IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2009 con il quale e' stato dichiarato, fino al 30 giugno 2010, lo stato di emergenza in ordine agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio delle province di Pordenone ed Udine dal 22 maggio al 6 giugno 2009 ed il territorio delle province di Treviso e Vicenza il 6 giugno 2009, nonche' il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 maggio 2010 con il quale il predetto stato di emergenza e' stato prorogato fino al 30 giugno 2011; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 aprile 2011 con il quale e' stato, tra l'altro, revocato lo stato di emergenza in ordine agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio delle provincie di Pordenone ed Udine dal 22 maggio al 6 giugno 2009; Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; Viste le note del 4 aprile e del 13 giugno 2011 del Commissario delegato per il superamento dell'emergenza derivante dagli eventi meteorologici del 6 giugno 2009 che hanno colpito il territorio delle province di Treviso e Vicenza, con le quali e' stata rappresentata l'esigenza di una proroga dello stato di emergenza al fine di permettere la realizzazione degli interventi necessari al definitivo superamento del contesto emergenziale di cui trattasi; Considerato che sono ancora in corso le iniziative di carattere urgente necessarie alla rimozione delle situazioni di pericolo ed al ritorno alle normali condizioni di vita; Considerata, quindi, l'esigenza di prevedere un'ulteriore proroga dello stato di emergenza al fine di consentire l'espletamento di tutti gli interventi finalizzati al definitivo rientro nell'ordinario; Ritenuto che la predetta situazione emergenziale persiste, e che ricorrono, quindi, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga dello stato di emergenza; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 30 giugno 2011
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' prorogato, fino al 31 dicembre 2011, lo stato di emergenza in ordine agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio delle provincie di Treviso e Vicenza il 6 giugno 2009. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 30 giugno 2011
Il Presidente: Berlusconi |