IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 141, commi 1 e 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001), che tra l'altro reca specifiche risorse, rispettivamente, per l'avvio e la prosecuzione di interventi di recupero delle risorse idriche nel territorio nazionale, comprese le aree di crisi, e per il miglioramento e la protezione ambientale; Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, ed in particolare: il comma 31, che autorizza limiti di impegno quindicennali pari a 50 milioni di euro a decorrere dal 2005 ed a 50 milioni di euro dal 2006, per assicurare la prosecuzione degli interventi infrastrutturali di cui all'art. 141, commi 1 e 3, della citata legge 23 dicembre 2000, n. 388; il comma 32, ai sensi del quale le economie d'asta conseguite sono utilizzate per la prosecuzione di ulteriori lotti di impianti rientranti nelle finalita' previste dai commi 31 e 34; il comma 34, in base al quale il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministro dell'economia e delle finanze, definisce il programma degli interventi e le relative risorse finanziarie, in relazione agli stanziamenti di cui al comma 31; il comma 35, il quale ha previsto, al fine di garantire il necessario coordinamento nella realizzazione di tutte le opere del settore idrico, in coerenza con gli accordi di programma quadro esistenti, la redazione del «Programma nazionale degli interventi nel settore idrico», che comprende: a) le opere relative al settore idrico gia' inserite nel citato programma delle infrastrutture strategiche di cui alla legge 21 dicembre 2001 n. 443, e successive modificazioni, tenendo conto delle procedure previste dal decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190; b) gli interventi previsti dal Ministero dell'ambiente, e tutela del territorio e del mare; c) gli interventi di cui al precedente comma 31; d) gli interventi inseriti negli accordi di programma di cui all'art. 17 della legge 5 gennaio 1994, n. 36, nonche' gli interventi concernenti trasferimenti transfrontalieri delle risorse idriche; il comma 36, ai sensi del quale il Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare, di concerto con i Ministeri dell'economia e delle finanze, delle politiche agricole, alimentari e forestali e delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, deve presentare a questo comitato il citato «Programma nazionale degli interventi nel settore idrico», che indica le risorse finanziarie assegnate ai singoli interventi e ne definisce la gerarchia delle priorita'; Visto l'art. 1, comma 78, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, che ha autorizzato un contributo annuale di 200 milioni di euro per quindici anni a decorrere dall'anno 2007 per interventi infrastrutturali, prevedendo in particolare, alla lettera b), il finanziamento, nella misura del 25 per cento delle risorse disponibili, a favore del «Programma nazionale degli interventi nel settore idrico», relativamente alla prosecuzione degli interventi infrastrutturali di cui all'art. 141, commi 1 e 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388; Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) e, visto in particolare l'art. 2, comma 257, che - tra l'altro - per la prosecuzione degli interventi di realizzazione delle opere strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla citata legge n. 443/2001, e successive modifiche e integrazioni, ha autorizzato la concessione di contributi quindicennali di 99,6 milioni di euro a decorrere da ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010; Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica» che all'art. 2 reca una riduzione agli stanziamenti di bilancio; Vista la delibera 27 maggio 2005, n. 74 (Gazzetta Ufficiale n. 14/2006), con la quale questo comitato ha approvato il «Programma nazionale degli interventi nel settore idrico», comprensivo dei seguenti allegati tecnici: allegato 1, relativo alle opere idriche gia' inserite nel programma delle infrastrutture strategiche; allegato 2, concernente gli interventi proposti dal Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare; allegato 3, inclusivo degli interventi di cui all'art. 4, comma 31, indicati dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali in base a stato di avanzamento della progettazione e ad altri criteri di priorita' predefiniti; allegato 4, che riporta l'intero quadro dei fabbisogni del comparto irriguo, predisposto dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali; allegato 5, elenco degli interventi prioritari individuati dal Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare tra quelli ricompresi nell'allegato 2; Vista la delibera 29 marzo 2006, n. 75 (Gazzetta Ufficiale n. 197/2006), di ricognizione delle risorse disponibili, con la quale questo comitato ha quantificato le risorse rivenienti dall'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005; Vista la delibera 29 marzo 2006, n. 117 (S.O. Gazzetta Ufficiale n. 219/2006), con la quale questo comitato ha approvato una integrazione all'allegato 3 della delibera 27 maggio 2005, n. 74, con riferimento alle sole regioni del centro-nord, (da qui in poi «Programma irriguo di completamento»), prevedendone il finanziamento a valere sull'autorizzazione di cui all'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005, e, limitatamente