Gazzetta n. 144 del 23 giugno 2011 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 4 maggio 2011 |
Liquidazione coatta amministrativa della «Calzaturieri Mastromarco Societa' Coop. a r.l.», in Lamporecchio e nomina dei commissari liquidatori. |
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IL DIRETTORE GENERALE per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Viste le risultanze della revisione ordinaria in data 4 gennaio 2011 dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della societa' cooperativa sotto indicata; Viste le risultanze degli ulteriori accertamenti d'ufficio presso il registro delle imprese; Visto l'art. 198 del r.d. 16 marzo 1942, n. 267 e ritenuto, vista l'importanza dell'impresa, di nominare tre commissari liquidatori; Viste, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, le designazioni dell'associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente;
Decreta:
Art. 1
La societa' cooperativa Calzaturieri Mastromarco societa' cooperativa a r.l., con sede in Lamporecchio (Pistoia) (codice fiscale 00109600478) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545 terdecies c.c. e e i sigg.ri: dott. Sergio Carli, nato a Montalcino (Siena) il 12 gennaio1962, domiciliato in Siena, via Massetana Romana, n. 50/A; avv. Luca Ghelfi, nato a Carpi (Modena) il 17 settembre 1969, domiciliato in Modena, Rua Pioppa, n. 2; dott. Fabrizio Tellini, nato a Pisa il 15 febbraio1963, ivi domiciliato in via De Pinedo, n. 1, ne sono nominati commissari liquidatori. |
| Art. 2
Ai commissari nominati spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario direttamente al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge. Roma, 4 maggio 2011
Il direttore generale: Esposito |
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