Gazzetta n. 64 del 19 marzo 2011 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 28 febbraio 2011 |
Ricostituzione della commissione provinciale di conciliazione presso la direzione provinciale del lavoro di Viterbo. |
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IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO di Viterbo
Vista la legge 4 novembre 2010, n. 183 recante «Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonche' misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro» (c.d. Collegato Lavoro) ed in particolare l'art. 31 che ha modificato l'art. 410 c.p.c.; Considerato che il nuovo art. 410 c.p.c. prevede che la composizione della Commissione provinciale di conciliazione delle controversie individuali di lavoro sia composta, oltre che dal dirigente della Direzione provinciale del lavoro, da quattro rappresentanti effettivi e da quattro supplenti designati, rispettivamente, dalle associazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro maggiormente rappresentative a livello territoriale; Vista la nota prot. n. 11/I/0003428/MA002.A001 del 25 novembre 2010 con la quale il Segretariato generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha fornito le prime istruzioni operative nella fase transitoria dell'applicazione dell'art. 31 della legge 4 novembre 2010, n. 183 relativamente alle commissioni e sottocommissioni provinciali di conciliazione presso le direzioni provinciali del lavoro; Considerato che occorre assicurare la maggiore rappresentanza possibile ai settori produttivi maggiormente rilevanti sul territorio provinciale e, conseguentemente, piu' interessati dall'attivita' del costituendo Organo collegiale, individuati nell'industria, nel commercio, nell'artigianato e nell'agricoltura; Considerato che, alla luce di quanto previsto dalla nota sopracitata, per la individuazione delle associazioni maggiormente rappresentative dei settori produttivi summenzionati, vanno seguiti i criteri utilizzati per la ricostituzione dei comitati provinciali INPS, ai sensi della circolare di questo Ministero n. 14 dell'11 gennaio 1995, nella stessa nota richiamata; Considerato che sono state richieste, alle associazioni ritenute maggiormente rappresentative a livello territoriale, i dati inerenti la propria rappresentativita' e la designazione dei propri rappresentanti; Viste le risultanze di tale istruttoria;
Decreta:
Art. 1
E' ricostituita presso la sede della Direzione provinciale del lavoro di Viterbo la Commissione provinciale di conciliazione, cosi' composta: Presidente: il direttore della Direzione provinciale del lavoro di Viterbo, o un suo delegato. Rappresentanti dei lavoratori dipendenti - Rappresentanti dei lavoratori quali componenti effettivi: C.I.S.L. Franco Sabatini; C.G.I.L. Aristide Bucci; U.I.L. Sante Ceccarelli; U.G.L. Massimo Basili. Rappresentanti dei lavoratori quali componenti supplenti: C.I.S.A.L. Francesco Pantaleo; C.I.S.L. Angelo Capone; C.G.I.L. Walter Mancini; U.I.L. A. Franco Palumbo. Rappresentanti dei datori di lavoro - Rappresentanti dei datori di lavoro quali componenti effettivi: COLDIRETTI Paolo Tozzi; CONFESERCENTI Tonino Luccioni; C.N.A. Riccardo Pera; UNI-INDUSTRIA Serenella Payta. Rappresentanti dei datori di lavoro quali componenti supplenti: CONFAGRICOLTURA Giovanni Elisei; CONFARTIGIANATO Angelo Mosca; CONFCOMMERCIO Fernanda Piergentili; FEDERLAZIO Mario Adduci. |
| Art. 2
Il presente decreto, avente decorrenza dalla data di emanazione, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel Bollettino ufficiale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Viterbo, 28 febbraio 2011
Il direttore provinciale ad interim: Balletta |
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