IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni, recante «Legge quadro in materia di lavori pubblici», e in particolare l'art. 14, come modificato dalla legge 1° agosto 2002, n. 166, ed ora trasfuso nell'art. 128 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - che pone a carico dei soggetti indicati all'art. 2, comma 2, della stessa legge, con esclusione degli Enti e Amministrazioni locali e loro associazioni e consorzi, l'obbligo di trasmettere a questo Comitato i programmi triennali dei lavori di singolo importo superiore a 100.000 euro e gli aggiornamenti annuali per la verifica della loro compatibilita' con i documenti programmatori vigenti; Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84, e successive modifiche e integrazioni, recante «Riordino della legislazione in materia portuale», che ha istituito, nei maggiori porti nazionali, compreso il porto della Spezia, le autorita' portuali: qualificandole come dotate di personalita' giuridica di diritto pubblico e di autonomia amministrativa, di bilancio e finanziaria, con i limiti previsti dalla legge stessa; prevedendo che la relativa gestione patrimoniale e finanziaria sia disciplinata con regolamento di contabilita', approvato dall'allora Ministro dei trasporti e della navigazione, di concerto con l'allora Ministro del tesoro; individuandone le competenze - da esercitare nella circoscrizione territoriale di competenza - nelle attivita' di: indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle operazioni portuali e delle altre attivita' commerciali ed industriali esercitate nei porti, con poteri di regolamentazione e di ordinanza, anche in riferimento alla sicurezza rispetto a rischi d'incidenti connessi a tali attivita' ed alle condizioni di igiene del lavoro; manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni nell'ambito portuale, ivi compresa quella per il mantenimento dei fondali, previa convenzione con l'allora Ministero dei lavori pubblici che preveda l'utilizzazione dei fondi all'uopo disponibili sullo stato di previsione della medesima Amministrazione; affidamento e controllo delle attivita' dirette alla fornitura a titolo oneroso agli utenti portuali di servizi di interesse generale; stabilendo che le autorita' portuali non possono esercitare, ne' direttamente ne' tramite la partecipazione di societa', operazioni portuali ed attivita' ad esse strettamente connesse e che possono costituire ovvero partecipare a societa' esercenti attivita' accessorie o strumentali rispetto ai compiti istituzionali affidati alle autorita' medesime, anche ai fini della promozione e dello sviluppo dell'intermodalita', della logistica e delle reti trasportistiche; stabilendo altresi' che le opere di grande infrastrutturazione nei porti di rilevanza economica internazionale e nazionale sono finanziate con fondi statali, ai quali possono aggiungersi o sostituirsi finanziamenti regionali, comunali o di autorita' portuali e che, in particolare, le opere realizzate dalle autorita' portuali possono essere da queste finanziate con imposizione di soprattasse a carico delle merci imbarcate o sbarcate, oppure con l'incremento dei canoni di concessione; stabilendo che il Presidente ha la rappresentanza dell'Autorita' portuale; Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426, che ha recato finanziamenti per la realizzazione d'interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati, ivi compresi - tra l'altro - aree e specchi d'acqua marittimi, e che ha individuato, tra le aree industriali e i siti ad alto rischio ambientale, il sito di «Pitelli», inclusivo del porto della Spezia, perimetrato da ultimo con decreto dell'allora Ministro dell'ambiente 27 febbraio 2001 (G.U. n. 118/2001); Visto il decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, e recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie», che all'art. 2, comma 2-undecies, stabilisce che le revoche di fondi statali trasferiti o assegnati alle Autorita' portuali di cui al precedente comma 2-novies non si applicano ai fondi trasferiti o assegnati alle Autorita' portuali per il finanziamento di opere in scali marittimi da esse amministrati ricompresi in siti di bonifica di interesse nazionale ai sensi dell'art. 1 della sopra citata legge 9 dicembre 1998, n. 426; Visto il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2005, che definisce la procedura e gli schemi tipo per la redazione e la pubblicazione dei programmi triennali, degli aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori; Vista la nota 15 