agli interventi suddivisi in lotti, sulle risorse derivanti dalle economie d'asta; Vista la delibera 22 luglio 2010, n. 69, con la quale questo comitato ha approvato la rimodulazione del succitato programma irriguo di completamento; Vista la nota 15 settembre 2010, n. 8191, con la quale il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali ha chiesto l'approvazione della tabella relativa agli interventi del nuovo «Programma irriguo nazionale - Regioni del sud Italia»; Vista la nota 3 novembre 2010, n. 9806, con la quale lo stesso Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha trasmesso ulteriore documentazione tecnica; Vista la nota 17 novembre 2010, n. 97018 con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze ha precisato di non aver osservazioni da formulare in merito all'argomento in esame; Su proposta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali; Acquisita in seduta l'intesa del Ministero dell'economia e delle finanze; Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ed in particolare: che lo stanziamento di cui alla legge 24 dicembre 2007, n. 244, pari a circa 1.500 milioni di euro (100 milioni di euro per 15 anni), per effetto delle riduzioni delle dotazioni finanziarie determinate dai decreti legge 25 giugno 2008, n. 112, 10 novembre 2008, n. 180 e 31 maggio 2010, n. 78, ammonta ora a poco piu' di 802 milioni di euro; che il predetto Ministero ha proposto, in relazione al suddetto stanziamento aggiornato di 802 milioni di euro, di imputare 594 milioni di euro alla quota capitale dei mutui da contrarre e i restanti 208 milioni di euro alla quota interessi degli stessi mutui; che la predetta disponibilita' di 594 milioni di euro, da ripartire secondo le percentuali gia' indicate nella richiamata delibera n. 74/2005, e' stata destinata con la citata delibera n. 69/2010, per l'importo di circa 418 milioni di euro, a favore di interventi nelle Regioni del centro-nord; che la rimanente quota di finanziamenti disponibili, pari a circa 176 milioni di euro, e' da destinare al nuovo «Programma irriguo nazionale - Regioni del sud Italia»; che il Ministero istruttore ha richiesto alle regioni competenti l'individuazione degli interventi da finanziare in via prioritaria; che l'individuazione delle opere prioritarie, iniziata nel febbraio 2007, si e' conclusa con il parere favorevole espresso dalla conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta dell'8 luglio 2010; che il suddetto Ministero, in considerazione dell'esiguita' delle risorse disponibili, chiede che i finanziamenti assegnati a progetti le cui procedure di gara non siano concluse entro diciotto mesi dal decreto di concessione dell'opera, siano resi disponibili per altri progetti, al fine di evitare ritardi nell'apertura dei cantieri, a eccezione delle spese rendicontate, che saranno comunque riconosciute ai concessionari;
Delibera: 1. Approvazione programma 1.1 E' approvato il nuovo «Programma irriguo nazionale - Regioni del sud Italia» riportato nella tabella di cui all'allegato 1, che fa parte integrante della presente delibera, la cui realizzazione e' prevista a valere sulle risorse di cui all'art. 2, comma 133, della legge n. 244/2007, per un importo di 176.976.706,90 euro. 1.2 Le concessioni delle opere del nuovo «Programma irriguo nazionale - Regioni del sud Italia» le cui procedure di gara non siano concluse, con l'aggiudicazione definitiva, entro 18 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione, sono revocate con decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Ai concessionari sono riconosciute le sole spese rendicontate sostenute. 1.3 Le risorse liberate in seguito alle revoche delle concessioni sono destinate dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a nuove iniziative che rivestano rilevanza strategica per i territori, abbiano livello progettuale esecutivo e facciano parte del parco progetti delle regioni del sud Italia, tenuto conto della capacita' esecutiva dimostrata sia dal singolo soggetto concessionario, sia a livello regionale, anche sulla scorta di un indice di efficienza basato sullo stato di avanzamento della spesa sostenuta e approvata con provvedimento dello stesso Ministero. 2. Disposizioni finali 2.1 Entro trenta giorni dalla pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, provvedera' a individuare puntualmente, sulla base degli indirizzi di cui al punto 1.3 della presente delibera, i criteri di dettaglio per la individuazione degli interventi cui assegnare le risorse liberatesi a seguito della revoca delle concessioni. 2.2 Lo stesso Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali trasmettera' al Dipartimento per il coordinamento e la programmazione della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri una relazione, con cadenza annuale, che identifichi gli specifici criteri di cui al punto precedente e fornisca elementi informativi sull'effettivo grado di realizzazione del programma nazionale degli interventi nel settore idrico per il segmento di competenza, e sulle criticita' riscontrate nell'attuazione dei progetti ammessi a finanziamento. Roma, 18 novembre 2010
Il Presidente: Berlusconi Il segretario : Micciche'
Registrato alla Corte dei conti il 14 marzo 2011 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziario, registro n. 3 Economia e finanze, foglio n. 102 |