimento ai progetti realizzati.
23. Il sistema informativo Pla.Net, al fine di semplificare la redazione del rendiconto di attivita', fornisce gli strumenti per la redazione delle schede di rendiconto (ex Allegato 6) e del riepilogo dei costi e dei ricavi (ex Allegato 5).
24. Si ricorda che, anche in sede di rendicontazione, il costo delle attivita' riferite alle iniziative promozionali inserite nei progetti di contatti affari, assistenza a imprese e attivita' della rete camerale, dovra' costituire, per lo meno, il 70% del costo globale rendicontato.
25. Particolare attenzione dovra' essere posta sui costi e i sui ricavi dichiarati, dovranno trovare puntuale rispondenza nella contabilita' camerale. A tal fine, coniugando l'esigenza di una puntuale e verificabile rendicontazione, con la snellezza della gestione amministrativa e contabile, si suggerisce alle Camere l'adozione di software di gestione della contabilita' che consentano la realizzazione della contabilita' analitica (o di commessa).
26. In fase di rendicontazione dei programmi 2012 deve essere compilata la distinta delle fatture relative a ciascun progetto secondo il modello allegato 6-bis. Tale distinta dovra' essere conservata presso la Camera ai fini di successive eventuali verifiche da parte del Ministero o delle altre amministrazioni competenti.
27. Per dare una base certa alle operazioni di conversione in Euro delle spese sostenute, e' data facolta' alle Camere che operano in Paesi che hanno conosciuto, nel corso dell'anno 2012, un processo inflattivo o una forte svalutazione della moneta nazionale verso l'Euro maggiore del 20% di richiedere, in alternativa, all'Amministrazione:
- di utilizzare il cambio medio dell'anno 2012, in luogo del cambio rilevato dalla Banca d'Italia al 31 dicembre 2012;
- di accettare la documentazione contabile della Camera espressa in Euro (bilancio consuntivo 2012 e i rendiconti ad esso connessi. In questo secondo caso, la Camera dichiara la metodologia e la fonte ufficiale dei tassi adottati per la conversione in Euro delle somme spese nei vari mesi del 2012;
28. L'illustrazione delle attivita' promozionali realizzate e' completata da una relazione di sintesi e da un elenco delle attivita' camerali realizzate per settore merceologico di attivita' (ex Allegato 7). Questo elenco e' prodotto attraverso l'aggiornamento dei dati gia' inseriti, nel corso dell'anno 2012, nel database «Attivita'» del sistema informativo Pla.Net. Nella relazione illustrativa dell'attivita' svolta, la Camera cura di fare emergere gli eventuali seguiti scaturiti dall'esecuzione delle azioni promozionali realizzate, riportando - ove possibile - l'indicazione delle aziende che hanno raggiunto accordi o avviato relazioni commerciali con imprese estere, fornendo in questo modo un indicatore concreto dell'efficacia dell'azione promozionale.
29. Eventuali scostamenti tra gli importi dei preventivi e quelli dei consuntivi maggiori del 10% devono essere giustificati. Inoltre, per testimoniare i risultati conseguiti, la Camera utilizza gli indicatori e gli standard di risultato definiti a preventivo, sottolineando quali dei benefici attesi siano stati effettivamente conseguiti dalle azioni progettuali.
30. Per esigenze di omogeneita', le Camere che nell'anno 2012 abbiano optato per la presentazione del programma di attivita' in forma semplificata (di cui si e' detto al punto 11 della presente circolare), utilizzano anche nella presentazione del rendiconto lo stesso schema espositivo semplificato. Le implementazioni apportate al sistema informativo Pla.Net consentono di dichiarare gli elementi riferiti al costo sostenuto per ogni linea di attivita', ai corrispondenti ricavi accertati, nonche' alla misurazione degli indicatori di successo e relativi standard applicati nella misurazione della realizzazione delle azioni.