febbraio 2011, n. 1809, con la quale il Presidente della suddetta Autorita' ha trasmesso il Programma dei lavori pubblici relativo al triennio 2011-2013, corredato della relativa delibera di approvazione del Comitato portuale e inclusivo dell'elenco annuale 2011; Vista la nota 4 maggio 2011, n. 58961, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ha comunicato di non aver osservazioni da formulare in merito al suddetto Programma, fermo restando che lo stesso potra' trovare attuazione nei limiti delle effettive disponibilita'; Considerato, in linea generale, che i documenti programmatori di riferimento per la verifica di compatibilita' prevista dall'art. 128 del decreto legislativo n. 163/2006, sono da individuare nei documenti di finanza pubblica, nelle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato e nelle leggi pluriennali di spesa, nonche' negli eventuali programmi comunitari e nazionali concernenti lo specifico comparto; Su proposta del Presidente dell'Autorita' portuale della Spezia;
Prende atto che il Programma triennale 2011-2013 dell'Autorita' portuale della Spezia, approvato con delibera del Comitato portuale 29 dicembre 2010, n. 25, comprende - secondo le indicazioni di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2005 - interventi riconducibili alle tipologie «nuove costruzioni», «manutenzioni straordinarie» e «altro»; che il suddetto Programma prevede la realizzazione di 14 interventi, del costo complessivo di 225,3 milioni di euro, imputato per 117,3 milioni di euro a carico delle disponibilita' relative all'anno in corso, per 31,3 milioni di euro a carico delle disponibilita' previste per l'anno 2012 e per 76,7 milioni di euro a carico delle disponibilita' previste per l'anno 2013; che, in particolare, la copertura del costo complessivo sopra indicato e' imputata sulle seguenti tipologie di risorse: quanto a 123,1 milioni di euro, su «entrate aventi destinazione vincolata per legge» provenienti dalla legge 1° agosto 2002, n. 166, che - tra l'altro - ha previsto l'assegnazione di contributi per il perseguimento del programma di ammodernamento e riqualificazione delle infrastrutture portuali a favore d'interventi che sono stati individuati con decreto del Ministero di settore; quanto a 59,3 milioni di euro, su «entrate acquisite mediante contrazione di mutuo», derivanti da assunzioni di prestiti che avranno caratteristiche e struttura assimilabili a quelle del prestito flessibile di scopo e durata minima quindicennale, comprensiva di un primo periodo di utilizzo e di un successivo periodo di ammortamento; quanto a 37,8 milioni di euro, su «entrate acquisite mediante apporti di capitale privato»; quanto a 5,1 milioni di euro, su «stanziamenti di bilancio» dell'Autorita', costituiti da quota parte dell'avanzo di parte corrente stimato per l'anno 2011; che nell'elenco annuale 2011 sono inclusi 7 dei succitati interventi, del costo complessivo di 117,3 milioni di euro, le cui date di avvio dei lavori sono previste, per la maggior parte, a decorrere dal quarto trimestre del predetto anno 2011 e le cui date di fine dei lavori sono individuate dal secondo trimestre 2012 al quarto trimestre 2013.
Esprime parere di compatibilita' del Programma triennale 2011-2013 dell'Autorita' portuale della Spezia con i documenti programmatori vigenti, fermo restando che la parte di Programma successiva al 2011 trovera' attuazione nei limiti degli stanziamenti di bilancio;
Invita l'Autorita' portuale della Spezia a trasmettere a questo Comitato l'aggiornamento del Programma per il triennio 2012-2014, corredato da una relazione che illustri lo stato di attuazione del Programma di cui alla presente delibera, evidenziandone eventuali criticita', ed esponga le caratteristiche essenziali dell'aggiornamento stesso, indicando i criteri adottati per l'individuazione dell'ordine di priorita' degli interventi e evidenziando, alla luce di detti criteri, gli eventuali scostamenti rispetto al Programma approvato con la presente delibera; il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: a trasmettere il Programma triennale concernente i capitoli di spesa sui quali vengono, tra l'altro, imputati i finanziamenti assegnati alle Autorita' portuali per la realizzazione degli interventi di competenza, al fine di consentire a questo Comitato di disporre di un quadro programmatorio generale di riferimento; a corredare tale Programma con una relazione che illustri tematiche e criticita' del settore. Roma, 5 maggio 2011
Il Presidente: Berlusconi Il segretario: Micciche' |