Gazzetta n. 127 del 3 giugno 2011 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 2 maggio 2011
Riconoscimento, al sig. Sergi Marti Betto, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di consulente del lavoro.


IL DIRETTORE GENERALE
della giustizia civile

Vista l'istanza del sig. Sergi Marti Betto, nato il 17 maggio 1962 a Barcellona (Spagna), cittadino spagnolo, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 16 del decreto legislativo n. 206/07, il riconoscimento del proprio titolo accademico professionale di "Graduado social" ai fini dell'accesso all'albo dei consulenti del lavoro e l'esercizio in Italia della omonima professione;
Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990 n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005 relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali;
Considerato che ha conseguito il titolo accademico triennale in «Titulo universitario official de Graduado social» presso la «Universidat de Barcelona» nel 1998;
Considerato che non ha documentato di essere iscritto al «Colegio oficial de Graduados sociales», ma ha dimostrato dimessere in possesso dei requisiti per l'accesso alla professione ai sensi dell'art. 1 della direttiva 2005/36/CE;
Viste le determinazioni della Conferenza di Servizi nella seduta del 1° aprile 2011;
Considerato il conforme parere scritto del rappresentante del Consiglio Nazionale di Categoria;
Rilevato che vi sono differenze tra la formazione accademico-professionale richiesta in Italia per l'esercizio della professione di consulente del lavoro - e quella di cui e' in possesso l'istante, per cui e' necessario applicare le misure compensative;
Visto l'art. 22 n. 1 del decreto legislativo n. 206/2007;

Decreta:

Al sig. Sergi Marti Betto, nato il 17 maggio 1962 a Barcellona (Spagna), cittadino spagnolo, e' riconosciuto il titolo professionale di «Graduado social» quale titolo valido per l'iscrizione all'albo dei consulenti del lavoro e l'esercizio della professione in Italia.
Detto riconoscimento e' subordinato al superamento di una prova attitudinale scritta e orale sulle seguenti materie: 1) diritto del lavoro, 2) diritto tributario, 3) legislazione sociale.
Il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per le prove e' data immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda.
La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame scritto ed un esame orale da svolgersi in lingua italiana.
L'esame scritto verte su questioni concernenti le materie sopra individuate.
L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni vertenti sulle stesse materie, ed altresi' sulle conoscenze di ordinamento e deontologia professionale del candidato. Il candidato potra' accedere all'esame orale solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo dei consulenti del lavoro.
Roma, 2 maggio 2011

Il direttore generale: Saragnano
 
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