31. Le Camere certificate alla data del 31.1.2012 ai sensi delle norme internazionali ISO 9001:2000, che abbiano utilizzato in fase preventiva gli indicatori da esse gia' previsti ai fini del periodico riesame della certificazione, potranno dichiarare il raggiungimento dei risultati attesi comprovando la validita' per l'anno 2012 della certificazione ISO 9001:2000.
32. La rendicontazione dell'attivita' svolta deve essere corredata dalla copia del bilancio consuntivo chiuso al 31 dicembre 2012, debitamente certificato con dettagliate relazioni dagli organi competenti, preferibilmente organismi esterni di revisione contabile. Si sottolinea l'opportunita' di avvalersi di professionisti iscritti ad Albi certificati fino alla dimensione di 1 milione di Euro di fatturato e di ricorrere a societa' di revisione, operanti sulla base di principi internazionali di auditing, per volumi maggiori di fatturato. Al fine di facilitare la redazione di tale documento, si allega un modello standard di bilancio (Allegato 8).
33. La rendicontazione dell'attivita' svolta ed il bilancio consuntivo 2012 non sono valutabili dal Ministero se non approvati dai competenti organi della Camera, ai sensi del suo vigente statuto. A tal fine, ove l'organo competente sia l'Assemblea, e ove tale organo non si riunisca prima del 31 marzo, e' necessario trasmettere la delibera o il verbale di riunione del consiglio direttivo o di altro analogo organo, in attesa di acquisire la deliberazione dell'Assemblea. In ogni caso la Camera trasmette copia della composizione degli organi sociali, con evidenza delle cariche che ogni consigliere ricopre in seno all'organo citato.
34. A completamento della documentazione le Camere procedono all'aggiornamento della banca dati Pla.Net contenente, tra le altre informazioni, anche quelle relative agli associati del network camerale, inviando la variazione statistica degli stessi rispetto all'anno precedente. Per semplificare tale adempimento, le Camere aggiornano i dati gia' inseriti all'interno della rubrica «Contatti» del sistema informativo Pla.Net, senza inviare alcun allegato cartaceo. La banca dati dei «Contatti» permette al Ministero, ed in generale a tutti gli operatori che consultano la Banca Dati, di accedere direttamente alle liste dei soci (ex Allegato 9) di ogni Camera di Commercio. In fase di pre-istruttoria tecnica delle domande Assocamerestero certifica all'Amministrazione l'effettivo aggiornamento della banca dati Pla.Net da parte di ogni singola Camera. Per il calcolo della variazione statistica degli associati tra gli anni 2011 e 2012, la Camera utilizza il modello (Allegato 10), che invia al Ministero sempre alla scadenza del 31 marzo 2012.
35. Per facilitare l'erogazione del co-finanziamento, la Camera comunica al Ministero gli estremi bancari ove fare l'accredito mediante il modello di comunicazione (Allegato 11).
36. Tutta la documentazione inviata deve essere redatta in lingua italiana, ovvero tradotta in lingua italiana. La traduzione deve essere certificata dal Presidente Camerale nella sua qualita' di rappresentante legale.
37. Sulla base di queste informazioni, il Ministero effettua un monitoraggio complessivo sullo stato e le performance del sistema camerale italiano all'estero, anche tenendo conto dei parametri economico-finanziari approvati dall'Assemblea di Assocamerestero il 24 ottobre 2010, anche al fine di impostare, d'intesa con Assocamerestero, opportune azioni di miglioramento e sviluppo della capacita' di promozione del sistema.
E) Determinazione dell'importo dei contributi.
38. Nel determinare l'ammontare del co-finanziamento, il Ministero tiene conto delle risorse disponibili e segue le indicazioni stabilite dal Regolamento 315/99 e dalle generali disposizioni applicabili in materia.
39. Il Ministero, compatibilmente con le risorse finanziarie, concede un co-finanziamento fino ad un massimo del 50% dei costi effettivamente sostenuti nella realizzazione del programma promozionale 2012. Le Camere comunicano al Ministero gli eventuali apporti finanziari di enti pubblici e sponsor privati.
