Gazzetta n. 273 del 23 novembre 2011 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 novembre 2011
Proroga dello stato di emergenza nel territorio tra le province di Roma e Frosinone in ordine alla situazione di crisi socio-economico-ambientale.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 29 ottobre 2010 con il quale e' stato prorogato, da ultimo, fino al 31 ottobre 2011, lo stato di emergenza socio-economico-ambientale nel territorio dei comuni di Colleferro, Segni e Gavignano della provincia di Roma e dei comuni di Paliano, Anagni, Ferentino, Sgurgola, Morolo e Supino, della provincia di Frosinone, ed e' stato esteso al territorio dei comuni di Frosinone, Patrica, Ceccano, Castro dei Volsci, Pofi, Ceprano e Falvaterra interessato da una gravissima situazione di inquinamento ambientale che ha causato la contaminazione dei prodotti agricoli, nonche' la presenza di sostanze organo-clorurate nel latte prodotto dagli allevatori titolari di talune aziende zootecniche;
Considerato che si rende necessario assicurare il completamento degli interventi ancora in corso di realizzazione posti in essere dal Commissario delegato per fronteggiare la situazione di emergenza socio-economico-ambientale, con particolare riferimento all'ultimazione dei lavori di bonifica del sito Arpa 1 e della matrice del suolo e del sottosuolo del sito denominato «Benzoino e Derivati» e delle aree limitrofe e di messa in sicurezza permanente del sito Arpa 2;
Tenuto conto che il quadro delle contaminazioni delle matrici ambientali, rilevate dalle indagini epidemiologiche in corso, hanno evidenziato il permanere di una grave situazione di pericolo per la salute pubblica;
Vista la nota del 27 ottobre 2011 con cui il Presidente della Regione Lazio - Commissario delegato in considerazione del fatto che gli interventi predisposti per fronteggiare il grave inquinamento che interessa i sedici comuni del bacino del fiume Sacco sono tuttora in corso e che, quindi, la situazione di criticita' non puo' ritenersi conclusa, ha chiesto la proroga di un ulteriore anno dello stato di emergenza;
Ravvisata, quindi, la necessita' di consentire l'esercizio dell'azione di carattere straordinario e derogatorio finalizzata al definitivo superamento del predetto contesto emergenziale in deroga alla normativa ambientale;
Viste le iniziative poste in essere dal dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri in attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 luglio 2010 recante: «Indirizzi per lo svolgimento delle attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri da adottare ai sensi dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225»;
Ritenuto pertanto, che ricorrono nella fattispecie i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga dello stato di emergenza;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione dell' 11 novembre 2011.

Decreta:

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e' prorogato, fino al 31 ottobre 2012, lo stato di emergenza socio-economico-ambientale nel territorio dei comuni di Colleferro, Segni e Gavignano della provincia di Roma, e dei comuni di Paliano, Anagni, Ferentino, Sgurgola, Morolo, Supino, Frosinone, Patrica, Ceccano, Castro dei Volsci, Pofi, Ceprano e Falvaterra, della provincia di Frosinone.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 novembre 2011

Il Presidente: Berlusconi
 
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