Gazzetta n. 56 del 9 marzo 2011 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 marzo 2011
Indizione del referendum per il distacco del comune di Magliano Sabina dalla regione Lazio e sua aggregazione alla regione Umbria, a norma dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 132, secondo comma, e 87 della Costituzione;
Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo, e successive modificazioni;
Vista l'ordinanza dell'Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte di Cassazione, emessa il 15 dicembre 2010 e comunicata in pari data, con la quale e' stata dichiarata legittima la richiesta di referendum, ai sensi dell'art. 132, secondo comma, della Costituzione - come sostituito dall'art. 9, comma 1, della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 - e dell'art. 42 della legge 25 maggio 1970, n. 352, formulata con delilberazione del consiglio comunale di Magliano Sabina, per il distacco del predetto comune, attualmente in provincia di Rieti, dalla regione Lazio e la sua aggregazione alla regione Umbria;
Vista altresi' la sentenza della Corte costituzionale n. 334 del 28 ottobre-10 novembre 2004;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 3 marzo 2011;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia;

Emana
il seguente decreto:

E' indetto, nel territorio del comune di Magliano Sabina, il referendum popolare per il distacco del predetto comune dalla regione Lazio e la sua aggregazione alla regione Umbria.
I relativi comizi sono convocati per il giorno di domenica 15 maggio 2011, con prosecuzione delle operazioni di votazione lunedi' 16 maggio 2011.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Dato a Roma, addi' 7 marzo 2011

NAPOLITANO
Berlusconi, Presidente del Consiglio
dei Ministri

Maroni, Ministro dell'interno

Alfano, Ministro della giustizia
 
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