40. Tenuto conto delle ridotte disponibilita' della dotazione finanziaria ed eventuali manovre di finanza pubblica per il 2012, per ragioni di trasparenza e correntezza amministrativa, si informa che non e' garantita la possibilita' del cofinanziamento pubblico.
F) Ispezioni e verifiche.
41. Il Ministero ha facolta' di chiedere ulteriori documenti, informazioni o attestazioni alle Camere in relazione alle esigenze istruttorie delle domande di approvazione del programma promozionale e di liquidazione del co-finanziamento. Le Camere sono tenute a rispondere con la massima tempestivita' e completezza alle richieste formulate dal Ministero.
42. Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 445/2000 e nei limiti previsti dallo stesso, le domande possono essere corredate da autocertificazioni. Il Ministero si riserva di disporre in qualsiasi momento, controlli e verifiche, anche a campione, sulla esecuzione del programma promozionale, sulla veridicita' delle dichiarazioni rilasciate, sulla conformita' agli originali delle copie e delle traduzioni e sulla esistenza dei requisiti di idoneita' a ricevere il co-finanziamento, anche successivamente alla erogazione del contributo.
43. Al fine di semplificare il riscontro durante le visite ispettive del valore delle spese rendicontate e dei ricavi accertati, le Camere sono tenute a mantenere separatamente dal loro archivio contabile, una raccolta delle fotocopie delle fatture attive e passive e degli altri giustificativi di spesa suddivisa per i progetti approvati. Le Camere che sono in grado di certificare, tramite attestazione firmata dal proprio revisore contabile, una gestione contabile di tipo analitico (o di commessa) non sono tenute alla duplicazione dell'archivio contabile.
44. In caso di dichiarazione mendace e falsita' su atti, il soggetto va incontro alle sanzioni penali previste, cosi come richiamato dall'art. 76 decreto del Presidente della Repubblica 445/2000; inoltre questa Amministrazione si riserva la facolta' di revocare il co-finanziamento concesso e di non accogliere successive domande.
G) Procedura da seguire in caso di incarico a nuovi Segretari Generali.
45. Si rammenta che l'art. 5 della legge n. 518/70 prevede la necessita' che la Camera richieda il gradimento ministeriale sul Segretario Generale della Camera, strumento con il quale la legge impegna il Ministero a individuare, all'interno della Camera, il suo interlocutore fiduciario. La Camera e' tenuta, pertanto, a informare tempestivamente il Ministero dell'avvenuta cessazione dell'incarico di Segretario Generale. Il Ministero valutera' con particolare attenzione le situazioni camerali in cui il turn over del Segretario Generale risulti particolarmente elevato.
46. La procedura da seguire per la richiesta del gradimento del nuovo incaricato deve essere attivata preferibilmente durante il suo periodo di prova e prevede l'invio al Ministero, tramite Assocamerestero che ne curera' la pre-istruttoria tecnica, della seguente documentazione:
- domanda firmata dal Presidente Camerale;
- curriculum vitae dettagliato del neo-incaricato, tradotto in italiano, comprensivo di dati anagrafici, titoli di studio conseguiti ed una puntuale descrizione delle esperienze professionali maturate; il curriculum deve essere corredato in calce da una dichiarazione di responsabilita' circa la veridicita' dei dati forniti firmata dal neo-incaricato;
- verbale o delibera, sempre tradotti in italiano, dell'organo statutariamente competente per l'assegnazione dell'incarico di Segretario Generale;
- copia della lettera, del contratto d'assunzione o autocertificazione a firma del Presidente camerale dalla quale si ricavi, in particolare, l'esclusivita' del rapporto d'impiego con la Camera e la durata prevista dello stesso.
47. Parallelamente all'invio della documentazione al Ministero, la Camera provvede ad inviarne copia della stessa alla rappresentanza diplomatica competente territorialmente, in quanto l'art. 5 della legge n. 518/70 prevede il concorso del Ministero degli Affari Esteri nell'espressione del gradimento.
