IL COMITATO INTERMINISTRIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, concernente «Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa»; Viste le leggi 30 maggio 1995, n. 204, 4 dicembre 1996, n. 611, 27 febbraio 1998, n. 30, 18 giugno 1998, n. 194, 23 dicembre 1998, n. 448 (legge finanziaria 1999), 7 dicembre 1999, n. 472, 23 dicembre 1999, n. 488 (legge finanziaria 2000), 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001), con le quali sono stati rifinanziati gli articoli 9 e 10 della citata legge n. 211/1992 e sono state dettate norme integrative o modificative, che hanno previsto - tra l'altro - un apporto finanziario statale nel limite del 60 per cento del costo delle opere per i sistemi di trasporto rapido e per le ferrovie concesse e un apporto fino al 100 per cento per gli interventi sulle ferrovie in gestione governativa; Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133, recante «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la compatibilita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», che all'art. 63, comma 12, istituisce il «Fondo per la promozione e il sostegno dello sviluppo del trasporto pubblico locale», stabilendone la relativa dotazione per gli anni dal 2008 al 2011 e destinando le risorse, tra l'altro, alle finalita' di cui all'art. 9 della richiamata legge n. 211/1992; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, recante «Devoluzione delle funzioni dei Comitati interministeriali soppressi ai sensi dell'art. 1, comma 21, della legge 24 dicembre 1993, n. 537», e visto, in particolare, l'art. 3, comma 1, che attribuisce a questo Comitato le funzioni del soppresso Comitato interministeriale per la programmazione economica nel trasporto (CIPET), competente ad assumere determinazioni in ordine ai programmi da finanziare ai sensi della citata legge n. 211/1992; Visto l'art. 4 del decreto-legge 1° aprile 1995, n. 98, convertito dalla legge 30 maggio 1995, n. 204, con il quale, presso l'allora Ministero dei trasporti e della navigazione, e' stata istituita la Commissione di alta vigilanza (C.A.V.) che sostituisce - tra l'altro - la Commissione di cui all'art. 6 della citata legge n. 211/1992 e che ha in particolare il compito di supportare il titolare di quel Dicastero nell'attivita' di coordinamento degli interventi previsti dall'art. 2, comma 3, della legge 22 dicembre 1986, n. 910, e di quelli di cui alla legge n. 211/1992, al fine di assicurare l'unitaria definizione dei trasporti rapidi di massa; Viste le delibere riportate nelle relazioni istruttorie trasmesse dal Ministero proponente per ognuno degli interventi in esame, con le quali questo Comitato ha sia assegnato le risorse di cui alle leggi citate in esordio, ammettendo a finanziamento numerosi interventi sulla base di apposite graduatorie redatte dalla C.A.V., sia provveduto a rimodulare le stesse risorse; Vista la nota 18 giugno 2010, n. 53564, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, previo parere favorevole formulato dalla C.A.V. nella seduta del 10 marzo 2010, ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato delle rimodulazioni tecnico economiche degli interventi localizzati nei comuni di Bergamo, Latina, Milano e Roma, nonche' nella regione Umbria; Vista la nota 16 luglio 2010, n. 60814, con la quale il suddetto Ministero ha fornito chiarimenti in merito agli interventi sopra citati; Considerata la nota 17 novembre 2010, n. 97018, del Ministero dell'economia e delle finanze e i successivi chiarimenti istruttori emersi anche in sede di riunione preparatoria del Comitato; Su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisito in seduta il consenso dei Ministri e dei Sottosegretari di Stato presenti;
Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: per quanto concerne il comune di Bergamo: che per l'intervento relativo alla c.d. «Tramvia delle Valli bergamasche» sono gia' state finanziate, a valere sulle risorse ex lege n. 211/1992, le due tratte Bergamo-Alzano Sopra e Alzano Sopra-Albino, nonche' un intervento concernente «migliorie tecnico-economiche» delle predette tratte; che, dopo la risoluzione degli iniziali contratti d'appalto, nel corso dei lavori nuovamente appaltati l'opera e' stata oggetto di varianti, il cui costo e' stato finanziato in parte con utilizzo dei ribassi d'asta e in parte - per varianti che derivavano da situazioni imprevedibili o che costituivano miglioramenti funzionali - con ulteriori risorse stanziate ai sensi del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; che per una migliore gestione amministrativa e finanziaria, il Ministero istruttore propone l'unificazione dei quadri economici degli interventi sopra richiamati; che all'intervento accorpato, da denominare «Tramvia delle Valli bergamasche - tratte Bergamo-Alzano Sopra e Alzano Sopra-Albino» e del costo complessivo di 126,5 milioni di euro, devono essere attribuiti i contributi gia' assegnati ai singoli interventi sopra citati, quantificati dal suddetto Ministero in complessivi 72,8 milioni di euro, di cui 67,4 milioni di euro complessivi a valere sulle risorse ex lege n. 211/1992 e successivi rifinanziamenti e 5,4 milioni di euro a valere sulle risorse ex lege n. 133/2008; per quanto concerne il comune di Latina: che le linee 1 e 2 della tramvia su gomma collegano, rispettivamente, la stazione FS di Latina scalo con il centro citta' e, in prosecuzione, il centro stesso con le nuove zone residenziali ovest; che alle due linee, del costo, rispettivamente, di 88,1 milioni di euro e di 47,6 milioni di euro, sono stati gia' assegnati finanziamenti a valere sulle risorse della legge n. 211/1992 per complessivi 81,4 milioni di euro; che i quadri economici aggiornati dei due interventi, scaturenti dalle revisioni apportate in fase di progettazione definitiva e dall'ottemperanza a prescrizioni tecniche formulate dalla Commissione ex lege n. 1042/1969, riportano per la linea 1 il costo di 92,5 milioni di euro e per la linea 2 il costo di 47,1 milioni di euro, per un importo complessivo di 139,6 milioni di euro; che i succitati contributi assegnati alle due linee costituiscono il 58,3 per cento del costo complessivo aggiornato delle linee stesse; che in vista della cantierizzazione dell'opera e per una piu' semplice gestione dell'appalto, affidato con un contratto unico, il Ministero istruttore propone l'unificazione degli interventi, da denominare «Linea 1, Latina scalo - Latina centro, e linea 2, Latina centro - nuovi quartieri ovest», e l'unificazione dei relativi contributi; per quanto concerne il comune di Milano: che la tramvia piazza Garibaldi-Cinisello, di collegamento tra i comuni di Milano e Cinisello Balsamo, e' stata inizialmente finanziata per 64,6 milioni di euro; che tale contributo e' stato successivamente innalzato a 70,8 milioni di euro, pari al 60 per cento del costo totale finanziabile con le risorse della legge n. 211/1992, articolato in 63 milioni di euro per le opere e 54,9 milioni di euro per il materiale rotabile; che in sede di redazione del progetto definitivo dell'opera il tracciato della tramvia e' stato modificato a seguito del diverso assetto trasportistico dell'area milanese e che, in particolare, la modifica consiste nello stralcio della tratta tra la stazione Garibaldi e la fermata Lagosta e nella conferma della tratta Lagosta-Cinisello (via Monte Ortigara); che il comune di Milano ha piu' volte rimodulato il quadro economico dell'intervento approvato dal suddetto Ministero; che per la realizzazione delle sole opere sopra citate sono state registrate economie di gara pari a 5,4 milioni di euro, nonche' rimodulazioni del quadro economico per maggiori costi derivanti, tra l'altro, dagli affinamenti progettuali, dall'inserimento, nell'ambito delle «somme a disposizione», di alcune voci tra cui gli «imprevisti», dalle attivita' di esproprio e/o occupazione di terreni, da maggiori interferenze emerse durante i lavori e dalla diversa entita' dei «collaudi» e degli «oneri di attuazione del decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494»; che per l'intervento in esame, da individuare ora con la denominazione aggiornata di «Metrotramvia Milano (piazzale Lagosta) - Cinisello Balsamo (via Monte Ortigara)», il suddetto Ministero propone l'autorizzazione all'utilizzo delle citate economie di gara, da destinare a copertura dei maggiori oneri sopra indicati per consentire la conferma del