Gazzetta n. 303 del 30 dicembre 2011 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 30 novembre 2011
Revoca del riconoscimento dell'acqua di sorgente «Cime Bianche», in comune di Vinadio (Cuneo).


IL CAPO
del Dipartimento della sanita' pubblica e dell'innovazione

Vista la domanda in data 29 settembre 2011 con la quale la societa' Fonti di Vinadio S.p.A., con sede in Vinadio (Cuneo), frazione Roviera, ha chiesto il riconoscimento come acqua minerale dell'acqua di sorgente "Cime Bianche" che sgorga nell'ambito dell'omonima concessione mineraria ubicata in localita' Strepeis nel territorio del comune di Vinadio (Cuneo) e la contestuale revoca del riconoscimento come acqua di sorgente;
Esaminata la documentazione prodotta;
Visto il D.D. 31 gennaio 2002, n. 3416, di riconoscimento dell'acqua di sorgente Cime Bianche;
Vista la determinazione del responsabile del Centro di costo - Tutela e valorizzazione risorse idriche della Provincia di Cuneo del 13 maggio 2003, n. 93, con la quale la concessione mineraria per acqua di sorgente denominata "Cime Bianche" e' stata volturata alla societa' Fonti di Vinadio S.r.1., con sede in Vinadio (Cuneo), frazione Roviera;
Preso atto che il Settore risorse naturali - Servizio acque della Provincia di Cuneo con disposizione del 23 febbraio 2011, n. 72, ha concesso il nulla osta preventivo alla variazione dell'acqua di sorgente "Cime Bianche" in acqua minerale, con conseguente successiva variazione dell'omonima concessione mineraria per acqua di sorgente in concessione per acqua minerale "Cime Bianche";
Visto il capo II del decreto legislativo 8 ottobre 2011, n. 176, di attuazione della direttiva 2009/54/CE;
Visti gli atti d'ufficio;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;

Decreta:

Art. 1

1) Il decreto dirigenziale 31 gennaio 2002, n. 3416, di riconoscimento dell'acqua di sorgente Cime Bianche e' revocato.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Copia del presente decreto sara' trasmessa alla societa' titolare ed ai competenti organi regionali.
Roma, 30 novembre 2011

Il capo del dipartimento: Oleari
 
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