48. Il Ministero esprime il gradimento sulla base degli elementi di valutazione individuati, congiuntamente con il Ministero Affari Esteri, ICE, Assocamerestero, sul job profile del Segretario Generale, condiviso in sede di Conferenza dei Servizi il 10 luglio 2009 (Allegato 12). Si evidenzia che, con riferimento alla valutazione del curriculum, e' anche considerata la partecipazione al corso di formazione per Segretari Generali organizzato da Assocamerestero, la cui frequenza e' ritenuta essenziale durante il periodo di prova, e comunque entro otto mesi al massimo dall'assunzione dell'incarico.
H) Procedura da seguire in caso di modifiche allo Statuto Camerale.
49. Le Camere che nel corso dell'anno apportino variazioni allo Statuto Camerale dovranno inviarne copia in lingua italiana al Ministero, tramite Assocamerestero, che ne curera' la pre-istruttoria tecnica, per ottenerne l'approvazione. La procedura da seguire per ottenere l'approvazione in parola prevede l'invio della seguente documentazione:
- domanda firmata dal Presidente Camerale;
- nuovo testo statutario, tradotto in italiano;
- verbale o delibera, sempre tradotti in italiano, dell'organo statutariamente competente all'approvazione delle modifiche statutarie.
50. Nell'inoltrare la formale richiesta al Ministero, la Camera dovra' informare parallelamente anche la locale rappresentanza diplomatica italiana competente. Il permanere delle condizioni previste dalla legge n. 518/70 e' infatti condizione necessaria per il mantenimento del riconoscimento governativo ed e' dunque indispensabile che il nuovo testo statutario venga esaminato collegialmente per verificare la sua compatibilita' con quanto richiesto dal dettato legislativo.
I) Come contattare il Ministero.
51. I testi delle fonti normative citate, i moduli di domanda, gli schemi per la presentazione dei progetti e dei rendiconti sono disponibili sul sito del Ministero all'indirizzo: www.mincomes.it (Rubrica «Finanziamenti/"Strumenti di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese" e alla rubrica "Normativa»).
52. Per qualsiasi informazione e chiarimento e' possibile contattare l'ufficio competente ai seguenti recapiti:
Indirizzo: Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per l'Impresa e l'Internazionalizzazione D. G. per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi - Div. VIII - Viale Boston 25 - 00144 ROMA.
Responsabile del procedimento ai sensi della legge 241/90: Dirigente della Divisione VIII: dott.ssa Barbara Clementi e.mail: barbara.clementi@sviluppoeconomico.gov.it
Coordinatore della legge 518/70: dr. Ernesto Franco Perri Tel. +39 0659932471 Fax +39 0659932454 e.mail: ernestofranco.perri@sviluppoeconomico.gov.it
Incaricate dell'istruttoria della legge 518/70: dr.ssa Brunella Bellezza Tel. +39 06 59932612 Fax +39 06 59932454 e.mail: brunella.bellezza@sviluppoeconomico.gov.it
sig.ra Carla Andreozzi Tel. +39 06 59932544 Fax +39 06 59932454 e.mail: carla.andreozzi@sviluppoeconomico.gov.it
La presente circolare sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ed inserita nel sito internet del Ministero www.sviluppoeconomico.gov.it /area tematica internazionalizzazione o su www.mincomes.it - o, ancora, su www.assocamerestero.net/intranet.
Roma, 15 dicembre 2011

Il direttore generale
per le politiche di internazionalizzazione
e la promozione degli scambi
Celi



Seguono n.7 allegati. (Allegato 2, 4, 6 bis, 8, 10, 11,
12)
NOTA: Si ricorda che gli ex allegati 1, 2, 3, 5, 6, 7 e
9 sono prodotti tramite il sistema informativo Pla.net.



 
Allegato 2
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Allegato 4
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Allegato 6 bis
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Allegato 8
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Allegato 10
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Allegato 11
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Allegato 12
Parte di provvedimento in formato grafico

 
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