costo aggiornato delle opere in 63 milioni di euro; che relativamente alla voce «imprevisti», appostata nel quadro economico finale, il suddetto Ministero precisa che il relativo importo potrebbe dover essere destinato alla copertura di eventuali ulteriori costi, in quanto, pur essendo la linea attualmente in esercizio, non sono stati ancora definiti tutti gli oneri connessi; che il medesimo Ministero precisa inoltre che gli imprevisti sopra citati saranno riconosciuti solo previa presentazione di specifica documentazione tecnico-economica e subordinatamente alla propria ulteriore valutazione del quadro economico rimodulato; per quanto concerne il comune di Roma: che l'intervento relativo al parco rotabili delle linee A, B e B1 e' stato rimodulato, risultando destinatario di un contributo totale, in termini di volume d'investimenti, di 153,7 milioni di euro, pari a circa il 60 per cento del costo dell'intervento stesso (256,3 milioni di euro); che l'intervento, interessato da varianti e implementazioni, e' stato oggetto di approvazione in linea tecnica ed economica da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; che a seguito dell'espletamento della gara d'appalto, che ha portato alla sottoscrizione di un accordo quadro quadriennale con la societa' «Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles s.a. (CAF)» per la fornitura di treni e del relativo materiale di ricambio, il comune ha stipulato con la predetta societa' un primo contratto, che prevedeva la fornitura di 33 treni, per un costo di 258,5 milioni di euro, finanziato con le succitate risorse statali per 153,7 milioni di euro; che la fornitura iniziale dei 33 treni di cui al primo contratto ha comportato un minor costo pari a 253,1 milioni di euro ed e' risultata quindi finanziabile con risorse statali per il minor importo di 151,8 milioni di euro, pari alla percentuale massima del 60 per cento; che il Ministero istruttore ha formulato la proposta di autorizzazione all'utilizzo del residuo contributo statale a suo tempo assentito, pari a circa 1,9 milioni di euro per l'acquisto di ulteriore materiale rotabile; che l'utilizzo della citata disponibilita' e il cofinanziamento comunale di cui alla determinazione dirigenziale del comune di Roma 30 novembre 2007, n. 3538, consentirebbero di finanziare l'acquisto di 6 treni; che l'intervento concernente il «Nuovo nodo di Termini», risulta gia' destinatario di un contributo complessivo, in termini di volume d'investimenti, di 20,3 milioni di euro, pari al 60 per cento del costo dell'intervento (33,7 milioni di euro); che i lavori, consegnati nel giugno 1999, sono stati sospesi nel successivo mese di ottobre su indicazione della Sovrintendenza archeologica di Roma; che il progetto elaborato ora dal comune, che recepisce prescrizioni formulate in sede di Conferenza di servizi, ha un costo di 57,6 milioni di euro, di cui 46,1 milioni di euro per lavori; che il Ministero istruttore da' conto dei costi di tale nuova soluzione progettuale e propone di confermare per l'intervento in esame, ora da denominare «Nodo di Termini - 3° stralcio funzionale - versione aggiornata», il contributo concesso all'intervento originario; per quanto concerne la regione Umbria: che l'intervento della Ferrovia centrale Umbra di potenziamento e ammodernamento della tratta Cesi-Terni, concernente tra l'altro l'acquisto di materiale rotabile a trazione elettrica, risulta finanziato per l'intero costo, pari a 19,6 milioni di euro; che il costo aggiornato dell'intervento ammonta a 23,9 milioni di euro, I.V.A. compresa, di cui 15,3 milioni di euro per opere infrastrutturali, 4 milioni di euro per impianti di segnalamento e telecomando e 4,6 milioni di euro per acquisto di materiale rotabile; che inizialmente sono state appaltate sole opere infrastrutturali del costo di 13,8 milioni di euro, I.V.A. compresa, incluse alcune varianti in corso d'opera; che per il completamento dell'intervento il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti prevede di utilizzare l'importo che residua a fronte del succitato finanziamento, pari a 5,8 milioni di euro; che il citato residuo dovra' essere destinato per 4 milioni di euro alle opere di segnalamento e di telecomando e per 1,6 milioni di euro ai lavori all'infrastruttura, accantonando la disponibilita' di 0,2 milioni di euro per l'acquisto del materiale rotabile; che il Ministero istruttore propone che il Comitato prenda atto delle richiamate varianti e autorizzi l'utilizzo dei citati ribassi di gara;
