Gazzetta n. 118 del 23 maggio 2011 (vai al sommario) |
COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA ALLUVIONE IN SARDEGNA DEL 22 OTTOBRE, 4 E 27/28 NOVEMBRE 2008 |
ORDINANZA 30 marzo 2011 |
Sistemazione idraulica del rio San Girolamo - Masone Ollastu e interventi di ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate nella localita' di Poggio dei Pini ed altre frazioni - Procedure di bonifica di siti inquinati. (Ordinanza n. 3). |
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IL COMMISSARIO DELEGATO
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 31 ottobre 2008 con il quale, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e' stato dichiarato, sino al 31 ottobre 2009, lo stato di emergenza in Sardegna nel territorio della provincia di Cagliari per gli eventi alluvionali del 22 ottobre 2008; Vista l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3711 del 31 ottobre 2008 recante "interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti alle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi il giorno 22 ottobre nel territorio della provincia di Cagliari" con la quale tra l'altro il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna e' stato nominato Commissario delegato per il superamento dell'emergenza derivante dagli eventi alluvionali predetti; Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 novembre 2009 con il quale, a seguito della nota prot. 1048 del 29 ottobre 2009 del Commissario Delegato per l'emergenza alluvione in Sardegna, e' stato prorogato al 31 ottobre 2010 lo stato di emergenza nel territorio della provincia di Cagliari per gli eventi alluvionali del 22 ottobre 2008; Visto l'art. 1, comma 2 della citata Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3711 del 31 ottobre 2008 nella parte in cui dispone che il Commissario delegato si avvale dell'opera di uno o piu' soggetti attuatori all'uopo nominati, cui affidare specifici settori di intervento; Vista l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3734 del 16 gennaio 2009 "primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi atmosferici che hanno colpito il territorio nazionale nei mesi di novembre e dicembre 2008" e in particolare l'art. 5 comma 4 che autorizza i Commissari Delegati a ricorrere alle deroghe di cui all'art. 6 della medesima ordinanza n. 3734 anche ove siano in corso "interventi ed opere connessi, o comunque funzionalmente correlati a quelli di cui alla presente ordinanza"; Vista la nota prot DPC/CG/0011179 dell'11 febbraio 2009 dove si chiarisce che "per quanto concerne la richiesta di sostituire, all'interno dell'OPCM 3711/2008, i commi 1, 2, 3, 4, dell'art. 2 con i commi 1, 2, 3, 4 dell'art. 5 dell'OPCM 3734/2009", si ritiene che la stessa non sia necessaria atteso quanto disposto dall'art. 5, comma 4 dell'OPCM 3734/2009. Tale disposizione, infatti, consente ai Commissari delegati "di procedere all'unificazione complessiva delle attivita' nel caso in cui gli interventi e le opere da realizzarsi riguardino ambiti territoriali gia' interessati da altri interventi aventi la stessa natura"; Richiamata la propria Ordinanza n. 6 del 4 ottobre 2010 nella quale e' stata approvata la programmazione di dettaglio degli interventi, proposta dall'Assessore regionale dei Lavori Pubblici, individuati nello studio "Analisi dell'assetto fisico del riu San Girolamo-Masone Ollastu a seguito dell'evento di piena del 22 Ottobre 2008" e nello studio di fattibilita' predisposto dall'Assessorato del Lavori Pubblici concernente gli interventi da eseguire sulla diga in localita' Poggio dei Pini ed e' stato designato quale Soggetto Attuatore degli interventi l'Assessore regionale dei Lavori Pubblici; Considerato che le aree sulle quali e' prevista la realizzazione delle sistemazioni idrauliche necessarie per la mitigazione del rischio derivante dalle possibili esondazioni dei rii San Girolamo e Masone Ollastu da eseguire a cura dell'Assessorato dei Lavori Pubblici sono ricomprese all'interno del Sito di Interesse Nazionale (SIN) definito dall'art. 252 del decreto legislativo 152/2006 e che cio' impone, preliminarmente all'avvio degli interventi citati, la verifica dello stato delle matrici ambientali del sito ai sensi di quanto prescritto dal Titolo V del decreto legislativo 152/2006; Considerato che l'Assessore dei Lavori Pubblici, con propria nota prot. 107/GAB del 25 gennaio 2011, ha comunicato di aver provveduto in qualita' di Soggetto Attuatore a predisporre il documento "Piano di indagini ambientali" d'intesa con gli uffici competenti dell'Assessorato Regionale della Difesa dell'Ambiente, della Provincia di Cagliari e dell'A.R.P.A.S. e di aver effettuato il ciclo di indagini previsto in tale documento, chiedendo al contempo di convocare un tavolo tecnico con gli organismi competenti per definire le ulteriori attivita' necessarie per la celere conclusione del procedimento; Visti gli esiti della Conferenza dei Servizi convocata dal Commissario Delegato articolata nella seduta del 11 febbraio 2011 ed in quella del 14.03.2011, a cui hanno partecipato oltre al Servizio Interventi nel Territorio dell'Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici anche A.R.P.A.S., il Settore Ecologia della Provincia di Cagliari, il Servizio Tutela dell'atmosfera e territorio dell'Assessorato Regionale dell'Ambiente e il Comune di Capoterra, da cui emerge che si rileva l'assenza di superamento dei limiti normativi in tutti i punti di campionatura eseguiti ad eccezione di due punti, ubicati in prossimita' degli argini del Rio San Girolamo, dove si ha un superamento del valore di fondo del parametro Stagno e sui quali e' necessario procedere ai sensi dell'art. 242 comma 2 del decreto legislativo 152/2006; Considerato che si rende necessaria l'adozione, ai sensi dell'art. 6 della OPCM n. 3734/2009, da parte del Commissario Delegato per l'emergenza alluvione 2008, in deroga a quanto disposto dall'art. 252 del decreto legislativo 152/2006, di una apposita Ordinanza conclusiva del procedimento in oggetto ed in conformita' a quanto determinato dalla citata Conferenza dei Servizi, i cui verbali costituiscono parte integrante della presente Ordinanza;
Ordina:
Art. 1
Per le motivazioni indicate in premessa, sono approvate tutte le prescrizioni stabilite dalla Conferenza dei Servizi come riportate nel verbale del 14 marzo 2011 che costituisce parte integrante della presente Ordinanza. |
| Art. 2
L'Assessore dei Lavori Pubblici, in qualita' di Soggetto Attuatore ai sensi dell'art. 1, comma 2, dell'OPCM 3711/2008, e' autorizzato a porre in essere tutte le attivita' necessarie per la realizzazione dell'intervento "Sistemazione idraulica del rio San Gerolamo - Masone Ollastu e interventi di ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate nella localita' Poggio dei Pini ed altre frazioni". |
| Art. 3
L'Assessore dei Lavori Pubblici deve predisporre le attivita' necessarie per l'adempimento delle prescrizioni stabilite dalla Conferenza dei Servizi ed in particolare attuare le necessarie misure di prevenzione di cui all'art. 242 comma 2 del decreto legislativo 152/2006 con riferimento alle aree contaminate ubicate lungo gli argini del Rio San Girolamo e caratterizzate da valori del parametro Stagno superiori al valore di fondo. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e di far osservare la presente Ordinanza. La presente Ordinanza e' immediatamente esecutiva, ed e' pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, ai sensi dell'art. 5 della legge 24 febbraio 1992 n. 225, e sul Bollettino ufficiale della Regione Sardegna, parte II. Cagliari, 30 marzo 2011
Il commissario delegato: Cappellacci |
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