Delibera: 1. Rimodulazioni tecnico-economiche. 1.1. Intervento di Bergamo. All'intervento «Tramvia delle Valli bergamasche - tratte Bergamo-Alzano Sopra e Alzano Sopra-Albino» di cui alla precedente «presa d'atto», del costo di 126,5 milioni di euro, restano attribuiti i contributi riconosciuti agli interventi originari, pari a 67,4 milioni di euro complessivi in termini di volume d'investimenti a valere sulle risorse ex lege n. 211/1992 e successivi rifinanziamenti e 5,4 milioni di euro a valere sulle risorse ex lege n. 133/2008, la cui somma rappresenta il 57,5 per cento del costo aggiornato dell'intervento. 1.2. Intervento di Latina. All'intervento denominato «Linea 1, Latina scalo - Latina centro, e linea 2, Latina centro - nuovi quartieri ovest», derivante dalle rimodulazioni dei due interventi di cui alla precedente «presa d'atto» e del costo di 139,6 milioni di euro, restano attribuiti i contributi riconosciuti ai singoli interventi originari, pari a 81,4 milioni di euro, che rappresentano il 58,3 per cento del predetto costo aggiornato dell'intervento. 1.3. Intervento di Milano. Per l'intervento denominato «Metrotramvia Milano (piazzale Lagosta) - Cinisello Balsamo (via Monte Ortigara)», derivante dalla rimodulazione illustrata nella precedente «presa d'atto», e' autorizzato l'utilizzo delle economie di gara. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a riconoscere le spese per «imprevisti» di cui al quadro economico dell'intervento solo previa presentazione di specifica documentazione tecnico-economica e subordinatamente alla propria ulteriore valutazione del quadro economico stesso. 1.4. Interventi di Roma. 1.4.1. Intervento complessivo parco rotabili linee A, B e B1 Per l'«Intervento complessivo parco rotabili linee A, B e B1», rimodulato come indicato nella precedente «presa d'atto», e' autorizzato l'utilizzo delle residue disponibilita' per l'acquisto dell'ulteriore materiale rotabile di cui alla stessa «presa d'atto». 1.4.2. Nuovo nodo di Termini. All'intervento «Nodo di Termini - 3° stralcio funzionale - versione aggiornata», derivante dalla rimodulazione illustrata nella precedente «presa d'atto» e del costo di 57,6 milioni di euro, resta assegnato il contributo di 20,3 milioni di euro gia' attribuito all'intervento originario «nuovo nodo di Termini», contributo che rappresenta il 35,2 per cento del predetto costo. 1.5. Intervento della Ferrovia centrale Umbra. Per l'intervento denominato «Potenziamento e ammodernamento della tratta Cesi-Terni», rimodulato come esposto nella precedente «presa d'atto», e' autorizzato l'utilizzo delle economie di gara, da destinare, unitamente alle disponibilita' residue, al completamento dell'intervento stesso. L'importo di 0,2 milioni di euro e' destinato all'acquisto di materiale rotabile, nei limiti temporali di conservazione dei fondi previsti dalla legge. 2. Clausole finali. 2.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti vigilera' sull'attuazione della presente delibera, sollecitando i soggetti interessati ad adottare tutte le misure per una tempestiva realizzazione delle opere in questione. 2.2. I soggetti aggiudicatori di interventi comprensivi di una spesa per rotabili, che siano almeno in parte a carico della finanza pubblica, dovranno assicurare che i rotabili stessi restino di proprieta' pubblica, salvo che il servizio venga poi posto a gara. 2.3. Restano ferme le direttive formulate in precedenza e non esplicitamente modificate con la presente delibera, compreso l'onere di relazione annuale previsto, da ultimo, dalla delibera di questo Comitato 31 luglio 2009, n. 53, da espletare entro il 31 gennaio di ogni anno fino alla completa realizzazione del programma di interventi. Roma, 18 novembre 2010
Il Presidente: Berlusconi Il segretario: Micciche'
Registrato alla Corte dei conti il 14 giugno 2011 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 218 |